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Editore: LUCCHI, 1957
Da: VETERA RECENTIA, GROTTAGLIE, Italia
Prima edizione
Brossura. Condizione: discreto. prima edizione. 8°,PP.126,BR.EDIT.ILL.SU AMBO I PIATTI,IN DISCRETE CONDIZIONI,TAVOLE A COLORI E IN B/N,PREFAZIONE DI GIAN DAULI,PRIMA EDIZIONE LUCCHI.
Editore: Lucchi, Milano, 1940
Da: Libreria Parolini, Bologna, BO, Italia
pp. 124-(2) 8° 6 tavole f.t. b.n. Il testo interno in buono stato bross. ed. a colori, alcune mancanze sul margine esteno e inferiore delle cop.
Editore: Lucchi, Milano, 1969
Da: FolignoLibri, Foligno, PG, Italia
flessibile. Condizione: Ottimo (Fine). 126 p., f.to cm 24x17, copertina flessibile, illustrazioni a colori fuori testo. Ottime condizioni, timbro del proprietario in antiporta. Book.
Editore: Presso Carlo Grosso s.d., Torino
Da: Coenobium Libreria antiquaria, Asti, Italia
In 16, pp. 36. Br. rifatta con carta d'epoca. Riedizione della novella di Cacasenno pubblicata a Torino senza data ma intorno al 1820/30. ITA.
Editore: Edoardo Perino, Roma, 1887
Da: BACCHETTA GIORGIO - ALFEA RARE BOOKS, Milano, Italia
Prima edizione
Volume: 3 28x19,5 cm., legatura in mezza similpelle, piatti cartonati; Primo volume BERTOLDO: copertina tutta illustrata a colori con i 3 personaggi e al centro una scena con Bertoldo e Re Alboino, quarta di copertina editoriale, pp. 148; Secondo volume BERTOLDINO: copertina ripete quella del primo, interno frontespizio editoriale con tutti i dati, tra cui ' Prima edizione colla traduzione in prosa e Testo autentico' , quarta editoriale, pp. 194 (1); Terzo volume CACASENNO, copertina interna con scena 'Imarcolfa abbandona la corte', pp. 135 (1); le tavole sono molto belle, con appropriate didascalie; prima edizione, in italiano, ben conservata, normali segni d'uso e tempo, buone condizioni.
Editore: Bologna, Franceschi alla Colomba, n. d. (early 19th c.).
Da: Peter Bichsel Fine Books, Zürich, Svizzera
With author s portrait on title and many figurative woodcuts in the text. 71 pp. 12mo. Plain wrappers. Popular main work of Croce (1550 1609), first published in 1606. Croce is considered the first author to write in the Bologna tongue. Wrappers with defects to spine. Good in all.
Editore: Bologna, Franceschi alla Colomba, n. d. (early 19th c.).
Da: Peter Bichsel Fine Books, Zürich, Svizzera
With author s portrait on title and many figurative woodcuts in the text. 71 pp. 12mo. Plain wrappers. Popular main work of Croce (1550 1609), first published in 1606. Croce is considered the first author to write in the Bologna tongue.
Editore: Pietro Pinolato, Venezia, 1782
Da: studio bibliografico pera s.a.s., LUCCA, Italia
Prima edizione
Brossura. Condizione: buone. Cm.16,6x9,6. Pg.XII,396. Legatura in mz.pelle. Tassello con titoli e fregi in oro al dorso. Piatti marmorizzati e tagli spruzzati. Doppia tavola all'inizio del testo, una con il ritratto di Giulio Cesare Croce (Giulio Dalla Lira) sotto il titolo in ovale, l'altra con una divertente raffigurazione della "Famiglia di Bertoldo". Seguono 20 incisioni in legno, a soggetto popolaresco, collocate all'inizio di ciascuno dei 20 Canti in cui è divisa l'Opera. Bruniture diffuse, che non inficiano la fruibilità del testo. Prima del testo un Sonetto di Girolamo Tagliazucchi (Modena), mentre in fine sono aggiunte le "Dichiarazioni d'alquanti Vocaboli contenuti nella presente Opera, ricavate in parte dalle copiose Annotazioni fatte alla prima Edizione della medesima dal Dottore Gio.Andrea Barotti Ferrarese", la "Tavola delle cose, che nel presente Libro si narrano circa Bertoldo, e Bertoldino, e Cacasenno" di Vincenzo Marescotti (Bologna) e "Alcune cose notabili del presente libro" di Sebastiano Paoli (Lucca). Si tratta di una nuova edizione del celebre "Bertoldo Bertoldino e Cacasenno" pubblicato nel 1736 in Bologna da Lelio Della Volpe sulla scìa del successo del "Bertoldo" di Giulio Cesare Croce, cui Adriano Banchieri aggiunse il "Cacasenno". L'Operetta è composta da 20 Canti in ottava rima, ognuno composto da un diverso autore, rispettivamente: Giampiero Riva (Lugano), Paolo Battista Balbi (Bologna), Giampietro Zanotti (BoIogna), Gioseffo Pozzi (Bologna), Lodovico Tanari (Bologna), Francesco Maria Zanotti (Bologna), Flaminio Scarselli (Bologna), Ferrante Borsetti (Ferrara), Ubertino Landi (Piacenza), Carlo Innocenzo Frugoni (Genova), Cammillo Brunori (Medola), Ippolito Zanelli (Ferrara), Pier Niccola Lapi (Bologna), Ercole Maria Zanotti (Bologna), Girolamo Baruffaldi (Ferrara), Cammillo Zampieri (Imola), Giuseppe Luigi Amadesi (Bologna), Benedetto Piccioli (Bologna), Francesco Lorenzo Crotti (Cremona) e Francesco Arrisi (Cremona). > Gamba, 2156, "Il Canto VI, quantunque porti in fronte il nome di Francesco, sappiamo essere stato lavoro di Giampietro Zanotti, che lo compose onde liberare il fratello dalla promessa. Giuseppe Maria Crespi, detto lo Spagnuolo, inventò le figure, che furono intagliate alla pittoresca sul gusto di Salvator Rosa dal pittore medesimo; ma attribuendone il lavoro a Lodovico Mattioli "per acquistargli rinomanza e fama" come scrisse il Can.Crespi". Graesse, I, 351. 250 gr.
Editore: Zanbatista Conzati, Padova, 1747
Da: Accademia degli Erranti di Vada Monica, Torino, Italia
Volume in 8 legato in pergamena, sguardie (exlibris calcografico incollato, tavola d'antiporta incisa in rame, frontespizio con ampia vignetta in rame coi ritratti di Bertoldo e Marcolfa, carta d'indice degli Autori contenuti nel presente libro secondo, altra tavola in rame con Bertoldino steso sul dorso d'un asino, testa volta alle terga dell'animale, occhiello, da pagina 210 alla 485 (dal canto settimo al decimoquarto). Testo toscano con a fronte la traduzione vernacola. Eccezionalmente fresco, carta bianchissima, magnifici impaginazione e carattere tipografico. Inutile parlare dell'opera e soprattutto di questa traduzione in veneziano, tanto rara quanto ricercata. Malgrado sia un'opera completanda, tanto piacevole quanto desiderabile.