Editore: Donzelli, 2020
ISBN 10: 885522073X ISBN 13: 9788855220736
Da: medimops, Berlin, Germania
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Editore: L'Asino d'Oro, 2014
ISBN 10: 8864432647 ISBN 13: 9788864432649
Da: libreriauniversitaria.it, Occhiobello, RO, Italia
Condizione: NEW.
Editore: L'Asino d'oro, 2011
ISBN 10: 8864430547 ISBN 13: 9788864430546
Da: libreriauniversitaria.it, Occhiobello, RO, Italia
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Editore: L'Asino d'oro, Roma, 2010
Da: Invito alla Lettura, Vetralla, VT, Italia
Condizione: Buono (Good). 0. In 8, br. con band., pp. 230. Come nuovo-Luogo di pubblicazione RomaEditore L'Asino d'OroAnno pubblicazione 2010Materia/Argomento Critica letteraria ***Books dated over 70 years old are not exportable, please do not order.***. Book.
Editore: Saggine
ISBN 10: 8868435349 ISBN 13: 9788868435349
Da: Brook Bookstore, Milano, MI, Italia
Condizione: new.
Editore: L'Asino d'oro Edizioni, ROMA, 2011
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Condizione: BUONO USATO. ITALIANO Premessa di Roberto Antonelli. Brossura editoriale con risvolti, plastificata ed in buono stato. Pagine salde, con ampio margine e note al piede e con alcune sottolineature a matita. Numero pagine 230.
Editore: , Nuove Edizioni Romane, 1997
ISBN 10: 8885990525 ISBN 13: 9788885990524
Da: librisaggi, SAN VITO ROMANO, Italia
brossura copertina flessibile. Condizione: Ottimo (Fine). Dalla "Nuova biblioteca dei ragazzi, narrativa n.25", illustrazioni di Cecco Mariniello. Volume brossurato con copertina flessibile in ottime condizioni, i tagli sono regolari e puliti come le pagine. copertina flessibile 124 8885990525 Ottimo (Fine) . Book.
Editore: L'asino D'oro 2014, 2014
Da: Pali, Roma, RM, Italia
Brossura Editoriale. Condizione: Come Nuovo. 8vo, br. ed. pp.188. Prevista dall'8 febbraio 1929 nel piano di lavoro dei Quaderni del carcere, la «nota dantesca» sul Canto degli eretici è una chiave di accesso preziosa alla vicenda umana, intellettuale e politica di Antonio Gramsci. Caso unico attestato durante la detenzione, grazie alla complicata rete epistolare che attraverso Tatiana Schucht e Piero Sraffa arriva fino a Mosca, la lunga stesura è attentamente seguita e personalmente commentata da Togliatti.Promettente filologo ai tempi dell'università, Gramsci mette in discussione, fino a capovolgerla, l'estetizzante interpretazione di Benedetto Croce, il «papa laico» che, scindendo struttura e poesia, attività intellettuale e vita, sempre più si rivela un «leader del revisionismo». La nota è un modello nuovo di critica letteraria: affetti privati, passione politica, ricerca teorica e lotta culturale sono fusi nella scrittura in una straordinaria praxis che, mentre la solitudine carceraria si accentua, si fa sempre più universale.Se è vero, come Bobbio scrive, che «non vi può essere ortodossia che all'inizio non sia essa stessa critica» e che «l'ortodossia marxista è per ciò stesso, come tutte le ortodossie, una eresia», rileggere Gramsci, l'autore italiano più tradotto nel mondo insieme a Machiavelli, si rivela un fecondo esercizio di laicità. Nella grave crisi della sinistra, è necessario ripartire da qui per trovare la strada di un nuovo umanesimo.
Editore: Nuove Edizioni Romane, 1999
ISBN 10: 8885990665 ISBN 13: 9788885990661
Da: Cartarum, Ariccia, RM, Italia
Condizione: Ottime. b/n (illustratore). Ottime, lievi abrasioni e macchie sul volume.
Editore: Donzelli 2022, 2022
Da: Pali, Roma, RM, Italia
Brosssura Editoriale. Condizione: 0ttimo. 8vo, br. ed. 234pp. Cinque ritratti di rivoluzionarie socialiste che hanno cambiato la storia politica, sociale e culturale delle donne in Europa e nel mondo. L'aristocratica Aleksandra Kollontaj, protagonista della Rivoluzione bolscevica; la pedagogista radicale Nadezda Krupskaja, che fu moglie di Lenin; la passionale Inessa Armand, che fu stretta collaboratrice di Lenin e forse sua amante; l'infallibile cecchina antinazista Ljudmila Pavlicenko; la partigiana bulgara Elena Lagadinova, scienziata e leader del movimento globale delle donne: attraverso le vite di queste attiviste vissute a cavallo tra Otto e Novecento, Kristen R. Ghodsee traccia un'affascinante storia alternativa del movimento femminista. Le Valchirie rosse furono promotrici di un femminismo originale, e in parte inesplorato, che si sviluppò nell'Europa dell'Est, distinguendosi, per modalità e fini, da quello occidentale. Convinte, come scrive Noemi Ghetti nella prefazione al volume, che «l'auspicato avvento dell'uomo nuovo non ci sarebbe mai stato senza la formazione di una nuova donna», queste rivoluzionarie ripensarono radicalmente il ruolo della donna nella famiglia e nella società, spesso scontrandosi con le resistenze dei compagni maschi, che consideravano la questione femminile un obiettivo secondario rispetto alla rivoluzione e all'edificazione dello Stato socialista.