Articoli correlati a Talmud babilonese. Trattato Betzą

Talmud babilonese. Trattato Betzą ISBN 13: 9788880579052

Talmud babilonese. Trattato Betzą - Rilegato

 
9788880579052: Talmud babilonese. Trattato Betzą
Vedi tutte le copie di questo ISBN:
 
 
  • EditoreGiuntina
  • Data di pubblicazione2021
  • ISBN 10 8880579053
  • ISBN 13 9788880579052
  • RilegaturaCopertina rigida
  • Numero di pagine512
  • RedattoreDi Segni Gianfranco David

Spese di spedizione: EUR 17,95
Da: Italia a: U.S.A.

Destinazione, tempi e costi

Aggiungere al carrello

I migliori risultati di ricerca su AbeBooks

Foto dell'editore

Editore: Giuntina (2021)
ISBN 10: 8880579053 ISBN 13: 9788880579052
Nuovo Rilegato Quantitą: > 20
Da:
libreriauniversitaria.it
(Occhiobello, RO, Italia)
Valutazione libreria

Descrizione libro Condizione: NEW. Codice articolo 9788880579052

Informazioni sul venditore | Contatta il venditore

Compra nuovo
EUR 53,90
Convertire valuta

Aggiungere al carrello

Spese di spedizione: EUR 17,95
Da: Italia a: U.S.A.
Destinazione, tempi e costi
Foto dell'editore

G. DI SEGNI (A CURA)
Editore: GIUNTINA CASA EDITRICE (2021)
ISBN 10: 8880579053 ISBN 13: 9788880579052
Nuovo Rilegato Quantitą: > 20
Da:
Brook Bookstore
(Milano, MI, Italia)
Valutazione libreria

Descrizione libro Condizione: new. Codice articolo LCESXY40PF

Informazioni sul venditore | Contatta il venditore

Compra nuovo
EUR 61,88
Convertire valuta

Aggiungere al carrello

Spese di spedizione: EUR 10,57
Da: Italia a: U.S.A.
Destinazione, tempi e costi
Immagini fornite dal venditore

Editore: La Giuntina (2021)
ISBN 10: 8880579053 ISBN 13: 9788880579052
Nuovo Rilegato Quantitą: 1
Da:
Libro Co. Italia Srl
(San Casciano Val di Pesa, FI, Italia)
Valutazione libreria

Descrizione libro Condizione: new. A cura di Di Segni G. D. Firenze, 2021; ril., pp. 512, cm 22,5x31. Questo trattato fa parte dell'Ordine delle Feste (Mo'čd) ed č denominato in due modi: quello pił diffuso deriva, come spesso capita per i libri ebraici, dalla prima parola del testo, Betzą ("uovo"). L'altro titolo, quello pił comune fra gli antichi commentatori, č Yom Tov (lett. "Giorno buono", nel senso di "Giorno festivo"), che non solo deriva anch'esso dalle prime parole del testo ma rappresenta l'argomento del trattato: le modalitą dell'osservanza dei giorni festivi e le differenze rispetto allo Shabbąt (Sabato). Per "giorni festivi", in senso stretto, si intendono i giorni di festa solenne in cui č vietato lavorare. Secondo la prescrizione della Torą, i giorni festivi sono il primo e il settimo giorno di Pčsach (Pasqua), il giorno di Shavuņt (Pentecoste), Rosh haShaną (Capodanno), il primo giorno di Sukkņt (Festa delle Capanne) e Sheminģ 'Atzčret (l'ottavo giorno dall'inizio di Sukkņt, detto anche Simchąt Torą, Gioia della Torą). Nella Diaspora, rispetto alla norma prescritta nella Torą, questi giorni sono raddoppiati per decreto rabbinico, mentre in Israele solo Rosh haShaną dura due giorni (il motivo dei raddoppiamenti č spiegato in questo trattato). Nei giorni festivi č proibito lavorare, come di Shabbąt, con la differenza che in tali giorni sono permesse alcune operazioni necessarie per la preparazione del cibo per il giorno festivo stesso. Il permesso di cucinare nel giorno festivo deriva da una necessitą: infatti, quando il giorno festivo capita di venerdģ o di domenica, si avrebbero due giorni consecutivi in cui sarebbe vietato compiere lavori e se fosse proibito anche il cucinare si sarebbe costretti a mangiare il cibo cotto tre giorni prima, con prevedibile rischio per la salute e detrimento della bontą delle pietanze, a danno dello spirito gioioso della festa. Riguardo a Pčsach e, per estensione, anche riguardo alle altre feste (salvo Kippłr), č scritto nella Torą: Il primo giorno e il settimo giorno saranno giorni di sacra convocazione, nessun lavoro si farą in questi giorni eccetto quanto necessario per il cibo di ognuno, solo quello potrą essere fatto (Es. 12:16). In questo versetto non si parla espressamente di "cucinare" ma di "fare quanto necessario per il cibo". Da qui deriva che sono permesse anche altre attivitą richieste per la preparazione del cibo. Fra queste, il trasporto in luogo pubblico, attivitą che di Shabbąt (e di Kippłr) č invece vietata. Uno degli scopi di questo trattato č appunto stabilire quali attivitą siano permesse nei giorni festivi e quali siano proibite. In generale, vale la regola per cui tutto ciņ che puņ essere svolto prima dell'inizio della festa non puņ essere effettuato durante la festa stessa. Ad esempio, mentre l'impastare la farina e il cuocere il pane sono attivitą permesse durante Yom Tov, non lo sono il mietere il grano, il trebbiarlo, il macinarlo e altre attivitą simili che possono essere svolte prima della festa senza alcun detrimento per il prodotto finale. Il motivo per cui queste ultime attivitą sono proibite č per non affaticarsi durante i giorni festivi, che devono invece essere dedicati al pellegrinaggio al Santuario (quando esso esisteva, prima che venisse distrutto dai Babilonesi e poi dai Romani), sostituito oggi dalla Sinagoga, dove ci si reca per le preghiere e per le letture bibliche specifiche delle feste. (.). Codice articolo 3783957

Informazioni sul venditore | Contatta il venditore

Compra nuovo
EUR 52,25
Convertire valuta

Aggiungere al carrello

Spese di spedizione: EUR 21,00
Da: Italia a: U.S.A.
Destinazione, tempi e costi