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Descrizione libro br., cop. fig. con bandelle. Condizione: NUOVO. Traduzione di Antonella Ciabatti. Il secondo volume di Contro vento e marea raccoglie articoli e saggi pubblicati tra 1967 e 1976, accanto a lettere e interviste incentrate sul rapporto tra intellettuali e potere. L'autore scrive a Fidel Castro, o al dittatore argentino Jorge Rafael Videla, o a Juan Velasco Alvarado, artefice del golpe istituzionale peruviano. E mentre esalta le gesta di Che Guevara in Bolivia, non lesina critiche a Cuba per il caso di Heberto Padilla arrestato e messo alla gogna nel contesto di una grottesca autocritica dal sapore staliniano. Sostenitore di Solzenitzyn, durante la primavera di Praga, Uosa sta con chi rifiuta il socialismo dei carri armati di Mosca; contro gli intellettuali che si genuflettono acriticamente di fronte alle direttive di partito, pronti a tradire la vocazione alla libertà e al dissenso che costituiscono l'essenza stessa della letteratura. Di qui la difesa di D.H. Lawrence, Norman Mailer e Hubert Selby jr. sotto il tiro della censura britannica, o la bonaria ironia sugli hippie incontrati in Finlandia durante un convegno in cui si respira il clima libertario del 1968. La testimonianza di un eretico che ha saputo interpretare e comprendere a fondo ragioni, passioni e contraddizioni del Novecento. cm.14x22, pp.214, Coll. Prosa e Poesia. Milano, Libri Scheiwiller cm.14x22, pp.214, br., cop. fig. con bandelle. Coll. Prosa e Poesia. Codice articolo 195912
Descrizione libro Condizione: NEW. Codice articolo 9788876446344