Storia delle genti e delle motociclette dal 1894 al 1944. La storia della moto dal 1894 al 1944 raccontata con foto originali dell'epoca. "Questo non vuole essere un manuale tecnico, che analizza con scientifico rigore lo sviluppo meccanico del mezzo. L'intento è un altro e lo si riscontra più facilmente nelle persone che nelle motociclette. Prima dell'asfalto, prima dell'affidabilità e della comodità di guida, la moto era uno strumento di follia collettiva che coinvolgeva un medesimo e specifico genere di persona in ogni angolo del globo. Prima di diventare grande, prima di trasformarsi in oggetto ludico di massa, la moto racchiudeva in sé uno spirito d'avventura e un senso pionieristico irresistibile, che accomunava tutti coloro che la cavalcavano. Il fenomeno motocicletta, nelle sue dimensioni attuali, ha avuto il suo sviluppo in epoca recente, cosicché spesso se ne dimentica il passato. Ed è appunto il racconto della sua epopea, con i suoi inevitabili alti e bassi, con le sue geniali e stravaganti invenzioni, che è presentato in questo volume, tramite foto d'epoca straordinarie, istanti esemplari strappati alla vita di famiglie passate. La moto è innanzitutto la storia di coloro che contribuirono a farla diventare ciò che è attualmente: tecnici e utilizzatori che, all'inizio di questa vicenda, avevano una strana brillantezza d'animo che molto spesso rasentava la follia. Non a caso i motociclisti in Italia, sin dai tempi dei pionieri, sono stati chiamati centauri, una definizione che ben si adatta al rapporto che lega il motociclista alla sua motocicletta, una specie di simbiosi tra uomo e macchina che ha sempre caratterizzato il mondo del motociclismo e che non trova riscontro in altri ambiti. Perché da quando c'è stato un uomo che è salito su di una moto, un solo sentimento pervade la mente di tutti i centauri: la sfida, lanciata sprezzante e arrogante allo spazio che li circonda."
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