Pittura e scultura nell'Oltrepò - Moderni e contemporanei La dimensione spazio-temporale che l'autore ha imposto alla sua ricerca diviene un canale privilegiato per intendere, nel loro giusto significato e in prospettiva storica, le espressioni artistiche che l'Oltrepò ha ospitato nel corso del Novecento. Il filo rosso che unisce i saggi (su Boccioni, Soggetti, Regina, Crali; Casati, Maserati, Minghetti, Contardo Barbieri; Soldati, Garau, Gasparini, Grassi, Nobile, Pagano; Bisio, Leddi, Riva, Sassu, Treccani, Tronconi) è il macrocontesto artistico del secolo concluso, ripercorso lungo i solchi che le esperienze più importanti hanno tracciato: futurismo, "ritorno all'ordine", pittura metafisica e surrealismo, astrazione, neorealismo e "realismo esistenziale", pop art, ecc. Assume importanza anche il legame che gli artisti hanno intrecciato con la terra oltrepadana, il suo paesaggio, i suoi colori, la sua luce, la sua cultura nel senso più lato, e quanto di essa hanno restituito nelle loro opere considerando le scelte di linguaggio proveniente da più lontano.
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