"Sogno sociale" è il nome dato ad un metodo di lavoro sui sogni, i quali vengono condivisi e ricevono associazioni, all'interno di una riunione di persone che si incontrano a questo scopo. Le sue origini prossime rimontano ai primi anni '90. A quell'epoca, Gordon Lawrence faceva parte dello staff scientifico del settore Relazioni Umane del Tavistock Institute. Era un membro centrale del Programma Relazioni di Gruppo dell'Istituto, all'interno del quale aveva messo a punto un approccio particolare, centrato su! concetto di "relazionalità", vale a dire, sui modi in cui l'esperienza ed il comportamento individuale rispecchiano e sono strutturati dai costrutti consci ed inconsci, nella mente, del gruppo o dell'organizzazione... Ciò che Lawrence ha scoperto, o riscoperto, nella matrice di sogno sociale è un altro contesto o più contesti per il sogno, in cui l'esperienza emotiva sulla quale funziona la nostra capacità di sognare e di elaborare pensieri sul sogno non è quella della coppia ma quella di molti: gruppo, società, tribù, collettivo, razza, specie. In questo o questi contesti, i significati del sogno e del sognare si diramano per catturare e formulare echi-dei-pensieri-che-sono-lì, nello spazio tra i "molti-nella-mente". DAVID ARMSTRONG Sono molto lieta di presentare la traduzione italiana del volume curato da Gordon Lawrence sul pensare a partire da sogni condivisi, il volume ha il tono fresco di un taccuino di appunti, di note prese nel corso d'esperienza per descrivere una prospettiva emergente, ancora aperta, insatura, non codificata in una teoria forte. L'esperienza, avviata da Lawrence, di un intervento organizzativo realizzato attraverso l'uso dei sogni sembra essersi trasmessa tra consulenti di formazione psicoanalitica e tra psicoanalisti con un sistema informale del passa parola. Il libro costituisce una bella dimostrazione della fertilità della tanto dibattuta psicoanalisi applicata (...)
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