Quando Fëdor Dostoevskij scriveva la famosa frase: «La bellezza salverà il mondo» aveva presente quella bellezza morale che è rappresentata dal Cristo e dal suo Vangelo. Potremmo aggiungere che è Dio il primo attore della storia; ed è Lui che, con la sua grazia, nel pieno rispetto della libertà umana, entra come primo attore nella storia dell'umanità, così spesso sofferente ed emarginata. La bellezza è amica della libertà; ci libera dai nostri limiti e da quelli altrui. È spesso silenzioso invito a liberarci da ogni forma di violenza, per dare adito a tutto ciò che richiama l'uomo ai suoi grandi valori e al suo ultimo fine. Se la bellezza ci salverà dalla guerra e da ogni forma di violenza, Giotto avrà concorso a preparare negli animi l'anelito a tempi migliori; perché avrà risvegliato nei cuori, silenziosamente, nella contemplazione, l'anelito universale alla pace autentica.
Le informazioni nella sezione "Riassunto" possono far riferimento a edizioni diverse di questo titolo.
- EditoreItaca (Castel Bolognese)
- Data di pubblicazione2017
- ISBN 10 8852605398
- ISBN 13 9788852605390
- RilegaturaCopertina flessibile
- Numero di pagine128