Recensione:
Il prof nelle nuvole cerca metà perfetta col “progetto moglie”
Alessandra Iadicicco, Tuttolibri - La Stampa
Lo scontro tra le ragioni del cuore e le regole maniacali della mente produce effetti esplosivi. Un boom di vendite, nel caso del primo romanzo dell’australiano Graeme Simsion, The Rosie Project, in testa alle classifiche a pochi giorni dall’uscita in inglese, che di tale collisione racconta. O un fuoco di fila di battute esilaranti, una raffica di situazioni imbarazzanti inarrestabile quanto un ordigno a orologeria che scoppierà a sorpresa come il più inatteso colpo di fulmine.
Nasce così la love story tra il protagonista di L’amore è un difetto meraviglioso (è il titolo in italiano, in libreria la prossima settimana), Don Tillman, un genetista intellettualmente superdotato ma socialmente inabile, e la bellissima Rosie, la donna più incredibile e lontana dal «tipo ideale» che lo scienziato cerca maldestramente di individuare selezionando le candidate del suo «Progetto Moglie» in base a un test a risposte multiple.
Un quiz analogo a quello messo a punto dal suo eroe abbiamo proposto all’autore. Che è stato al gioco, rivelandosi, se non un uomo da sposare, almeno un tipo da leggere.
Perché Don Tillman cerca moglie?
A) Per adeguarsi ai più: è quello che ci si aspetta da lui, maschio 39enne in buona salute.
B) Per stupire tutti: è quello che nessuno si aspetta da un disadattato sociale come lui.
C) Per mettere alla prova la sua mente sfidandola a organizzare una vita a due.
«Propongo un’opzione D! Credo che Don cerchi moglie perché è convinto che con lei vivrebbe più felice e più a lungo. Per molto tempo ha pensato che fosse impossibile trovare la donna che accettasse le sue stranezze e temeva un rifiuto. Ma, come ciascuno di noi, ha bisogno di compagnia, di calore, di amore».
Come stabilisce le caratteristiche della «Donna Giusta»?
A) Vorrebbe una donna che gli assomigliasse.
B) Vorrebbe una donna che assomigliasse a sua madre.
C) Vorrebbe una donna che piacesse ai suoi amici.
«Sua madre no! Troppo sentimentale ed emotiva, e Don non vorrebbe mai qualcuno che mette le emozioni davanti alla logica. I suoi amici? Don ne ha solo due al mondo, Gene e Claudia, e non si preoccupa di far loro piacere: gli piomba in casa di prima mattina a colazione, fa discorsi imbarazzanti di fronte ai loro figli, parla senza pudori dei propri problemi. Dunque la risposta è A: Don vorrebbe una come lui. Le differenze crede (e sbaglia) creano solo problemi. Non sa nulla degli opposti che si attraggono o dei diversi che si completano».
Alla sua non più tenera età (39 anni) Don «naturalmente» ha già fatto esperienze di sesso: «perché fa bene alla salute e gliel’ha raccomandato il suo medico». Mai però con un’altra persona. Perché ora vuole provarci con una partner?
A) Perché il sesso a due è meno monotono.
B) Perché vuole procreare.
C) Perché talvolta, senza ammetterlo, prova il desiderio di una donna.
«C. Don sarà anche un uomo strano, ma è pur sempre un uomo. Che sia un po’ malato? È la domanda che all’inizio mi ponevano sempre i miei lettori: è autistico, o afflitto dalla sindrome di Asperger? “Non è che un tizio come tanti, gli uomini sono tutti uguali”, mi disse un giorno una lettrice. È così. Da allora, firmando le copie del mio libro per lettori maschi scrivo sempre “C’è un po’ di Don in tutti noi”. Don ha tanti tratti tipicamente maschili: gli manca l’empatia, è affascinato dalla tecnologia, vede la vita come una catena di problemi da risolvere. Perché non dovrebbe volere anche il sesso?»
Perché è tanto attratto da Rosie?
A) Perché Rosie lo spiazza.
B) Perché ha un colore di capelli unico al mondo (e lui non sospetta che li tinga di arancione).
C) Perché è la donna più bella del mondo.
«Don risponderebbe C. Ma la verità è A: Rosie, così diversa dalla “donna giusta”, lo ha colpito perché lo ha spiazzato. Lui però non se ne rende conto: come la maggior parte di noi, non capisce se stesso».
E perché Rosie è così attratta da Don?
A) Perché è diverso da tutti gli altri uomini.
B) Perché lo fa ridere un sacco
C) Perché ha dei pettorali fenomenali (sviluppati col karate e l’aikido)
«Tutte e tre! Rosie non si fida degli uomini, ma Don è diverso: sincero, genuino. È buffo, ma anche divertente, e a un certo punto Rosie smette di ridere di lui per ridere «con» lui. E, infine, non si deve mai sottovalutare l’impatto di un corpo fenomenale».
The Rosie Project in italiano si intitola L’amore è un difetto meraviglioso. È d’accordo?
A) Sì, l’amore è sempre difettoso, ma suscita meraviglie.
B) No, l’amore è perfetto, ma impossibile e suscita frustrazioni.
C) Forse: con tutti i suoi difetti l’amore è unico e perfetto.
«Un romantico cieco risponderebbe C, e magari finirebbe per vivere con qualcuno che non sopporta. Uno scientista pragmatico come Don all’inizio direbbe B. Io sono romantico, ma realista e scelgo la via di mezzo: A. Anche Don però impara che, colti di sorpresa, ci si può innamorare. E anche lui alla fine dirà che, sì, con i suoi difetti - è incalcolabile, imprevedibile, incontrollabile - l’amore è meraviglioso».
L'autore:
Graeme Simsion is a former IT consultant and the author of two nonfiction books on database design who decided, at the age of fifty, to turn his hand to fiction. His first novel, The Rosie Project, was published in 2013 and translation rights have been sold in over thirty-five languages. Graeme lives in Australia with his wife, Anne, and their two children.
Le informazioni nella sezione "Su questo libro" possono far riferimento a edizioni diverse di questo titolo.