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Data di pubblicazione: 1759
Da: GALERIE HIMMEL, Dresden, Germania
Copia autografata
Condizione: guter Zustand. Londonio, Francesco. Hirte mit Schafbock, Schaf und Ziege.1759. Radierung / Strichätzung, auf kräftigem Büttenkarton. Originale Künstlergrafik, von Francesco Londonio. 17,1 x 13,3 cm (Darstellung / Einfassungslinie), 17,9 x 14,1 cm (Platte), 19 x 15 cm (Blatt).Aus einer Radier-Folge Pastoralen mit 17 Blättern, gewidmet Kardinal Pozzobonelli. Schmaler Rand um die Platte. In der rechten oberen Ecke schwach ausgeprägte Quetschfalte. Insgesamt guter Zustand.Francesco Londonio (1723 Mailand - 1783 Mailand). Italienischer Maler, Radierer und Bühnenbildner. Namhafter Vertreter des Italienischen Spätbarock und Rokoko. Erlernte die Malerei bei Ferdinando Porta und Giovanni Battista Sassi in Mailand. Reiste daraufhin nach Rom und Neapel, um Kupferstich bei Benigno Bossi zu studieren. Bekannt sind seine Gemälde und Wanddekorationen mit Landschaften und pastorlaen Szenen. Seine Genrebilder waren in Norditalien beliebt. Die Radierungen erinnern etwas an Gaetano Zompini. Kaiserin Maria Theresia von Österreich berief ihn als Bühnenbildner an das neu gegründete Mailänder Theater La Scala. In der Platte links oben signiert und datiert: FLondonio M. f. 1759. Rechts oben nummeriert: 11. 17,1 x 13,3 cm (Darstellung / Einfassungslinie), 17,9 x 14,1 cm (Platte), 19 x 15 cm (Blatt).
Editore: Original-Radierung auf Bütten. Ca. 20,5 x 27,5 (Darstellung), ca. 21,5 x 28,5 cm (Platte), ca. 30 x 42 (Papierformat). 1763., 1763
Da: Antiquariat Rainer Schlicht, Berlin, Germania
Nagler 42. In der Platte bezeichnet und datiert "Napoli 1763" sowie mit der Nummer "8". Ausgezeichneter Druck mit breitem Rand. Leicht angestaubt und minimal fleckig, sonst sehr gut erhalten.
Editore: [1758-1759]., [MIlan?], 1758
Da: Dark Parks Books & Collectibles, Fallon, NV, U.S.A.
Very rare. Title page frontispiece, only. Beautiful frontispiece showing title on stone at left, a mother (?) with child on her back, at right. Mounted at corners on larger plain white leaf. Suitable for framing or perhaps mating with another copy. Londonio (1723-1783), Italian painter, engraver, and scenographer. Most his works are animals and pastoral, all are rare.
Data di pubblicazione: 1763
Da: GALERIE HIMMEL, Dresden, Germania
Copia autografata
Condizione: guter Zustand. Londonio, Francesco. Die Alte mit den Kastanien.1763. Radierung / Strichätzung, in Schwarz, auf kräftigem Bütten. Originale Künstlergrafik, von Francesco Londonio. 21,0 x 27,9 cm (Darstellung / Einfassungslinie), 21,7 x 28,5 cm (Blatt).Nicht bei Nagler. Schmales Rändchen um die Darstellung. Guter Zustand.Francesco Londonio (1723 Mailand - 1783 Mailand). Italienischer Maler, Radierer und Bühnenbildner. Namhafter Vertreter des Italienischen Spätbarock und Rokoko. Erlernte die Malerei bei Ferdinando Porta und Giovanni Battista Sassi in Mailand. Reiste daraufhin nach Rom und Neapel, um Kupferstich bei Benigno Bossi zu studieren. Bekannt sind seine Gemälde und Wanddekorationen mit Landschaften und pastorlaen Szenen. Seine Genrebilder waren in Norditalien beliebt. Die Radierungen erinnern etwas an Gaetano Zompini. Kaiserin Maria Theresia von Österreich berief ihn als Bühnenbildner an das neu gegründete Mailänder Theater La Scala. Rechts unten in brauner Feder bezeichnet und/oder signiert: F. Londonio sc. Nap. 1763. 21,0 x 27,9 cm (Darstellung / Einfassungslinie), 21,7 x 28,5 cm (Blatt).
Editore: Naples, Rome. 1758-1764, 1758
Da: Charles Russell, ABA, ILAB, est 1978, Cirencester, Regno Unito
Libro
A small folio volume 15 x 10 1/2 inches bound in full eighteenth century calf rather worn. FIRST suite of 12 engraved plates dedicated to Milord d'Exeter, Napoli 1764, numbered 1-12 including title. Old waterstain to the top margin. SECOND suite of 12 engraved plates dedicated to Nobile Sig Dundas Cavagliere Inglese, Roma 1763, plates numbered 1-12 including title. A light old waterstain to the upper margin. THIRD suite of 6 unnumbered engraved plates, printed vertically, one dated 1760. FOURTH suite in octavo 10 1/2 x 7 1/2 inches- title dedicated to Joseph. Cardinali Puteobonello, engraved title and 13 plates, erratically numbered, including two with two images to the page. One plate dated 1758 and one 1759. ALL PLATES ARE GOOD IMPRESSIONS ON LAID PAPER, ALL WITH GOOD MARGINS. All are pastoral or bucolic scenes. Francesco Londonio (1723 1783) was an Italian painter, engraver, and scenographer, active mainly in Milan in a late-Baroque or Rococo style. Londonio trained as a painter under Ferdinando Porta and Giovanni Battista Sassi in Milan, but travelled to Rome and Naples. He studied engraving with Benigno Bossi. He is best known for his paintings and etchings of rustic and pastoral landscapes and subjects, with both animals and peasants playing a dominating role over the landscape. This focus on genre themes was popular among the wealthy patrons of the time, specially in Northern Italy. RARE BOTH IN GENERAL COMMERCE AND AT AUCTION.
Data di pubblicazione: 1762
Da: Libri Antichi e Rari di A. Castiglioni, GRAVELLONA TOCE, VB, Italia
Libro
Rilegato. Condizione: buone condizioni. Londonio Francesco (illustratore). Di famiglia patrizia, di probabili origini spagnole, sembra che da giovane abbia compiuto un viaggio nel Meridione d'Italia, stabilendosi soprattutto a Napoli. Ebbe vita tranquilla, senza fatti di rilievo (il padre morì nel 1757, nel 1768 sposò una certa Cecilia Briaschi), trascorsa tra i libri e nei salotti milanesi. Il Ticozzi segnala la "Limpidezza del suo carattere". Ebbe l'incarico di Direttore della quadreria dell'Accademia di Brera. Il Rovani lo cita nel suo romanzo storico Cento Anni. Fu allievo di Ferdinando Porta, e si dedicò soprattutto alla pittura di scene pastorali e di animali, temi nei quali è considerato uno dei migliori pittori della sua epoca. La sua tecnica è solida, fino al virtuosismo, il suo tratto è ben riconoscibile, il suo disegno è piacevole e astuto, con un abile uso della biacca, anche se gli si può rimporverare una ricerca della piacevolezza che non raggiunge mai particolare profondità. Tende a tasformare tutto, compreso il paesaggio, in elemento decorativo, e l'impostazione formale delle sue opere è un po' ripetitiva. In questo senso la sua arte è un po' paralizzata, senza sviluppo particolare. Proprio per questi caratteri il L. ha probabilmente dato il meglio di sé nel disegno e nella incisione, che apprese da Benigno Bossi. Per quanto i temi siano empre gli stessi c'è iù freschezza e poesia, più immediatezza, nelle sue acqueforti, mentre i le sue tele di grandi dimensioni sono spesso bozzetti dilatati, e lo spirito del disegno e del bozzetto viene in gran parte perduto. La serenità d'animo del L., la sua visione un po' salottiera della vita pastorale ("pastorelle da minuetto" furono definite le sue figure, e un "ottimista perfetto" fu definito il pittore) sono chiaramente evidenti anche nelle sue incisioni. Libriantichierari è lieta di presentare una serie di acqueforti dedicata al Cavagliere Inglese DUNDAS* Sono 12 acqueforti su carta ritoccate a biacca per mano dell¿artista, ¿Serie di soggetti pastorali" (1762-63) di cui esiste una serie completa nella raccolta Bertarelli a Milano. I soggetti sono quelli cari al Londonio, animali e scene di vita contadina e pastorale. Le infinite combinazioni dimostrano la padronanza perfetta di questo repertorio. Il L. realizzava veloci schizzi all'aperto, creando un archivio di immagini che poi elaborava e combinava in studio. Il gusto per il dettaglio decorativo è evidente nel grande numero di particolari: cesti di frutta, castagne, pentole. L'ottimismo sereno del L. è presente in tutte le scene, ma la leziosità arcadica non è mai fastidiosa. Tutte le opere sono in cornici d'epoca in bois de rose, protette da vetro soffiato. La carta è un po' brunita, qualche alone è evidente, ma lo spettacolare insieme è in condizioni nell'insieme buone * DEDICA Al nobile Sig. DUNDAS Cavagliere Inglese amatore delle belle arti Francesco Londonio Milanese ha l'onore di dedicare questi suoi studi. Da esso Lui incisi spera saranno di buon grado accettati e con il più profondo rispetto. Roma 1763.