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La donazione Sernicoli. Dipinti e argenti - Brossura

 
9788895062778: La donazione Sernicoli. Dipinti e argenti
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  • EditoreEdisai
  • Data di pubblicazione2009
  • ISBN 10 8895062779
  • ISBN 13 9788895062778
  • RilegaturaCopertina flessibile

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A cura di Francesca Piccinini, Cristina Stefani
Editore: Edizioni Edisai (2009)
ISBN 10: 8895062779 ISBN 13: 9788895062778
Nuovo Brossura Quantità: 1
Da:
Libreria della Spada online
(Firenze, FI, Italia)
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Descrizione libro Brossura. Condizione: nuovo. Carlo Sernicoli (1938-2007), noto professionista modenese, ha voluto lasciare al Museo Civico d'Arte una preziosa raccolta di dipinti di assoluta rilevanza e di argenti estensi. Giovanni da Modena, Elisabetta Sirani, Guercino ma anche Ubaldo Oppi e Virgilio Guidi sono solo alcuni dei nomi degli artisti le cui opere compongono questa prestigiosa collezione, costituita in anni recenti grazie agli stretti contatti con il mondo degli studiosi e dell'antiquariato. Al lascito Sernicoli è dedicata una nuova sala, ricavata negli spazi dell'ex Ospedale Estense, allestita con un'operazione museografica che coinvolge anche l'attigua Sala Campori. Il noto commercialista modenese Carlo Sernicoli, deceduto a 69 anni senza eredi diretti, ha voluto lasciare al museo della sua città, e quindi all'intera comunità modenese, due importanti nuclei collezionistici, composti da 36 dipinti e da 49 pezzi di argenteria, richiedendo all'istituzione di esporli entro due anni dalla sua morte e di renderne esplicita la provenienza. Tra le opere pittoriche figurano nove dipinti del Novecento degli artisti Pompeo Borra, Virgilio Guidi e Ubaldo Oppi e 27 importanti dipinti antichi. Per quanto riguarda le opere pittoriche, quelle del Novecento furono probabilmente le prime a giungere in Via Castiglione 32, nell'abitazione del collezionista, e fu quindi grazie ad esse che si affinò la passione per l'arte di Sernicoli, indirizzato comunque fin dai primi acquisti alla scelta dell'eccellenza, come testimonia il dipinto di Virgilio Guidi, Figure nello spazio, esposto alla Biennale di Venezia nel 1948; ciò grazie anche ai rapporti di amicicizia con Carlo Cattelani, alla cui figura di collezionista è stata recentemente dedicata una mostra curata da Angela Vettese. Gli interessi del collezionista, tuttavia, si orientarono ben presto verso l'arte antica. Su questo fronte egli fece acquisti sul mercato antiquario soprattutto nel corso degli anni '80 e '90, mosso dalla volontà di recuperare opere legate alla cultura artistica della sua regione, la cui paternità e provenienza risultassero accertate o potessero essere convalidate da autorevoli pareri di noti storici dell'arte, come Daniele Benati, Renato Roli e Federico Zeri. Acquistò inoltre le sue opere in aste importanti, come accadde per la Strage degli innocenti dello Scarsellino o per l'Assunta di Guercino o, ancora, nel caso di Diana e Atteone di Pier Francesco Cittadini o presso antiquari famosi, primo tra tutti il noto mercante fiorentino Carlo de Carlo. In breve tempo si è così costituita una vera e propria galleria, selezionata sulla base dei criteri della qualità e della buona conservazione delle opere, che documenta il panorama artistico emiliano in un arco temporale compreso tra il XV e il XVIII secolo. Un piccolo, preziosissimo, "museo domestico" allestito in base a un criterio fondamentalmente di arredo, evidente anche nell'importanza attribuita alle cornici, presenti nella maggior parte dei casi e sempre preziose, talora addirittura originali, come nella piccola Galatea di Elisabetta Sirani o nell'ovale contenente un'interessante replica antica di una nota Madonna col Bambino di Bartolomeo Schedoni. Il lascito Sernicoli è stato effettivamente acquisito dal Museo Civico d'Arte nel giugno 2008, all'indomani cioè dell'accettazione formale del dono da parte dell'Amministrazione comunale, che si è contestualmente impegnata ad allestire una nuova sala, ampliando gli spazi espositivi dei Musei Civici negli ambienti precedentemente occupati dall'Ospedale Estense e attigui alla Sala che ospita oggi la Galleria Campori. Autore/i A cura di Francesca Piccinini, Cristina Stefani Editore Edizioni Edisai Luogo Ferrara Anno 2009 Pagine 168 Misura 21x30 (cm) Illustrazioni 68 ill b/n colori - colors and b/w ills Legatura bross.ill colori con alette - paperback illustrated Conservazione Nuovo - New Lingua Italiano - Italian Text Peso 1200 (gr) ISBN 8895062779 EAN-13 9788895062778. Codice articolo LdS12495

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