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Editore: Matini, Firenze, 1687
Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia
In-4°; cm 230x180; pp. (2), 16, 1 tavola incisa su rame da Francesco Nacci, in cui sono raffigurate 15 figure di insetti. Ottima copia. Legatura in carta colorata. La redazione di Bonomo, rivista a emendata da Redi, patrocinatore dell'autore, venne data alle stampe dallo stesso Redi sotto forma di lettera indirizzata a se stesso.IL PRIMO ESEMPIO DI MEDICINA SCIENTIFICA CHE PROVA L'ESISTENZA DI UN FENOMENO ATTRAVERSO LA SPERIMENTAZIONE IN LABORATORIOEdizione originale rara di questo opuscolo di grande importanza storico-scientifica contenente la prima descrizione dell'acaro riconosciuto come agente eziologico, e non più mera conseguenza, della scabbia (acarus scabei). Le osservazioni condotte da Bonomo assieme a Giacinto Cestoni (1637-1718) portarono a scoprire la prima prova dell'esistenza di un un organismo di dimensione microscopica e per la prima volta nella storia della medicina a individuare definitivamente una specifica causa per una malattia e la conseguente terapia clinica. Sulla scorta di Redi, si supera in questo scritto la teoria della generazione spontanea.Malgrado l'evidente, per noi oggi, importanza di questo studio scientifico, l'opera venne praticamente dimenticata fino alla ripresa delle ricerche in questo campo da parte di Renucci nel 1935."A dimostrare la verità della natura del male, il Cestoni e il Bonomo condussero studi accuratissimi e prolungati, i quali si riassunsero nella celebre lettera scritta al Redi, in cui dettero conto delle loro osservazioni?non solo essi riuscitrono a mettere in evidenza l'intima correlazione tra la rogna e la presenza di acari sulla pelle, ma anche la presenza delle uova, il che era nettamente contrario al principio di generazione spontanea della putredine degli umori?(Pazzini, Storia dell'arte sanitaria, p. 1012-1015).(DBI ad vocem).DSB II, 291; Garrison-Morton 4012; Friedman, The story of Scabies, NY, 1947, I-211/12; Belloni, Le "contagium vivum" avant Pasteur, pp. 10-11; Pusey, History of dermatology, pp. 44-45; Waller 1288; Wellcome Cat. II 201; Mieli I 122-127; Gamba 1811; Hagen I, 72; Hirsch I 624 e 868.
Editore: A Leide, Chez Bastiaan Schouten,, 1708
Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: molto buono. prima edizione. A Leide, Chez Bastiaan Schouten, 1708. 3 parti in un vol. in-4° (20 cm x 15,4 cm). Pp. (6), 128; (16), 366; 72. Frontespizio stampato in rosso e nero, con 1 tavola f.t a p.p. in antiporta incisa su rame da Sluiter su disegno di J. Goeree. Con 4 tavv. a p.p. f.t. alle pp. 332, 333, 335, 341 e 10 tavole f.t. più volte ripiegate (7 all' inizio + 3 in fine dell' opera). Legatura del '900 in mezza pergamena, autore e titolo su tassello sul dorso. Con 68 illustrazioni incise n.t. Rare e deboli ossidazioni su poche pp. dovute al tipo di carta, peraltro esemplare in assai buono stato di conservazione generale. Prima edizione della traduzione francese, rara a trovarsi completa di tutte le tavole come nel nostro esemplare che ha anche delle tavole supplementari, di questo importante studio dell' illustre medico ed anatomista fiammingo Jan Palfyn. In esso oltre a uno studio generale del sistema riproduttivo femminile, descrive le deformità e le proprie esperienze con gemelli siamesi e "mostri", aggiungendo importanti commenti sulle cause e sui dettagli di ciascuno. Tra gli altri suoi contributi, Palfyn è stato l' inventore delle pinze ostetriche che presero il nome di "Tire tête de Palfin". Oltre alla relazione su due coppie di gemelli siamesi, che Palfyn aveva separato per scopi scientifici, contiene le traduzioni del "Micraculum naturae" di Swammerdam e del "De monstrorum causis" di Licetus nella versione ampliata da Blasius. "Nell' aprile del 1703, nella città di Gand, nacquero due gemelli siamesi uniti nella parte inferiore del corpo che suscitò un tale scalpore che Jan Palfyn, grazie alla sua grande reputazione di anatomista, fu scelto per sezionarli davanti al magistrato, ai direttori del collegio di medicina ed ai principali medici. Un mese dopo nacque a Gand un altro mostro in cui, una volta sezionato, furono trovati un ano e una vagina imperforati insieme ad un doppio utero. Palfyn fu invitato a fare una relazione su questi casi, che fu pubblicata in fiammingo nel 1703 insieme a un trattato sulla circolazione del sangue nel feto. Nel 1708 Palfyn pubblicò [l' attuale] edizione francese. Bibliografia: Bibl. Med. Neerl. I:93; Blake, 336; STCN. - BB IV:617/618:P73; Waller, 70654; Wellcome IV, 287. Cfr. Hagelin, The Womans Booke, pp. 90-93.
Editore: Lugduni, impressum per sedulum viium Iacobum myt,, 1526
Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia
Libro
Rilegato. Condizione: molto buono. Lugduni, impressum per sedulum viium Iacobum myt, 1526. In-8° (18 cm x 12,5 cm). Cc. (4), 424. Segnatura: aa4, a-z8, A-Z8, AA-GG8. Legatura seicentesca in piena pergamena semifloscia, autore e titolo su tassello sul dorso. Ex-libris nobiliare "Van der Hoeven". Titolo impresso in rosso inquadrato all' interno di una bella e raffinata bordura xilografica di gusto rinascimentale, firma di possesso di mano cinquecentesca in calce. Carattere gotico. Testo su due colonne. Iniziali xilografiche. Alcune glosse e sottolineature di mano antica. Esemplare con ottimi margini, in più che buono stato di conservazione generale. Bella e rara edizione di questa famosa opera considerata la prima enciclopedia medica, qui editata in una versione completamente rivista, corretta ed ampliata con una nuova sezione introduttiva ad opera di Juan de Tornamira. Il portoghese Valesco de Taranta fu illustre professore all' Università di Montpellier e medico dei Papi Gregorio XI e Clemente VII oltre che de Re di Francia. In quest' opera di grande interesse storico e culturale il medico ha raccolto innumerevoli osservazioni di casi clinici studiati direttamente nell' esercizio della sua professione nella città francese. Bibliografia: Adams, T-136; BM Stc-French, p. 413; Durling, 4476; Manca a Wellcome e Osler e USTC.
Editore: ossia trattato compiuto delle malattie della pelle contenente la desrizione di queste infermità ed i loro migliori metodi.Venezia, co'tipi dell'editore Giuseppe Antonelli, 1835, Venezia, 1835
Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia
Condizione: molto buono. in-folio grande (460x305mm), pp. (4), XXVIII,408, leg. m. pelle tit. oro al dorso. Illustrato da 63 tavv. num f.t. incise su acciaio da Moretti e colorate all'acquerello da mano coeva. Le bellissime tavole a p. pagina illustrano dettagliatamente le malattie della pelle studiate dall'Alibert. Prima edizione italiana (traduzione M. G. Levi, dottore in medicina dell'Ateneo Veneto) di una delle opere fondamentali della dermatologia moderna. Il barone Alibert (Villefranche-de-l'Aveyron, 1766-Parigi, 1837) fu il massimo dermatologo francese del secolo decimonono, medico all'Hôpital Saint-Louis e medico personale di Luigi XVIII. Studioso in gioventù delle febbri perniciose, biografo del Galvani e dello Spallanzani e ferratissimo anche nella storia della medicina, fu soprattutto il capostipite della dermatologia moderna con la fondamentale "Description des maladies de la peau", apparsa in più parti nel ventennio 1806-1827, descrivente per la prima volta la sclerodermia (o, appunto, malattia di Alibert) e la micosi fungoide (dermatosi di Alibert). Esemplare completo, a pieni margini con fioriture sui fogli di testo; le tavole, impresse su carta migliore, sono invece fresche. Garrison-Morton, 3986. Brunet, I, 182. Graesse, I, 77-78. Castiglioni, 624. Wellcome, II, 31. Book.
Editore: Parisiis, apud Guill. Cavelier, 1777,, Parigi, 1777
Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia
Condizione: molto buono. in-4, pp. (4), XVI, 704, (4), bella legatura del tel tempo p. pelle marmorizz., dorso a nervi con tit. e ricchi fregi oro, tagli rossi. Il nome dell'autore si legge all'inizio della lunga prefazione all'amico Steph. Lud. Geoffroy. Prima edizione di trattato che costituisce il fondamento della dermatologia moderna francese; vi si esaminano a fondo i vari tipi di pelle, le cause delle infezioni, si descrivono i tumori e tutte le malattie dermatologiche, compresa la calvizie. Il Lorry (1726-1783) fu medico e scienziato che portò la sua indagine in vari settori della medicina. Bell'esempl. a larghi margini, con ex-libris della biblioteca del Dott. P.F. de la Bonnardière, uno dei più eminenti medici di Lyon del XIX secolo. Raro. Ottimo esempl. Waller 6020. D.S.B. VIII, 505-7. Garrison-Morton 3983: «Lorry is regarded as the founder of French Dermatology. A pupil of Jean Astruc, his most important work is his Tractatus, in wich he attempted the classification of diseases on the basis of essential relations, their physiological, pathological and etiological similarities. It is the first modern text on the subiect». Book.
Editore: Picotti, Venezia, 1820
Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia
In-4° grande; pp. (6), 93, (3), una tavola ripiegata, tirata a inchiostro seppia e colorata; tra le pagine sono inseriti 7 fogli bianchi che contengono annotazioni manoscritte, correzioni al testo forse di mano dello stesso autore; alcune note manoscritte nel testo. Legatura in cartonato rigido. Copia in barbe.
Editore: Venezia, Antonelli, 1835, 1835
Da: TABERNA LIBRARIA - ALAI - ILAB, Pistoia, Italia
In folio (cm. 47,5), mz. perg. coeva, tit. manoscritto al dorso, pp. XXVIII-408. Prima edizione italiana corredata da 63 tavv. a colori incise dal Buttazzon e dal Moretti con coloritura a mano (raffigurano i vari tipi di dermatosi). Il trattato del barone Gianluigi Alibert (1768-1837), una delle figure piu' interessanti della moderna dermatologia, "deve essere ancora considerato dal punto di vista iconografico, un capolavoro", cosi' Castiglioni, 735 - Brunet, I, 182: "magnifique ouvrage" - Graesse, I ,78. Pagine con fiorit., tavole fresche. Errori tipografici di numerazione a 4 pp. ma es. completo.
Editore: Antonii Pillehotte sub signo sanctissimae trinitatis, Lugduni, 1618
Da: BACCHETTA GIORGIO - ALFEA RARE BOOKS, Milano, Italia
Volume: 1 (4 parti) 24,5x16,5 cm., legatura in piena pergamena morbida, titolo manoscritto al dorso, legacci non completi, pagg. (6) 175 (19); (4) 188 (12) 70 (6); (8) 62 (6); (8) 168 (12); marca in frontespizio, testatine, capilettera e finalini, testo in latino con la versione in greco dellìEpistola, diverse annotazioni calligrafiche ai margini, qualche pagina brunita, piccoli segni di tarlo, qualche errore di numerazione e di impaginazione nelle pagine dell'Epistola, ma opera ben conservata e molto interessante, rara. Significativo ex libris Docteur P. A. Creange.
Editore: Weimar, im Verlage.pr. Landes-Industrie-Comptoirs, 1830., Weimar, 1830
Da: Libreria Antiquaria Gonnelli, Firenze, FI, Italia
Condizione: Buono (Good). 0. In-4^, carte [6] (1 b.); con 40 tavole con cc.num. I-XL di testo; 24 tavole con cc.num.I-XXIV di testo; 15 tavole con carte 25 di testo con numerazione differente (complessivam. tavv.79 e carte 95 di testo). Bellissime tavole calcografiche incise a colori nel testo, raffiguranti malattie e disfunzioni cutanee. Legatura in mezza pelle con piatti in tela, staccati, dorso con mancanze. Gore d'acqua marginali alle prime pagine e tracce sparse di foxing. Prima traduzione tedesca dell'edizione inglese del 1817. T. Bateman (1778-1821) medico inglese, fu allievo di R. William, il quale continuò l'opera del maestro, completando l'Atlante delle malattie cutanee, considerata l'opera classica della moderna dermatologia, sia per il rigore scientifico, che per la bellezza delle incisioni in calcografia. Book.
Editore: In Venezia, appresso Francesco di Niccolò Pezzana, In Venezia, 1786
Da: Studio Bibliografico Apuleio, Trento, Italia
Condizione: Buono (Good). 0. Cm. 15,5, pp. 109 (1) + 2 cc. bianche. Legatura strettamente coeva in piena pergamena rigida con titoli in oro al dorso, tagli spruzzati. Esemplare fresco e ben conservato. Rara seconda edizione italiana di questo significativo trattato di odontoiatria in cui il celebre medico austriaco estese le sue ricerche sulle classificazioni dermatologiche ai denti e alle gengive. Joseph Jacob von Plenck (1738-1807), considerato il fondatore della dermatologia moderna, fu nominato nel 1770 da Maria Teresa d'Austria professore di chirurgia e ostetricia presso le Università di Trnava e Budapest. Dal 1785 ricoprì la carica di professore di chimica e botanica presso la Accademia Militare di Medicina a Vienna. A partire dal 1788 iniziò a pubblicare la sua opera più conosciuta Icones plantarum medicinalium, dove descrisse l'uso medico di tutte le erbe conosciute, ridefinendo il nuovo sistema di classificazione botanica di Linneo. Raro e ricercato, uno dei pochissimi trattati sui denti stampati nel Settecento in lingua italiana. Cfr. Iccu, Poletti, 92; Wellcome, IV, p. 401; Blake, p. 355; Biographie Medicale,VI,444. . . . . . . 0. . Book.
Editore: Apud Iuntas, Venezia, 1601
Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia
In-4°, (32), 210, (2), frontespizio xilografico con marca editoriale giglio fiorentino in cornice figurata e giglio semplice alla carta di errata Solo De morbis cutaneis. Galleria di tarli per le prime 60pp al margine inferiore, senza compromissione del testo.
Editore: excudebat Joannes Baptista Bossini,, Brixiae,, 1741
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In folio; (24), 287, (1) pp. e 3 c. di tav. a piena pagina fuori testo. Legatura in mezza pergamena di recupero con piatti foderati con bella carta marmorizzata ottocentesca. Titolo impresso in oro su fascetta in pelle al dorso. Un leggero alone al margine esterno del volume con qualche piccola fioritura. Tagli spruzzati in azzurro. Alcune pagine con leggermente ingiallite. Una leggera macchiolina al margine basso bianco delle ultime 20 carte, non fastidioso od intenso ma per il resto esemplare in discrete-buone condizioni di conservazione. Antip. calcogr. incisa da Marc Antonio Dal Re su disegno di Francesco Monti. Ritr. del dedicatario disegnato da Felicita Sartori da un dipinto di Rosalba Carriera e inciso da Carlo Orsolini. Ritr. dell aut. inciso da Francesco Zucchi. Testatine ed iniziali incise. In particolare la testatina presenta lo stemma del Regno di Polonia con l aquila incoronata ed il cavaliere lituano. Frontespizio stampato in rosso e nero con bellissima vignetta animata calcogr. siglata: "Petrus Salvini inv. et del. Brixiae Daudet sculp. Lug d.". Prima ed unica edizione di quest importante opera medica del celebre medico e poeta bresciano il Conte Francesco Roncalli (Brescia, 1692 1763 o 1769), noto anche come Francesco Roncalli Parolino, Francesco Parolino Roncalli e Francesco Roncalli Parolini. L autore, allievo a Padova del Valisnieri, si distinse per varie opere a carattere medico fra le quali, oltre a quella qui presentata, "Medicina Europae" e "Nosocomium locupletatum". Ampiamente apprezzato come medico e studioso venne chiamato alla corte di Spagna diventando il medico personale del Re di Spagna e per i suoi meriti medici venne anche insignito del titolo di Conte di Polonia dal Principe di Sassonia Federicus Christianus, Re di Polonia e Grande Elettore. Appassionato di botanica scrisse anche una celebre opera dedicata alla flora bresciana "Plantarum in agro brixiano situs, et vires". Il De Renzi (vol V, pp. 148 e 554) così scrive del Roncalli: " fu medico dotto ed operosissimo, ed acquistò molta fama per aver concepito e menato a termine un disegno utilissimo in quel tempo: quello cioè di raccogliere le relazioni de principali medici di Europa sulla medicina de propri paesi, indicando le condizioni topografiche, le malattie endemiche o più frequenti ed i metodi più in uso nel medicare". L opera qui presentata tratta in forma di epistole latine, numerose affezioni, tra le quali gli aneurismi, malattie cutanee, l epilessia, la melanconia, l ipocondria, l apoplessia, la scrofola, la miopia, la sifilide, l asma, i tumori, la lombaggine, la nefrite, varie malattie ginecologiche, etc. ed è considerata un sunto del pensiero medico dell epoca. Fra gli autori corrispondenti delle "Epistole" si trovano i grandi medici dell epoca come Paolo Valcarenghi, Carlo Francesco Cogrossi, Andrea Pasta, Giovanni Battista Morgagni, Giovanni Battista Mazzini, Antonio Leprotti ed altri. Rif. Bibl.: Hirsch-H, IV, 511; Wellcome, IV, 554; Rappaport 387 che descrive l opera come molto importante; Blake, 387; Non in Garrison-Morton e in Waller; Osler, 3830: "I know no work of exactly the same lines". Sull A. voce "Roncalli-Parolino" in Michaud, "Biogr. Universelle", XXXVIII, 544-45.
Editore: N.P., but printed from the London Daily Chronicle,, 1900
Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia
Libro Prima edizione
senza rilegatura. Condizione: ottimo. prima edizione. N.P., but printed from the London Daily Chronicle, 1909. 1 pagina In-8° (21 cm x 13 cm). Ottimo stato di conservazione. Rarissimo volantino che ci illustra gli orrori della sperimentazione medica in Germania prima del "Codice di Norimberga" che sancì finalmente dei limiti etici. Reuter's Telegram, Berlin, March 6, 1900 "The truth concerning certain awful cases of experimentation upon human beings ". "In the Lower House oft he Prussian Diet Herr von Papenheim called attention concerning the experiments of professor Albert Neisser's in Breslau". "On January 16th the Governement ordered the disciplinary examination of Professor Neisser." "Professor Virchow said that there was no justification for the Breslau experiments.". Cfr.: Jochen Vollman & Rolf Winau, The Prussian Regulation of 1900: Early Ethical Standards for Human Experimentation in Germany.
Editore: Barth. Tramontini, VENETIIS, 1676
Da: Libri Antichi Arezzo - F&C Edizioni, AREZZO, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: buono. prima edizione. RIVERIUS LAZARUS ARCANA, CUM ISTITUTIONIBUS MEDICIS ET REGULIS.ET OBSERVATIONIBUS P.F. BERN. CHRISTINI.QUIBUS ACCESSERUNT CURATIONUM MORBORUM DE LUE SEU MORBO VENEREO, DE FEBRE PESTILENTIALI CUM BREVI ROMAE CONTAGII NURRATIONE, ET ASTROLOGICUS AD MEDICINA PERTINENS.Venetiis, Barth. Tramontini 1676[Astrologia-Medicina] (cm. 24,3) Ottimo cartonato originale.Titolo al dorso.11 carte non numerate.Pagine 184 (198) 6 carte non numerate; pagine 132; 4 carte non numerate; Pagine 78 + 1 carta bianca.Frontis rosso e nero.Le tre parti hanno frontis proprio.EDIZIONE ORIGINALE MOLTO RARAManca a:Hirsch, Choix, Waller, Garrison-Morton e a varia bibliografia specializzata consultata.L'autore (1598-1655) fu uno dei più abili medici pratici della scuola di Montpellier e fu il primo che vi introdusse il metodo Spagirico di Paracelso.Fu anche importante per dermatologia, otorino, psichiatria ecc.Vedi: * Neuburger- Pagel, III pagina 409, 471, 608 e per odontoiatria, Sudhoff, Geschichte der Zahnheilkund pagina169.Alcuni, attribuiscono questa singolare nostra opera, più volte ristampata(1680, 1696.) al Cristini Bernardino, vedi: * Bayle-Thilaye * Carrere volume II pagina 528ESEMPLARE MOLTO BELLO, NITIDO CON BARBE E UNA NOTA MANOSCRITTA COEVA IN FINE.SOLAMENTE IN: * KRIVATSY 2900 * WELLCOME IV 535 * BRITISH MUSEUM CATALOGO XVII CENT. ITALIAN, II PAGINA 752.[f5].
Editore: apud Rudolphum Graeffer, Vienae, 1780
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In 8°; 2 volumi: 204, (2) pp. e (4), 286, (2) pp. Belle legature coeve in piena pergamena rigida con titolo in oro al dorso. Tagli spruzzati di rosso. Una leggerissima gora d'umidità nel margine basso delle ultime carte, praticamente invisibile e nel complesso un esemplare in buone condizioni di conservazione ed in bella legatura. Curatissima la veste grafica dell'opera curata dallo stampatore viennese Rudolph Gräffer. Seconda rara edizione, un solo esemplare censito in ICCU, corretta ed aumentata rispetto alla prima del 1775-77, di questa importante opera di chirurgia del grande medico goriziano Joseph Jacob von Plenck (Gorizia, 28 novembre 1738 - 24 agosto 1807) che fu anche un celebre botanico. Plenck è considerato il fondatore della dermatologia moderna. Figlio di un rilegatore di Vienna, studiò medicina e, ancora non ottenuta l'abilitazione, servì nella guerra dei sette anni come chirurgo di reggimento. Nel 1770 fu nominato, da Maria Teresa d'Austria, professore di chirurgia e ostetricia presso l'Università di Trnava, e poi di Budapest. Dal 1785 ricoprì la carica di professore di chimica e botanica presso la Accademia Militare di medicina a Vienna (Josephinum). Considerato il fondatore della moderna dermatologia fu uno dei più importanti scrittori scientifici del suo tempo. A partire dal 1788 iniziarono ad uscire i volumi di quella che è considerata la sua opera più celebre, divisa in sette parti, l'"Icones plantarum medicinalium" dove descrisse l'uso medico di tutte le erbe conosciute (l'opera era illustrata da 758 stampe botaniche). Plenck lavorò utilizzando il nuovo sistema di classificazione botanica di Linneo (1707-1778). Buona copia di opera non comune. Bibl.: Blake p. 355.
Editore: Apud Cimattios. Ad Signum Liviae,, Forolivii,, 1626
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In 2° (31x22,5 cm); (4), 314, (2 b.), (12) pp. Legatura di recupero in mezza pergamena con piatti foderati da carta marmorizzata antica. Titolo e fregi su fascetta in pelle al dorso. Un piccolissimo forellino di tarlo alle prime 4 carte, del tutto ininfluente. Tre forellini di tarlo nel margine bianco ed un piccolo strappo, senza perdita di carta, all ultima carta. Un leggerissimo alone al margine esterno bianco delle ultime 20 carte, mai intenso e praticamente ininfluente. Esemplare, nel complesso, in buone condizioni di conservazione. Al frontespizio allegoria di Forlì "una donna con elmo e corazza tiene nella mano sinistra una cornucopia e nella destra uno stendardo" il tutto sormontante il motto "ferox feraxq. Livia". Rara prima edizione di questa rara opera del grande medico e filosofo, Girolamo Mercuriale o Mercuriali (Forlì, 30 settembre 1530 Forlì, 8 novembre 1606) celebre per aver per primo teorizzato l importanza della ginnastica su base medica. Importante anche il suo contributo per la pediatria (fu tra i primissimi a scrivere opere su questa materia) e in dermatologia. Mercuriale conseguì la laurea in medicina presso l Università di Bologna nel 1555. Ottenuta in breve grande fama per le sue capacità mediche venne inviato dai suoi concittadini, insieme al cardinale Farnese, come legato presso la corte papale. Fu professore a Bologna e Padova. A Pisa divenne primo medico di Ferdinando I de Medici. L imperatore Massimiliano II lo nominò cavaliere e conte paltino. Fu uno dei massimi cultori della dottrina di Ippocrate che analizzò in vari studi. Il suo lavoro più importante è il De arte gymnastica edito per la prima volta nel 1569. L opera qui presentata venne stampata per la prima volta nel 1626, vent anni dopo la morte del suo autore, per l interessamento del figlio Massimiliano Mercuriale. Il volume raccoglie diversi scritti inediti dell illustre medico dedicato a diversi argomenti medici dalla dermatologia all analisi di diversi tipi di febbri, dall odontoiatria e gli ascessi ai denti alla gastroenterologia. L opera raccoglie numerosi preparati farmaceutici. Prima rara edizione. Rif. Bibl.: IT\ICCU\PUVE\005539; WorldCat, OCLC number 822738460, 700756780 e 457687151; G. Cerasola e B. Garavini, La bibliografia delle opera a stampa di Girolamo Mercuriale, pag. 111.
Editore: Napoli, presso Giuseppe Maria Porcelli, Napoli, 1783
Da: Studio Bibliografico Apuleio, Trento, Italia
Condizione: Buono (Good). 0. Cm. 15,5, pp. 264. Legatura strettamente coeva in piena pergamena rigida con titoli in oro al dorso; tagli spruzzati. Piccole macchiette alla legatura, strappetto con trascurabile mancanza (lontana dal testo) al margine esterno bianco del frontespizio, qualche lieve e sporadica fioritura sparsa. Esemplare nel complesso ben conservato. Rara seconda edizione italiana di questo significativo studio oftalmologico, opera del celebre medico austriaco Joseph Jacob von Plenck (1738-1807). L'opera raccoglie le esperienze legate alle malattie degli occhi con accurate descrizioni delle patologie, indicazioni farmaceutiche e descrizioni degli interventi chirurgici da effettuarsi. L'Autore, considerato il fondatore della dermatologia moderna, fu nominato nel 1770 da Maria Teresa d'Austria professore di chirurgia e ostetricia presso le Università di Trnava e Budapest. Dal 1785 ricoprì la carica di professore di chimica e botanica presso la Accademia Militare di Medicina a Vienna. A partire dal 1788 iniziò a pubblicare la sua opera più conosciuta Icones plantarum medicinalium, dove descrisse l'uso medico di tutte le erbe conosciute, ridefinendo il nuovo sistema di classificazione botanica di Linneo. Cfr. Iccu. . . . . . . 0. . Book.
Editore: Utet scienze mediche, 2010
ISBN 10: 8802074364ISBN 13: 9788802074368
Da: libreriauniversitaria.it, Occhiobello, RO, Italia
Libro
Condizione: NEW.
Editore: Società Editrice Libraria, Milano, 1900
Da: il Bulino libri rari, Torino, Italia
Prima edizione
Esemplare completo delle 63 tavole colorate e 39 in nero poste al fondo del volume. Dall'indice: Prefazione. Introduzione. Malattie generali. Dermatosi flittenulari. Dermatosi infiammatorie. Dermatosi squamose. Anomalie all'epidermide. Anomalie dei peli. Anomalie delle unghie. Anomalie di pigmentazione della cute. Neoformazioni della cute. Affezioni tubercolari della cute. Lebbra. Tumori maligni della cute. Parassiti cutanei. Traduzione del Dott. Francesco Radaeli Assistente alla Clinica Dermosifilopatica di Firenze. Prima edizione italiana. Nella collana "Atlanti di Medicina" n° 6. Lievissime fioriture al frontespizio ma esemplare perfetto in ogni sua parte in legatura editoriale. Legatura editoriale in tutta tela verde con titoli e fregi impressi in nero ai piatti e al dorso, risguardi con pubblicità editoriale, pp. XII, 181, 1, tavole, in 8°.
Data di pubblicazione: 1900
Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia
Fotografia Prima edizione
senza rilegatura. Condizione: quasi ottimo. prima edizione. MADEMOISELLE DARWINA LA FILLE LEOPARDE DE 14 ANS Couverte de poils. Rarissima cartolina originale di primo 900 riguardante il mondo dei fenomeni da baraccone e dei Freaks stampata in litografia. Formato 14 cm x 9 cm. Non viaggiata. Un piccolo segno nell' angolo superore sinistro ma più che buono stato di conservazione generale.
Editore: Tipografia Pietro Bizzoni, Pavia, 1821
Da: Coenobium Libreria antiquaria, Asti, Italia
2Âtomi rilegati in 1 vol. in 8 (cm 13 x 22), pp. 264 con 1 tavola incisa all'antiporta (la spiegazione delle 8 figure che compongono la tavola si trova a pagina 37); 302 + (2). Legatura coeva in mezza tela. Prima edizione italiana condotta sulla quinta inglese di questo manuale di dermatologia sulle malattie della pelle con la classificazione del medico inglese Willan ripresa e completata dal suo allievo Bateman. ITA.
Editore: Palermo, dalla Tipografia di Francesco Abbate, Palermo, 1819
Da: Studio Bibliografico Apuleio, Trento, Italia
Condizione: Buono (Good). 0. Cm. 14,5, pp. (2) 32, 350 + 1 c.b. Legatura coeva in mezza pelle con titoli su tassello e filetti in oro al dorso. Sporadici e marginali aloni e qualche macchietta sparsa. Esemplare nel complesso genuino e ben conservato. Terza edizione palermitana condotta sulla quarta francese" del "Formulaire magistral et mémorial pharmaceutique" di Louis Claude Cadet de Gassicourt (1769-1821), celebre medico, chimico e farmacista parigino (fu fra l'altro primo farmacista di Napoleone) che sostenne fra l'altro la tesi della Rivoluzione Francese come complotto massonico. Viene fornita la preparazione farmaceutica per medicinali da applicare ai più vari ambiti medici: neurologia, oncologia, dermatologia, gastroenterologia, odontoiatria, oftlamologia, ecc. Cfr. Iccu; Wellcome, II, p. 284. . . . . . . 0. . Book.
Data di pubblicazione: 1900
Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia
Fotografia Prima edizione
senza rilegatura. Condizione: ottimo. prima edizione. JO - JO Uomo - Griffone unico al mondo Impresario: Nick Forster. Rarissima cartolina Italiana originale di primo 900 riguardante il mondo dei fenomeni da baraccone e dei Freaks stampata in litografia in Italia. Formato 14 cm x 9 cm. Non viaggiata. Esemplare in perfetto stato di conservazione.
Editore: Appesso Francesco di Niccolò Pezzana,, In Venezia,, 1781
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In 8° (17,5×10,4 cm); (10), 225, (5) pp. Bella legatura originale in cartoncino molle con titolo manoscritto al dorso. Qualche piccola e leggera macchiolina di foxing in alcune pagine tipiche della carta utilizzata in questo periodo da Pezzana mai fastidiose o intense. Esemplare in barbe e nel complesso in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima non comune edizione italiana di questo studio medico-oftalmologico, opera del celebre medico Joseph Jacob Von Plenck (Gorizia o Vienna, 28 novembre 1738 24 agosto 1807 Monaco di Baviera). L opera raccogli le esperienze di Plenck legate alle malattie degli occhi con descrizione delle patologie, indicazioni farmaceutiche per la loro cura e descrizione degli interventi chirurgici da effettuarsi. L autore fu un celebre medico austriaco considerato il fondatore della dermatologia moderna. Figlio di un rilegatore di Vienna, studiò medicina e, ancora non ottenuta l abilitazione, servì nella guerra dei sette anni come chirurgo di reggimento. Nel 1770 fu nominato, da Maria Teresa d Austria, professore di chirurgia e ostetricia presso l Università di Trnava, e poi di Budapest. Dal 1785 ricoprì la carica di professore di chimica e botanica presso la Accademia Militare di medicina a Vienna (Josephinum). Considerato il fondatore della moderna dermatologia fu uno dei più importanti scrittori scientifici del suo tempo. A partire dal 1788 iniziarono ad uscire i volumi di quella che è considerata la sua opera più celebre, divisa in sette parti, l "Icones plantarum medicinalium" dove descrisse l uso medico di tutte le erbe conosciute (l opera era illustrata da 758 stampe botaniche). Plenck lavorò utilizzando il nuovo sistema di classificazione botanica di Linneo (1707-1778) . Non comune ed in buone-ottime condizioni di conservazione e ancora in barbe.
Da: Libreria Studio Bosazzi, Firenze, FI, Italia
Libro
Brossura. Condizione: nuovo. a cura di Paola Radici Colace e Giuseppe Solaro. Direzione di Paola Radici Colace. Fabrizio Serra editore, 2023, pp. XXVIII-592 con figure in bianco/nero n. t. Brossura. NUOVO -- Il lavoro avviato con il Dizionario delle Scienze e delle Tecniche di Grecia e Roma (DST-GR) prosegue con questa pubblicazione, I Classici e la nascita della Scienza Europea (DST-CSE). Il volume, che costituisce il terzo della serie, nasce dalla constatazione che gli studi sulla storia della scienza e della tecnica nell Antichità e nel Medioevo hanno finora costituito settori di indagine isolati e distinti, il che ha di fatto limitato la circolazione dei contributi scientifici, nella maggior parte dei casi avvenuta in circuiti di comunicazione separati e caratterizzati da una reciproca distanza. Ciò ha determinato la persistenza di molte zone d ombra, che hanno finora impedito un discorso sistematico sull eredità del mondo greco e romano, sulle modalità di trasmissione dei testi e dei loro contenuti, sui loro riflessi sulla storia della scienza e della mentalità scientifica nell età moderna, sulla definizione di persistenze e innovazioni. In questa prospettiva, l opera si colloca nel panorama scientifico internazionale come uno strumento nuovo in un contesto che riguardi le Scienze e le Tecniche e metta insieme l Antico, il Tardoantico, e il Medioevo fino alle soglie dell Età Moderna, in quanto è proprio nei periodi illuminati da questa ricerca che si possono individuare e recuperare le trame che collegano l antico al moderno. L indagine è perciò indirizzata sui nodi critici della trasmissione nel Medioevo e nell Umanesimo, sull esperienza e sulle prospettive medievali e umanistiche della scienza, sulla dimensione epistemologica del medioevo e dell umanesimo scientifico, con la finalità di riconoscere con risultati puntuali a questa stagione percorsa dall entusiasmo degli aspetti euristici e filologici dei testi i meriti diretti sulla diffusione e sugli sviluppi del sapere scientifico come conoscenza e come pratica. Al volume hanno collaborato ventisei studiosi provenienti non solo da vari e lontani settori scientifico-disciplinari dell antichistica e della medievistica, ma anche da aree disciplinari diverse da quelle umanistiche. Le aree indagate sono ventitré, si susseguono nell esposizione in ordine alfabetico e sono articolate in numerosi capitoli, paragrafi e sottoparagrafi, permettendo così di conciliare sia l aspetto dizionaristico sia la dimensione storico-argomentativa. Ogni capitolo è seguito da un corredo di note numerate, con i riferimenti puntuali di quanto asserito nel testo, e dalla sezione Bibliografia, aggiornata alla fine dell anno 2021, che raccoglie oltre 2000 titoli. Il ricco ventaglio risultante dall intreccio di pratica filologico-antiquaria e indagine razionale ha determinato la declinazione dell impianto metodologico del lavoro sub specie di una spiccata inter- e transdisciplinarità. I contributi sono, infatti, il risultato di uno sforzo collettivo di interrogare da punti di vista parziali e decentrati, la enkyklopaideia, metafora del circolo contenente ogni forma di sapere. Curatori di area: Agricoltura: Emanuele Lelli. Agrimensura: Mauro De Nardis. Alchimia: Paola Radici Colace. Astrologia e astronomia: Paola Radici Colace. Biblioteche: Rosa Otranto. Botanica: Emanuele Lelli. Calcolo e numeri: Carmelo Lupini. Crittografia: Carmelo Lupini. Dermatologia: Rosa Santoro. Erboristeria: Enza Maria Galati. Farmacologia: Enza Maria Galati. Fisica (e meccanica): Silvio M. Medaglia . Fisiognomica: Fabio Stok. Geografiche, esplorazioni: Corradina Polto. Medicina: Sergio Sconocchia. Medioevo: Giuseppe Solaro. Mito dell uomo universale: Gaetano Giandoriggi. Musica: Massimo Raffa. Ottica: Silvio M. Medaglia . Pensiero scientifico classico: Giuseppe Solaro. Prospettiva: Silvio M. Medaglia . Tossicologia: Livia Radici. Veterinaria: Antonio Pugliese.
Editore: Vallardi, s.d., Milano,
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
2 voll. in-4 (uno di testo e uno di tavv.), pp. XIX, 170; VIII, 132, bross. edit. con sovracop. Seconda edizione italiana. Legg. slegato il vol. di tavv., ma bell esempl.
Editore: Parma, Presso gli Eredi Monti,, 1769
Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: ottimo. prima edizione. Parma, Presso gli Eredi Monti, 1769. In-16° (18 cm x 11,5 cm). Pp. 144. Segnatura: A-I8. Bella e solida legatura coeva in cartonatura marmorizzata, autore e titolo manoscritti sul dorso. Esemplare fresco e genuino in ottimo stato di conservazione generale. Prima ed unica edizione ,piuttosto rara, di questo interessante studio dell' illustre chirurgo bolognese in cui, dopo un interessante introduzione dedicata al "curar col fuoco" presso gli antichi maestri, spiega in modo accurato l' applicazione delle tecniche di cauterizzazione in tutte le specializzazioni della medicina e della chirurgia oltre che nell' odontoiatria. Si tratta di: dermatologia, psichiatria "i Maniaci da Galeno erano curati col caustico attuale applicato sopra il capo", chirurgia delle amputazioni e cancrene, carie, slogazioni e dolori articolari, edemi, idropisia, empiema, flusso sanguigno, cancro, escrescenze fungose, polipi e deformità.
Da: Libreria Oreste Gozzini snc, Firenze, FI, Italia
Milano, G. Bernardoni di Giovanni (poi:) Tip. della Soc. Cooperativa, 1866-1868 + 4 fasc. 1870, voll. 10, in-8, br. edit., pp. (2), 520 - 444 - 480 - 472 - 400 - 400 - 256. Con ill. nel t. e tavv. f.t. Minime mancanze ai dorsi; mutila la cop. ant. del fasc. 4/1870. (Fra le memorie originali ne segnaliamo di: C. Lombroso, G. Roster, G. Profeta, A. Scarenzio, C. Ambrosoli, A. Michelacci, ecc.).
Editore: 1812-13, 1812
Da: LIBRERIA ANTIQUARIA SACCHI SAS, Firenze, Italia
Firenze, Guglielmo Piatti, 1812-13. In 8vo (mm.120x195) Vol. I° pp. 212 + 2 cc.nn.; II° pp. 260 + 2 cc.nn. I due volumi rilegati insieme in tutta pelle, coeva, con deorazioni oro ai piatti ed al dorso, con titolo su cartellino di pelle rossa. L'opera di Alibert, è considerata la prima sulla dermatologia. Cfr.Créhange pp. 144 e 216 e Garrison & Morton 3986. OTTIMO ESEMPLARE. Codice inv.1025894 (1/5a).
Editore: In Venezia, presso Giuseppe Orlandelli, 1789
Da: Gabriele Maspero Libri Antichi, Como, Italia
Condizione: Very Good. In-12° (cm. 18), legatura coeva in cartonato d'attesa alla rustica (impercettibili integrazioni); pp. 430 [2b] in barbe, in buono stato (poche fioriture). Prima e non comune edizione italiana di questo noto studio sui veleni e sui loro antidoti del medico austriaco, Joseph Jakob Ritter Plenck, pioniere della moderna dermatologia, ma anche grande studioso delle piante e dei relativi usi medici. Il lavoro descrive meticolosamente tutte le sostanze tossiche del mondo animale, vegetale e minerale, il potere nocivo, il suo antidoto e il possibile utilizzo in farmacia. Tratta poi i veleni in vapori e gli animali velenosi. Cfr. Garrison 378. Esemplare molto buono. (NK3).