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  • Immagine del venditore per DECEM TRACTATUS ASTRONOMIAE. venduto da Il Cartiglio di Roberto Cena srlu

    BONATUS DE FORLIVIO Guido (1230-1296)

    Editore: E. RATDOLT 26 March 1491, AUGSBURG, 1491

    Da: Il Cartiglio di Roberto Cena srlu, TORINO, TO, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

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    Condizione: Buone. Legatura in pergamena antica da riutilizzo; al dorso, 3 nervi rilevati; al contropiatto anteriore, doppio ex-libris, uno per F. Hopkinson, Malvern e l`altro per Wells - Hans Feuuml;rstenberg. 1 carta bianca di epoca successiva con annotazioni a penna sull`opera. 422 carte, le prime 14 con la sola numerazione di registro, le altre 408 con numerazione di registro e numerazione manoscritta a penna. Le prime 14 carte probabilmente da altro esemplare, presentandosi con il margine laterale leggermente più corto di qualche millimetro. All`linterno, numerose incisioni silografiche raffiguranti capolettera, diagrammi, simboli astronomici e segni zodiacali; al recto dell`ultima carta, magnifica marca tipografica dell`editore Ratdolt, impressa in rosso e nero. Collazione: [*]14 a-z A-Z AA-EE8 (*1r register title, *1v preface by Canter, *2r tabula, a1r title, a1v blank, a2r text, EE7v colophon, EE8r printer`s device, verso blank. Types: 7:92G, 8:90G, 9:130G, 12:180G, 4:76G, 15:70G. Testo su 44 linee (variabili). Prima rarissima edizione di questo magnifico incunabolo. L`opera si basa fortemente sugli scritti degli astrologi arabi, di quelli tolemaici e degli scrittori del periodo classico. Bonatti o Bonatus è autore di numerose opere astronomiche e uno degli astrologi più famosi e influenti del XIII secolo. Nel 1260 promosse l` \"Astrologus Communis Florentiae de Forolivio \". L`opera in esame è una storia di scienze magiche e sperimentali. Al loro tempo i sacerdoti babilonesi profetizzavano per il loro re decodificando le osservazioni delle eclissi. Queste previsioni erano divise in sette parti, in quanto sette erano i pianeti celesti tradizionali: Sole, Luna, Mercurio, Marte, Venere, Giove e Saturno. Berosus, sacerdote del tempio di Bel, è considerato il primo autore dei trattati astrologici, anche se Luciano di Samosata pensava che gli etiopi fossero gli astrologi più antichi. Più tardi, gli egiziani svilupparono la vecchia scienza e i greci la presero come l`unico metodo di divinazione e lo perfezionarono; i romani fecero loro queste teorie conidzionando ogni aspetto della loro vita sociale e individuale. La pubblicazione dell`opera in esame influenzò certamente Leonardo da Vinci, come ebbe a scrivere Solmi: \"Che tal opera astrologica fosse posseduta dal Vinci è cosa naturale, prima per la gran fama del Bonatti, poi per le pregevoli nozioni di soda astronomia e di altre scienze, che vi sono contenute\". Esemplare in buone condizioni complessive, su carta croccante, bene inchiostrato e ad ampi margini; prima carta incollata al margine interno alla carta bianca che la precede, così come l`ultima carta, incollata sul foglio bianco che la segue; lievi gore all`interno del margine superiore, che compare e scompare lungo il volume, a cui si accompagna una lieve gora al margine esterno alle ultime carte, sempre lontano dal testo; piccolissimi fori di tarlo alle prime carte, più estesi ultime 4. Opera davvero rara e con il Registro presente, spesso mancate in altri esemplari. Early 20th-century calf-backed boards with slipcase. 422 leaves (first quire containing the register possibly supplied) 44 lines. Woodcut illustrations and diagrams, initials, large printerersquo;s device printed in red. FIRST EDITION of a beautifully printed incunabulum. This work relies heavily on the writings of the Arab astrologers as well as those of Ptolemy and writers of the classical period. Bonatti was the author of several astronomical works and one of the most famous and influential astrologers of the 13th century. In 1260 he held the tilte eldquo;Astrologus Communis Florentiae de Forolivioerdquo; (Astrologer of the Florentine community Forlì). Title and last leaf tipped onto endpaper, device soiled and with a few marginal tears (with holes and wormhole touching one letter), few small wormholes in first few leaves, occasional light marginal waterstaining, wormtrack in upper margin of last 4 leaves. Very rare with the register, often lacking. Provenance: F. Ho.

  • Immagine del venditore per Firmicus Maternus, Julius (fl. early 4th century AD). Matheseos (De nativitatibus libri viii). Edito da Franciscus Niger. Unito a: Marcus Manilius (fl. 1st century AD). Astronomicorum libri V . Unito a : Aratus (ca. 315 BC - 240 BC). Phaenomena (Latin and Greek). Tradotto da Germanicus Caesar, Marcus Tullius Cicero, Rufius Festus Avienus. Unito a: pseudo -Theon. Commentaria in Aratum (Greek). Unito a: pseudo-Proclus Diadochus (i.e. Geminos). Sphaera (Greek and Latin). Tradotto da Thomas Linacre (1460-1524). venduto da Il Cartiglio di Roberto Cena srlu

    Condizione: buone. Legatura settecentesca in pergamena con dorso rifatto; allo stesso, autore, titolo e data in oro su tassello rosso preservatoe quindi coevo alla legatura; guardie marmorizzate. Contenuto in scatola moderna in mezza pelle e carta decorata. Al verso della carta di guardia anteriore, ex-libris \" Il Principe di Soragna\", un discendente dell`antico Principato situato nelle vicinanze di Parma. 1 carta bianca settecentesca; 376 carte non numerate, di cui 2 bianche,l`ultima carta con colophon al recto e bianco il verso; 1 carta bianca settecentesca finale. Segnatura: Sign.: *6, a-g10, h12, aa-hh10, ii-kk8, A-D10, E12, F6, G-M10, N6, N-S10, T8. Types: 114R e 115R, 114Gr. Caratteri romani e greci. All`interno, alcuni diagrammi silografati alla prima parte, 39 bellissime silografie nell`Aratus Latinus, raffiguranti pianeti, costellazioni e segni zodiacali. Prima edizione in incunabolo di questa straordinaria raccolta collettiva di testi astronomici di celebri autori greci e latini, pubblicati dal grande tipografo veneziano Aldo Manuzio. L`opera di Aratus compare in prima edizione, mentre il De Nativitatibus di Firmicus Maternus è in seconda edizione. I testi restanti erano gieagrave; stati pubblicati più volte. Il testo di Firmico qui si presenta in una lezione filologicamente molto accurata, con numerose varianti testuali rispetto alla princeps del 1497. Le illustrazioni provengono in buona parte dall`edizione di Antonio di Strada del 1488 (IGI 1131); ma alla carta c.H6r la xilografia raffigurante le Pleiadi rivela chiaramente lo stile dell`incisore dei legni del celebre Polifilo, la cui stampa dovette procedere contemporaneamente a questa edizione (essendo finito di stampare nel dicembre del 1499). Aldo raccolse tra il giugno e l`ottobre del 1499 una serie di testi astronomici da affiancare a Firmico (vd. C.S.Bliss, Julius Firmicus Maternus and the Aldine Edition of the Scriptores Astronomici Veteres, Los Angeles, 1981). Il mercato molto limitato dovuto all`alto costodei libri greciha costretto Aldus ad aggiungere titoli latini e vernacolari al suo catalogo. Come per l`Hypnerotomachia Poliphili, gli Scriptores Astronomici Veteres furono stampati nello stesso 1499 e furono dedicati a Guidobaldo da Montefeltro, duca di Urbino ed erede della magnifica biblioteca di Federico da Montefeltro, ricca di manoscritti illuminati. Esemplare in buone condizioni, ad ampi margini e dalla bella inchiostratura; modesta gora al margine interno superiore delle prime 100 carte; piccola traforatura di tarlo al margine inferiore di poche carte alla parte centrale del volume, risarcite da restauro; sporadiche fioriture. 18th-century vellum, marbled endpapers (rebacked, preserving red morocco label); modern half calf box. 376 leaves, 39 woodcuts of the planets, constellations and signs of the Zodiac in the Latin Aratus, diagrams in the first part.A collection of famous Greek and Roman astromony texts printed by Aldus Manutius, containing the FIRST EDITION of Aratus and the second edition of De nativitatibus.Repairs to upper margin of list of contents, quires D to F with repaired worming at lower margin, light staining and occasional browning. Provenance: Prince of Soragna (bookplate).

  • Immagine del venditore per Pius II (formerly Aeneas Sylvius Piccolomini, 1405-1464). Epistolae in Cardinalatu editae. Rome, Johannes Schurener, de Bopardia, 14 July 1475. venduto da PrPh Books

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    Hardcover. Condizione: Very Good. Large 4° (283x202 mm). Collation: [a-c10, d-h8, i]6. [76] leaves. Complete with the first leaf blank. Text in one column, 36 lines. Type: 1a. Blank spaces for capitals, the first two on fol. [a]2r with printed guide letter. Contemporary vellum wallet binding, author s name inked on the spine; at the top of the spine the number vi , at bottom the remains of a later paper label, with traces of an old shelfmark. Upper cover slightly loose, minor loss to the outer corner, a few spots. An exceptional, wide-margined copy; some insignificant marginal foxing and staining on a few leaves; small loss to the outer lower blank corner of fol. i3. Seven-line blind print on fol. c. [i]6r. Modern pencilled bibliographical notes on the verso of the rear flyleaf. A marvellous copy, in pristine condition, of the rare first edition of a collection of letters by Sienese humanist Enea Silvio Piccolomini, written during his cardinalate from his creation as a cardinal on 17 December 1456 to his election as pope on 19 August 1458, under the name of Pius II. Piccolomini s letters reveal the vastness of his experiences and the depth of both his intellectual interests and his political activity: he was a humanist and the author of novels, comedies, and historical works; a passionate, and curious traveller; a great patron of arts, and the inventor of the utopian city of Pienza in Tuscany, as well as a keen ambassador at the imperial court, a committed conciliarist, and a propagator of the Crusade against the Turks. The edition was issued by Johannes Schurener from Boppard (Germany), who was active in Rome between ca. 1473 and 1477/78. The printer had already published in partnership with Johannes Nicolai Hanheymer the first edition of another work by Pius II on 10 January 1475, the Historia Bohemica; the first edition of the Dialogus de somnio quodam followed on 11 September 1475, composed impromptu by Enea Silvio after the fall of Constantinople in 1453. These publishing initiatives were likely sponsored by members of the Piccolomini clan in response to the posthumous detractors of Pius II, who had died suddenly in 1464. The correspondents include cardinals and leading humanists such as Francesco Filelfo and Nicolaus Cusanus. Pius II s three printed collections of letters all appeared posthumously, and as with the other two the Epistolae in pontificatu editae (Milan 1473) and the Epistolae familiares or saeculares (Cologne ca. 1475) the present collection was intended for both clergymen, as a sort of ecclesiastical-diplomatic manual, and for laymen, as a model book for letter writing in Latin. There are thirty-seven extant copies of this edition, twenty-two of which are fully or partially illuminated and rubricated. Most of the recorded copies are bound in miscellany volumes containing other works by Pius II, or other books printed by Schurener. The peculiarity of this exceptionally wide-margined copy is its pristine condition: it is preserved in a strictly contemporary vellum wallet binding, likely supplied as a temporary measure in the printer s workshop. Furthermore, the copy belongs to the first issue of the Piccolomini edition, i.e. fols. f1-f2, f7, and f8r are here not recomposed. It respects all the issue points but one (see fol. f2v, l. 25, Sex , and not sex as in the recorded copies of the first issue; see N. Harris, Profilo di un incunabolo , pp. 29-30), suggesting that the present copy contains at least one error that was corrected during the subsequent print run and is thus no longer included in other known copies. It could therefore be one of the first copies to have come out of Schurener s printing press, a hypothesis which seems further supported by the temporary wallet binding housing the volume, an intriguing point requiring more in- depth research. ISTC ip00710000; GW M33680; H 166*; BMC IV 57; IGI 7781; Goff P-710; N. Harris, Profilo di un incunabolo: le Epistolae in Cardinalatu editae di Enea Silvio Piccolomini (contd).

  • Immagine del venditore per Historia Romana. (Con:) De bellis civilibus. Omnia e graeco in latinum translata a Petro Candido.  venduto da Libreria Antiquaria Pregliasco

    APPIANUS, Alexandrinus.

    Editore: Venetiis, per B. Pictorem & E. Ratdolt, cum P. Loslein, 1477,, Venezia, 1477

    Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia

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    Condizione: molto buono. 2 parti in un vol. in-4 gr.(mm 291x220), ff. n.n. 131 su 132 mancando il primo f. bianco; 211 su 212 mancando il primo bianco. Attraente legatura d'amatore del XIX sec. in marocchino blu con riquadro a filetti oro sui piatti, dorso a nervi con tit. e fregi oro, tagli dor., dentelle int. I primi fogli di ambedue le parti sono incorniciati dalla prima bordura ornamentale su fondo nero ad apparire in un testo a stampa (cfr. A.M. Hind, An Introduction to a History of Woodcut, New York, 1963, II, p. 458 e sgg.). Con 14 grandi iniziali xilografiche ornate, sempre su fondo nero; testo in nitidissimo car. tondo. Editio princeps della Historia Romana dello storico alessandrino Appiano nella traduzione latina dell'umanista pavese Pier Candido Decembrio. Il ''De bellis civilibus'' era già apparso nel 1472 preso i torchi di Vindelino da Spira; questa è la prima edizione collettiva delle due parti che tuttavia si trovano raramente riunite, come invece nel presente caso. È una delle prime edizioni veneziane di Ratdolt, dopo il Calendarium di Regiomontanus, e contiene il primo utilizzo di entrambe le belle cornici xilografiche. In pochissimi esemplari solo la prima è stampata in rosso, mentre qui entrambe sono in nero. Redgrave, il bibliografo di Radolt, scrive: "A mio avviso ci sono pochi libri stampati di qualsiasi epoca che possono essere paragonati all'Appiano del 1477, con il suo splendido inchiostro nero, la sua carta simile alla pergamena e l'eccellenza rifinita della sua tipografia" (p.13). L'opera di Appiano, storico greco vissuto a Roma nel II sec. d.C., ebbe il merito di mutare l'usuale struttura annalistica della storiografia romana, dividendola sistematicamente per argomenti. La Storia Romana, conclusa intorno al 160 d.C., presenta un resoconto basato sulle storie locali dei vari popoli e paesi che componevano l'impero, a partire dalla loro sottomissione e incorporazione nell'impero stesso. Dei ventiquattro libri di cui era composta, ne sono rimasti integri solamente dieci (dal VI all'VIII e dal XI al XVII). Decembrio era stato allievo dello studioso bizantino Manuel Chrysoloras, dal quale aveva imparato il greco classico. Chrysoloras reintrodusse lingua e letteratura greche nell'Europa occidentale quando fu invitato a tenere una conferenza a Firenze nel 1397, anticipando così il Rinascimento. Portò con sé manoscritti di testi classici greci, oltre alla sua conoscenza della lingua, che in seguito codificò nel suo libro di grammatica Erotemata. La straordinaria produzione del Decembrio (gli sono attribuite centoventisette opere) si divide essenzialmente tra le traduzioni e le opere storiche. Tradusse dal greco in latino parte dell'Iliade, la Ciropedia di Senofonte, alcune Vite di Plutarco, le Storie di Appiano, la Repubblica di Platone; dal latino in italiano i Commentari di Giulio Cesare. Celebre incunabolo, uno dei primi libri che siano apparsi con ornamenti silografici ed il primo in assoluto su fondo nero. Stupendo esemplare a grandissimi margini, immacolato (lievissime macchie su pochi fogli); al contro piatto ex libris "Ex museo Huthii", Henry Huth (1815-1878) fu collezionista e membro della Philobiblion Society celebre per acquistare solo esemplari in eccellenti condizioni. La sua prestigiosa libreria fu alienata dopo la morte del figlio, nel 1910.  BMC V, 244. Goff A-928. IGI 763. GW 2290. Pellechet 915. Polain 284. Essling 221. Sander 482: ''Les deux superbes bordures ornées d?arabesques blanches sur fond noir, sont demeurées comme un modèle de décoration typographique. L?Appianus est un des exemples les plus typiques de l?influence de la tradition de l?enluminure sur les livres imprimés, mais il est aussi la tentative la mieux réussie pour remplacer la miniature par l?ornamentation typographique''. Book.

  • Immagine del venditore per Climacho altramente Schala Paradisi. venduto da Libreria Antiquaria Pregliasco

    CLIMACO, Giovanni Santo.

    Editore: (In fine:) Questo libro fu facto in Venesia per Matheo da Parma. Nel Mcccclxxxi. die VIII mensis Iunii (Venezia, Bernardinus Benalius e Matteo Capcasa, 8 giugno1491),, Venezia, 1491

    Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia

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    EUR 16.000,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Condizione: molto buono. in-4, (210x150 mm), ff. 144 n.n., legatura posteriore in p. pergamena. Illustrato da due artistiche incisioni in legno (mm 480x500 circa caduna): "Annunciazione" (sul titolo) e "Deposizione di Cristo Morto" (al verso del secondo f.). Seconda edizione della traduzione in italiano (prima Torrebelvicino presso Vicenza, Leonardo Longo, 1478; quella del 1477 citata dall'Hain 5466 non esiste) di questa famosa guida spirituale, «Klimax tou Paradeisou» o Scala del Paradiso, composta in greco nel VII secolo da San Giovanni soprannominato Climaco, ovvero «quello della scala», dal nome appunto del suo componimento. Vera e propria sintesi della tradizione monastica antica, illustra, attraverso trenta gradini, altrettante tappe della vita monastica. La "Scala del paradiso" venne tradotta in molte lingue, tra cui latino, siriaco, armeno, arabo e slavo. Sulla base della traduzione latina di Angelo Clareno da Cingoli, nel XIV secolo l'agostiniano Gentile da Foligno la traspose in italiano. Buon esemplare di raro incunabolo (sporadiche note ms. ai margini e in fine), censito solamente in una decina di Biblioteche nel mondo. CATALOGO MARTINI 188. BMC,V, 373: «Sebbene questo libro porti soltanto il nome del Capcasa tuttavia un passo del suo testamento prova che è uno di quelli stampati in società col Benali; l?edizione fu limitata a 750 copie» IGI 5215. ESSLING 565. SANDER 2018. GAMBA, 1105 (nota); ZAMBRINI, OPERE VOLGARI, 467. Book.

  • Immagine del venditore per Decades Historiae Romanae. in fine : Venetiis per Philippum Pincium Mantuanum: summa cura et diligenti studio impressae. Anno ab incarnatione domini. MCCCCXCV iii nonas Novembris ( Venezia Philippus Pincius per Lucantonio Giunta 3 Novembre 1495) venduto da Libri Antichi Arezzo -  F&C Edizioni

    Rilegato. Condizione: molto buono. prima edizione. [400 incunabolo figurato veneziano](cm.31.2) Ottima piena pergamena del secolo XVIII rimontata tagli a spruzzo antichi. -cc. 273 (di 274)[cc.20 nn, cc.253] Manca solo l'ultima carta bianca. Prima edizione illustrata del testo latino stampata a spese di L.A. Giunta la cui marca tipografica rossa è in Kristeller 215 e si trova nel volume in fine a carta 253 verso. 60 linee, carattere romano, nel testo 171 figure in alcune il monogramma b e F: gli stessi si trovano nei più famosi legni della scuola veneziana. Questo Titus Livius infatti, con le sue 3 pagine decorate e illustrate con sontuose bordure e con le sue vignette piene di vita e spirito, è giustamente considerata uno degli incunaboli più belli non solo di venezia ma di tutta Italia. I due ultimi quaderni sono spostati, vari forellini di tarlo ben rerstaurati a molte carte ma quasi invisibili. Qualche lieve restauro al margine interno, ma esemoplare molto bello fresco e nitido, assolutamente non lavato, in carta croccante. Le 3 grandi bordure lievemente rifilate ai margini, sono composte con motivi architettonici, arpie, trofei, ornamenti e contengono un magnifico legno che rappresenta diverse scene delle decadi. Rosenthal" incnabula typografica" Monaco 1900 cat. 24 n°2618: "Edition excessivement rare et precieuse". * HC 10141; *BM V 496; *IGI 5780: *Goff L 247; *Sander 3998; * Essling I n°34; *Proctor 5308; *Sander "prices" 10141; *Harvard library 2453; *Polain 4530; * Rosenthal cat. 24 n°2618. Provenienza: Asta Sotheby's Firenze 1982 lotto 38 [f82].

  • Immagine del venditore per Statuta Civitatis Mediolani. venduto da Libreria Antiquaria Pregliasco

    MILANO, 

    Editore: ''Impressum Mediolani Mcccclxxxxviii'' (1498,Tomo I) - '' Impressum Mediolani apud Alexandrum Minutianum Mcccccii'' (1502, Tomo II). (Milano, Ambrosius de Caponago per Alessandro Minuziano, 1498 (parte I) e 1502 (parte II),, Milano, 1498

    Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia

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    Condizione: molto buono. 2 volumi in-folio, ff. (16, primo, e l'ultimo bianchi), 144, (2, di errata); ff. (18), 157, (1, bianco); 2 ff. inseriti dopo il f.n. 6, che contengono 2 lettere di Luigi XII. Legatura non uniforme: in mezza perg. secentesca per il primo vol., in piena pelle 800esca decorata a secco per il secondo. Seconda edizione degli Statuti di Milano, e prima degli Statuti riformati da Lodovico il Moro. Impressi con lo stesso elegante carattere (R.109) seppur a 4 anni di distanza: anche il primo volume, seppur senza indicazioni tipografiche, fu impresso da Ambrosius de Caponago per il Minuziano, letterato ed editore, il quale si servì di vari stampatori milanesi. Lodovico il Moro intraprese l'ultima riforma generale degli Statuti Civili, già riformati da Gian Galeazzo Visconti nel 1396. Gli aggiornamenti furono promulgati il 20 Ottobre 1498, ma l'occupazione francese, nonché la morte del Moro, interruppero il lavoro di revisione, che fu ultimato dal re di Francia Luigi XII d'Orléans; i senatori ed i giureconsulti incaricati terminarono l'opera il 23 aprile 1502. Incunabolo di straordinaria importanza storica, giuridica e politica per la città di Milano e di insigne rarità a reperirsi completa delle due parti. Bell'esemplare, fresco e con grandi margini. Di notevole importanza, in quanto il primo vol. appartenne al giureconsulto Gregorio Panigarola, vicario generale del ducato, con note di appartenenza e chiose marginali di mano sua e del figlio Antonio; mentre il secondo volume reca sul primo f. num. un'iniziale dipinta con stemma dei Visconti, ed in basso un medaglione con ritratto di profilo di Ludovico il Moro, con estensioni nei margini (miniatura non coeva ma di notevole pregio decorativo). IGI 6325. Goff S-718. (parte I). Cat.Hoepli su Milano, 934 (Solo il II vol.). Predari 97 (solo la 2a parte). Manzoni II,27-86. Cat.Senato IV,295-96. Fontana II,185-86. Book.

  • Immagine del venditore per Vita, transito e miracoli (in italiano). venduto da Libreria Antiquaria Pregliasco

    GEROLAMO, Santo.

    Editore: (In fine, colophon:) Impresso in Tarvisio per lo diligente huomo Maestro Michele Mançolo da Parma nell'anno MCCCCLXXX a di primo del mese de Decembre (Treviso, Manzolo, 1480),, Treviso, 1480

    Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia

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    Condizione: molto buono. in-4, (200x142 mm) ff. 85 n.n. (non conservato il primo f. bianco), legatura coeva in pelle su piatti in cartone, i piatti adorni di vari ordini di bordure, il dorso rifatto, con fregi a secco (tarli restaurati ai piatti). Raffinato carattere gotico (81 G), usato qui per la prima volta. Questa edizione risulta particolarmente elegante per la composizione delle pagine e la titolazione dei capitoli. Si tratta di un compendio di opere di vari autori dedicate alla vita e alla morte di san Gerolamo; comprende, il tutto in volgarizzamento italiano: Eusebius Cremonensis, ''Epistola de morte Hieronymi''; Aurelius Augustinus, ''Epistola de magnificentiis Hieronymi''; Cyrillus, ''De Miraculis Hieronymi''; ''Certi miracoli''; ''Certi detti dei santi e dottori sopra S. Girolamo''; ''Inno al S. Girolamo''. Si tratta della riedizione della raccolta apparsa nel mese di marzo presso il medesimo stampatore. La prima attività del Manzolo fu quella di maestro cartaio: dopo la metà del secolo l'industria cartaria fu fortemente connessa con la nascente industria tipografica e nel 1475 aprì a Treviso una sua stamperia, pubblicando nel corso di sette anni di attività non meno di 37 edizioni, perlopiù a carattere religioso. Il suo nome apparve su qualche edizione di Vicenza, affiancato a quello del Liechtenstein. Ottimo esemplare a grandi margini, su carta forte. Incunabolo trevigiano assai raro (sono censiti circa 20 esemplari in collezioni pubbliche nel mondo). Martini 399. BMC VI, 890. Hain 8644. Goff H253 . IGI 3739 . Book.

  • Autori diversi

    Editore: Salerno Editrice, Roma, 2015

    ISBN 10: 8884029953ISBN 13: 9788884029959

    Da: Luigi De Bei, PREGANZIOL, TV, Italia

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    Libro Prima edizione

    EUR 6.900,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Couverture rigide. Condizione: Neuf. Condizione sovraccoperta: Neuf. Edition originale. Commedia di Dante con figure dipinte ( Antonio Grifo ): l'incunabolo veneziano del 1491 nell'esemplare della casa di Dante in Roma con postille manoscritte e figure dipinte : commentario all'edizione in fac-simile Editore: Salerno Editrice, Roma (2015) ISBN 10: 8884029953 ISBN 13: 9788884029959 Nuovi/Rilegati Quantità: 1 esemplare numero ???/499 Aggiungere al carrello Prezzo: EUR 6.900.- Convertire valuta Spese di spedizione: EUR 9,20 Descrizione libro: Salerno Editrice, Roma, 2015. Condizione libro: NEW. Roma: Salerno Editrice, 2015 9788884029959 Edizione nazionale dei commenti danteschi. I commenti figurati 805 131 p. : ill. col. b/n, indice ; 28 cm. Il successo editoriale della Commedia (tredici edizioni in diciannove anni, tra il 1472 e il 1491) ebbe il suo trionfo con la monumentale stampa veneziana di Pietro Piasi datata 18 novembre 1491: grande in-folio (mm. 315 x 212) con ampi margini, contenente il testo del poema " emendato " da Pietro da Figino e corredato del nuovo commento di Cristoforo Landino, arricchito da 100 vignette silografiche, con eleganti capilettera, sempre silografici. Il volume accoglie inoltre per la prima volta (alle cc. 3i6v;-320v) le quindici canzoni di Dante non incluse nel Convivio, delle quali risulta perciò editto princeps. Un esemplare di questa preziosa e rara edizione venne successivamente sottoposto a una raffinata decorazione da un esperto e fantasioso lettore a lungo erroneamente identificato con il medesimo curatore del testo dichiarato nella stampa - Pietro da Figino -, il quale aggiunse fitte postille manoscritte nei margini e un sontuoso apparato illustrativo, esteso a tutte le cantiche. Comparso improvvisamente sul mercato antiquario nel 1927, il manufatto, che destò grande interesse, venne acquistato dal Governo italiano e da Pietro Fedele - ministro della Pubblica Istruzione dal 1925 al 1928 - donato alla Casa di Dante in Roma. Che da allora lo custodisce come il "pezzo di maggior pregio" della sua pur cospicua Biblioteca. Marcozzi,Luca. Codice articolo010795 - Language : Italian text.

  • Immagine del venditore per Egisippi Historiographi inter scriptores ecclesiasticos vetustissimi, de rebus à Iudaeorum principibus in obsidione foriter gestis. venduto da Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB)

    EUR 6.500,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: ottimo. seconda edizione. Egisippi Historiographi inter scriptores ecclesiasticos vetustissimi, de rebus à Iudaeorum principibus in obsidione foriter gestis. Excudebat Iohannis Soter, Coloniam, 1530. In-folio (31,2 cm x 20,6 cm). Cc. 1 c.b., (6), 68, 2, 1 c.b. Segnatura: A6, a-l6, m4. Splendida legatura coeva in pieno vitellino scuro con dorso a quattro nervi, probabilmente napoletana, doppia bordura impressa a secco ornata da grandi motivi floreali a catena, la seconda inquadra due rettangoli ornati da angolari a stella, nella campitura centrale decori interni con motivi a laccio inseriti in una struttura romboidale di gusto bizantineggiante. Frontespizio inquadrato da una complessa bordura architettonica eseguita da Anton Woensman su disegno di Hans Holbein il giovane (Merlo, 448). Prima carta di testo contornata da una bordura quadripartita sempre eseguita da Woensman (Merlo, 452). Ex-libris del principe Hans Fürstenberg "ex museo Hans Fürstenberg". Esemplare esposto alla mostra di Ginevra del maggio 1966 "Reliures de la Rinassance italienne", come da tassello applicato sul bordo inferiore del contropiatto anteriore "Exposé au Musée d' Art Genéve Mai 1966" (vedere foto e descrizione a p. 142 del catalogo della mostra). Nota di provenienza, manoscritta da mano coeva sulla prima c. di testo, del monastero di Monte Cassino "Est signt. Mon. Cassini signat". Nota di possesso al margine inferiore del frontespizio "Angeli Angelotij Camertis". Dedica a stampa di Filippo Melantone all' illustre bibliopola di Colonia Goffredo Hittorpio, spesso censurata negli esemplari presenti nelle biblioteche italiane. Fresco esemplare in assai buono stato di conservazione generale. Ottimo esemplare in rara ed elegante legatura coeva di questa seconda edizione impressa a Cologna dell' Egisippo, l' anonima traduzione latina del 4° secolo del "De Bello Judaico" di Flavio Josefo. Da queste pagine emerge il clima culturale della Roma di quel particolare periodo storico, nella quale si viveva un fervido scambio intellettuale tra la tradizione pagana, cristiana ed ebraica. Nel tempo sono state avanzate numerose ipotesi sull' identità dell' autore; le ultime teorie sembrano concordare su un' attribuzione al giovane Sant' Ambrogio. Bibliografia: Brunet, III, 80; Adams, H-447.

  • Immagine del venditore per Divi Thome de Aquino ordinis predicatorum commentaria in omnes epistolas beati Pauli apostoli: gloriosissimi gentium doctoris, profundiora theologie accurate dilucidantia. (Colophon:) venduto da Libreria Brighenti

    EUR 6.000,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: buono. prima edizione. THOMAS (S.) DE AQUINO (1226-1274). Divi Thome de Aquino ordinis predicatorum commentaria in omnes epistolas beati Pauli apostoli: gloriosissimi gentium doctoris, profundiora theologie accurate dilucidantia. (Colophon:) Basileae impressa: ductu vero et impensis Wolfgangi Lachner.1495. In-folio (308 x 215 mm.), cartonatura secentesca. (294 ff.) segn. a8, b-z A-Y6, Z8, (1,2)4, (3-7)10. I ff. (280) e (294) sono bianchi. Carattere gotico, 2 colonne eccettuato il registro che ne ha 4, 66 linee+ quella di testa. Il primo f. col titolo è foderato, sporadici aloni di umidità in pochi ff. all' interno; l' esemplare peraltro è ben conservato e non rifilato. Edizione svizzera rarissima. Hain-Copinger, 1339. Pellechet, 942. Polain, 3695. Oates, 2829. Proctor, 7727. B.M.C., III, p. 783. Goff, T-234. Bologna, Libreria Antiquaria Brighenti. Vendibile solo in Italia (contattare la libreria). Cas.

  • PIO II (Enea Silvio PICCOLOMINI)

    Editore: Plannck 1488-90 ca., Roma, 1488

    Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    In-4°; cc. (4), l'ultima bianca. In fine al testo una estesa nota manoscritta. Legatura in cartonato semplice.Molto raro.Il Tractatulus fu pubblicato autonomamente prima di essere incluso nella sua più ampia opera sull'Europa (Historia rerum Friderici?).Enea Silvio Piccolomini narra in questo pamphlet la storia dell'assedio di Costantinopoli da parte dei Turchi di Maometto II, evento che pose l'Europa sotto una minaccia militare e ne decretò una battuta d'arresto anche dal punto di vista culturale. Il resoconto dell'assedio descritto in queste pagine è piuttosto crudo (molti particolari in successive lettere verrano edulcorati); descrive tra l'altro la distruzione di Santa Sofia, la sua riduzione in stalla o lupanare: Iustiniani caesaris opus toto orbe famosum, nudatum sacra suppellectile ad omnes spurcicias patuit?sanctorum imagines aut luto fedate aut ferro delete: altaria diruta. In templis ipsis aut lupanaria meretricum facta aut equorum stabula. Parla di ignominia e irrisione della religione, di stupri e rapine.La politica durante il pontificato di Pio II ebbe come filo conduttore l'azione contro i Turchi ottomani che avevano conquistato Costantinopoli e stavano per espandersi nell'Impero Bizantino. Questo papa sentì fortissima l'urgenza di contrastare l'Islam e fondò per questo scopo anche l'ordine cavalleresco di Santa Maria di Betlemme.IGI 7755; BMC IV, 94.Very rare. The "Tractatulus" was published on its own before beeing included in a wider work about Europe ("Historia rerum Friderici"). Piccolomini tells in this small book the story of Constantinople siege by Mohamed the II, an occurence that put Europe under a military menace, and in a cultural deadlock position. The chronicle is raw and explicit (in later letters many details were censored); the Saint Sophie destruction is described, and its changement into a barn or a brothel.During his pontificate, Pius II strongly fought the Ottomans who kept Constantinople and were expanding towards the Byzantine Empire. This Pope felt the strong urgency to combat the Islam and stated the Saint Mary of Behtlem order.

  • Editore: Conrad Kachelofen, 1494

    Da: Symonds Rare Books Ltd, London, Regno Unito

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    Libro

    EUR 5.996,75

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    Da: Regno Unito a: U.S.A.

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    Hardcover. Condizione: Very Good. STELLA CLERICORUM [Leipzig, Conrad Kachelofen] 1494.4to (19.3 x 14.2 cm.),14 fols., A8 B6, Gothic letter, 32 33 lines per page. B3 mislettered A3 and bound after the true A3, B4 misbound between A5/6. Occasional light spotting, some repair to blank edges, bound in modern half vellum boards, title on spine. A popular manual for the use of clerics advising on how to carry out the priestly duties in the best way. The text is based on the works of the Saints Bernard of Clairvaux and Augustine. This may be a variant issue as comparison by an earlier cataloguer has found differences between ours and the Cambridge copy (see Oates below), which has 30 30ll., showing variations on sigs. B2 and B3. Kachelofen (d. 1528/9) was likely the second printer of Leipzig, and appears to be the first major publisher to set up in the city. His output was eclectic. Goff S 779. Marston p .72. Voullième (B) 1323. Oates 1278. Not in BMC.

  • Immagine del venditore per commentariorum grammatiocorum de orthographia dictionum e Græcis tractarum proemium incipit. ad sanctissimum.maximum (ed. Hier. Bononius) venduto da Libri Antichi Arezzo -  F&C Edizioni

    EUR 5.980,00

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    Rilegato. Condizione: ottimo. [400 incunabolo- Arezzo Linguistica](cm. 32) Ottime mz. pelle dell'800 titolo in oro entro tassello al dorso, lievi abrasioni alle cuffie. -cc.198nn., caratteri romani e greci, 57 linee, spazi per lettere capitali. L'opera apparve nel 1471, e nel 1477 a Treviso per il Manzolo e Licechtestein. Tutte le edizioni contengono un raro vocabolario di parole latine e greche, con etimologia ortografia e significati. Ebbe molte edizioni e costituisce uno dei capisaldi della linguistica italiana, fissò l'unità ortografica latina delle parole derivanti dal greco. Il Tortelli, erudito nato ad Arezzo (1400-1466), dottore in teologia e medicina fu amico di Leonardo Bruni e collaborò, con Nicolò V, nella costituzione della Biblioteca vaticana di cui fu bibliotecario. Esemplare assolutamente completo, con le due carte bianche, all'inizio e in fine , originali. Qualche lieve ombreggiatura e alone per lo più marginale all'angolo di poche carte all'inizio e in fine, peraltro esemplare veramente bello, fresco nitido e a grandi margini. Provenienza: Asta Sotheby's Firenze 1982, lotto 68. *HC15569; * IGI 9686; * GOFF T 399; *BMC V 357; * POLAIN 3794; * PROCTOR 4787; * HARVARD LIBRARY 2048; * WALTERS "INC. TYPOGR" p. 397; *OLSCHKI "INC. TYPOGR" CAT. 94 (1915) N°357; * CAT. ROSENTHAL "INCUNABULA" (1900) CAT. 24 N°3331. [F83].

  • CHABROL DE VOLVIC Gilbert Joseph Gaspard (comte de)

    Editore: Impr. de Jules Didot Ainé, Paris, 1824

    Da: AU SOLEIL D'OR Studio Bibliografico, ACQUI TERME, AL, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

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    Libro Prima edizione

    EUR 5.000,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Brossura editoriale a stampa. Condizione: ottimo. prima edizione. 2 volumi in-4 (280x220 mm.), pp. (4), XII, 359; (4), 512, 13. Bella legatura coeva in mezza pelle verde, titoli e numerazione di tomo incisi in oro ai dorsi. Bell'esemplare, in barbe e di grande freschezza, di questa imponente indagine storica, geografica, statistica ed economica del napoleonico dipartimento ligure e basso piemontese di "Montenotte", suddiviso nei quattro dipartimenti di Savona, Acqui, Ceva e Porto Maurizio. L'opera è corredata da 2 grandi carte geografiche, tabelle statistiche ripiegate e 44 vedute litografiche (si tratta di una sorta di incunabolo della litografia) di paesi e città del citato Dipartimento. Bibliografia: Manno II, 7249. Brunet, 25324.

  • Immagine del venditore per Opus Iacobi Comitis Purliliarum epistolarum familiarum. venduto da Libreria Brighenti

    Porcia, Jacopo, conte di (1462-1578).

    Editore: Absque nota (Venetiis, 1480? - Panzer, 1490? - Brunet, 1507? Capodagli)., 1480

    Da: Libreria Brighenti, Bologna, BO, Italia

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    Libro Prima edizione

    EUR 4.500,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: quasi ottimo. prima edizione. Absque nota (Venetiis, 1480? - Panzer, 1490? - Brunet, 1507? Capodagli). Porcia, Jacopo, conte di (1462-1578). In-folio, pergamena settecentesca. Titolo e CII ff. Carattere rotondo, meno l' ultimo foglio che è in car. gotico. La lettera iniziale nel recto del secondo f. è ornata. Il titolo è incluso in uno striscione ondulato ad intarsio intagliato in legno. Il primo foglio è rimarginato in testa ed ha un piccolo rinforzo al verso, una macchiolina bruna angolare nei ff. VII-IX e una censura al centro del f. LXXXVII, peraltro esemplare ben conservato. Edizione originale ed unica di grande rarità. Il conte Jacopo di Porcia, illustre umanista di ingegno elevato, fu autore di diverse opere letterarie, storiche e militari edite e inedite. Questo volume, senza luogo, anno e note tipografiche, fu pubblicato probabilmente a Venezia alla fine del Quattrocento o ai primi del Cinquecento, comprende circa 240 lettere indirizzate a distinti personaggi del tempo. Il Foscarini, nella sua Letteratura veneziana a p. 325 le ritiene ricercatissime. Hain-Copinger, 13605. Vouillième, B. 4652. Goff, P. 1138 (una sola copia in USA). I.G.I., IV, p. 344. Caronti, Incunaboli della Bibl. Univ. di Bologna, 710. B.M.C., Italian books, p. 535. Sander, 6061. Brunet, IV, 981. Liruti, Letterati del Friuli, I, pp. 401-05. Manzano, Letterati ed artisti friulani, p. 165. Capodagli, Udine illustrata, p. 286.VENDIBILE SOLO IN ITALIA.

  • Immagine del venditore per Moralia Sive expositio in Job. (rilegato all' inizio dell' opera con): Vita Sancti Gregorij magni papae. venduto da Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB)

    GREGORIO I. (Gregorio Magno).

    Editore: Venetiis, impressa per Andream Torresanis de Asula: Anno domini 1496 xi mensis aprilis., 1496

    Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia

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    Libro

    EUR 4.200,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: molto buono. Venetiis, impressa per Andream Torresanis de Asula: Anno domini 1496 xi mensis aprilis. In-folio (31,5 x 21,5 cm). Cc. (15), 327. Segnatura: a-b8, c-z10, A-H10, I8 (manca la c. a1 occhietto e I8 bianca). Bella e solida legatura cinquecentesca in piena pelle marrone, piatti decorati al centro con un grande motivo geometrico a losanga impresso a fuoco inserito all' interno di una cornice quadrata ornata agli angoli da eleganti decori floreali, il tutto inserito all' interno di una triplice bordura a catena (alcuni restauri storici eseguiti nell' 800). Carattere gotico. Testo latino su due colonne. Grande capolettera abitato impresso in xilografia raffigurante Gregorio Magno benedicente nelle vesti papali con il Triregno. Qualche modesta e poco significativa gora al margine superiore di poche carta verso la fine dell' opera, tenui tracce di sporco ad alcuni angoli, peraltro esemplare in più che buono stato di conservazione generale in affascinante e solida legatura del '500. Prestigiosa e monumentale edizione, di inestimabile valore secondo i bibliografi, dell' opera principale di Gregorio Magno impressa dal Torresani, suocero di Aldo Manuzio. Iniziata durante il soggiorno diplomatico dell' Autore a Costantinopoli alla corte di Tiberio II, fu completata dopo la sua elezione papale. E' costituita da 35 libri di commento ai 42 capitoli del Libro di Giobbe. I "Moralia" resero Gregorio Magno una delle più eminenti autorità spirituali della sua epoca, fra i teologi più arguti e raffinati. Giobbe è preso a modello di onestà suprema, l' uomo che, nonostante tutte le tentazioni ed i vizi che gli si offrono quotidianamente si mantiene puro ed onesto, rispettando in ogni modo le virtù morali che dovrebbero guidare la vita dell'uomo. L' opera di Gregorio Magno divenne rapidamente uno dei testi fondamentali per l' educazione durante tutto il Medio-Evo, ricca com' è di strane informazioni sul mondo naturale, la medicina, la natura umana e la società mescolate in modo imprevedibile con analisi sobrie di colpa e peccato. Nel nostro esemplare è presente all' inizio del volume con segnatura e paginazione separata la "Vita Sancti Gregorij magni papae: huis nominis primi". (Venezia), Lazzaro de Soardi, 1504. Cc. (19), 197 (ma 217). Segnatura: croce aII+ croce b6, croce c8, A-HH6, II4, KK8 (la carta KK2 con numerazione 192 risulta inserita doppia, senza supplire però ad altre lacune ma per semplice errore del legatore), (manca la c. aI). Colophon impresso in rosso al verso della c. (20) poi ripetuto in nero con grande marca tipografica e le iniziali "L S" alla c. 217 (r):".ac magna cum diligentia per Lazarum Soardum. Qui obtinuit a dominio Veneto . nullus possit imprimere: nec imprimi facere in eorum dominio sub pena ut patet in suis priuilegijs. Die XVIII Decembris MDIIIJ". Bibliografia: Bernoni, "Dei Torresani", p. 79, n° 89; BMC, V, 312; Goff, G433; GW, 11435; Hain, 7933; IBE 2719; IBP, 2495; IBPort, 791; ICCU\VEAE\129847; IDL, 2100; IGI, 4445; Madsen, 1790; Martín Abad G-67; OCLC, 18955116; Proctor, 4739; Renouard, 289.1; SI, 1737; Sajó-Soltész, 147; Simáková-Vrchotka, 850. Cfr. C. Straw, "Job s Sin in the Moralia of Gregory the Great", in "A Companion to Job in the Middle Ages", ed. T.F. Harkins (Leiden, 2016), pp. 71-100.

  • SANCTO GEORGIO, Johannes Antonius de

    Editore: Stephan Plannck, 1483

    Da: Symonds Rare Books Ltd, London, Regno Unito

    Membro dell'associazione: ABA ILAB

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    Libro

    EUR 4.197,72

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    Da: Regno Unito a: U.S.A.

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    Hardcover. Condizione: Very Good. SANCTO GEORGIO, Johannes Antonius de: Oratio in exequiis Cardinalis Tornacensis. [Rome, Stephan Plannck, on or after 16 October 1483.] Chancery quarto (20.4 x 14.2 cm.), 6 unnumbered leaves including final blank, clearly integral because it shows on recto an offsetting from the previous page. A good copy in black, white and beige floral paper on boards. One of two different editions from the same year, of a funeral oration for Ferricus de Cluniaco (Ferri de Clugny), cardinal and bishop of Tournai, who died in Rome on 7 October 1483. Made bishop in 1473 and cardinal in 1480, he was a counsellor or emissary for Philip the Good and Charles the Bold of Burgundy, the Emperor Maximilian and Louis XI of France. His funeral was held on 16 October 1483. Plannck, the printer, specialised in publishing orations given in Rome, in this quarto pamphlet form. The speech-giver, Gianantonio de San Giorgio (1439 1509), was bishop of a suffragan diocese of Milan, and was also a successful canonist and law teacher. He was promoted to cardinal in 1493. Goff S 134. Hain 7597*. Mead Huntington 2023. Not in BMC (the BL nevertheless has a copy, IA.18342).

  • Immagine del venditore per Opera (cum comm. servii et in minora poemata Dom. Calderini) venduto da Libri Antichi Arezzo -  F&C Edizioni

    Vergilius Maro Publius

    Editore: In fine: impressum Venetiis. Per Bartolam De Zanis De Portesio. Sub anno domini M.CCCC.Lxxxxi die secundo decembris, Venetiis, 1491

    Da: Libri Antichi Arezzo - F&C Edizioni, AREZZO, Italia

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    Libro

    EUR 4.125,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: in ottime condizioni. [Incunabolo] (cm. 31,3) bella legatura del XX secolo in mezza pergamena antica, piatti con foglio dalla Cronica di Norimberga del 1493, sguardie antiche. -- carte 317(di 328). Carattere romano, 61 linee, testo inquadrato dal commento. Molti capolettera ornati e figurati grandi e piccoli a fondo nero molto belli. Edizione assolutamente rarissima posseduta secondo I.G.I. da 1 sola biblioteca italiana: Fondazione Ugo da Como di Lonato (Brescia), che ne possiede un esemplare scompleto. Goff solo 2 copie in America, Sander nessuna vendita, Mambelli cita il solo esemplare della Nazionale di Parigi e Graesse lo cita senza descrizione. Manca ad Hain, Proctor, Polain, Oates, Harvard, Pellechet (Lyon), BMC e ai celebri Cataloghi come Baer N°585, Harper(1930), Rosenthal Monaco 1900, Olschki 1903 "Monumenta", Olschki 1915 "Incunabula" e a molti altri da noi consultati. Il nostro esemplare inizia con carta numerata 2 segnata b2 e termina con la carta numerata 319 che contiene al verso il colophon e il registro, la successiva carta che manca è bianca. L'opera termina con carta 319 ma in realtà sono 328. Mancano le prime 8 carte di cui la prima è bianca, segnate a8 e la carta 1 segnata b1, nonchè la carta 158 segnata x6, in fine manca l'ultima carta P8 che è bianca. Complesivamente mancano 9 carte a stampa e due carte bianche. Alcune lievi macchie marginali all' interno, alcuni aloni alle prime 15 carte e alle ultime 16. Ultima carta con vecchio restauro al margine bianco basso, peraltro esemplare bello fresco e genuino ben accettabile per la sua rarità con notazioni manoscritte dell' epoca ai margini. * Copinger 6062; * I.G.I. 10219; * Goff V 182; * Mambelli 65; * Kallendorf 30; * Panzer III 303; * Denis Suppl. 318; * Graesse VII 334; * Castan "Incunables" Besancon N° 955; * H. Walters (Olschki) Baltimore 1906 pag. 409 ha una copia scompleta priva delle prime 8 carte.[F80].

  • Immagine del venditore per [Opera]: De octo partibus orationis; comm. Johannes de Aingre; de constructione.de numeris, ponderibus et mensuris; de versibus comicis.[con]: mermogenes, rufinus, dionysius periegetes: de situ orbis.trad. Priscianus. Emendavit Benedictus Brognolus. venduto da Libri Antichi Arezzo -  F&C Edizioni

    Rilegato. Condizione: ottimo. [Incunabolo-Grammatica] (cm.32,5) ottima mz. pelle sec. XIX, doppio tassello al dorso, titolo e fregi in oro, lievi spellature.-- cc. 308 (con numerazione romana e araba), caratteri romani e greci, 59 linee di commento, vari errori di numerazione, la penultima carta è numerata 313, l' ultima è al recto e al verso porta il solo nome " Priscianus "; la prima è bianca. Celebre grammatica assolutamente completa sia della prima carta bianca originale che dell' ultima col solo nome dell' autore. il testo contiene vari passi e molte parole in greco. L' edizione riunisce la versione di B. Brognolus, il commento di J. de Aingre e vari componimenti degli autori citati nel titolo. Tutte le grammatiche del '400 sono notoriamente rare, la nostra è veramente rarissima, non vista da Hain, Goff registra solo due copie in America, Sander " Princes " non cita alcuna vendita. Manca a Polain, Harvard, Oates, Harper, e a molti grandi cataloghi di Maggs, Olschki, Rosenthal e Quaritch. ottimo restauro integrativo all' angolo in alto di oltre 200 fogli dall' inizio ascomparire con perdita a volte di alcune lettere e parole, per precedente rosicchiatura, insignificante forellino di tarlo a varie carte interne in basso al margine bianco interno; altrimenti esemplare bellissimo, fresco, nitido e a grandi margini assolutamente privo di scritte, sottolineature e note. * Hain-Copinger 13362; * Proctor 5293; * I.G.I. 8054; * Klebs 806-10; * Goff P 969; * BMC V 493. [F80].

  • Immagine del venditore per Historiae florentini populi. (In italiano, tradotto da Donato Acciaioli). venduto da Libri Antichi Arezzo -  F&C Edizioni

    Brunus Leonardus

    Editore: Bartolomeo de' Libri, 5 giugno 1492, Firenze, 1492

    Da: Libri Antichi Arezzo - F&C Edizioni, AREZZO, Italia

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    Libro

    EUR 3.760,00

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    Rilegato. Condizione: in ottime condizioni. [Incunabolo-Firenze] (cm.33) ottima mezza pergamena antica, ben restaurata, piatti realizzati con fogli dell' index della Cronica di Norimberga del 1493. -- cc. 208 nn.(di 222). Carattere romano, 40 linee, spazi per lettere capitali. incunabolo celeberrimo per la storia d' Italia e di Firenze, dalle origini al 1401 scritta dal grande umanista aretino Leonardo Bruni; contiene fra l' altro le più antiche notazioni biografiche su Dante Alighieri. La traduzione dell' Acciaiuoli apparve nel 1476, questa nostra seconda edizione a dire del Moreni, I 175, è "forse più bella della prima". Normalmente contiene anche la opera di Poggio Bracciolini "Historia Florentina" 1492, ma molti repertori la notano separatamente. Vedi olschki "Monumenta Typographica" n° 175 e 175/A e olschki "Incunabola Typographica" Cat. 94(1915) n° 26 e 27 dove una copia scompleta della sola parte del Bruni è venduta a caro prezzo. Mancano le prime otto carte segnate a + b1 e b8 + le ultime 4 carte segnate Px: 14 carte in tutto. Una macchia interessa 5 carte interne al III libro, con lettera capitale a tempera azzurra danneggiata, una lieve ombreggiatura all' estremo angolo bianco basso ad alcune carte interne, altrimenti esemplare bellissimo, nitido e a grandi margini di questo capolavoro tipografico di Bartolomeo Dei Libri. * Moreni I 175; * Hain 1563; * Goff B 1248; * I.G.I. 2203; * Pellechet 1116; * G.W. 5613; * Proctor 6197; * Oates in Cambridge 2354; * Harvard 2905; Bmc VI 649.[f72].

  • Immagine del venditore per Rationale divinorum officiorum, a Johanne Aloisio Tuscano editum. venduto da Libri Antichi Arezzo -  F&C Edizioni

    EUR 3.600,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: molto buono. seconda edizione. [400 incunabolo Vicenza](cm. 28.5 x 20.2) Ottima piena pergamena XVIII secolo, titolo manoscritto al dorso. -cc. 220 non numerate (di 224), carattere gotico, 58 linee 2 colonne, spazi per capitali con letterina guida. mancano solo le prime 2 carte di testo, non segnate, la successiva bianca A1, e l'ultima O6 anch'essa bianca. Seconda edizione stampata a Vicenza (prima 1478) di questa opera che ebbe uno straordinario successo, solo nel 400 si conoscono più di 30 edizioni!!! Descrive con cura la liturgia del tempo, il rito romano, spiega i vari significati allegorici ed è considerata una pietra miliare della liturgia del tardo medioevo; simbolismo, riti, paramenti ecc. L'"editio princeps" è uno dei libri più famosi al mondo, stampato nel 1459 a Magonza dal fust e Schoeffer, e considerato daH. P. Kraus, nella sua autobiografia, uno dei libri più belli e perfetti che esistono. Una copia straordinaria è apparsa in vendita nel 2012 a 750.000 euro, nel catalogo di una nota libreria antiquaria di londra che propone 75 incunaboli da sogno. Complessivamente alla nostra copia mancano 2 carte di testo e 2 carte bianche. Inizia con carta A2 presente, con 2 note manoscritte coeve al margine alto, e termina con la carta 223 che contiene il colophon; questa carta è stata rimessa, presenta bruniture e lievi fioriture. Il margine in alto, con alone a scomparire sulle prime carte, altrimenti esemplare molto bello, nitido e con buoni margini alcune note coeve a carta 213 e 214. provenienza: Asta Sotheby's Firenze 1982, lotto 34. * H.C. 6482; *IGI 3629; * Goff D 423 (solo 6 copie); * GW 9120; *Proctor 7159, * Oates 2679; *Polain 4342: Olschki "Monumenta" cat. 53 (1903) n° 1323 (scompleto); * Harvard libr. 3496. Questa nostra edizione di Vicenza manca al BMC. [f83].

  • Immagine del venditore per [.] Opera. Cum quatuor commentariis & figuris nuper additis venduto da Libreria Alberto Govi di F. Govi Sas

    HORATIUS FLACCUS, Quintus (65-8 a.C.)

    Editore: Venezia, Donnino Pinzi 5 febbraio 1405 [i.e.1505], Venezia, 1405

    Da: Libreria Alberto Govi di F. Govi Sas, Modena, Italia

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    EUR 3.400,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Condizione: Buono (Good). PRIMA EDIZIONE FIGURATA STAMPATA IN ITALIA   In folio (mm. 295x205). Cc. 266 [i.e. 276], [4]. Ripetute nella numerazione le cc. 189-198. Ultima carta bianca. Segnatura: a10 b-y8 z10 &10 con8 rum8 A-G8. Colophon a c. G4r. Grande legno al titolo che mostra Orazio al centro circondato dai quattro commentatori di questa edizione (Pomponius Porphyrio, Cristoforo Landino, Helenius Acron e Antonio Mancinelli), firmato con il monogramma L dell'incisore fiorentino Lucantonio degli Uberti, che fu attivo tra il 1503 e il 1557 a Verona, Venezia e Firenze: il legno fu riutilizzato, con la figura dell'autore al centro sostituita grazie ad un pezzo mobile che poteva essere cambiato a piacimento, nello Svetonio del Rossi del 1506 e nuovamente, tale e quale, nelle Heroides ovidiane dello Zani del 1507. Altro grande legno in calce al verso di c. a2, 15 vignette al tratto tratte dalla Bibbia del 15 ottobre 1490 e dal Tito Livio dell'11 febbraio 1493 ed inoltre 11 figure xilografiche più grandi e ombreggiate presumibilmente incise appositamente per questa edizione, 5 delle quali portano lo stesso monogramma L di Lucantonio degli Uberti che si ritrova anche al titolo. Con inoltre numerose iniziali ornate su fondo nero. Pergamena recente, taglio dorato e goffrato antico. A tratti un po' arrossato, alone al margine superiore delle ultime 15 carte, nel complesso copia più che buona.   PRIMA EDIZIONE FIGURATA dell'opera di Orazio stampata in Italia (la prima assoluta accompagnata da figure è quella stampata a Strasburgo da Johann Grüninger nel 1498), spesso confusa per un incunabolo a causa dell'errore di stampa nel colophon. L'edizione presenta i commenti dei quattro classici commentatori oraziani, Pomponius Porphyrio, Cristoforo Landino, Helenius Acron e Antonio Mancinelli, apparsi per la prima volta congiuntamente nel 1498 e poi successivamente più volte ristampati assieme. ?Fra i legni accertati di Lucantonio degli Uberti, uno dei primi e più interessanti, in quanto vi risaltano con grande evidenza e originalità le caratteristiche del suo stile, è quello firmato L, dell'Horatius, Opera, 1505 (Donnino Pincio) raffigurante un poeta fra i suoi commentatori [?], legno nel quale, oltre alle teste assai belle (in particolare quella del poeta, spiccante sul fondo nero del dossale elegantissimo), ed al valore decorativo, appunto dei neri (la cattedra e gli scrittoi dei commentatori, su cui staccano in bianco classici ornati), è degna di nota l'estrema sobrietà della composizione, che, nel semplice accostamento delle cinque figure, senza alcun accenno né di pavimento né di pareti, quali fossero in un ambiente astratto, ottiene effetti di severa, plastica grandiosità, e di scultoreo rilievo? (Rava, p. 31).   Essling, 1165; Sander, 3457; T. De Marinis, Il castello di Monselice, p. 60; Edit 16, CNCE22676; Schweiger, I, p. 389; Rava, p. 34; Goff, H-457; Hain, 8892.

  • Immagine del venditore per Epistolae, libri X. De vocatione; sermones; orationes; de sacramentis; de virginibus; de viduis.de helia et ieiunio. venduto da Libri Antichi Arezzo -  F&C Edizioni

    Ambrosius (S.)

    Editore: In fine: Impressum Per Magistrum Leonardum Pachel. 18 Dicembre 1490, 1490

    Da: Libri Antichi Arezzo - F&C Edizioni, AREZZO, Italia

    Valutazione venditore: 3 stelle, Learn more about seller ratings

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    Libro

    EUR 3.390,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: in ottime condizioni. [Incunabolo-Milano] (cm. 28) solida piena pergamena sec. XVII, nervi e titolo su tassello. Dorso danneggiato, con abrasioni.- cc. 185 nn. (di 188) carattere rotondo, 56 linee, spazi per lettere capitali. Editio Princeps di queste importanti epistole di grande valore storico, politico e autobiografico che ci danno il vero volto di S. Ambrogio Vescovo di Milano e una delle figure più brillanti del cristianesimo. Notevoli anche le addizioni di Georgius Cribellus. non comune impressione, manca ad Harvard, Oates in Cambridge, Cat. Rosenthal di Monaco 1900 e a vari cataloghi consultati come Baer, Maggs, Quaritch. Sander "Prices" riporta due sole vendite e Goff registra solo 7 copie in America. Mancano 3 carte: la prima a1, bianca al verso, la c1, e l' ultima (188) anch' essa bianca al verso. Alcune macchiette alle ultime carte di cui le ultime tre con vecchoio restauro per foro centrale con perdita di testo. Altrimenti bell' esemplare nitido e ben marginoso. * Hain-Copinger 898; * I.G.I. 424; * Goff. A 552; * GW 1600; * Proctor 5989; * Pellechet 582; * Polain 4130; * BMC VI 779. Vedi anche Cat. Olschki "Monumenta" 1903 n° 299; * Harper 1930 n° 216; * olschki "Incunabula" 1915 n° 15; * Olschki Cat. Henry Walters 1906 p. 18.[f72].

  • Immagine del venditore per (Catena Aurea) Opus Aureum Sancti Thome De Aquino Super Quatuor Evangelia. venduto da Libri Antichi Arezzo -  F&C Edizioni

    THOMAS (S) DE AQUINO (TOMMASO D'AQUINO TOMMASO SANTO)

    Editore: In fine: Venetiis, Boneti locatelli: Impensa Nobilis Viei Octaviani Scoti Modoetiensis, Pridie Nonas Junias. (4 giugno) 1493., Venetiis, 1493

    Da: Libri Antichi Arezzo - F&C Edizioni, AREZZO, Italia

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    Libro

    EUR 3.300,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: ottimo. [Incunabolo] (cm. 33) mz. pelle d' epoca, 3 nervi e assicelle in legno. Dorso con difetti, un piatto rimesso in epoca successiva.-- carte 310 numerate (di 313) + carte 5 non numerate. Caratteri gotici di differenti grandezze, due colonne, 66 linee. Bei capolettera ornati e figurati grandi e piccoli a fondo nero. Uno particolarmente bello a carta 239. Incunabolo molto bello e importante per il prezioso commento ai quattro vangeli scritto dal 1261 in poi dal grande aquinate, filosofo e dottore ufficiale della chiesa cattolica. L' ultima carta (oo6) contiene il colophon, il registro e la bella marca tipografica a fondo nero dello Scoto per la quale vedi Kristeller n° 281. Incunabolo particolarmente raro. Secondo Goff nessun esemplare in America, manca a Polain, Harvard, Cat. Harper (1930) e al grande Cat. 24 di rosenthal che nel 1900 mette in vendita a Monaco ben 3500 incunaboli. Purtroppo mancano solo 3 carte iniziali numerate 1,3 e 4 con segnatura a1, a3, a4. Le ultime sei hanno lievi macchie e aloni sempre ai margini. Le prime carte presenti, numerate 2,5,6,7,8 sono staccate e difettose, la n° 2 ha un buco con perdita di testo, meritano di essere restaurate. Tutto il resto del volume da carta 9 segnata b1 a carta 313 segnata oo è in esemplare veramente bello nitido fresco e marginoso. Il verso dell' ultima carta è bianco e porta un ex libris manoscritto dell' epoca: "ad usum fratris Raphaelis de Urbino.ipse liber". * Hain 1336; * I.g.i. 9519; * Proctor 5043; * Oates 1669; * Pellechet 909; * Olschki "Monumenta" 891; * Olschki " Inc. Typ." 23; * Walters "Inc. Typ." p. 32; * Bmc V 441.[f80].

  • Immagine del venditore per Summa angelica de casibus conscientiae venduto da Libri Antichi Arezzo -  F&C Edizioni

    Angelus De Clavasio

    Editore: Jacobinus Suigus Suico, Chiavasso, 1486

    Da: Libri Antichi Arezzo - F&C Edizioni, AREZZO, Italia

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    Libro

    EUR 3.270,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: buono. [Incunabolo-Chiavasso] (cm.20) solida piena pergamena sec. XVIII con titolo calligrafato al dorso. -- cc. 375 (su 388) carattere gotico, 55 linee, spazi bianchi per lettere capitali. Manca la prima carta bianca, la seconda, il nostro esemplare inizia da carta 3 segnata +: "In nomine domini nostri.amen". Manca poi la c. 378 bianca e le ultime 10 carte segnate 1-5 di cui l' ultima bianca. Pertanto il nostro esemplare si compone di 4 carte all' inizio + cc. 176 segnate a-y + cc. 12 segnate z + cc. 183 segnate A-Z.Editio Princeps della famosa "Summa" opera avversata da Lutero e primo ed unico libro stampato a Chivasso nel XV secolo. Fu ristampato circa 70 volte! Secondo l' opinione più comune Giacomo Suigo, sarebbe nato a San Germano Vercellese; ma giustamente nota il Fumagalli nel "Lexicon Typographicum" p. 371 che Giacomino si dichiara milanese, che il nome di Suico è sconosciuto nel vercellese mentre si trova spesso nelle carte milanesi dell' epoca. Le ultime 10 carte mancanti al nostro esemplare contengono la "Rubrice Juris Civilis et Canonici" Il colophon con i dati tipografici è a carta 376, presente nel nostro esemplare con al verso il "Registrum" in 5 colonne. Segue la carta 377 bianca e presente. Esemplare modesto con margini contenuti, lievi gore e antiche riparazioni, alcuni fori di tarlo ben restaurati a varie carte per lo più all' inizio che intaccano il testo. Alcune antiche chiose ai margini bianchi di alcune carte. Al primo foglio ex libris manoscritto dell' epoca: " Loci palat(i) frus capuccinorum". (Cappuccini di Palazzolo). * Hain-Cop. 5382; * Igi 559; * Bmc VII 1111; * Goff A 713; * Oates 2725; * Pellechet 3812; * Polain I 205; Proctor 7323. Vedi anche la ampia nota sul tipografo nel catalogo d' asta Hoepli 3/4 Dicembre 1929 Lotto 222. [F80].

  • Immagine del venditore per (INCUNABOLO) OPERA. (COLOPHON.). DILIGENTER EMENDATA PER THADAEUM UGOLETUM PARMENSEM. venduto da Libreria Brighenti

    CLAUDIANUS, Claudius (370-405 d.C.).

    Editore: Iohannes de Tridino alias Tacuinus, 1495

    Da: Libreria Brighenti, Bologna, BO, Italia

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    Libro Prima edizione

    EUR 3.000,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: quasi ottimo. prima edizione. CLAUDIANUS, Claudius (370-405 d.C.). Impressis Venetiis Iohannes de Tridino alias Tacuinus. Anno 1495 die 6 Iunii. In-4° (mm. 213x155), m. pelle su assicelle di legno senza fermagli. (128) ff. segn. a-q9 (manca a1 col titolo). Testo completo. Carattere romano (tipo 82 Ra), 4 ll. Grandi iniziali ed insegna tipografica de Tacuino in fine incise in legno. Il Claudiano, poeta di ispirazione classica, dal nativo Egitto passò a Roma negli ultimi anni di vita e vicino a Stilcone, in lotta contro i barbari, ne magnificò le imprese in eleganti poemi. Trattò inoltre temi mitologici e scrisse in greco la Gigantomachia. H. 5312. C. 16572. Pellechet, 3803. Proctor, 5436. B.M.C., V, p. 529. G.W., 7061. I.G.I., 3005. Oates, 2111. Vendibile solo in Italia. Prima dell' acquisto contattare la librera.

  • Due parti (su tre) in un tomo in 4? (mm 210x145); carte n.n. 14; 7 (su 8, manca l'ultima bianca); splendido frontespizio silografico con bordura ornamentale. Antico cartone muto rimontato. Prima edizione. Interessante e rarissimo post-incunabolo, pubblicato riunendo tre opere; manca ab origine "La volgare instauratione Elisiana de li bagne neapolitane & puteolaneÖ" traduzione in volgare della prima opera, che editorialmente occupa i quaderni C e D dell'opera con 12 carte. Dalla antica numerazione manoscritta consecutiva delle due opere da noi possedute, posta in alto, si desume che la parte mancante non sia mai stata inserita nel volume. L'opera cita e descrive brevemente tutte le fonti termali della Campania. Fino al 1500 poche notizie si hanno sulle sorgenti, a parte qualche scritto ritrovato (vedi Pietro da Eboli, col suo De Balneis Terrae Laboris, un poemetto in versi composto tra il 1211 e il 1220, dedicato a Federico II, nel quale sono indicati 35 bagni termali della zona compresa fra Napoli, Pozzuoli e Baia). In seguito Giovanni Elisio, un medico del XV secolo, curÚ una nuova edizione, arrivando a descriverne ben 42. Nel 1519 il trattato di Giovanni Elisio "Succinta instauratio de Balneis" fu dato alle stampe attirando l'interesse dei governanti dell'epoca a frequentare le acque dell'isola di Ischia, in particolare di Casamicciola.Come indicato nel titolo, la seconda opera (editorialmente terza parte della raccolta) Ë costituita dal "Libellus Arabicus in malos medicos" di Alfonso Buonuomo tradotto in latino dallo stesso Elisio, che era medico del vescovo Francesco Piccolomini. La British Library possiede un esemplare del solo "Libellus" con uguale collazione e riferisce: "a fragment of a larger work which may have been the Succinta instauratio de balneis totius Campaniae of Elisius"; attribuisce inoltre l'edizione allo stampatore tedesco attivo a Roma Johannes Beplin. Molto ben conservato, qualche macchiolina.Lozzi, I, 1037 cita un' edizione del 1519, considerata assai rara e non in possesso della Biblioteca Nazionale di Napoli; P. Manzi, La tipografia napoletana, p. 191 Nr.cat: sotheby's.

  • Editore: Bologna, Dal- l Olmo e Tiocchi, 833

    Da: Libreria Docet di Rabiti Loris, Bologna, BO, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

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    Libro

    EUR 3.000,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Rilegato. Condizione: buono. DESCRIZIONE DI UN NUOVISSIMO GENERE DI PARAFUOCHI. invenzione Germanica. di dischi magici o parafuochi ottici. che dall ottico VOIGTLANDER sono stati egregiamente costruiti. con questa legge, che il numero degli atteg- giamenti sia uguale al numero delle finestrelle, e che ogni atteggiamento sia diverso dall altro, ed esprima una parte dell azion totale che vuolsi rappresentare . Facendo ruotare il disco intorno al suo centro davanti a uno specchio è possibile vedere, attraverso apposite finestrelle praticate nella parte superiore del disco stesso, le figure disegnate muoversi. Si tratta del fenomeno della persistenza dell immagine sulla retina unito alla scomposizione del movimento nelle sue varie fasi. Su questo principio, della divisione del movimento in elementi statici primari e nella sua ricomposizione per sovrapposizione d immagini, è basato il cinema d animazione. E con il Fenakitisco- pio, inventato nel 1833 dal fisico belga Joseph Antoine Plateau, che abbiamo il primo apparecchio di riproduzione del movimento o meglio la prima rappresentazione grafica di un azione dinamica (Rondolino, Storia del Cinema d animazione , senza menzione del Voigtlander).(in:) BOSI GIUSEPPE.- Bollettino delle Cognizioni Industriali, ossia raccolta delle più recenti invenzioni, scoperte e dottrine pratiche nazionali e straniere. Bologna, Dal- l Olmo e Tiocchi, 833 (con relazioni che si riferiscono all annata precedente, 1832, terzo volume annuale del Bollettino ), tra le pagine 72/ 75 e a pagina 220 (Con annessa illustrazione in litografia più volte ripiegata f. t., raffigurante un Disco magico a grandezza naturale): (SEGUE) PERFEZIONEMENTO DE PARAFUOCHI raggiunto dall Ing. Meccanico bolognese GAETANO LUDOVISI ottenuto con un nuovo meccanismo che consente la vi- sione a due persone contemporaneamente ed elimina l uso dello specchio . (UNITO:) CINQUE DISCHI MAGICI , ognuno dei quali con 13 illustrazioni in sequenza, raffiguranti personaggi nella medesima posa, ma con differenze di movimento, su cartoncino rigido. Al centro di ogni disco altra illustrazione concepita allo stesso modo, ma più sintetica o stilizzata. Vi è unito un sesto disco, delle stesse dimensioni, che in luogo delle illustrazione possiede piccole fessure. Prima metà del secolo XIX. Rarissima collezione di Dischi Magici o Parafuochi ottocenteschi, geniale invenzione dell ottico tedesco Voigtlander, vero e proprio incunabolo del cinema di animazione.

  • Immagine del venditore per Comedia di Dante con figure dipinte (Divina Commedia 1491 Illustrated Incunabulum) venduto da Seprian

    EUR 2.650,00

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    Da: Italia a: U.S.A.

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    Condizione: Ottima. Antonio Grifo (illustratore). Esclusiva, Numerata. Comedia di Dante con figure dipinte. Roma, Museo Casa di Dante, C 23. Salerno Editrice, Roma , 2014. Riproduzione in facsimile del poema dantesco nella versione dell incunabolo veneziano del 1491, arricchito di un fitto apparato di glosse manoscritte, a corredo delle note di Cristoforo Landino, e di uno straordinario commento figurativo in tutti gli spazi bianchi delle oltre 400 pagine. Formato 23x34 cm. Pagine 650 (325 carte). Commentario a cura di Luca Marcozzi, rilegato, pagine132, con 16 tavole fuori testo a colori. Senza cofanetto di custodia. Tiratura limitata e numerata di 499 copie. Condizioni ottime. 5600g. Pelle con fregi e incisioni in oro e a secco sul dorso.