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  • ed. fuori commercio / stampate 750 copie numerate (esemplare n. 79). Il volume è stato pubblicato in occasione del Premio per la Letteratura 1948. Collezione Fondazione Ines Fila per i Premi delle re Arti. IV/ 88/ rilegatura cartonata rifinita in carta ruvida beige con titoli dorati al dorso. Con riproduzioni in nero delle litografie di: Luigi Bartolini, Leonardo Borgese, Mario Carletti, Carlo Carrà, Felice Casorati, Filippo de Pisis, Marino Marini, Giacomo Manzù, Francesco Messina. Con inoltre un'immagine fotografica in b/n applicata in una pagina f.t. e protetta con carta velina (Francesco Messina: Statua di Ines Fila). Stato buono (manca il cofanetto editoriale - lieve usura della copertina ai margini - copertina con bruniture, in particolare al dorso - pagine con qualche brunitura). Indice: Leonida Rèpaci; A Ines Fila - Riccardo Bacchelli; Presentimento - Antonio Baldini; "Mai non la vidi." - Vincenzo Cardarelli; A una giovane morta - Alberto Moravia; "Quando non c'è un alito di vento" - Michele Saponaro; Giovane donna non muore - Giuseppe Ungaretti; A amarti solo nel ricordo - orio Vergani; Ritorni a giardini remoti - Elio Vittorini; L'uva che segna la sua tomba - La Fondazione Ines Fila per i Premi delle Tre Arti.

  • Roma - Milano, Documento Editore per Bompiani Editore (stampato e rilegato a Roma rispettivamente da Danesi e Staderini), «La Margherita» a cura di Federigo Valli, nn. 1-4, 1944 (gennaio-febbraio), Collezione completa in edizione originale. Notevole insieme completo di tutte le tavole fuori testo con le previste firme autografe degli artisti, con il libri in condizioni più che buone quando non ottime, composto dalla copia n. 1/55 del primo libro (usura a testa e piede del dorso in tela, un po schiacciato, e agli angoli alti del cartonato di copertina; normale brunitura marginale alle carte interne), la copia 91/300 del secondo libro (fresco e pulito alla copertina, appena normalmente brunito ai bordi delle pagine, con l usuale principio di separazione tra i fascicoli dopo pagina [8], tra le due tavole poste dopo pagina 24, e dopo pagina 32: si tratta del normale cedimento della colla tipografica che non pregiudica in alcun modo la solidità della legatura), la copia 268/300 (brunito sul dorso, sui tagli e alla prima e ultima carta, con un principio di separazione alla cerniera anteriore e tra la pagina 40 e la tavola fuori testo che segue; ingialliture localizzate al piede delle pp. 22-24 e della prima tavola) e la copia 15/500 del quarto libro (normale lieve brunitura perimetrale). Rara collezione della principale collana dell editoriale Documento, attiva negli ultimi anni della seconda guerra mondiale a Roma. Comprende il rarissimo primo volume, tirato in soli 55 esemplari numerati con il racconto «La Cetonia» di Alberto Moravia illustrato da un acquaforte di Luigi Bartolini, e il libro d artista «La nostra anima», in 300 esemplari con le due splendide litografie di Alberto Savinio (n. 3 della collana); 300 esemplari anche per le «Confidenze» di Gianna Manzini illustrate dai disegni dello scomparso Scipione, mentre il romanzo breve di Moravia «Agostino» (da cui il film omonimo del 1962 interpretato da Ingrid Thulin e John Saxon) fu tirato in 500 esemplari con le litografie di Guttuso, come volume quarto e ultimo a chiudere la collezione. -- «Documento Editore» è la sigla editoriale erede dell attività della rivista artistica e culturale «Documento», fondata da Federigo Valli nel 1941 e pubblicata fino al maggio 1943 consolidando un team di collaboratori che annoverava Enrico Falqui, Luigi Bartolini, Libero De Libero, Alberto Savinio, Arrigo Benedetti, Gianna Manzini, Alberto Moravia. Dopo la crisi di governo che culminò nell 8 settembre, nella Roma occupata dai tedeschi, verso fine anno Valli apre in pieno centro la Galleria «La Margherita» (che assai probabilmente prende il nome dal Palazzo Piombino Margherita, lì dirimpetto alla sede del negozio in via Bissolati), affidandone la direzione a Irene Brin (gallerista e libraia di gusto surrealista, amica di Leonor Fini) e al marito Gaspare Del Corso (poi fondatore della Galleria dell Obelisco). -- «Da quell ambiente nacquero le idee per un catalogo di libri che, visti nel loro insieme, propongono un immagine del tutto originale e abnorme rispetto allo standard italiano (almeno dell epoca). Nel quadro della confusa ma attiva editoria romana di quegli anni, le Edizioni Documento si distinguono infatti per l eleganza e la ricercatezza dei volumi, stampati a volte, quasi miracolosamente, su carte di pregio già scomparse dal mercato all inizio della guerra. [ ] Lo scopo [ ] dell Editoriale Documento era quello di fare dei libri che potessero essere esposti nelle vetrine della Galleria (e dopo la Liberazione, La Margherita fu anche un attiva ed elegante libreria). [ ] riguardo alle date di stampa è necessario precisare che molti volumi di Documento portano quelle, del tutto improbabili, di marzo-aprile 1944 (mesi prima , cioè, della liberazione di Roma il 4 giungo 1944); del tutti improbabili anche perché, in quelle settimane, oltre ai rigori della censura fascista, in città mancava, comunque, l energia elettrica necessaria a far funzionare le macchine tipografiche. Si tratta dunque di una "civetteria" cui indulgono anche molti altri editori romani dell epoca: una patente molto dubbia di meriti patriottici e culturali. [ ] Al di là, dunque, di questa singolare retrodatazione, l attività editoriale di Documento è quasi del tutto concentrata, con una intensità notevole, nel secondo semestre del 1944. [ ] La collezione "principe", "La Margherita", curata dallo stesso Federigo Valli, prendeva il nome della Galleria e comprendeva volumi rilegati in mezza tela, con sul piatto anteriore un piccolo zinco di Luigi Bartolini che rappresentava appunto una margherita; volumi in ottavo, illustrati con litografie e disegni degli artisti di "Documento", da Renato Guttuso a Luigi Bartolini ad Alberto Savinio e dedicati alle "novità" della narrativa e della prosa italiana (Alberto Moravia, Gianna Manzini e lo stesso Savinio)» (Sebastiani, pp. 167-170). G. Sebastiani, Editori a Roma dopo la Liberazione: Le edizioni di Documento (in: Gli archivi degli editori, cur. G. Tortorelli, Bologna 1998: 157-181), pp. 175-176 4 voll., in 8°, legatura originale con dorso in tela stampato in sanguigna e piatti in spesso cartonato grigio; al centro del piatto anteriore applicata l acquaforte che costituisce il marchio della collezione, di Luigi Bartolini; pp. 14 [4], 1 tavola sciolta allegata fuori testo; pp. 34 [6], 6 tavole fuori testo; pp. 59 [5], 2 tavole fuori testo; pp. [8] 96 [4]; 2 carte sciolte allegate fuori testo. Collezione completa in edizione originale. Notevole insieme completo di tutte le tavole fuori testo con le previste firme autografe degli artisti, con il libri in condizioni più che buone quando non ottime, composto dalla copia n. 1/55 del primo libro (usura a testa e piede del dorso in tela, un po schiacciato, e agli angoli alti del cartonato di copertina; normale brunitura marginale alle carte interne), la copia 91/300 del secondo libro (fresco e pulito alla copertina, appena normalmente brunito ai bordi delle pagine, con l usuale principio di separazi.