Sezione di arte letteratura linguistica BRUNO ZEVI Controstoria dell'architettura in Italia OTTOCENTO - NOVECENTO Nel panorama italico degli ultimi due secoli mancano geni creativi paragonabili a Wright, Olbrich, Le Corbusier, Men-delsohn. Il movimento moderno è ostacolato dai rigurgiti classicisti del becerume tradizionalista, poi dal monumentali-smo fascista, infine da impulsi reazionari di timbro postmo-derno. Ciò malgrado, la battaglia di Terragni, Persico e Paga-no, di Piccinato, Mollino, Michelucci, Scarpa e Cosenza assume un significato etico-culturale unico al mondo. Per gli ideali impliciti nell'architettura moderna si può anche mori-re: capitò al ventiquattrenne Giorgio Labò il 7 marzo 1944 al forte Bravetta di Roma, e a Giuseppe Pagano il 23 aprile 1945 nel campo di Mauthausen. Questo tascabile segue Prei-storia-Alto Medioevo, Romanico-Gotico, Rinascimento-Manieri-smo, Barocco-Illuminismo. L'indice generale è contenuto nell'ultimo volumetto, Dialetti architettonici. Bruno Zevi, ordinario di Storia dell'architettura negli atenei di Venezia e di Roma, dirige la rivista L'architettura - cronache e storia ed è titolare della rubrica architettonica del settimana-le L'Espresso. Presidente d'onore del Partito Radicale, è mem-bro del direttivo del Movimento d'Azione Giustizia e Libertà, che rilancia il liberalsocialismo di Carlo Rossetti.
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