Andata in scena per la prima volta nel 1698, "La cantata dei pastori", nata con propositi educativi, racconta le congiure di Belfagor e del suo demoniaco seguito per scongiurare la nascita del Bambino, e quindi tutti i tentativi di uccidere Giuseppe e Maria sventati di volta in volta dall'Arcangelo e da Razzullo, uno scrivano partenopeo impegnato nel censimento ma smarritosi nelle campagne. La sua povera maschera attraversa l'intera cantata a stomaco vuoto e, cercando di riempirlo almeno una volta, del tutto involontariamente è di aiuto alla santa coppia e diviene uno dei più degni di adorare il Figlio di Dio.
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8vo; BROSSURA; L, 356 P., \44! C. DI TAV. ILL. 22 CM.;
LA RILEGATURA è INTONSA.
LEGATURA COMPATTA
[(DE SIMONE;DE SIMONE, ROBERTO;IT\ICCU\NAPV\108798);ROBERTO DE SIMONE;]
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