Il pane di ieri - Rilegato

Bianchi, Enzo

Rilegato

ISBN 10: 8806194887 ISBN 13: 9788806194888

Casa editrice: Einaudi, 2008

Riassunto

L'angoscia di fronte alla domanda: "che tempo fa?" è certo più forte quando un semplice evento atmosferico può distruggere in pochi minuti un anno di lavoro. Allora non è poi così strano vedere il parroco del paese incedere nella tempesta, il piviale viola scosso dal vento, fendere l'aria con l'aspersorio dell'acquasanta e implorare con voce ferma Dio di fermare la grandine: "Per Deum verum, per Deum vivum". In un mondo sempre più abitato da suoni nuovi e pervasivi è facile perdere le voci antiche che scandivano lo scorrere del tempo: il canto del gallo all'alba, il rintocco delle campane che annunciava momenti lieti o tristi, il grido dell'acciugaio e il richiamo del venditore ambulante di carta da lettere. Suoni quotidiani, destinati a tutti. Il cibo, a ben guardare, oltre che un nutrimento necessario è anche qualcosa di cui si deve "aver cura". La tavola è luogo di incontro e di festa e la cucina è un mondo in cui si intrecciano natura e cultura. Preparare il ragù può diventare allora un momento di meditazione e la bagna càuda un vero e proprio rito in cui gli ingredienti che la compongono rappresentano uno scambio di terre, di genti, di culture. A dispetto di ogni localismo (anche culinario) tutti i cibi anche i più nostrani, sono carichi di debiti con l'esterno e con chi, in terre lontane, ha coltivato le materie prime, le ha fatte crescere e le ha raccolte. Storie ricche di personaggi singolari, di saggezza popolare, di amore per la terra, di riflessioni sulla vita, la morte e la ricchezza della diversità.

Su questo libro

Recensione

Nel pane contadino i segreti della vita

Bruno Quaranta, Tuttolibri - La Stampa

Che cosa ne sarebbe del Vangelo senza l’ermeneutica? «Voi siete il sale della terra» è una verità che si nutre pure così, restando fedeli alle radici da cui scaturì la vocazione. Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, monferrino di Castelboglione, spezza Il pane di ieri. A ciascuno la sua ricerca del tempo perduto, la sua madeleine, la sua Combray, il suo viaggio à rebours, alle fonti. In un Piemonte laico, non blasfemo, religioso, non superstizioso, dove volterrianamente si è illuministi anche quando si va in processione e tolstojanamente si riconosce una dipendenza, Enzo Bianchi scopre (ri-scopre) le essenze di «una vita buona». Un senso del dovere rigoroso, kantiano («Fa’ il tuo dovere e crepa»), una salvifica ironia (l’«esagerôma nen», il non esageriamo, caro a Bobbio), il balsamo che è il dialetto (grazie a cui riscoprire una misura robusta e prosaica delle cose e degli uomini). Nel segno della speranza, così naturale, così nelle corde contadine: «Di un nuovo giorno, che la notte sia vinta dalla luce, che i fantasmi notturni fuggano, che il gallo canti...».

Product Description

Torino, Einaudi, 2008, 8vo legatura editoriale cartonato telato con sovraccopertina illustrata, pp.114 (sottolineature a matita e a pennarello nel testo) .

Su questa edizione

• Editore: Einaudi
• Data di pubblicazione: 2008
• ISBN 10: 8806194887
• ISBN 13: 9788806194888
• Rilegatura: Copertina rigida
• Numero di pagine: 114