Il sogno (Le Rêve) è un romanzo dello scrittore francese Émile Zola pubblicato nel 1888, il sedicesimo volume del ciclo dei Rougon-Macquart. Zola affronta il questo romanzo il tema della religione, ma in modo meno violento e polemico di quanto abbia fatto nei romanzi "La conquista di Plassans" o in "La colpa dell'abate Mouret". Questa volta egli è interessato alla fede popolare e alla rinascita del misticismo nella società francese della seconda metà del secolo diciannovesimo. La storia si svolge in Piccardia, in una città chiamata Beaumont (Zola si ispirò in gran parte a Cambrai per descrivere questa città). L'eroina è Angelique Rougon, figlia di Sidonie Rougon e di padre ignoto (ella è nata quindici mesi dopo la morte del marito di sua madre). Alla nascita la bambina viene affidata dalla levatrice all'Assistenza pubblica e in seguito a una infermiera della Nièvre, poi ad un fioraio e infine ai Rabier, una famiglia di conciatori che la maltrattano. Una notte di Natale, Angelique decide di fuggire dai Rabier e viene trovata da due ricamatrici, le Hubert, appoggiata ad un pilastro della cattedrale di Beaumont. Questa famiglia è molto religiosa (produce il ricamo per gli arredi sacri e l'abbigliamento) e vive in una piccola casa adiacente alla cattedrale. Angelique, che diventa presto la pupilla delle Hubert, si dimostra molto interessata al lavoro delle due donne, pone loro molte domande in materia e denota subito il gusto per il ricamo. Allo stesso tempo ella scopre la "Légende dorée", un libro che cambierà la sua vita di adolescente. Ella si identifica con i martiri e sogna di avere il loro stesso destino glorioso e, guardando attraverso la finestra, aspetta l'apparizione di chi cambierà la sua vita. Questa apparizione appare finalmente sotto l'aspetto di un giovane uomo affascinante, Felicien, pittore di vetro che ella identifica con San Giorgio. L'amore nasce tra di loro, ma le loro famiglie si oppongono al loro matrimonio: da un lato Hubertine Hubert, la madre adottiva che si è sposata nonostante il divieto di sua madre e crede di aver ricevuto come punizione il fatto di non poter avere figli, non vuole un matrimonio dettato dalla passione; la stessa cosa per Padre Felicien, Vescovo di Hautecoeur, che è entrato negli ordini in seguito alla morte di sua moglie. Infine, quando Angelique si è ormai consumata lentamente a causa del divieto, le due famiglie acconsentono al matrimonio ma Angelique muore fuori dalla chiesa dopo aver dato a Felicien il suo primo e ultimo bacio.
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