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Descrizione libro Rilegato. Condizione: nuovo. prima edizione. Modena, 1994, Panini. Cm. 32x24 per Volume, pp. tot. 1170, ill.120 in nero e tavv.790 a col. n.t., 40 carte a col. rip. corredate da indice toponomastico, tela in cofanetto telato. Codice articolo ABE-1684318498171
Descrizione libro Couverture rigide. Condizione: Neuf. Condizione sovraccoperta: Neuf. prima edizione. FRANCO COSIMO PANINI EDITORE Lunga 120 metri, la Galleria delle Carte geografiche fu terminata nel 1580. Voluta da papa Gregorio XIII è decorata sulle pareti da 32 carte geografiche di grandi dimensioni e da 8 di dimensioni minori. È la più vasta rappresentazione geografica mai realizzata, con una ricchezza di toponimi straordinaria, impreziosita da piante e prospetti di città e animata da grandiose scene di battaglia. Un ampio e prezioso ciclo di "miracoli", composto di ben 51 scene, riveste la splendida volta. Una decorazione straordinaria, proposta per la prima volta in tutti i suoi particolari. La Galleria delle Carte geografiche in Vaticano a cura di Lucio Gambi e Antonio Pinelli testi di A. Chiggiato, R. Ferri, C. Franzoni, peso 9,44 kg Collana : MIRABILIA ITALIAE Approfondisci l'opera : La Galleria delle Carte geografiche in Vaticano ¿ Visualizza tutte le opere della collana ¿ Torna all'elenco dei libri Lunga 120 metri, la Galleria delle Carte geografiche è la più vasta rappresentazione geografica mai realizzata, con una ricchezza di toponimi straordinaria, impreziosita da piante e prospetti di città e animata da grandiose scene di battaglia. Una decorazione straordinaria, proposta per la prima volta in tutti i suoi particolari. La decorazione delle pareti di edifici monumentali con rappresentazioni geografiche è una pratica artistica che trovò una nuova fortuna nella seconda metà del XVI secolo. La Galleria delle Carte geografiche in Vaticano, voluta da papa Gregorio XIII nel 1580, è l¿esempio più esteso di questo tipo di raffigurazione pittorica. Sono infatti ben 40 le carte geografiche affrescate sulle pareti del corridoio che dai Musei Vaticani porta alla Cappella Sistina, realizzate sui disegni del coordinatore scientifico dell¿impresa, Egnazio Danti, matematico e cartografo già attivo alla corte dei Medici e a Bologna. Fu invece l¿umanista tedesco Luca Holstenio, cinquant¿anni dopo, a curare il restauro di molti degli affreschi, forte anche dei progressi compiuti nel campo della cartografia, che in quegli anni aveva sviluppato tecniche di misurazione più accurate. Le carte, che raffigurano l¿intera penisola italiana con le isole maggiori e minori, raggiungono così un livello di dettaglio spesso sorprendente, soprattutto quando ritraggono aree come lo stato pontificio, la Liguria o la Toscana, in cui Danti aveva compiuto rilievi cartografici. I dipinti si presentano all¿osservatore come un lungo succedersi di mari e fiumi, valli e pianure, boschi e strade, accompagnati da targhe, piante e vedute di città racchiuse in cartigli svolazzanti ed episodi storici, mitologici o aneddotici che corredano le località principali o i mari, unendo alla ricerca di rigore scientifico il gusto per il bello e il sorprendente. Sulla volta, una serie di cinquantuno affreschi raffigura episodi miracolosi o edificanti legati alle località sottostanti, mentre un¿altra serie di dipinti a monocromo riporta episodi dell¿Antico Testamento. Il libro, del quale fa parte un cofanetto con le riproduzioni, su fogli sciolti, delle singole carte geografiche, documenta, analizza e commenta l¿intero patrimonio artistico della Galleria. Le fotografie dell¿Atlante riproducono, con attenzione ai più piccoli particolari, tutte le carte geografiche e gli affreschi del soffitto, oltre alle sculture che decorano il corridoio. I saggi del volume dei Testi, che contiene le schede che commentano le fotografie, studiano in dettaglio genesi e significati della Galleria, a partire dal saggio di Antonio Pinelli che inquadra nel contesto storico e politico l¿impresa voluta da papa Gregorio XIII, oggetto anche di un anonimo poemetto coevo in latino, l¿Ambulatio gregoriana, qui studiato da Rolando Ferri. La figura di Egnazio Danti e il suo lavoro nella Galleria costituiscono invece l¿oggetto del saggio di Lucio Gambi, seguito dall¿intervento di Marica Milanesi che affronta nello specifico le ragioni del ciclo delle carte. Il programma iconografico della volta e il su. Codice articolo 001891
Descrizione libro Couverture rigide. Condizione: Neuf. Condizione sovraccoperta: Neuf. Edition originale. FRANCO COSIMO PANINI EDITORE e TRECCANI Lunga 120 metri, la Galleria delle Carte geografiche fu terminata nel 1580. Voluta da papa Gregorio XIII è decorata sulle pareti da 32 carte geografiche di grandi dimensioni e da 8 di dimensioni minori. È la più vasta rappresentazione geografica mai realizzata, con una ricchezza di toponimi straordinaria, impreziosita da piante e prospetti di città e animata da grandiose scene di battaglia. Un ampio e prezioso ciclo di "miracoli", composto di ben 51 scene, riveste la splendida volta. Una decorazione straordinaria, proposta per la prima volta in tutti i suoi particolari. La Galleria delle Carte geografiche in Vaticano a cura di Lucio Gambi e Antonio Pinelli testi di A. Chiggiato, R. Ferri, C. Franzoni, peso 9,44 kg Collana : MIRABILIA ITALIAE Approfondisci l'opera : La Galleria delle Carte geografiche in Vaticano ¿ Visualizza tutte le opere della collana ¿ Torna all'elenco dei libri Lunga 120 metri, la Galleria delle Carte geografiche è la più vasta rappresentazione geografica mai realizzata, con una ricchezza di toponimi straordinaria, impreziosita da piante e prospetti di città e animata da grandiose scene di battaglia. Una decorazione straordinaria, proposta per la prima volta in tutti i suoi particolari. La decorazione delle pareti di edifici monumentali con rappresentazioni geografiche è una pratica artistica che trovò una nuova fortuna nella seconda metà del XVI secolo. La Galleria delle Carte geografiche in Vaticano, voluta da papa Gregorio XIII nel 1580, è l¿esempio più esteso di questo tipo di raffigurazione pittorica. Sono infatti ben 40 le carte geografiche affrescate sulle pareti del corridoio che dai Musei Vaticani porta alla Cappella Sistina, realizzate sui disegni del coordinatore scientifico dell¿impresa, Egnazio Danti, matematico e cartografo già attivo alla corte dei Medici e a Bologna. Fu invece l¿umanista tedesco Luca Holstenio, cinquant¿anni dopo, a curare il restauro di molti degli affreschi, forte anche dei progressi compiuti nel campo della cartografia, che in quegli anni aveva sviluppato tecniche di misurazione più accurate. Le carte, che raffigurano l¿intera penisola italiana con le isole maggiori e minori, raggiungono così un livello di dettaglio spesso sorprendente, soprattutto quando ritraggono aree come lo stato pontificio, la Liguria o la Toscana, in cui Danti aveva compiuto rilievi cartografici. I dipinti si presentano all¿osservatore come un lungo succedersi di mari e fiumi, valli e pianure, boschi e strade, accompagnati da targhe, piante e vedute di città racchiuse in cartigli svolazzanti ed episodi storici, mitologici o aneddotici che corredano le località principali o i mari, unendo alla ricerca di rigore scientifico il gusto per il bello e il sorprendente. Sulla volta, una serie di cinquantuno affreschi raffigura episodi miracolosi o edificanti legati alle località sottostanti, mentre un¿altra serie di dipinti a monocromo riporta episodi dell¿Antico Testamento. Il libro, del quale fa parte un cofanetto con le riproduzioni, su fogli sciolti, delle singole carte geografiche, documenta, analizza e commenta l¿intero patrimonio artistico della Galleria. Le fotografie dell¿Atlante riproducono, con attenzione ai più piccoli particolari, tutte le carte geografiche e gli affreschi del soffitto, oltre alle sculture che decorano il corridoio. I saggi del volume dei Testi, che contiene le schede che commentano le fotografie, studiano in dettaglio genesi e significati della Galleria, a partire dal saggio di Antonio Pinelli che inquadra nel contesto storico e politico l¿impresa voluta da papa Gregorio XIII, oggetto anche di un anonimo poemetto coevo in latino, l¿Ambulatio gregoriana, qui studiato da Rolando Ferri. La figura di Egnazio Danti e il suo lavoro nella Galleria costituiscono invece l¿oggetto del saggio di Lucio Gambi, seguito dall¿intervento di Marica Milanesi che affronta nello specifico le ragioni del ciclo delle carte. Il programma iconografico della vo. Codice articolo 006934