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Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Avellino, 2023
ISBN 10: 887297108XISBN 13: 9788872971086
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Avellino: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2023 9788872971086 609 128 p. : ill. col. b/n, indice ; 24 cm. Dice Barbone che "sono racconti che mettono spavento. Non diversa sorte toccò alla sciagurata principessa. Ferita dapprima da una palla d archibuso e rimasta tramortita sul suo letto, fu acciuffata per i capelli dal marito, tirata giù a viva forza, calpestata sul ventre e sulla faccia, poi massacrata orrendamente a furia di pugnale. La tragedia accadeva la notte del 16 ottobre 1590, ed era una delle tante che la splendida civiltà di quei tempi affermantesi sulle mense in forma di giovinetto le quel pissoit de l eau de rose, regalava alle famiglie italiane avide di spagnolismo. E dire che il Tasso aveva cantate le doti peregrine di Maria d Avalos in un sonetto a lei indirizzato e che si chiude così: E rilucete qui per tanti segni; Quante ha belle virtù l animo vostro, Che in varie forme a noi traluce e splende. Dio, nella sua immensa misericordia, liberi sempre gli uomini da incappare in mogli fornite di cosiffatte virtù, e un tantino anche i poeti dal pigliare abbagli di questa fatta. A proposito di poeti. Era proprio di quei giorni che i pochi timorati rimproveravano al Marini, più che le metafore sbardellate, le porcaggini, e lo chiamavano flagellum Dei. E s ingannavano, come s ingannano anc oggi tutti coloro che, scimmiottando, persistono a frustarlo e a crocifiggerlo. Quel meraviglioso ingegno fu vittima delle sozzure del suo tempo, ed è tutta colpa della società, e non sua, s egli, a chi lo riprendeva, ardiva rispondere: Intanto i miei libri, che sono fatti contro.
Editore: ABE, 2022
ISBN 10: 887297447XISBN 13: 9788872974476
Da: libreriauniversitaria.it, Occhiobello, RO, Italia
Libro
Condizione: NEW.
Editore: ABE, 2018
ISBN 10: 8872970512ISBN 13: 9788872970515
Da: libreriauniversitaria.it, Occhiobello, RO, Italia
Libro
Condizione: NEW.
Editore: ABE, 2022
ISBN 10: 887297092XISBN 13: 9788872970928
Da: libreriauniversitaria.it, Occhiobello, RO, Italia
Libro
Condizione: NEW.
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Avellino, 2023
ISBN 10: 8872974739ISBN 13: 9788872974735
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Avellino: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2023 9788872974735 609 118 p. : ill. col., indice, biografia ; 24 cm. Questo volume della collana Il Baule sui notai della campania fra 1500 e 1800 si arricchisce del volume riguardante gli atti notarili del Principato Ultra, soprattutto ad opera del notaio Leo di Torrioni, ma anche di altri, frutto di anni di ricerca presso gli Archivi di Stato di Napoli, Avellino, Benevento. In questo volume ci si sofferma sulla zita di Grotta e le 'cerze' di s.Sofia benevenana, poi sulla fossa della neve di Pietrastornina, e su Buonalbergo. L'autore Sabato Cuttrera riferisce di come sia stato creato in alcuni paesi della Valle del Sabato l'abito proprio delle nozze, che non era bianco, ma bensì una veste, una gonnella di saia imperiale che si tramandava di madre in figlia, tanto sul Partenio, quanto fra Montefusco, Apice e S.Angelo. Un capitolo è dedicato alle chiese di Torrioni e al rettore di Pietrastornina nominato dai papi beneventani, in qualità di abate di San Marco e poi anche di S.Silvestro di S.Angelo della Scala. Altri capitoli riguardano Don Luca Morano di Torrioni, Toccanisi e S.Angelo, la famiglia Piatti, dei banchieri di Bergamo trasferiti a Napoli, commercianti di Greco di Tufo essendo i mercanti del Sabato divenuti consoli di Napoli e poi martiri del 1799, essendo stati banchieri giacobini della Repubblica Partenopea. Altri capitoli riguardano la famiglia dei Capobianco di Benevento trasferiti a Montefusco e infine l'arresto dello stesso notaio che redige gli atti all'arrivo dei Francesi di Bonaparte.
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Napoli, 2023
ISBN 10: 8872974305ISBN 13: 9788872974308
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Napoli: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2023 9788872974308 609 96 p. : ill. col. b/n, indice, biografia ; 24 cm. Beatrice fu la figlia che Ferrante I di Napoli, nei suoi giochi di interesse dinastico, voleva destinare a Carlo VIII. Alla fine cadde nel tranello del cugino spagnolo, Ferdinando il Cattolico, il quale, non solo gli usurpò mezzo regno, ma incamerò anche la parte che si presero i Francesi, sposando in seconde nozze Germaine de Foix, la principessa che l ebbe ereditata. Carlo VIII, giovane rampante della casa reale di Francia, non solo si erudì sui tomi rastrellati nel palazzo reale di Napoli durante l invasione, ma divenne sovrano senza alcun matrimonio di interesse in stile aragonese. Anzi, mentre "esercitava il potere assoluto in Francia, spinto da ambizioni chimeriche e dalla sete di avventure, aveva già varcato le Alpi con una parte del suo esercito". Ad ogni modo Beatrice, nel 1475, aveva già sposato per procura Mattia Corvino detto Hunyadi, "il Giusto", neoeletto Re di Ungheria. Dopo le nozze, celebrate a Napoli dal cardinale Oliviero Carafa, la Regina non mancò di cavalcare col padre per i seggi cittadini, lanciando qua e là monete d oro. A 19 anni fu già immortalata nel marmo da Francesco Laurana, poco prima del suo favoloso viaggio di nozze. In Ungheria Beatrice porterà con con sé molti dei preziosi tomi miniati dalle botteghe napoletane, trasferendo il Rinascimento alla seconda biblioteca d Europa. Cinquemila codici realizzati prima del 1500 per una corte che abbandonava messali e corali a favore di libri luminosi e decorati, come quelli sulla vita di Plutarco e.
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Napoli, 2023
ISBN 10: 8872974291ISBN 13: 9788872974292
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Napoli: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2023 9788872974292 609 96 p. : ill. col. b/n, indice, biografia, bibliografia ; 24 cm. Che infino all età di coteste Principesse non avesse avuto ancora il suo storico l Ungheria, da cui le altre nazioni avessero potuto trarre le notizie della serie de loro regnanti, dell origine de loro popoli, delle nazioni, che avevano quel regno inondato, e cose tali di questa fatta; par, che non dovesse far maraviglia, quando si pone mente, che i popoli Ungarici insino a quell età la sola guerra avean avuto in estimazione. Ma che il nostro reame di Napoli, anche allora si vedesse tuttavia mancante del suo storico, onde un piano generale d istoria, non che gli esteri, a quali i fatti di questo reame hanno sempre interessato, ma i naturali stessi ne avessero potuto ricavare; è cosa, che reca sorprendimento grandissimo. Quivi Federico II Imperatore avea eretta una nobilissima Università di Studj. Quivi Federico stesso e Manfredi avean coltivato non poco le lettere, e sotto dello stesso Federico i consiglieri più grandi della Reggia, e dell Impero s era veduto di essere uomini dottissimi di questa Nazione . Quivi s era riverito sul trono un Re Roberto, talmente dotto, e sapiente, che era stato da tutti chiamato un altro Salomone. Quivi le stesse due Giovanne avean mostrato di rispettare il merito della letteratura. E quivi infine sotto di Alfonso I parve, che si avessero voluto raccogliere i letterati più illustri dell Universo, e sotto del manto, ed aura di quel Principe, come in un porto sicuro, rifuggiarsi.Ora il considerarsi, che con tutto ciò quivi ancora ne tempi .
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Avellino, 2024
ISBN 10: 8872971829ISBN 13: 9788872971826
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Avellino: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2024 9788872971826 Il baule 14 409 120 p. : ill. col. b/n, indice ; 21 cm. Sono ricerche su San Giorgio del Sannio e Montefusco con i luoghi medievali di S.Angelo, Civitate S.Pietro a Sala e dell'abbazia beneventana di Venticano, che si dice Denticano quando insieme a Campanariello non erano che luoghi di pertinenza di Montefusco, il cui territorio comunale aveva termine a Calore compreso, luogo sull'attuale fiume Calore, all'epoca detto Calore Vallone. Montefusco aveva quindi inizio a Torrioni e termine a Castel del Lago, col palazzo di Federico II sul confine di Apice, fino al tratto dell'appiana Strada Regia per Casalbore, lungo il fiume Calore, cioè a Ponte Appiano, dove l'antica Via romana riprendeva il cammino per collegare Paduli a Lucera ancora nel 1500. C'è da dire che i primi atti notarili conservati all'Archivio di stato di Avellino, provengono da rogiti di notai ignoti che appaiono di stanza a Sanseverino e a Montefusco. Il notaio è Ambrogium de Vivo di Santo Severino. Nell'anno 1506, è per esempio col giudice Pastorano fuori le mura di Sanctj Severini, busta, l'anno dopo apud fora casali Pandula sempre a Sanseverino.1 A Natale del 1510 è poi lo stesso notaio a far notare un cambiamento. Nel fascio attesta il nuovo rogito scritto sub anno a nativitatis dominj 1510 (l'anno comincia il 25 dicembre), regnante .catolici. Ferdinando de Aragonia dei grazia rege haragonum et utriusque Sicilia, citra et ultra farum. Regno vero ej hujus regni sicilia citra farum anno octavo feliciter amen. Dominici quoque in dicta terra Sancti Severini. In.
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Avellino, 2023
ISBN 10: 8872974119ISBN 13: 9788872974117
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Avellino: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2023 9788872974117 609 150 p. : ill. col. b/n, indice, bibliografia ; 24 cm. E come se la corte di Napoli si fosse trasferita in Toscana. Dopo aver sistemato le cose per la fondazione della certosa S.Martino, il Duca e la Duchessa di Calabria, Carlo e Maria Valois, partono per Firenze nel 1326, col medico Capograsso di Salerno e Cecco d Ascoli a negromante. Il figlio viceré di Roberto, fatto Signore della Città di Dante, già divisa fra guelfi bianchi e guelfi neri, dovrà vedersela con i ghibellini di Lucca, alleati di Catalani e Bavaro. In questo libro Carlo non è quello bistrattato dalla Cronica del Villani, ma il Signore che ripristina le feste e ridisegna la Signoria, allargando le cinque cerchie ai 90.000 fiorentini, alle 110 chiese e ai mille scolari, dove spuntano le Logge coi fanali a farla da padrone, trasformando i palazzi a corti private, e dove il vizio e il gioco dei cortigiani, fra scacchi e buzzeca, e quello delle donne in festa, con le trecce bianco-gialle, hanno preso il sopravvento sulla difesa militare. E così, mentre i duchi danno festa a Palazzo, con pranzo coreografico e scene in cartapesta, la battaglia contro Lucca s arena per alleanza con gli imperiali del Bavaro Re d Italia, sceso in campo contro Papa di Avignone e Re di Napoli, e per perdita dell erede. Carlo appare come un Signore di pace, finito nella Congiura di Lucca, guida illuminata di una città come Firenze che parla napoletano ovunque, come dimostra un epistolario coevo dove compaiono nomi e cognomi dei migranti, il Capitano del Balzo alle prese con il vizio.
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Napoli, 2022
ISBN 10: 8872974801ISBN 13: 9788872974803
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Napoli: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2022 9788872974803 609 110 p. : ill. col. b/n, indice, biografia ; 24 cm. Il 2 giugno del 1259 giunse nel Regno la fresca sposina del Re Manfredi. Era bella, di persona, e di gentili maniere, nei più verdi anni dell'età sua, "quando passò a marito". Oltre a questi pregi naturali ella portò in dote molte Terre, che nell'Epiro le furono date da Michele suo padre: fatto su cui gli scrittori hanno taciuto, ma che un rescritto ci ha fatto sapere. Con questo matrimonio Manfredi non solo estese l'ampiezza dei Regni del padre, ma con Michele il Despoto acquistò un amico vicino e potente, sia per l'estensione dei suoi stati che per essere questo Principe prode e valente di sua persona". Così l'Anonimo: - Arrivao in Apulia cu octo galere la Zita de lo seniore Re Manfridu fillia de lu Desportu de Epiru, chiamata Alena accompagnata da multi Baruni et damicelle de lu nostru Reami, e de quillo de lo soi palre, et sbarcao in lo portu de Tranu dovi l'inspectava lu seniore Re lu quali quando scisce la zita da la galera l'abbrazzao forti, et la vasao". Lo sposalizio avvenne a Trani e non a Barletta, forse per fare più colpo sul suocero, tale fu la pompa sfoggiata dal Re e dalla corte, le sete di Bari indossate dai cortigiani, e le divise sfoggiate dai cavalieri per non sfigurare con una regina come Elena che amava il lusso in cui era cresciuta. "Dopo che l'appo conducta per tutta la nostra Terra tra l'acclamazione de tutta la genti, la mennò a lu castiellu, dove ze foro grandi feste et suoni, et la sera foro facti tanti alluminere, et tanti falò in tutti li.".
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Avellino, 2023
ISBN 10: 8872974216ISBN 13: 9788872974216
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Avellino: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2023 9788872974216 609 96 p. : ill. col. b/n, indice, biografia ; 24 cm. Carlo III lasciò Zagabria con i suoi seguaci ungheresi e si diresse a Budapest. L ex Regina Elisabetta e Ré Maria partirono in anticipo, ma furono scoperte dal sovrano, il quale, vedendo la colonna reale, scese da cavallo e si unì all aristocratica scorta. Carlo prima trotterellò educatamente davanti alla carrozza delle regine e poi si inchinò profondamente, salutandosi calorosamente con le cugine che quando lo videro, scesero dalla vettura. Il Re di Napoli fece il resto del viaggio nel chiuso della carrozza delle sovrane ungheresi, decidendo fermarsi per la notte con uno dei suoi uomini. Giunto a Budapest fu indetto un altro parlamento, che lo elesse a governatore, con l obbligo di fornire il castello di Ré Maria con guardie italiane e ungheresi. Era chiaro il trasferimento al palazzo reale per ripristinare la pace fra i tre diversi schieramenti politici che si erano venuti a creare per la successione al trono dopo la morte di Re Ludovico il Grande. L Assemblea nazionale trasferì i suoi seggi a Fehérvár, Ré Maria si dimise dal trono, e Carlo si ritrovò eletto Re d Ungheria. Al pretendente Sigismondo non restò che fuggì nello stato dei Cechi. L incoronazione fu eseguita dall arcivescovo Demeter di Esztergom il 31 dicembre 1385, alle nove del mattino, alla presenza delle cugine, mamma e figlia detronizzate, secondo la solita usanza. Così Thuróczi: Coperto nel santo mantello, Carlo era già in piedi tra la nobiltà e mentre il clero cantava i misteriosi verbi divini.
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Avellino, 2023
ISBN 10: 8872971268ISBN 13: 9788872971260
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Avellino: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2023 9788872971260 609 145 p. : ill. col. b/n, indice, biografia ; 24 cm. La notte fra il 25 e il 26 aprile del 1228 nacque un bellissimo bambino al quale fu posto nome Corrado, unico figlio maschio di questo matrimonio dopo la morte prematura di Margherita. Per Federico II era l erede designato, benché il rapporto con la sua Reginella sia stato molto contrastato e segnato dall allontanamento volontario da quella che in realtà era poco più di una bambina, diventando madre per la seconda volta a 17 anni. Ma Isabella seppe svolgere il suo ruolo di sposa prescelta e diede al mondo l agognato erede, dopo la morte della prima creatura. Gli fu posto il nome di Corrado perché sarebbe stato il successore del Regno d Italia, nonché il titolare del reame di Gerusalemme, rifacendosi i titoli sia a Corrado Re d Italia che a Corrado Alamarico. Nè mancherà il padre Federico di assumere egli stesso questo titolo nel 1229, in occasione della sesta crociata. Corrado vivrà in curia per 7 anni, prima di lasciare l Italia, mentre la madre non giungerà che a pochi giorni dal parto. «alla presenza di molti notabili del Regno, che erano stati convocati dall imperatore per partecipare a una curia generale a Barletta. Il suo corpo venne sepolto nella cattedrale di Andria». Purtroppo, proprio per la conseguenza del parto di Corrado. Non erano trascorsi che meno di dieci giorni, allorquando la giovane Regina spirò. Erano presenti alcuni familiari, la corte, già a Barletta per partecipare alla Curia generale indetta dall Imperatore. Ne seguirono gli strazianti funerali di.
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Avellino, 2023
ISBN 10: 8872971101ISBN 13: 9788872971109
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Avellino: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2023 9788872971109 609 144 p. : ill. col. b/n, indice, biografia ; 24 cm. Sulla carta tutti volevano aiutare Ferrante II d Aragona a riconquistare il suo reame, ma nessuno immaginò che la spartizione segreta con gli Spagnoli fosse già avvenuta. Lo avrebbero fatto con la sollevazione della stessa Napoli, a cui Carlo di Valois si apprestava a concedere privilegi e esenzioni da 200.000 ducati, sperperando le casse del Regno senza prudenza e senza oculatezza. I Francesi, "parte per incapacità, parte per avarizia, confusono tutte le cose". Nella fretta, insomma, non si riuscì a creare il collante con la nobiltà, neppure con i tanti premi feudali, per via delle difficoltà a entrare in contatto con la corte. Le camere per le udienze del Re furono un utopia anche per i grandi, perché non veniva "fatta distinzione da uomo a uomo, non riconosciuti se non a caso i meriti delle persone, non confermati gli animi di coloro che naturalmente erano alieni dalla casa d Aragona" Per non parlare delle "interposte difficoltà e lunghezze alla restituzione degli stati e de beni della fazione angioina e degli altri baroni che erano stati scacciati da Ferdinando Vecchio". L odio contro gli Aragonesi, inoltre, andava via via spegnendosi con la sopraggiunta compassione per il giovane Ferrandino, il quale, mentre Carlo VIII meditava di rimandare l acquisto della sua metà del Regno, preparò la riscossa. Partito da Ischia per la Sicilia Ferrandino si unì quindi allo zio e alle truppe spagnole di Consalvo, ingrossando le fila coi Calabresi che mai lo avevano tradito.
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Avellino, 2024
ISBN 10: 8872971586ISBN 13: 9788872971581
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Avellino: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2024 9788872971581 609 116 p. : ill. col. b/n, indice ; 23 cm. Finisce così l anno trattato del 1533, mentre si apre quello futuro in cui accadranno episodi più gradevoli, come l arrivo della Viceregina. La moglie di Don Pietro sarà accolta in occasione della Pasqua rosata, appena giunta con cortigiane e necessaire, traghettata da sedici galee provenienti dalla Spagna su cui erano anche le figlie, pronte a ricongiungersi con i fratelli maschi, già a Napoli dall anno prima. Così l Anonimo: Sbarcò al Molo grande di Napole dove la Città fece un ponte che entrava dentro del mare circa otto canne tutto intessuto di mortelle e verdure con molto taffettà, e fu ricevuta molto sollennemente con molto strepito di bombarde.64 In effetti dietro la parvenza rinascimentale portata da questo carrozzone spagnolo apparato a festa, in una Napoli gentilizia afflitta dalla miseria e dalla povertà, si nascondeva tutta la fragilità di una classe politica corrota e dedita al gioco e alla prostituzione. Né il Viceré, con tanta voglia di riformare la Giustizia e la Città, appare avulso dalla sola necessità di abbellirla in vista della visita dell Imperatore e per stare al sicuro dai malandrini ma più per salvaguardare la propria pelle che quella degli altri. Del resto, il primo dedito al gioco delle carte e al vizio degli amori lascivi, fu proprio il Viceré, pronto a passare da un letto all altro di giovani amanti, anche in età canuta. Nei prossimi volumi ci sarà d aiuto un altro cronista inedito, che è il Corona, grazie al quale abbiamo ricostruito le.
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Avellino, 2024
ISBN 10: 8872973562ISBN 13: 9788872973561
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Avellino: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2024 9788872973561 609 164 p. : ill. col. b/n, indice, biografia ; 24 cm. Contento il Re di Spagna della guerra finita presto, ordinò a Consalvo di mandare a casa capitani e fanti, ringraziando Iddio in tutte le chiese dell Andalusia. La qual cosa, tornato a casa, permise a Consalvo di inviargli lettere di raccomandazione per i suoi uomini migliori. Tre giorni dopo donò loro denari, broccati d oro o d argento lavorato, panni scarlatti e drappi di seta d ogni qualità, colori per fare vestimenti, padiglioni, letti da campo rivenduti dai mercanti alle fiere di Cordova, Siviglia, Medina, Valenza e Granata, per un valore di 100.000 ducati d oro al punto che si disse che il Re, per punirlo, lo voleva far fallire. Fatto papa Leone X, Francesi e Inglesi sembravano riappacificarsi, quando Luigi sposò la sorella di Enrico. Ma il Re morì proprio durante le nozze e fu dichiarato Re di Francia il genero Francesco, marito della figlia. Come si discuteva della gloria dei castigliani, così si parlava dei fatti d Europa e "delle crudeli nationi del mondo nuovo, e de spietati popoli antropophagi, poi che l armate del re Ferrando navigato l Oceano verso occidente avevano ritrovato quasi un altro mondo, onde si cavava tanta quantità d oro di perle, e di gioie, che bastavano ad arricchire in Hispagna, le facultà publiche e private". Si disse che Consalvo, poco prima di morire, stesse trattando la cacciata del Re dai territori di Castiglia, facendolo arrestare verso i territori terraconesi. Sarebbe stato proprio lui a richiamare la figlia Giovanna, imprigionata.
Editore: ABE, 2021
ISBN 10: 8872972574ISBN 13: 9788872972571
Da: Buchpark, Trebbin, Germania
Libro
Condizione: Sehr gut. Zustand: Sehr gut - Gepflegter, sauberer Zustand. | Seiten: 128.
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Usato - A partire da EUR 21,00
Editore: ABE, 2021
ISBN 10: 8872972531ISBN 13: 9788872972533
Da: Buchpark, Trebbin, Germania
Libro
Condizione: Wie neu. Zustand: Wie neu | Seiten: 128.
Editore: ABE, 2022
ISBN 10: 8872970717ISBN 13: 9788872970713
Da: Buchpark, Trebbin, Germania
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Condizione: Sehr gut. Zustand: Sehr gut - Gepflegter, sauberer Zustand. | Seiten: 128.
Editore: ABE, 2022
ISBN 10: 887297254XISBN 13: 9788872972540
Da: Buchpark, Trebbin, Germania
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Condizione: Sehr gut. Zustand: Sehr gut - Gepflegter, sauberer Zustand.
Editore: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, Napoli, 2023
ISBN 10: 8872974321ISBN 13: 9788872974322
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
Libro
Condizione: NEW. Napoli: ABE - Arturo Bascetta Edizioni, 2023 9788872974322 609 96 p. : ill. col. b/n, indice, biografia, bibliografia ; 24 cm. Nell anno 1418 la Regina Giovanna II d Angiò, in merito al possesso di Benevento nelle mani della Chiesa, "la rivendicò e ne investì il suo favorito Sforza". Benevento, cioè, col consenso di Papa Martino V, fu affidata al contestabile Attendolo Muzio Sforza, fino ad allora titolare pro tempore, che nel 1422 svernò nel feudo beneventano di S.Maria de Villafranca, come si ricavava dal necrologio di S.Spirito "esso era di tanta ampiezza che Sforza vi venne colle sue genti e vi dimorò tutto il verno del 1422". All epoca la provincia beneventana del Principato Ultra, era unita alla Citra Montoro e alla Capitanata, come risulta dall atto di un notaio di Ariano, senza possibilità di poter definire i confini. Il Papa di Roma cedette prima l ex Ducato, riconquistato dai cavalieri angioini, e poi diede Benevento e Casali alla sovrana di Napoli, che la rivendicava nel Regno, in quanto erano stati i suoi predecessori a dotarla di statuti scritti fin dal 1202, sebbene fosse chiara a tutti una riconferma ai prefetti della Chiesa da Re Carlo I d Angiò.1 Fatto è che Giovanna II, prima di essere sovrana del Regno di Sicilia, fu la seconda Regina di Neapulia, cioè già eletta dai magni in quanto successora a Re Ladislao. Il capostipite dei Re magnanimi del nuovo e rifondato regno capuano, fu scelto dagli anziani senza essere necessariamente incoronato dal pontefice a Re di Puglia, come accaduto nei secoli a Salerno, oppure di Sicilia Ultra a Capua, o principe imperiale nelle vicarie di Italia.