Dalla quarta di copertina:
«Ti chiedi come ha fatto la seta a resistere intorno al cuore che precipitava. Ci sono vestiti che reggono i peggiori addii». Eleonora è fuggita a Parigi per trasmettere a sua fi- glia tutto ciò che ha: qualche consiglio, varie confes- sioni e, soprattutto, un armadio pieno di vestiti. Ve- stiti elfi o revenants, gonne volubili, abiti del presa- gio, camicette dalla voce allegra, da raccogliere in un inventario vivo, poetico, torrenziale: perché certi ca- taloghi sono animati e aiutano a vivere meglio, den- tro e fuori di sé. «Vestiti che vogliono brillare, come le bombe». «Vestiti che hai paura a rimettere, perché quel gior- no sei stata cosí felice». «Le vite non vogliono essere risparmiate. Ogni cosa, ogni corpo, non chiede che questo, sgualcirsi, logo- rarsi, cadere e ferirsi, sporcarsi e cicatrizzare, urtare, sanguinare, ricucire».
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