Search preferences
  • Immagine del venditore per Peri optikes. venduto da Libreria Antiquaria Pregliasco

    Witelo, Erazmus Ciolek 

    Editore: id est de natura, ratione, & proiectione radiorum visus, luminum, colorum atque formarum, quam vulgo Perspectivam vocant, libri X. Nuremberg, Johannes Petri,1535. , Nuremberg, 1535

    Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 60.000,00

    Convertire valuta
    EUR 35,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Condizione: molto buono. In-folio (mm 313x205), ff. (4), 297, frontespizio in rosso e nero con splendida vignetta xilografica che illustra diversi fenomeni ottici; stemma araldico inciso a piena pagina del Conte Palatino del Reno e Duca di Bavaria, cui l'opera è dedicata. Numerose figure geometriche nel testo. Solida legatura coeva in pieno vitello fulvo, piatti ornati da elaborate bordure impresse a secco, titolo e autore "Perspectiva Vitellion" impressi a secco al piatto superiore, dorso a 4 nervi abilmente rifatto. Eccezionale esemplare. Scritta in inchiostro antico in alto al foglio di titolo, lievi aloni a poche pagine. Rara prima edizione di uno dei più antichi libri di geometria ottica, pubblicato da Petrus Apianus and Georg Tanstetter.Nato in Silesia negli anni Venti del XII secolo e morto alla fine del XIII secolo, il monaco polacco Vitellione (o Witelo), canonico di Breslavia, fu uno dei tre grandi prospettivisti occidentali, insieme a Ruggero Bacone e Giovanni Pecham, che studiarono la questione dell'ottica nel Medioevo, più precisamente tra gli anni Sessanta e Settanta del XII secolo. Studiò arti a Parigi e diritto canonico a Padova e trascorse un periodo alla corte papale di Viterbo.Il De perspectiva, la sua opera più nota, fu scritta intorno al 1270 su richiesta di Guglielmo di Moerbeke, un erudito esperto di scienze e filosofia naturale che aveva conosciuto alla corte papale di Viterbo. Vitellion si rifece in larga misura all'opera del matematico e fisico Ibn al-Haytham (X-XI secolo), noto come Alhazen, che ebbe un notevole impatto sulla nuova concezione europea delle teorie ottiche. Fu questo Peri optikes, del resto, a contribuire principalmente alla diffusione dell'opera di questo studioso arabo.Il trattato di Pecham fu effettivamente pubblicato per primo, intorno al 1482 a Milano, ma la pubblicazione di Vitellion precede di diversi decenni quella della Perspectiva di Bacone, che apparve molto tardi, a Francoforte nel 1614.L'opera di Vitellion è composta da dieci libri e tratta di teoremi geometrici, della propagazione della luce e dei colori in linee rette o rifratte, della fisiologia e della psicologia della visione, della riflessione dei raggi e della formazione di immagini da parte di diverse forme di specchi. Il libro X tratta specificamente della rifrazione, in particolare della visione attraverso raggi rifratti su superfici piane o sferiche. Dibner, Heralds of Science, no. 138. Gérald Péoux, "L'Homme, l'air et les refractions à la fin du XVIe siècle", in Bulletin de l'Association Guillaume Budé, 2010/2, pp. 227-250, note 15. Book.

  • Immagine del venditore per Medicina ( 3 parti in un volume) venduto da Libri Antichi Arezzo -  F&C Edizioni

    Fernel Jean Fernelius)

    Editore: Wechel Andreas, Paris, 1554

    Da: Libri Antichi Arezzo - F&C Edizioni, AREZZO, Italia

    Valutazione venditore: 3 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    Libro Prima edizione

    EUR 8.850,00

    Convertire valuta
    EUR 38,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Rilegato. Condizione: molto buono. prima edizione. [Medicina - Prima Edizione - Legatura](cm. 34.7) Bella legatura originale in pieno vitello bruno con doppio filetto a secco ai piatti con fregio centrale ad arabesco in oro e 4 fregi angolari in oro. Dorso ben rifatto, abrasioni ai piatti con lievi restauri. -cc.6 nn., pp. 250 (numerate 248), cc.7 nn.; -pp. 238, cc.9 nn.; pp.90, cc.5 nn. Bella marca tipografica all'inizio e in fine, ritratto dell'autore al verso della terza carta, finalini e capilettera figurati elegantissimi. Edizione originale rarissima e ben completa di questa celebre opera divisa in tre parti:fisiologia - patologia - terapia. E' il primo trattato sistematico e rappresenta il fondamento della moderna patologia e fisiologia, introducendone i termini per la prima volta. Metodicamente discute le malattie di ciascun organo, contribuì allo studio degli aneurismi associandoli alla dilatazione arteriosa. e' il più grande testo di medicina e pietra miliare del rinascimento francese che ha influenzato la pratica medica in tutta Europa. Esemplare molto bello, a pieni margini, nitido e fresco, qualche inisgnificante macchietta, antica firma di proprietà manoscritta al frontis: "G.O. Ferrua.del convento di nostra donna del mond." Importante esemplare con in fine alla sguardia del piatto posteriore una lunga nota manoscritta coeva in latino, ben leggibile, con notazioni mediche, terapie, ricette etc. circa 50 righe a piena pagina in chiara grafia cinquecentesca che meriterebbero uno studio circa l'autografia. Provenienza: Asta Christie's Roma 1993. * Durling 1459; * Wellcome 2195; *Garrison- Morton 2271; * Waller 2993; * Choix 8674; * Norman 785; * Long "History of Pathology pp. 62-66; *Sherrington pp.100-104; * Acierno "storia di cardiologia" (1994) pp.48-50, 96-99; * Adams F 248; BM.STC French, supplemento p.34. [F82].

  • Immagine del venditore per Margarita philosophica cum additionibus novis ab auctore suo studiosissima revisione quarto super additis venduto da Libreria Antiquaria Pregliasco

    REISCH, Gregorio

    Editore: Basileae, Michael Furterius, 1517, , Basileae, 1517

    Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 6.300,00

    Convertire valuta
    EUR 35,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Condizione: molto buono. In-4 (mm 209x158), 292 ff. nn., frontespizio stampato in rosso e nero entro ricca bordura xilografica, con bella incisione allegorica al verso.  Segue un secondo foglio di titolo in rosso e nero al verso della seconda carta. Testo  riccamente illustrato da figure xilografiche molte delle quali a piena pagina. Assai gradevole la legatura coeva in piena pergamena, con titolo calligrafato al dorso e nervature in pelle allumata parzialmente visibili alle cerniere. Sguardie rifatte. Alcuni antichi restauri alla legatura (in particolare al dorso e angoli),  strappo riparato a due fogli e frontespizio anticamente rimarginato su 3 lati. Qualche traccia di umidità marginale ma nel complesso bella copia, anche se purtroppo mancante delle tavole ripiegate f.t. , ovvero il mappamondo e due diagrammi. E' estremamente raro, infatti, trovare esemplari completi e perfettamente conservati di  quella che può considerarsi la prima enciclopedia moderna. Fu redatta intorno al 1496 e pubblicata per la prima volta a Friburgo nel 1503, diventando un elemento essenziale nella storia della scienza per l'attenzione rivolta alla cosiddetta "filosofia naturale". Venne riedita almeno una dozzina di volte nel corso del XVI secolo e contribuì notevolmente alla diffusione del sapere a quell'epoca, sia per la sua impostazione "popolare" sia per la relativa brevità.Gregor Reisch (1467-1525), talvolta latinizzato in Gregorius Reischius, è stato un umanista tedesco. Con la compilazione della sua "Margarita philosophica", inteso come vero e proprio "tesoretto del sapere", l'Autore si rivolse in particolare agli "ingenui adolescentes": non per niente l'opera è composta in forma di dialogo fra un allievo che domanda e un insegnante che risponde. Trattandosi di un'enciclopedia, vengono affrontati argomenti disparati, ordinati comunque secondo il modello delle sette arti liberali. Dei 12 libri in cui è suddivisa, i primi tre riguardano  le arti del Trivio (grammatica latina, logica e retorica), seguiti dai quattro dedicati alle arti del Quadrivio (aritmetica, musica, geometria e astronomia). Seguono poi i quattro libri consacrati alla "filosofia naturale": Naturalis philosophiæ principia, De origine rerum naturalium (minerali, metalli e loro estrazione), fisiologia e psicologia, origine, natura e immortalità dell'anima "razionale". Infine l'ultimo libro conclude il trattato con l'etica. Il testo è corredato da un indice analitico e un ricco apparato iconografico, che ne accrescono la praticità d'uso e la funzione didattica. Fra le illustrazioni in particolare meritano menzione quelle di argomento medico (come la prima rappresentazione schematica dell'occhio o quella del cervello umano). Adams R 336. Fairfax Murray 354. Sabin 69129. Choix, III, n. 3528. Ferguson 213-4. NUC [NR 0152669]. Wellcome Catalog (Books): 1, no. 5411. Book.

  • In -4°, pp. 30, (2), cartonato. Prima e unica edizione, si tratta dell'unico scritto scientifico pubblicato da Zambeccari (1655-1728) nel corso della sua vita (oltre a questo pubblicò solo un "Breve trattato sui bagni di Pisa e di Lucca". Collega e amico di Francesco Redi, Giuseppe Zambeccari è considerato uno dei pionieri della fisiologia sperimentale: questo scritto è uno dei primi trattati di fisiologia che si vale della vivisezione; è altresì il primo trattato teorico in cui si vuol dimostrare che la milza non è essenziale alla sopravvivenza.First and only edition, it's the only one scientific work ever published in life by Zambeccari (1655-1728): beyond this he only published a short treaty about Pisa and Lucca thermal baths. A friend of Francesco Redi, Zambeccari is considered a pioneer of the experimental phisiology, and this work is one of the first in its kind done making use of vivisection. It's also the first theoric study trying to demonstrate that the spleen is not essential to survive.

  • Immagine del venditore per Anatomia universale, rappresentata con tavole in rame ridotte a minori di quella della grande edizione pisana da Antonio Serantoni, disegnatore, incisore e modellatore di cera. venduto da Libreria Antiquaria Gonnelli

    EUR 4.000,00

    Convertire valuta
    EUR 25,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Condizione: Buono (Good). 1. In-folio (testo e tavole, mm 440x305), pagine 292, [4]; [4] + 150 splendide tavole al chiaroscuro ed al tratto. Legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, dorso decorato in oro. Rest. marginali e lievi fioriture a qualche tavole. Bell'esemplare. Prima edizione in lingua italiana e prima nel cosidetto "formato ridotto" di questa splendida opera di anatomia che impegnò l'intera vita del celebre Mascagni. Il grande Serantoni, artista ed incisore brillantissimo, resosi conto che il formato gigante avrebbe trovato posto e possesso solamente presso pochissimi, decise per questa più pratica soluzione e nel far questo aumentò il numero delle tavole (da 45 a 149), ottenendo così il vantaggio che parecchi dei dettagli che nel formato gigante apparivano tutti insieme, scomposti in più tavole risultarono più chiari e rappresentativi. La perfezione e accuratezza del disegno e dei particolari fanno di questa rara opera un capolavoro di scienza ed arte. Mascagni P. (1755-1816), allievo dell'anatomopatologo Pietro Tabarroni (1702-1780) successe giovanissimo al maestro alla cattedra di anatomia dell'università di Siena; nel 1801 passò a quella dell'Università di Pisa, fu inoltre lettore di anatomia, fisiologia e chimica presso l'università di S.Maria Nuova a Firenze, città in cui rivestì anche la carica di professore di anatomia pittorica all'Accademia delle Belle Arti. L'elaborazione della sua più celebre opera "Anatomia universa, XLIV, tabulis aeneis juxta archetypum hominis adulti.", pubblicata a Pisa nel 1823 dopo la morte dell'autore, si produsse per decenni e fu l'oggetto principale e costante delle preoccupazioni del Mascagni, non ultime quelle finanziarie, come si deduce dal suo epistolario. Particolare attenzione fu posta dal Mascagni all'apparato illustrativo dell'opera di cui puntigliosamente riferisce in numerose lettere all'amico e collega Giovanni Fantoni "Labindo" e al professore pisano Giorgio Santi. In effetti le tavole dell'Anatomia Universa rappresentano uno dei motivi dei precedenti testi sull'argomento. Fine indagatore dei vasi linfatici e inventore di nuove tecniche di iniezione, Paolo Mascagni insegnò tale disciplina presso l'Accademia delle Belle Arti a Firenze. Michelangelo, il gusto neoclassico, le osservazioni su "cadaveri di scelta e buona forma" ispirano la sua Anatomia, in cui le illustrazioni procedono "a cute ad sceletum", dal corpo integro delle ossa. Questa edizione è arricchita di 30 tavole in più (sic) rispetto all'edizione pisana del 1823. (Cfr. la Prefazione del Serantoni il quale dichiara: "Nè ho creduto di omettere quelle scoperte, che dopo la morte del Mascagni furono fatte da illustri Professori, fino agli ultimi tempi, offrendole in alcune tavole, le quali ho delineato su quelle che trovansi nelle opere più celebri". Infatti, come abbiamo detto, la grande edizione pisana, contiene 44 tavole. Quindi questa edizione fiorentina del Batelli, contenendo 150 tavole assume una più vasta capacità di analisi nella descrizione anatomica del corpo umano. Rari sono gli esemplari contenenti tutte le 150 tavole. Book.

  • Liceti, Fortunio

    Editore: Pavoni, GEnova, 1606

    Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 4.000,00

    Convertire valuta
    EUR 25,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    In-4°; pp. (16), 826, (34), marca tipografica al frontespizio e all'ultima pagina; capilettera incisi su legno; il Liber secundus e tertius hanno un proprio frontespizio; edizione originale. Alcuni fori di tarlo passanti; bruniture. Krivatsy 6972. Celebre medico e filosofo ligure (1577-1657) Liceti affronta in quest'opera la questione della generazione animale.

  • Immagine del venditore per L Homme et un traitè de la formation du f tus. venduto da Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB)

    Renè, DESCARTES.

    Editore: A Paris, Chez Charles Angot,, 1664

    Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    Libro Prima edizione

    EUR 3.750,00

    Convertire valuta
    EUR 25,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Rilegato. Condizione: quasi ottimo. prima edizione. A Paris, Chez Charles Angot, 1664. In-4° (23,5 cm x 17 cm). Pp. 2 c.b., (70), 448, (8), 1 c.b. Segnatura: a4, e4, i4, o4, u4, 2a4, 2e4, 2i4, 2o3, A-3L4. Bella legatura coeva in piena pelle marrone, piatti inquadrati da un doppio filetto a secco, autore e titolo dorati sul dorso riccamente decorato. Lunga prefazione a cura di Claude Clerselier, il cui nome compare alla c. a4(r). Dedica a Colbert. Con 49 splendide illustrazioni ottiche e anatomiche xilografate n.t., molte a mezza pagina, prodotte da MM. di Gutschoven e de La Forge, contrassegnate con G o F, dai disegni dell' A. Capilettera e testatine xilografici. Lievi ossidazioni marginali su poche pp., peraltro esemplare in eccellente stato di conservazione. Prima edizione francese, il testo francese dell' opera di Cartesio apparve per la prima volta nel 1664 da quattro editori: Jacques Le Gras, suo fratello Nicolas Le Gras, Charles Angot e Theodore Girard. Tutti sono stati stampati in modo identico secondo la stessa numerazione, ogni editore ha semplicemente aggiunto il proprio nome e vignetta sul frontespizio. Curata da Claude Clerselier avvocato al Parlamento di Parigi, filosofo cartesiano, grande amico dell' A. nonché suo esecutore testamentario, questo celebre trattato dell' illustre scienziato, matematico e filosofo francese, in gran parte dedicato al cervello ed alla vista, fornisce un contributo fondamentale all' evoluzione della scienza medica ed al pensiero materialista del secolo successivo. Considerato una vera e propria appendice al Discorso sul metodo, costituisce il primo testo occidentale di fisiologia le cui leggi sono secondo Cartesio le stesse della matematica. Al trattato fa seguito da p.108 a 170 "La formation du foetus", qui in prima edizione. La lunga sezione finale del libro (pp. 171-448) è la 1° ed. dell' ampio commento a "L' homme" di Louis de La Forge (1632-1666), dottore in medicina e filosofo, amico e discepolo di Cartesio. La Forge ha anche ridisegnato le numerose illustrazioni xilografiche che erano apparse nelle edizioni latine del 1662 e del 1664 di Florentius Schuyl sulla base degli schizzi originali di Cartesio. L' Autore scelse di non pubblicare questo suo studio meccanicistico sull' Uomo composto intorno al 1633 quando era a Deventer (in cui per primo assimila gli esseri umani a macchine, sostenendo la natura integralmente meccanica del funzionamento organico). Molto probabilmente era destinato a comprendere, insieme a "Meteore" e "Dioptrique" (l' Ottica, in cui Descartes per primo propose l' idea che l' anima ed il corpo si incontrassero nella ghiandola pineale che permette alla materia di influire sullo spirito: qualsiasi sensazione fisica passa da questa ghiandola per trasmettersi allo spirito) parte dell' opera più ampia "Le Monde", una proposta di pubblicazione che abbandonò temendo di incorrere come Galileo in una condanna della Chiesa nel 1633; per questo motivo l' opera fu pubblicata per la prima volta in latino nel 1662 dopo la sua morte. Bibliografia: Brunet, II, 611; Cushing, D121; Garrison-Morton, 574; Guibert, 198-199, n. 3; Heirs of Hippocrates 469; Norman, 628; Krivatsy, 3117; Tchemerzine, II, p. 799; Wellcome, II, p. 453. Manca a Goldsmith.

  • Da Vinci Leonardo

    Editore: London, Johnson Reprint Co.; [New York], Harcourt, Brace, Jovanovich, 1978-1980, 1980

    Da: TABERNA LIBRARIA - ALAI - ILAB, Pistoia, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 4 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 3.500,00

    Convertire valuta
    EUR 13,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    In folio, (cm. 47x33), opera composta da 3 volumi in pieno marocchino blu, l'ultimo chiuso in custodia rigida a forma di libro con nervi contenente le tavole. Tomo I: pp. XXXXVI-469-(1); Volume II: pp. XI-472/1025-(3); Volume III: Raccolta delle tavole non numerate ma elencate nell'Indice (pp.8). L'opera comprende il corpus degli studi anatomici di Leonardo, ordinati cronologicamente da Carlo Pedretti. Gli appunti di Leonardo sono traslitterati, tradotti e curati da Kenneth D. Keele. I disegni, che coprono un arco temporale di circa trent'anni, dal 1483 al 1513, mostrano un orientamento mutevole, passando gradualmente dalla morfologia alla fisiologia. Splendidamente stampato presso la Curwen Press, questo facsimile comportava un accesso insolito e senza restrizioni alla Biblioteca Reale del Castello di Windsor. Tiratura di 999 esemplari numerati (il ns. n° 272). Perfetta conservaz. PMG.

  • Fortunio Liceti

    Editore: Bertelli - Martini, Padova, 1616

    Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 3.500,00

    Convertire valuta
    EUR 25,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Due opere entrambe in edizione originale, buona copia. In -4°; pp. 119, (33) + pp. 78, (2 di 10, manca l'indice), ai frontespizi marca tipografica, al recto dell'ultima pagina non num. grande legno con l'emblema di Liceti e il motto Fortasse licebit, e il colophon excudebat Martinus. Leggere sporadiche bruniture. Krivatsy 6965 - 6954. Il De perfecta constituzione tratta delle questioni relative alla generazione, in special modo della formazione e sviluppo del feto: "A differenza di Aristotele, oltre al seme maschile egli ammette anche un seme femminile, che porta al feto l'anima vegetativa. Secondo il L. il seme è costituito da particelle provenienti da tutte le parti del corpo dei genitori, delle quali portano la forma. Questa teoria preformista, ben lontana dalle concezioni epigenetiche aristoteliche, fu utilizzata dal L. per spiegare lo sviluppo embrionale, la trasmissione ereditaria dei caratteri acquisiti, la produzione dei mostri e l'ibridismo interspecifico." (DBI ad vocem). Il De coextensione tratta tra l'altro dell'anima delle piante e delle passioni dell'anima, un tema che sarà più tardi ripreso da Descartes. L'autore di riferimento è Aristotele.

  • EUR 3.500,00

    Convertire valuta
    EUR 25,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    In-4° grande; pp. xxviii, 224, (4), 9 litografie e una grande carta geografica degli "Stati Sardi di terraferma" ossia il Piemonte-Savoia, su cui con tre colori diversi sono sottolineati i paesi oggetto dell'indagine in base alla presenza di: Soli gozzi, Cretinismo sporadico assai frequente, Cretinismo endemico, Massima intensità di cretinismo endemico.Legatura in mezza pelle verde con titolo e fregi in oro al dorso.Carlo Alberto sollecita nel 1845 uno studio sulla piaga del cretinismo, nominando una Commissione costituita da studiosi in medicina, chimica e geologia, che sarà persieduta dal Prof. Gallo, al fine di individuarne le cause e trovarne di conseguenza delle soluzioni.Il risultato è un'opera straordinaria per completezza e approccio scientifico assolutamente positivista, che coinvolgendo scienze quali la medicina, la sociologia, la chimica, la geografia, la geologia, indissolubilmente legate a esami autoptici su campo, delinea uno studio approfondito sul cretinismo, esponendo al contempo una metodologia di approccio. Sette capitoli arricchiti di numerose tabelle definiscono storia e letteratura del cretinismo (compresa una possibile etimologia da chrétien), la descrizione di segni e sintomi fisici, la fisiologia delle funzioni, la vita di relazione e i diversi caratteri; si propone una classificazione secondo l'intensità della malattia; si circoscrive un'area geografica dove si individua la distribuzione del fenomeno; si individuano le cause (fattori alimentari, ambientali, primo fra tutti il problema della acque potabili, ereditari, di sangue ecc.), infine cure e profilassi suggerite almeno per evitare che il fenomeno progredisca. Una riduzione del problema si ebbe conseguentemente al ridursi del grado di povertà.Nove tavole raffigurano altrettanti ritratti a figura intera di persone affette da gozzo o cretinismo.Il gozzo e il cretinismo (in sostanza due diverse manifestazioni di un mal funzionamento della tiroide, e della carenza di iodio dovuta anche a malnutrizione) erano talmente diffuse in Savoia da rappresentare una vera e propria calamità; si trattava di affezioni allora tipicamente legate al territorio montuoso alpino, in più, data la naturale posizione di passaggio tra Italia e Francia della regione, molti viaggiatori riportavano annotazioni sugli "esseri anormali" che popolavano la zona.André Palluel-Guillard, L'Aigle et la croix: Genève et la Savoie, 1798-1815.

  • Rilegato. Condizione: ottimo. 12 tomi, ciascuno dei quali contiene tre volumi (ogni volume era pubblicato sciolto mensilmente); in -8° con fascicolazione in -12°. Ogni tomo è composto da 360 pagine (120 per ogni singolo volume interno tranne il volume VIII di 132 pp., il volume XVI di 131, [1] pp., il volume XXVIII di 120, [2] pp. e il volume XXXVI di 120, [12] pp.). Solida legatura coeva in piena pergamena, con bindelle visibili. Titolo e tomaison a caratteri dorati su tassello al dorso. Tagli a spruzzo tricolore (i tre singoli volumi all interno dei tomi presentano il taglio spruzzato in sequenza regolare verde, rosso e blu). Sulla sguardia di tutti i tomi (tranne nei volumi I e XXII in cui è stata asportata) è presente un etichetta di possesso «Est S. Petri de Perusio ad usum D. Benedicti de Massa»: i libri erano appartenuti, in origine, al monastero di San Pietro di Perugia, poi passarono al monastero benedettino di Massa Carrara. Fregio silografico su ogni frontespizio. Testatine e finalini silografici. Straordinario apparato iconografico costituito da 38 tavole incise ripiegate (distribuite in 35 fogli) in ottimo stato di conservazione. Eccellente esemplare, completo e genuino. Raro. Prestigiosa summa del mondo scientifico di fine Settecento, composta dall intera raccolta di saggi e memorie dei più importanti scienziati dell epoca, in alcuni casi tradotti per la prima volta in italiano o in prima edizione, come alcuni articoli di Volta sull elettricità. Tra gli autori spiccano i nomi di Volta, Lavoisier, Landriani, De Saussure, Spallanzani, Ferguson, Franklin, Beccaria e Priestley. Gli articoli riguardano: Acqua, aria e meteore ; Agricoltura e bottanica ; Anatomia, fisiologia, chirurgia e medicina ; Cosmologia e geografia ; Economia domestica ; Elettricità ; Fuoco ; Meccanica ed Arti ; Metafisica e lingue ; Morale ; Ottica ; Zoologia o storia naturale degli animali. Questa seria, la prima delle tre, fu compilata dal poligrafo svizzero Giovanni Francesco Soave (1743 1806) e dallo scienziato Carlo Amoretti (1741 1816), nominato segretario della Società agraria milanese per il suo impegno profuso nel promuovere l attività economica della Lombardia.

  • Fortunio Liceti

    Editore: Pavoni, Genova, 1602

    Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 3.000,00

    Convertire valuta
    EUR 25,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    In-4°; pp.(16), 429, (35), al frontespizio emblema inciso su legno con motto "ex duobus unum"; all'ultima pagina colophon e marca tipografica incisa su legno; testatine e finalini tipografici; legatura coeva in piena prgamena con titolo manoscritto al dorso; piccoli sporadici marginali fori di tarlo passanti. Edizione originale. Scienziato, filosofo e medico, Fortunio Liceti (1577-1657), che fu poi amico anche di Galileo, pubblica qui una delle prime opere, in uno dei campi di suo interesse che fu la filosofia naturale o fisiologia; in particolare il De ortu tratta dei problemi relativi alla generazione, allo sviluppo e al momento in cui i tre aspetti dell'anima (vegetativa, sensitiva, razionele) vengono accolti nel feto. L'adesione alla filosofia aristotelica è assoluta. Krivatsy 6964.

  • CORNACCHINI, Pietro

    Editore: Bindi, Siena, 1758

    Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 3.000,00

    Convertire valuta
    EUR 25,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    In -4°, pp. (10), 159, (1), frontespizio in rosso e nero, legatura in cartonato coevo con titolo manoscritto al dorso. Prima e unica edizione di uno dei primi saggi italiani ed europei di psichiatria moderna; include un cospicuo resoconto sulla "medicina elettrica", ovvero l'applicazione di fenomeni elettromagnetici alla cura del paziente: anche in questo caso il saggio è da considerarsi fra i primi mai elaborati e pubblicati sulla materia.Pietro Cornacchini, filosofo e medico senese, pubblica questo suo manuale nello stesso anno del "Treatise on Madness", dell'inglese William Battie, considerato il trattato più importante del primo Settecento sulla cura della follia. Come testimoniato nel suo libro, in quegli anni si cominciava a sviluppare in Europa un approccio non repressivo e non reclusivo al malato e alla malattia mentale. Cornacchini è senz'altro fra i pionieri di questo tipo di studi, e il suo manuale è riconosciuto come il primo approccio fisiologico complesso dell'epoca moderna, in Italia, alla malattia mentale: si veda la "Storia della medicina in Italia", di Salvatore De Renzi (Napoli, 1848, tomo V, pp. 759 sgg.) in cui l'autore riconosce a Cornacchini un anticipo di 14 anni sull'opera giovanile di un altro medico, Antonio Sementini, e addirittura di 35 sul lavoro che giudica il più importante del secolo, cioè "Della pazzia" di Chiarugi (1793). Il libro di Cornacchini succede solo a un altro trattatello, del '57, cioè "Della mania, della frenesia e della rabbia" di Antonio Arrigoni, scritto che, in contrasto con il presente, trascurava la fisiologia per concentrarsi sul trattamento di queste patologie.Dopo aver distinto la malattia mentale in "tre specie" (frenesia, mania, malinconia), l'autore si addentra in spiegazioni fisiologiche: "Chi potrà negare - scrive - che la cagine [sic] immediata della Pazzia risieda [negli] organi interni, e che sia tutta materiale?" A osservazioni piuttosto dettagliate sulla circolazione sanguigna e sui fluidi corporali, si accompagnano altre considerazioni sperimentali o ipotetiche fra cui quella che la follia sarebbe connessa a una maggiore "durezza" del cervello o comunque alla consistenza di quest'organo ("Tanti autori confermano che il cervello de' maniaci è stato ritrovato per lo più arido e friabile"). Al di là di quest'approccio, il volume si configura come un vero e proprio antesignano, in Italia, di un modo di considerare il malato di mente, anche sul piano lessicale: non a caso Cornacchini termina la sua disquisizione respingendo anche in senso terminologico "l'odioso nome di Pazzi".Non meno intrigante e innovativo è il saggio che prosegue il volume, ovvero i due saggi "sopra la medicina elettrica". L'argomento è a sua volta recentissimo e pionieristico, come chiarisce l'autore stesso che mette all'origine di questi studi il padovano Giovanni Francesco Pivati, il quale nel '49 aveva pubblicato il suo "Riflessioni fisiche sopra la medicina elettrica"; l'approccio di Cornacchini alla materia è radicalmente diverso da quello di Pivati, ed è basato esclusivamente sull'applicazione di elettricità: Pivati e altri suoi seguaci erano convinti che, per una cura efficace, si dovessero applicare dei farmaci ai diversi conduttori di elettricità impiegati allora, mentre il parere di Cornacchini è che si dovesse procedere "senza intonacatura di medicamento alcuno". In questo la posizione di Cornacchini è più aderente a quello che sarebbe stato il proseguimento degli studi a riguardo, e la sua esposizione va considerata più moderna e innovativa anche rispetto all'altra monografia pubblicata precedentemente in merito, quella del bolognese Veratti ("Osservazioni fisico mediche intorno all'elettricità", Bologna, sempre del'49). Il discorso sull'elettricità di Cornacchini è piuttosto nutrito e addirittura sovrasta per quantità la prima parte del libro, impegnandone più di cento pagine. La prosa è limpida e avvincente: al di là della ricerca strettamente medica e delle descrizioni di casi cli.

  • Immagine del venditore per La Comare Levatrice Istruita Nel Suo Ufizio. Secondo le Regole più Certe e gli Ammaestramenti più Moderni. venduto da Libreria Antiquaria Gonnelli

    Melli Sebastiano

    Editore: In Venezia, appresso Gio. Battista Recurti, MDCCXXI (1721)., Venezia, 1721

    Da: Libreria Antiquaria Gonnelli, Firenze, FI, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 4 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 2.500,00

    Convertire valuta
    EUR 25,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Condizione: Buono (Good). 1. In-4° (mm 230x170), Carte [4], Pagine 488 con 19 tavole incise in rame, a piena pagina nel testo, contenenti oltre 70 figg. Cartonato coevo rimontato con rinforzo al dorso con carta fiorita. Esemplare mancante del ritratto dell'autore. Pochi insignificanti restauri sui margg. lontani dal testo, altrimenti discreto esemplare. Prima edizione estremamente rara di uno dei più popolari libri del sec. XVIII. Una rimarchevole enciclopedia sulla concezione, gestazione e parto dei bambini, completamente informata delle più recenti pratiche francesi nel campo dell'ostetricia, ampiamente illustrata con 71 figure in rame su 19 tavole a piena pagina. Scritta sia per medici che per levatrici, l'opera tratta dell'anatomia femminile, della fisiologia del concepimento, del naturale corso della gestazione e del parto, con la maggior parte del testo dedicata alle innumerevoli complicazioni del parto. L'opera è anche una miniera per quanto riguarda la vita sociale del sec. XVIII, documentando un'area della medicina nella quale l'esperienza delle donne era dominante e di autorità superiore rispetto agli uomini. Getta una luce interessante sullo stato sociale delle ostetriche oltre la funzione specifica, istruendo su come certificare la propria verginità (prima del matrimonio), come procurare aborti e battezzare neonati in assenza del prete (per bambini destinati a morire subito dopo la nascita). La sezione finale dell'opera riporta lettere di un vasto numero di medici praticanti, descrivendo storie di casi con riflessioni dell'autore. De Renzi, IV, 514/15. Wellcome, IV, 108. Choix, VII, 9082. Book.

  • Anonimo.

    Editore: Salerno Ed., Roma,, 2004

    ISBN 10: 8884024390ISBN 13: 9788884024398

    Da: FIRENZELIBRI SRL, Reggello, FI, Italia

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    Libro

    EUR 2.500,00

    Convertire valuta
    EUR 12,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Condizione: COME NUOVO. Il volume è corredato di un commentario di pp.93, con trascrizione del testo di C.de Hamel e traduzione di Valerio Marucci. Il Medioevo leggeva la natura, com'è noto, come una specie di libro attraverso il quale Dio parlava agli uomini: di qui la produzione di bestiari; erbari; lapidari, dedicati alla descrizione spesso anche figurativa, rispettivamente, di animali, erbe e piante, pitre, investigati come parole del messaggio divino. Tra i molti, uno dei più preziosi esempi di questo tipo di codici è il Bestiario di Peterborough, prodotto in un'abbazia dell'Inghilterra orientale intorno all'anno 1300 con il contributo di artisti estremamente competenti nel campo dell'arte figurativa e della fisiologia (oggi ms 53 presso la Parker Library del Corpus Christi College di Cambridge). Cani, cavalli, scimmie, leoni, elefanti, cervi, sirene, la leggendaria fenice e altri animali reali e immaginari sono rappresentati con tratti suggestivi nelle centinaia di figure, spesso raffigurate su sfondo d'oro, che ornano copiosamente le apgine del manoscritto. La sua riproduzione in fac-simile porta per la prima volta sotto gli occhi del grande pubblico un documento straordinario di questa preziosissima produzione libraria medievale, con l'ausilio di un Commentario che offre anche la trascrizione e la traduzione italiana del celebre testo letterario (Phisiologus, Il Fisiologo) cui le miniature si accompagnano. in cofanetto in plexiglas. cm.24x35, 48 fogli. Coll.Codices Mirabiles. Tiratura riservata all'Italia di 300 esemplari numerati. Roma, Salerno Ed. in cofanetto in plexiglas. cm.24x35, 48 fogli. rilegato in pieno cuoio, con incisioni a secco sui piatti e cordoni al dorso, conforme all'originale Coll.Codices Mirabiles. Tiratura riservata all'Italia di 300 esemplari numerati. Esemplare in ottimo stato. rilegato in pieno cuoio, con incisioni a secco sui piatti e cordoni al dorso, conforme all'originale.

  • HALLER, Albrecht von.

    Editore: Lausanne, 1757-1778 (vol.I: M.M.Bosquet 1757; vol.II: Sig. d'Arnay 1760; vol.III-V: Fr. Grasset 1766-1769; vol.VI-VIII: Jul. Henr. Pott 1777-78),, Lausanne, 1757

    Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 2.400,00

    Convertire valuta
    EUR 35,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Condizione: molto buono. 8 volumi in-4, leg. orig. cartone rustico (ma I vol. privo del piatto ant.). Illustrati da 2 vignette, 2 testate, 5 tavole fuori testo, il tutto inc. in rame. (mancante purtroppo di ritratto dell'A., frontespizio calcografico e 1 tavola ripiegata). I tomi I-V sono in prima edizione (Losanna 1757-1769), i tomi VI-VIII sono della seconda edizione, o fedele ristampa, di Losanna (1777-78), come è pure evidente in altri esemplari in biblioteche pubbliche e private. Famosa opera che espone in dettaglio le conoscenze della scienza fisiologica al tempo dell'autore, celebre medico svizzero (Berna 1798-1777), professore per molti anni all'università di Gottinga, di vasta esperienza teorica e pratica in fisiologia, patologia e anatomia. Esemplare a pieni margini, puro e ben conservato. Garrison-Morton, n.588: ''Haller synthrsized the whole physiological knowledge of his time. In the above, his greatest work, he included some anatomical descriptions which were most valuable. He is said to have wriyyen more than 1300 scientific papers''. Waller 4007. Blake 195. Heirs of Hippocrates 886. Book.

  • In-4to (cm. 35) di pp. (32), 144, (12), da 149-1028, (8 per l'errata). Grande marca tip. al fs., finissime testate figurate, numerose iniz. istoriate e 16 belle iniziali con uccelli e allegorie, tutto in xilogr. Solida leg. in mz. perg. '800, tit. in oro su tass. al dso, ex-libris Umberto Calamida, impresso in sanguigna e applicato alla sguardia. Timbro bibl., legg. alone. Freschissimo es. Edizione originale dell'Opera omnia di questo famoso medico napoletano (1506-1562). Riprendendo e commentando le opere classiche della medicina greca e araba, l'Altomare le sfronda di tutte le interpretazioni magiche; inoltre contesta il magismo di alcuni ambienti medici del tempo e i nuovi studi che si andavano svolgendo nel campo dell'anatomia e della fisiologia. Nel nostro esemplare è stata aggiunta l'errata, tratta dalla ristampa veneziana del 1574 (la sola in cui fu inserita) curata dal figlio Giovanni. Tra gli scritti contenuti segnaliamo: Vinaceorum facultate ac usu, in cui si trova la spiegazione della sua terapia di immersione nelle vinacce torchiate; De mendendis humani corporis malis; Ars medica; De mendendis febribus; De Mannae differentis ac viribus, dove sono esposte le proprietà e l'uso della manna. Quest'ultima opera, che affronta una questione molto dibattuta all'epoca, pare sia stata copiata da un lavoro di Annibale Briganti, anche se l'A. aveva sicuramente realizzato alcuni esperimenti per accertare le proprietà di questa sostanza e li aveva inseriti nel suo trattato. Durling, 181 e 182 (per l'errata). Università Studi Milano, Le Cinquecentine, II, 344. Leclerc, Biographie médicale, I, pp. 306-307. Per le edizioni delle singole opere cfr. Simon, Bibl. Bacchica, 198. Sormanni, p. 3. Pritzel, 121. DBI, II, pp. 568-69: "L'A. pubblicò numerose opere che ebbero varie ristampe e che furono raccolte insieme, dapprima in un'edizione veneziana molto incompleta del 1561, quindi nell'Opera omnia, Lugduni 1565".ID: CW_16185.

  • Due parti in un vol. in-folio (cm. 31,5) di pp. (22) 128; (6) 70, 3 fss. di cui il primo con una bella marca tipografica inc. su rame, il secondo con la medesima marca in xil., il terzo ill. in xil. della figura della foca, fregi n.t. Ottima leg. coeva in perg. molle, tit. ms. al dso. Qualche fior., freschissimo es. Severino M.A., originario di Tarsia in Calabria (1580 - 1656) fu insigne anatomico, chirurgo e zoologo, schierato con le teorie antiaristoteliche. In questa opera, con premessa la vita dell'autore, sono raccolte dissertazioni di anatomia e fisiologia dei pesci (1646), della foca (1645), della tartaruga marina (1644). Cole Library, n. 462 - 463 (con sole 14 pp. di introduzione). Krivatsy, 1105. Agassiz, IV, 321 - 322. Accattatis, pag. 156. Capparoni, pp. 75 - 78. Casey Wood, p. 564 (con solo 10 pp. di introduzione) dice che questa curiosa miscellanea (interessante e importante per la zoologia) sembra sia stata stampata in anni diversi e divenne un volume unico quando la stampa fu completa. Nissen, 3828 sulla stessa linea, ma la dice edita ad Amsterdam nel 1661, ma questa è identica all'edizione napoletana con sostituite le sole prime cc. Bruni-Wyn Evans - Cat. Cambridge Libraries, n. 503.ID: CW_16715.

  • DE FILIPPI Filippo.

    Editore: Nicola Zanichelli (Tip. Augusto Cacciari)., Bologna., 1912

    Da: DARIS SAS, Lucca, LU, Italia

    Valutazione venditore: 2 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 2.200,00

    Convertire valuta
    EUR 18,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    In-4°, legatura editoriale di lusso in mezza pergamena con titoli in oro al dorso e carta Remondini ai piatti, pp. (4)XIX(1)-471(1) cui seguono pp. (4)110(6) di Relazioni scientifiche. Con moltissime fotoincisioni nel testo e su tavole fuori testo. In una cartella a sé stante, in legatura uniforme al volume, 18 grandi panorami in 17 fogli e 3 carte geografiche a colori, ripiegate. Rara prima edizione - completa degli allegati - dell'importante relazione di De Filippi della spedizione al Karakorum del Duca degli Abruzzi, che, nel 1909, pur non arrivando alla vetta del K2, salì, primo, sino ai 7.500 m del Bride Peak. Filippo DE FILIPPI (1869 - 1938), professore di medicina operatoria all'Università di Bologna, studioso di fisiologia, nel 1897 partecipò col duca degli Abruzzi alla spedizione sul monte Sant'Elia in Alaska e ne stese la relazione. Nel 1903 traversò il Caucaso e nel 1909 partecipò col duca degli Abruzzi alla spedizione in Nepal, sul massiccio del Karakorum, verso la vetta del K2. Negli anni 1913-1914 diresse questa spedizione italiana nel Baltistan e nel Turkestan cinesi.

  • Immagine del venditore per OPERA DE L'ARTE DEL MALSCALCIO DI LORENZO RUSIO NELLA QUALE SI TRATTA DELLE RAZZE, GOVERNO, & SEGNI DI TUTTE LE QUALITA DE CAVALLI E DI MOLTE MALATTIE CON SUOI RIMEDI, venduto da Sephora di Elena Serru

    Rarissima edizione in volgare del 1548 di questo celebre trattato della cura del cavallo scritto da Lorenzo Rusio (1288-1347) veterinario, trattatista, frate e maniscalco italiano. L'autore scrisse questo trattato di veterinaria equina nel 1340 per il suo protettore, il Cadinale Napoleone Orsini (1263-1342) di cui stava a servizio ad Avignone. Venne poi pubblicata nel 1489 con il titolo di "Liber Marescalciae Equorum". Il veterinario del XIX secolo Pedro Darder afferma che "quasi tutta l'arte chirurgica moderna si incontra in germe nel suo libro, anche se in maniera informe e senza regole; è il primo che ha parlato della necessità di mantenere in sospensione agli animali che soffrono i piedi, indicando un mezzo per effettuarlo; nel modo di ridurre l'ernie della castrazione; dell'estrazione della fava; della riunione di tendini tagliati accidentalmente; e, infine, di molte altre operazioni che sarebbe eccessivo esporre in dettaglio (Cfr. Darder, Cirugia veterinaria Tomo1-2, Julian Vinas 1860 p. 42). Nella prima parte descrizione del cavallo e del suo carattere, segue fisiologia, come domarli cura del cavallo, patologie e cure. Marca dello stampatore incisa in legno al frontespizio e ripetuta in fine. In buone condizioni. Copertina in mezza pelle ottocentesca con titolo e decorazioni in oro al dorso in buone condizioni generali con lievi usure ai margini e dorso. Legatura in buone condizioni. All'interno le pagine si presentano in buone condizioni con fioriture. Lieve gora d'umidità al margine superiore fino a pag. 24. In 16. Dim. 15,5X10,5 cm. Pp. 102+(4).Very scarce edition in italian language of 1548 of this famous treaty for the care of the horse written by the italian veterinarian Lorenzo Rusio (1288-1347).The author wrote this treaty of horse veterinary in 1340 for his protector, the Cardinal Napoleone Orsini (1263-1342). It was then published in1489 with the title of "Liber Marescalciae Equorum". The veterinary of XIX century Pedro Darder states that "quasi tutta l'arte chirurgica moderna si incontra in germe nel suo libro, anche se in maniera informe e senza regole; è il primo che ha parlato della necessità di mantenere in sospensione agli animali che soffrono i piedi, indicando un mezzo per effettuarlo; nel modo di ridurre l'ernie della castrazione; dell'estrazione della fava; della riunione di tendini tagliati accidentalmente; e, infine, di molte altre operazioni che sarebbe eccessivo esporre in dettaglio (Cfr. Darder, Cirugia veterinaria Tomo1-2, Julian Vinas 1860 p. 42). In the first part description of the horse and its carachter, its physiology, pathologies and treatments. Mark of the editor in the title page and in the end. In good conditions. Half leather cover of 19th century with gilted itle and decorations in the spine in good conditions lightly worn in the extremities. Binding in good conditions. Inside pages are in good conditions with foxing. Light dump stain in the upper edge until pag. 24. In 16. Dim. 15,5X10,5 cm. Pp. 102+(4).

  • 2 voll. in un tomo in-4° (260x200mm), pp. (6), LXVIII, 306; (6), 432, (2), legatura coeva p. pelle nocciola con titolo impresso in oro su tassello rosso al dorso, adorno di filetti e di ricchi fregi floreali e vegetali in oro. Unghie decorate in oro, tagli rossi, sguardie marmorizzate policrome, etichetta di libreria parigina. Testatine e finalini riccamente figurati in calcografia; 50 magnifiche tavole di anatomia e fisiologia degli alberi incise su rame e ripiegate f.t. Fioriture sparse di leggera entità, ottimo esemplare nel complesso. Edizione originale di questo eccezionale illustrato botanico settecentesco, una delle opere più importanti del XVIII secolo organicamente dedicate alla dendrologia. L'opera ricapitola i risultati di 20 anni di ricerche personali compiute dal Duhamel de Monceau nel Gatinais. ll Duhamel de Monceau (Parigi, 1700-1781), agronomo ed Ispettore generale della Marina, fu membro dell'Accademia delle Scienze e della Società Reale di Medicina. Nissen, BBI, 542. Pritzel, 2468. K.F.W. Jessen, Botanik der Gegenwart und Vorzeit, n. 329. DSB, IV, 224. Graesse, II, 444. Brunet, Table, 4845. Quérard, II, 655. Poggendorff, I, 618.

  • Immagine del venditore per Opera minora emendata, aucta, et renouata . Accesserunt tabulae aeneae. 1. Anatomica; ad partes corporis humani vitales, animales, naturales. 2. Operum anatomici argumenti minorum tomus secundus. Pars prima ad generatione. 3. Tomus tertius, accedunt opuscula pathologica, aucta et recensa. 3 Vols. Completo. venduto da Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini

    In 4° (25,5x21 cm); XXII, (2), 328, (2 frontespizio in rosso e nero), 329-608 pp. e 12 c. di tav., VI, 311, (6), 312-607 (tre carte fra le pag. 311 e 313), (1) pp. e 7 c. di tav. (la tavola che solitamente si trova nel secondo tomo è, in questo esemplare, posta nel secondo volume), (2), 388 pp. e 16 c. di tav. Completo, complete. Very good copy. Esemplare all'interno in ottime condizioni di conservazione. Legature coeve in mezza pelle con titolo in oro su fascetta in pelle chiara al dorso e fregi in oro. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Qualche strofinatura e live difetto. Primissima edizione, quella che non presenta la carta *4 (corrispondente alle pagine VII e VIII) del secondo tomo che venne aggiunta solo in seguito (come testimonia anche il richiamo basso di carta *3 che rimanda a pagina 1 senza citare altre carte) e che contiene altre due carte della "Praefatio". Frontespizi in rosso e nero. Testatine, finalini, iniziali e fregi xilografici ai frontespizi. Esemplare ancora in barbe ed ad ampli margini. Una decina di carte con leggerissima brunitura omogenea dovuta alla qualità del quaderno, qualche insignificante amcchiolina di foxing al frontespizio del primo volume ma nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione di questo basilare testo per la storia della medicina opera del grande medico e poeta svizzero Albrecht von Haller (Berna, 16 ottobre 1708 - Berna, 12 dicembre 1777). L'opera tratta tutti i campi della medicina dalla chirurgia, all'anatomia dagli ermafroditi alla teratologia, dall'andrologia alla ginecologia. Figlio di Niklaus Emanuel e di Anna Maria Engel, dopo gli studi secondari nella Hohe Schule di Berna, dal 1723 studiò medicina a Tubinga e dal 1725 a Leida laureandosi nel 1727. Nel 1728 insieme con Johannes Gessner, viaggia attraverso i paesi alpini, acquisendo un'esperienza importante tanto per i suoi interessi botanici che letterari. L'anno dopo, a Basilea, segue i corsi di matematica tenuti da Johann Bernoulli; medico a Berna dal 1729, nel 1735 istituì un theatrum anatomicum per il perfezionamento professionale dei medici. Aveva pubblicato nel 1732 la raccolta di poesie Versuch Schweizerischer Gedichten; nella sua opera poetica esalta la montagna e la vita dei suoi abitanti, che contrappone ai corrotti costumi delle città e vede nella natura la presenza divina, criticando - come Beat Ludwig von Muralt - l'influenza francese nella poesia. Dal 1736 al 1753 insegnò anatomia, botanica e chirurgia a Gottinga, fondandovi l'istituto di anatomia, il giardino botanico e, nel 1751, la Reale Società delle scienze di cui fu presidente. Tornato a Berna nel 1753 assunse la carica di Intendente del palazzo comunale, dal 1758 al 1764 fu direttore di saline e dal 1762 al 1763 vicebalivo di Aigle. Nel 1764 acquistò la signoria di Goumoens-le-Jux, assumendo così il nome di "Haller de Goumoëns". Nelle Icones anatomicae descrisse per primo (1743 - 1756) la circolazione arteriosa nel corpo umano e pubblicò i suoi Primi lineamenti di fisiologia nel 1747; studiò le proprietà del sistema nervoso e muscolare nel De partibus corporis humani sensilibus et irritabilibus, del 1752, respingendo le interpretazioni materialistiche di Julien Offray de La Mettrie; studiò anche lo sviluppo degli embrioni; nel 1766 pubblicò gli Elementa physiologiae corporis humani. L'opera è così suddivisa: Ad Morbos capitis et colli; Ad morbos pectoris; Ad morbos abdominis; Iterum ad morbos abdominis; Ad febres; Ad morbis, qui corporis universitatem obsident; Auxilia. "Haller was one of the most imposing figures in the whole of medicine." Rif. Bibl.: Garrison - Morton, 585. "Haller, called 'the Great' even in his lifetime, possessing the universal admiration of his contemporaries, was one of those intellectual geniuses who recall the types of the Renaissance." Garrison-Morton 534.54 (citing Part III): "Reprints and updates Haller's earlier essays on various malformations. This work marks the beginning of scientific teratology, placing it on a foundation of sound anatomical description." "With the many scientific corrections which Haller was able to present to anatomists, owing to his exact investigations and to his studies under Albinus, he was bound to make pictorial representations of anatomic preparations the main object of his care. His illustrations are therefore very numerous. They are very clear, vivid, highly exact, and artistic. The greater part of them had been scattered through his many writings and these were later collected by Haller himself under the title Opera minora. . . . Haller himself esteemed this work and his Icones . . . as among his best productions" (Choulant, Anatomic Illustration, p. 289). Heirs of Hippocrates 889. Bibliotheca Osleriana 1156.

  • In Folio (mm 350x243); carte non numerate 18, pagine 671, (1), carte n.n. 30 (adnotationes), 78 (index); legatura in pergamena settecentesca con resti di tassello al dorso, tagli spruzzati di rosso. Antica etichetta di libraio "Domenico Cesconi Negoziante di Libri Antichi e Moderni in Verona Ö 1838". Pagine un po' ingiallite o pallidamente brunite, qualche piccolo restauro marginale, alone da olio di lampada al fascicolo N (p. 421 e segg.), ai due fascicoli finale e in margine ai fascicoli O-P, strappo restaurato a Ii1 (p. 649), e altre minime tracce d'uso e del tempo, qualche abrasione agli spigoli. Buona copia di questa edizione pliniana, pietra miliare della letteratura scientifica classica, la pi? antica opera enciclopedico-scientifica pervenutaci dall'antichit?, che influenzÚ la conoscenza dell'umanit? fino al medioevo ed una delle pi? importanti produzioni uscite dai torchi dello stampatore veneziano. L'opera Ë una vera enciclopedia della conoscenza si occupa infatti di matematica, fisica, cosmografia, zoologia, agricoltura, botanica, mineralogia, metallurgia, geografia, antropologia, fisiologia, storia dell'arte, antropologia. Uno dei primi testi della scolastica in lingua volgare curato da Cristoforo Landino (prima edizione editata nel 1476). Nr.cat: REG 69/23.

  • LEMNIUS, Levinus.

    Editore: Nuovamente di latino in volgare tradotti, & stampati. Venetia, appresso Domenico Nicolino, MDLXIIII (1564),, Venezia, 1564

    Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 1.500,00

    Convertire valuta
    EUR 35,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Condizione: molto buono. in-8 picc., pp. (8), 124, (1), leg. coeva in p. pergam., tassello al dorso. Impresa dello stampatore al titolo, iniziali istoriate. Prima edizione della traduzione italiana di questo trattato di psico-fisiologia, apparso per la prima volta in latino nel 1561 , "De habitu et constitutione corporis", in cui Lemnius (medico olandese, 1505-1568) studia l'influenza dei fattori esterni (climatici, alimentari, astrologici) e dell'educazione sulla formazione della psicologia e della personalità ("temperamento"). Levinus Lemnius fu allievo di Vesalio e amico di Gesner e Dodoens. Buon esempl. (margine superiore corto). Durling 2769. Wellcome Cat. non elenca questa traduz. italiana. Book.

  • 2 voll. in folio; m. tela d'epoca con tit. in oro al dorso; più di 1400 pagine; manoscritte sulla metà sinistra del foglio, ma spesso postillate, corrette, ampiamente annotate sull'altra metà; si tratta di 103 lezioni numerate, ognuna con proprio soggetto. La scrittura è minuta e ben leggibile. Una traccia di umidità al margine inferiore delle ultimissime carte, in esemplare molto ben conservato.

  • Immagine del venditore per TRACTATUS DE HOMINE ET DE FORMATIONE FOETUS QUORUM PRIOR NOTIS PRPETUIS, venduto da Sephora di Elena Serru

    René Descartes (1596-1650)

    Editore: EX TYPOGRAPHIA BLAVIANA, AMSTELODAMI, 1686

    Da: Sephora di Elena Serru, Foligno, Italia

    Membro dell'associazione: IOBA

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 1.440,00

    Convertire valuta
    EUR 13,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Edizione del 1686 di questa importante opera del filosofo francese René Descartes (1596-1650), il primo tentativo di approccio alla fisiologia umana. All'interno dell'opera sono presenti finissime incisioni la gran parte illustrazioni anatomiche, basate in parte sui disegni manoscritti di Cartesio e in parte curat da Louis de La Forge (1632-1666) e Gérard van Gutschoven (fl. 1660). Prefazione a cura di Claude Clerselier (1596-1650) allievo di Cartesio. In ottime condizioni. Coperta in piena pergamena con titolo in oro dorso in ottime condizioni generali con lievi usure ai margini e dorso. Legatura in buone condizioni. Pagine in ottime condizioni con fioriture. Lievi gore d'umidità marginali. Bruniture. Piccola macchia di inchiostro di 1 cm a pagina 171 e 173 con legegra perdita di testo. In 4. 210 x 160 mm [(80)+239+(1)]. Peso Kg. 0,520. Contents: [(80)+239+(1)]. In 4 (8.3 x 6.3 in; 210 x 160 mm) Weight Kg. 0,520. Condition of contents: Very good conditions. Foxings. Light water stains in the extremities. Yellowings. Little ink s stain of 1 cm in page 171 and 173 with light loss of text. Condition of binding: Parchment cover with golden title in very good conditions lightly worn in the extremities. Edition of 1686 of this important work by the french phylosopher René Descartes (1596-1650), the first approach of explanation of human physiology. The fine woodcuts, mainly anatomical illustrations, were partly based on Descartes' drawings from the manuscript and partly prepared by Louis de La Forge (1632-1666) and Gérard van Gutschoven (fl. 1660). Prefation by Claude Clerselier (1596-1650) pupil of Descartes.

  • in-8, pp. (14), 182, (2), bella leg. cartone color. coevo con tit. mss al d. Rara edizione orig. della prima opera in assoluto dello scienziato e medico padovano (1772-1836), nipote del più celebre Leopoldo che fu il padre dell'iconografia anatomica. In questo trattato espone le sue ricerche sul sistema linfatico e si pone in antitesi alle teorie di Luigi Galvani sull'elettricità animale. Splendido esempl. in barbe in parte intonso, su carta forte. Molto raro. [547].

  • nn

    Editore: XVIII? secolo

    Da: Studio Bibliografico Giovanni Bosio, Magliano Alpi, CN, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

    Contatta il venditore

    EUR 1.400,00

    Convertire valuta
    EUR 13,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

    Quantità: 1

    Aggiungere al carrello

    Due tomi in 8? (cm), legatura piena pergamena coeva per il primo tomo; per il secondo, cartonatura coeva muta assai tarlata alla cerniera anteriore con perdita di piccola parte del dorso (facilmente restaurabile); piatti in buone condizioni, radi tarletti nella parte bianca di alcune carte. Cc (122) per il primo tomo, con (22) disegni fuori testo su fogli di varia grandezza rilegati nel volume, raffiguranti moti planetari, fenomeni magnetici, fasi lunari, ecc, eseguiti con meticolosa precisione ed illeggiadriti dalla grazia ingenua di antichi lunari o meridiane, ove il "volto" del sole, antropomorfizzato. Cc (61) per il secondo, con (5) tavole raffiguranti parti anatomiche del corpo umano. Volumi in buone condizioni, vergati in latino in ordinata grafia dalla stessa mano, con titoli che contrastano perch? elaborati e adorni di arabeschi e svolazzi: magari opera di un amico dell'amanuense. A qualche pagina, l'inchiostro ossidato a contatto della carta rende difficoltosa la lettura del verso del foglio. Le date che troviamo nel testo sono di fine '600. Il primo tomo reca il titolo: "Physica particularis; De corporibus inanimati(bu)s"; il secondo, "De viventibus". Gi? da fine '600, la classica educazione liberale cominci? a scontrarsi con alcuni dei risultati che la complessa serie di eventi che va sotto il nome di "rivoluzione scientifica", port? con s? Non soltanto alcune delle scienze classiche del trivio si avviarono a una modificazione concettuale di base, ma emersero nuovi campi di ricerca sperimentale: elettricit?, magnetismo, termologia, chimica e alcuni aspetti dell'ottica. Queste discipline furono definite come "physica particularis" nella terminologia aristotelica del tempo. Stanno sulle dita di una mano i nomi degli insigni scienziati dell'epoca le cui opere portano tale titolo, a cominciare dall'illustre fisico ungherese Horvath (m. 1799). Potrebbe essere curioso, determinare a quale autore o scuola faccia riferimento questo particolareggiato trattato di Scienze della Terra: meridiani, paralleli, equatore, poli; i massimi sistemi planetari, le cui teorie opponentisi laceravano il pensiero dell'Occidente cristiano: qui vengono presentati il tolemaico al tramonto, il copernicano, oggetto di scomuniche e interdetti, il ticoniano tentativo di tollerante sincretismo; poi le stelle, il sole e le sue macchie, la magnitudine, i pianeti fino a Saturno, la Terra e i suoi vortici, le eclissi, le parallassi; poi mari, gravit?, l'acqua, l'aere, magnetismo, meteore (corredate da deliziosi schizzi assai "dinamici"), le precipitazioni atmosferiche, i fossili, la "Natura ignis": sulfurea, nitrosa ed eterea, ove si sconfina con l'alchimia. Il secondo tomo tratta delle piante, loro origine e nutrizione; gli esseri animati, generazione, moto, l'anima dei "bruti"; infine l'Uomo, anatomia e fisiologia, i cinque sensi, la respirazione. Ogni capitolo termina in decorativo "cul de lampe". Enciclopedica "Summa" delle conoscenze scientifiche dell'epoca.

  • Immagine del venditore per Jo. Mariae Lancisii Intimi Cubicularii, Archiatri, Pontificii et in Romano Archilyceo primariam medicinae practicae Cathedram Moderantis Opera Varia in Unum Congesta, et in duos Tomos Distribuita. Tomus Primus   Secundus venduto da Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini

    In 2° (34,4x22 cm); due tomi in un volume: XXXVI, 260 pp. e una carta geografica più volte ripiegata, XII, 265, (27), (3) pp. e 10 c. di tav. fuori testo più una carta geografica più volte ripiegata. Completo. Legatura coeva in piena pergamena molle. Qualche lieve foxing al margine esterno di poche pagine, ininfluenti e nel complesso esemplare in buone condizioni di conservazione. Xilografia ai frontespizi. Primo frontespizio stampato in rosso e nero. Testane e finalini xilografici. dsc_0378_clipped_rev_1Prima edizione dell opera "varia" del grande medico romano Giovanni Maria Lancisi (Roma, 26 ottobre 1654 Roma, 20 gennaio 1720). Anatomista, fisiologo, botanico, fu anche un valente studioso di letteratura e conoscitore di antiquariato. In campo anatomico descrisse per le strie longitudinali mediali del corpo calloso, i così detti "nervi di Lancisi", al "segno di Lancisi", ed un particolare tipo di pulsazione nel polso giugulare, presente in casi di attacco cardiaco. A lui si deve l intuizione della trasmissione della malaria attraverso il morso delle zanzare ed il consiglio di bonificare le paludi dell Agro Pontino. Intuì che la malaria era un vera e propria forma di "pestem", un infezione che veniva trasmessa attraverso il contagio, scontrandosi così con i fautori dell antico umoralismo. Arrivò ad ipotizzare che gli insetti depositassero organismi nei cibi che poi venivano assunti dagli uomini o che gli insetti iniettassero direttamente nelle ferite la loro saliva che secondo Lancisi, conteeva un "venifico liquido".Tra le opere di medicina di Lancisi si ricordano il De subitaneis mortibus (1707), la Dissertatio de recta medicorum studiorum ratione instituenda (1715), e il postumo De motu cordis et aneurysmatibus (1728), con il quale contribuì allo sviluppo della fisiopatologia cardiocircolatoria. Fra le opere qui contenute: Dissertatio historica de Bovilla Peste; De recta studio rum Medicorum; De subitaneis morti bus; Dissertatio de nativis; De Noxiis Paludum Effluviis Libri (nella quale si preoccupò di problemi legati alla salute pubblica); Humani Corporis Anatomica Synopsis; De humorum secretionibus in genere; An acidum ex sanguine extrahi; De triplici interstinorum Polypo; De Physiognomia; De ortu, vegetaztioneac textura fungo rum; De Plinianae Viallae Ruderibus; De motu cordis & aneurysmatibus. "Lancisi, great Italian clinician, was the first to describe cardiac syphilis; he was also notable as an epidemiologist, with a clear insight into the theory of contagion. He was physician to Pope Clement XI, who turned over to him the forgotten copper plates executed by Eustachius in 1552. Lancisi published these with his own notes in 1714. [.] Lancisi's posthumous De aneurysmatibus published in 1728 appears only in later collected editions" (Garrison Morton). Opera non comune da reperirsi completa, nella sua legatura coeva ed in buone condizioni di conservazione.

  • Immagine del venditore per Exposition exacte, ou tableaux anatomiques en tailles-douces des differentes parties du corps humain. Ouvrage contenant environ soixante planches recueillies d'apres les meilleurs auteurs qui onttravaille dans ce genre, et enrichi de plusieurs nouvelles figures tres curieuses, . par le soins de Francois Michel Disdier Maitre es Artes, et en Chirurgie, Demonstrateurs en Anatomie et autres matieres Chirurgicales; &c. venduto da Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini

    In-folio (28,4x24,7 cm); 60 cc. Bella legatura novecentesca in cartoncino rigido foderato con carta marmorizzata antica. Titolo in oro su fascetta in pelle al dorso. Un piccolo forellino al margine basso bianco delle prime due carte,ininfluente. Un leggerissimo e piccolo alone al margine esterno bianco di una ventina di carte, anche questo ininfluente e praticamente invisibile e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione, stampato su carta di ottima qualità. Prima rara edizione (da non confondersi con le seguenti molto più comuni) di questo celebre atlante anatomico del grande medico, chirurgo ed anatomista francese François Michel Disdier (1708-1781). L opera è ornata da 30 magnifiche tavole anatomiche ispirate dal lavoro di Brtolomeo Eustachi, realizzate su disegni anatomici di Natoir, Crepy, Bouhardon e Babel ed incise da Crepy, Vasseur, Charpentier e Danzel Mathey ognuna con testo inciso esplicativo di Desdier, stampato sulla pagina a fronte. Magnifico frontespizio inciso da Boucher con rappresentazione di una lezione di anatomia. Disdier si formò alle scuole di chirurgia di Grenoble e Montpellier. Passò poi a Lione dove seguì un periodo di apprendistato in diversi ospedali. Fu quindi a Parigi dove iniziò la sua apprezzata pratica chirurgica che riscosse notevole successo. Ben presto venne chiamato da l Académie de peinture per tenere i corsi di disegno anatomico. Fu membro dell Académie Royale de Chirurgie". "Cet ouvrage renferme des reflexions interessantes sur les hernies et sur qualques points d accouchements." Biographie Universelle Ancienne et Moderne, Paris, Michaud, 1814, pag. 421. Rif. Bibl.: Art Ancienne, p. 151 n° 470; Catalogo Rapaport pag, 128 n° 616.