Un autentico gioielb letterario e filosofico, l'opera più celebre di Voltaire, il Candido è un esempio unico di per-fetta congiunzione tra senso dell'ironia, inquietudine me, tafisica e perfezione stilistica. La candida domando «Per-ché esiste il male in questo mondo» ha turbato i pensato-ri di tutti i tempi. Voltaire se la pone, in tutta lo sua attua-lità, nel corso del racconto, senza trovare una risposta de-finitiva, anzi, lasciandoci con il sospetto che questo in realtà non esista affatto. Ma ciò che pare senza dubbio esistere per Voltaire e la forza dell'arguzia, dell'ironia e dell'intelligenza: e se non è sufficiente per trovare solu-zioni, essa costituisce comunque uno dei piaceri più com-piuti dell'umanità. Per Voltaire «lo spirito è una festa offerta al pensiero.: e Candido, prima ancora che un romanzo filosofico, è una di queste feste, una delle pie, riuscite. Francois-Marie Arouet, nato nel 1694, assunse 4 nome di Voltaire. Nei 1718 era già celebre come trage-diografo; conobbe la Bastiglia, l'esilio in Inghilterra, le Cor-ti di Luigi X v e di Federico u; dal 1755 visse in Svizzera; condusse battaglie civili contro l'intolleranza; scrisse opere storiche, poemi epici, libelli polemici, versi d'occasione, pro-se filosofiche e letterarie. Morì il 30 maggio 1778 a Parigi, dopo avervi fatto riti.siin trionfalmente pochi mesi prima. Riccardo Campi si è occupato della filosofia di W. Bene min, cui ha dedicato alcuni saggi; di `ccLiaire ha curato il M violarne II Tempio de! Cose,. e (P scritti (Fire■Ine, -19941.
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