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Descrizione libro Condizione: NUOVO. Biblioteca Estense, Modena. Lat. 463 = a.X.1.3. La Cosmographia è opera basilare dell Umanesimo, della sua sete di cultura e di scienza, anticipatrice degli ideali del Rinascimento e dell età delle grandi scoperte geografiche. Il primo atlante universale: La tradizione tolemaica, codificata nei manoscritti greci, fu riscoperta nel Quattrocento quando a Firenze, capitale intellettuale e artistica, si sviluppò quella ricerca scientifica e cartografica che segnò l età delle grandi scoperte geografiche. Nelle botteghe fiorentine vennero compilati e miniati i più bei Tolomei della storia dell arte e della scienza e i potenti del Rinascimento da Borso a Federico da Montefeltro, da Mattia Corvino d Ungheria a Luigi XII di Francia fecero a gara per entrare in possesso di questi mirabili codici, rilegati in finissima pelle di vitello, con le belle miniature a bianchi girari e con le ventisette carte del mondo. Il codice estense, miniato su pergamena, si compone di 128 carte di cm 45 × 31. Fu acquistato nel 1466 da Borso d Este, al quale è dedicato, direttamente dall autore, l umanista tedesco Nicolò Germanico. La Cosmographia tolemaica, nella versione latina di Jacopo Angelo da Scarperia, è corredata dalle tradizionali 27 tavole geografiche a doppia pagina (45 × 62 cm) rinnovate dall autore con l adozione della proiezione trapezoidale. La prima delle 27 carte raffigura l ecumene; le successive, precedute da un testo esplicativo, illustrano le singole regioni terrestri allora conosciute. L apparato cartografico della Cosmographia va considerato come uno dei monumenti della creatività dell uomo, in un epoca dove arte e scienza erano spesso intimamente correlate. La prima carta del manoscritto è di dedica a Borso d Este, grande collezionista e committente di codici miniati, che ripagò l autore con ben 100 fiorini d oro. L Atlante di Borso d Este Lo straordinario cimelio della Biblioteca Estense costituisce una delle più importanti opere dell arte cartografica rinascimentale, testimone dell interesse scientifico e politico per la conoscenza del mondo, documento fondamentale per incentivare e supportare le spedizioni di terra e di mare alla ricerca di nuovi popoli e di leggendarie ricchezze. L Atlante di Borso, per la sua voluminosità e per la sua raffinatezza artistica, era un opera di rappresentanza e non certo di consultazione (attestato peraltro dall ottimo stato di conservazione), ma l acquisizione in una delle biblioteche più famose collocava la nuova scienza geografica tra le materie di maggior importanza e attrattiva per l uomo del Rinascimento. La legatura originaria del codice è andata perduta. L'editore Su indirizzo della Direzione della Biblioteca ha provveduto alla creazione di una nuova copertina in pelle naturale di vitello, con l impressione a secco e in oro zecchino di un fregio a bianchi girari e del titolo, al fine di dotare l esemplare estense, e così l edizione in facsimile, di una veste rispondente a quella quattrocentesca e consona all importanza storica e artistica del cimelio. cm.31x45, Coll.Ars illuminandi. Modena, Il Bulino Edizioni d'Arte cm.31x45, Coll.Ars illuminandi. Codice articolo 234963
Descrizione libro Condizione: NEW. Codice articolo 9788886251532