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Editore: A Leide, Chez Bastiaan Schouten,, 1708
Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: molto buono. prima edizione. A Leide, Chez Bastiaan Schouten, 1708. 3 parti in un vol. in-4° (20 cm x 15,4 cm). Pp. (6), 128; (16), 366; 72. Frontespizio stampato in rosso e nero, con 1 tavola f.t a p.p. in antiporta incisa su rame da Sluiter su disegno di J. Goeree. Con 4 tavv. a p.p. f.t. alle pp. 332, 333, 335, 341 e 10 tavole f.t. più volte ripiegate (7 all' inizio + 3 in fine dell' opera). Legatura del '900 in mezza pergamena, autore e titolo su tassello sul dorso. Con 68 illustrazioni incise n.t. Rare e deboli ossidazioni su poche pp. dovute al tipo di carta, peraltro esemplare in assai buono stato di conservazione generale. Prima edizione della traduzione francese, rara a trovarsi completa di tutte le tavole come nel nostro esemplare che ha anche delle tavole supplementari, di questo importante studio dell' illustre medico ed anatomista fiammingo Jan Palfyn. In esso oltre a uno studio generale del sistema riproduttivo femminile, descrive le deformità e le proprie esperienze con gemelli siamesi e "mostri", aggiungendo importanti commenti sulle cause e sui dettagli di ciascuno. Tra gli altri suoi contributi, Palfyn è stato l' inventore delle pinze ostetriche che presero il nome di "Tire tête de Palfin". Oltre alla relazione su due coppie di gemelli siamesi, che Palfyn aveva separato per scopi scientifici, contiene le traduzioni del "Micraculum naturae" di Swammerdam e del "De monstrorum causis" di Licetus nella versione ampliata da Blasius. "Nell' aprile del 1703, nella città di Gand, nacquero due gemelli siamesi uniti nella parte inferiore del corpo che suscitò un tale scalpore che Jan Palfyn, grazie alla sua grande reputazione di anatomista, fu scelto per sezionarli davanti al magistrato, ai direttori del collegio di medicina ed ai principali medici. Un mese dopo nacque a Gand un altro mostro in cui, una volta sezionato, furono trovati un ano e una vagina imperforati insieme ad un doppio utero. Palfyn fu invitato a fare una relazione su questi casi, che fu pubblicata in fiammingo nel 1703 insieme a un trattato sulla circolazione del sangue nel feto. Nel 1708 Palfyn pubblicò [l' attuale] edizione francese. Bibliografia: Bibl. Med. Neerl. I:93; Blake, 336; STCN. - BB IV:617/618:P73; Waller, 70654; Wellcome IV, 287. Cfr. Hagelin, The Womans Booke, pp. 90-93.
Editore: sumptibus Francisci Grasset, 1762-1768, Lausannae,, 1762
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In 4° (25,5x21 cm); XXII, (2), 328, (2 frontespizio in rosso e nero), 329-608 pp. e 12 c. di tav., VI, 311, (6), 312-607 (tre carte fra le pag. 311 e 313), (1) pp. e 7 c. di tav. (la tavola che solitamente si trova nel secondo tomo è, in questo esemplare, posta nel secondo volume), (2), 388 pp. e 16 c. di tav. Completo, complete. Very good copy. Esemplare all'interno in ottime condizioni di conservazione. Legature coeve in mezza pelle con titolo in oro su fascetta in pelle chiara al dorso e fregi in oro. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Qualche strofinatura e live difetto. Primissima edizione, quella che non presenta la carta *4 (corrispondente alle pagine VII e VIII) del secondo tomo che venne aggiunta solo in seguito (come testimonia anche il richiamo basso di carta *3 che rimanda a pagina 1 senza citare altre carte) e che contiene altre due carte della "Praefatio". Frontespizi in rosso e nero. Testatine, finalini, iniziali e fregi xilografici ai frontespizi. Esemplare ancora in barbe ed ad ampli margini. Una decina di carte con leggerissima brunitura omogenea dovuta alla qualità del quaderno, qualche insignificante amcchiolina di foxing al frontespizio del primo volume ma nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione di questo basilare testo per la storia della medicina opera del grande medico e poeta svizzero Albrecht von Haller (Berna, 16 ottobre 1708 - Berna, 12 dicembre 1777). L'opera tratta tutti i campi della medicina dalla chirurgia, all'anatomia dagli ermafroditi alla teratologia, dall'andrologia alla ginecologia. Figlio di Niklaus Emanuel e di Anna Maria Engel, dopo gli studi secondari nella Hohe Schule di Berna, dal 1723 studiò medicina a Tubinga e dal 1725 a Leida laureandosi nel 1727. Nel 1728 insieme con Johannes Gessner, viaggia attraverso i paesi alpini, acquisendo un'esperienza importante tanto per i suoi interessi botanici che letterari. L'anno dopo, a Basilea, segue i corsi di matematica tenuti da Johann Bernoulli; medico a Berna dal 1729, nel 1735 istituì un theatrum anatomicum per il perfezionamento professionale dei medici. Aveva pubblicato nel 1732 la raccolta di poesie Versuch Schweizerischer Gedichten; nella sua opera poetica esalta la montagna e la vita dei suoi abitanti, che contrappone ai corrotti costumi delle città e vede nella natura la presenza divina, criticando - come Beat Ludwig von Muralt - l'influenza francese nella poesia. Dal 1736 al 1753 insegnò anatomia, botanica e chirurgia a Gottinga, fondandovi l'istituto di anatomia, il giardino botanico e, nel 1751, la Reale Società delle scienze di cui fu presidente. Tornato a Berna nel 1753 assunse la carica di Intendente del palazzo comunale, dal 1758 al 1764 fu direttore di saline e dal 1762 al 1763 vicebalivo di Aigle. Nel 1764 acquistò la signoria di Goumoens-le-Jux, assumendo così il nome di "Haller de Goumoëns". Nelle Icones anatomicae descrisse per primo (1743 - 1756) la circolazione arteriosa nel corpo umano e pubblicò i suoi Primi lineamenti di fisiologia nel 1747; studiò le proprietà del sistema nervoso e muscolare nel De partibus corporis humani sensilibus et irritabilibus, del 1752, respingendo le interpretazioni materialistiche di Julien Offray de La Mettrie; studiò anche lo sviluppo degli embrioni; nel 1766 pubblicò gli Elementa physiologiae corporis humani. L'opera è così suddivisa: Ad Morbos capitis et colli; Ad morbos pectoris; Ad morbos abdominis; Iterum ad morbos abdominis; Ad febres; Ad morbis, qui corporis universitatem obsident; Auxilia. "Haller was one of the most imposing figures in the whole of medicine." Rif. Bibl.: Garrison - Morton, 585. "Haller, called 'the Great' even in his lifetime, possessing the universal admiration of his contemporaries, was one of those intellectual geniuses who recall the types of the Renaissance." Garrison-Morton 534.54 (citing Part III): "Reprints and updates Haller's earlier essays on various malformations. This work marks the beginning of scientific teratology, placing it on a foundation of sound anatomical description." "With the many scientific corrections which Haller was able to present to anatomists, owing to his exact investigations and to his studies under Albinus, he was bound to make pictorial representations of anatomic preparations the main object of his care. His illustrations are therefore very numerous. They are very clear, vivid, highly exact, and artistic. The greater part of them had been scattered through his many writings and these were later collected by Haller himself under the title Opera minora. . . . Haller himself esteemed this work and his Icones . . . as among his best productions" (Choulant, Anatomic Illustration, p. 289). Heirs of Hippocrates 889. Bibliotheca Osleriana 1156.
Editore: APPRESSO GIO: LUIGI DU-FOUR., IN COLOGNI, 1684
Da: Libri Antichi Arezzo - F&C Edizioni, AREZZO, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: ottimo. PRIMA EDIZIONE IN ITALIANO. [FIGURATO GINECOLOGIA-PRIMA EDIZIONE] (cm. 22) buona piena pergamena originale, titolo manoscritto al dorso. Minime toccature.-- cc. 6 nn., pp. 485 con varie figure n.t. e 13 tavv. f.t. in rame di ottima fattura. Prima edizione in italiano di questo celebre classico di ginecologia, tradotto sulla II edizione francese del 1675. L' opera inizia con un breve trattato di anatomia femminile cui seguono tre libri delle malattie delle donne gravide, sui vari tipi di parto, sulle cure dopo il parto e sulle cure dei neonati. L' autore (1637-1709) fu uno dei più illustri ostetrici dell' epoca e il primo a stampare le sue esperienze. Studiò i movimenti del feto e la formazione del bacino femminile, la circolazione del sangue nell' utero, la formazione del latte, descrive per primo un caso di cordone ombellicale attorcigliato e condanna il taglio cesareo. Nel 1685 apparve una seconda edizione che differisce solo dalla marca tipografica al frontis e dall' aggiunta di un ritratto all' inizio che garantiamo essere assente nella edizione del 1684 come attesta KRIVATSY e MUGNAINI Vol. I p. 582. Edizione assolutamente rarissima. Manca a molta bibliografia compreso OSLER, WALLER, WELLCOME, CHOIX, MIRSCH, GARRISON-MORTON e DAWSON. Possiamo riferire una sola copia posseduta dalla NATIONAL LIBRARY OF MEDICINE (KRIVATSY). Alcune lievi fioriture uniformi ma esemplare molto bello e genuino senza gli usuali scarabocchi e tracce d' uso cui sono soggette opere di uso pratico come questa. KRIVATSY 7600; MUGNAINI "IL LIBRO ANTICO" Vol. I p. 582.[f40].
Editore: apud Iodocum Ianssonium, Amstelodami, 1643
Da: Libreria Ex Libris ALAI-ILAB/LILA member, Roma, Italia
Legatura coeva in piena pergamena rigida con unghie. Tagli azzurri. Qualche leggera macchia e un piccolo taglio al ds., peraltro ottimo esemplare. Interessante insieme di opere mediche in rare edizioni. Nella prima vengono enunciate, sotto forma di domanda e risposta, le dottrine aristoteliche e di altri filosofi riguardanti il corpo umano e la medicina. L opera di Pineau, illustre medico parigino alla corte del Re, è un insolito trattato sui segni anatomici della verginità e sugli embrioni arricchito da un notevole apparato iconografico (cfr. Krivatsy, n. 9010). La terza opera è una riedizione di un celebre scritto attribuito ad Alberto Magno sulla ginecologia (cfr. Krivatsy, n. 118). 12mo (cm. 12,4), 350 pp., 1 c.nn. Frontis. interamente inciso su rame (unito) Pineau Severin, Sever. Pinaeus de Virginitatis notis, graviditate & partu. Ludov. Bonaciolus de Conformatione foetus. Accedunt alia, Lugd. Batavor., apud Franciscum Hegerum 1641, 298 pp., 20 cc.nn. Frontis. interamente inciso su rame, 6 ill.ni (di cui una a piena pagina), 2 tabelle rip. e 4 tavv. rip. (unito) Alberto Magno, Albertus Magnus de Secretis Mulierum. Item De Virtutibus Herbarum Lapidum et Animalium, Amstelodami, apud Iodocum Ianssonium 1643, 366 pp., 5 cc.nn. Frontis. interamente inciso su rame.
Editore: A Saintes, Chez Pierre Toussaints,, 1769
Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: molto buono. prima edizione. A Saintes, Chez Pierre Toussaints, 1769. In-8° (19,8 cm x 13,6 cm). Pp. X, 184, (6). Segnatura: A-Z4, Aa-Bb4. Con 1 ritratto dell' Autrice entro cornice e 26 tavole anatomiche "peint" a firma P. Chappare e "grave en couleurs" incise a colori da Jean Robert. Solida legatura coeva in piena pelle marrone. Tagli rossi. Testo inquadrato entro cornice xilografica. Una piccola ossidazione all' angolo superiorere esterno del frontespizio, una debole goretta al margine superiore bianco di qualche tavola, peraltro esemplare in più che buono stato di conservazione generale. Prima edizione illustrata, la migliore e più ricercata, di quest' opera e primo libro di ostetricia stampato con tavole a colori impresse in tricromia. Questa preziosa guida fu composta dalla levatrice Angelique Marguerite Le Boursier du Coudray (1715-1794) che era stata incaricata da Luigi XV, che allora mirava ad una politica pronatalista, di insegnare ostetricia nelle province. Per i successivi trent'anni ha insegnato in quasi quaranta città e ha raggiunto circa diecimila studenti. Lo scopo era, certo, quello di proteggere le madri in difficoltà al momento del parto, ma soprattutto di permettere il ripopolamento del regno. Per fare questo l' Autrice inventò anche una macchina, "una donna artificiale", che le permetteva di dimostrare la pratica del parto e di prevenire gli incidenti. Il libro contiene le lezioni della du Coudray nell' ordine in cui le ha insegnate, a partire dagli organi riproduttivi femminili e dal processo di riproduzione. Spiega quindi il problema di un' adeguata assistenza prenatale. Infine, discute di come far nascere i bambini, incluso come gestire i comuni problemi ostetrici. L' Autrice cita anche alcuni rari casi avvenuti durante il processo di nascita che annota come sue "Osservazioni". Il ricco apparato illustrativo fu composto da Jean Robert, noto per aver illustrato solo tre libri con questo che è stato il suo libro più bello ed affascinante, professore alla scuola di disegno di Reims, e ultimo allievo di Le Blon, inventore della tricromia, fu una delle quattro persone che ebbero il privilegio di ricevere da lui il segreto della tecnica dell'incisione a colori grazie al processo di ricomposizione del colore ispirato alla teoria di Newton, con Pierre- Francois Tardieu, Nicolas Blakey e Jacques-Fabien Gautier-Dagoty. Bibliografia: Blake, p. 260; Eimas, 919 (ed. 1777); Garrison & Morton, 919; Waller, 5655-5656 (ed. 1773-1777); Wellcome, II, 492; Cfr. Anatomie de la couleur. L'invention de l'estampe en couleurs (1996), p. 107 ; N. Rattner Gelbart, The King's Midwife. A history and mystery of Madame du Coudray ; Querard, La France litteraire, I, 477 (ed. 1785).
Editore: Lauwereyns-Steinheil, 1882-1886-1898-1901, Paris,, 1882
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
4 voll. in-4, pp. XII, 956; 586; VI, 771; XIX, 754, bella leg. unif. m. pelle coeva con tit. oro ai d., piatti in cart. dec. Con moltiss. ill. n.t. Ottimo esempl. [080].
Editore: Bailliere,, Paris,, 1837
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in folio (mm. 440x330), leg. cart. edit. con dorso rinforz. da carta marmorizz. E' il solo atlante (mancano i due voll. in-8 di testo) che comprende ben 60 splendide tavv. litogr. e colorate a mano dis. da E. Beau e inc. da Fourquemin, ciscuna accompagnata da testo descrittivo in legenda. L'atlante fu pubblicato in fascicoli tra il 1837 e il 1839. Ottimo stato di conservazione. [142].
Editore: Bellagamba,, Bologna,, 1601
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in-4 antico, pp. XL, 235, bella leg. p. perg. ottocentesca con tit. mss al d. Tagli spruzzati. Dedicat. a Camillo Gonzaga di Novellara. Rara opera di ginecologia e ostetricia dell'Ulmo, originario di Padova ma attivo a Bologna, noto per aver pubblicato anche un raro trattato sulle barbe (Physiologia barbae humanae, Bologna, Bellagamba, 1602). Wellcome 6394. Ex libris. Lavoro di tarlo al margine bianco interno perfettamente restaurato. Bell'esempl. [290].
Editore: appresso Giouanni Valgrisio, al segno della Vittoria, In Venetia, 1574
Da: Libreria Le Colonne, TORINO, TO, Italia
In-8° antico (cm. 14,5x9,5 all'interno, cm. 15x10 all'esterno), carte (2), (8), 376, (34), (2b) con 149 bei CAPILETTERA FIGURATI o ornati e con alcune testatine e finalini xilografici. Al front. la mitica marca edit. che fu già di Vincenzo Valgrisi del serpente attorcigliato a bastone a forma di tau sostenuto da mani uscenti da nuvole. Piena pergamena rigida con unghie, elegante titolo con grande fregio calligafico a penna anticamente scritto al dorso, 4 nervi appena sensibili, tagli picchiettati. Antica annotazione a penna di libraio o di proprietario al verso del piatto e al verso della prima pagina bianca; timbro di privata appartenenza alla prima facciata bianca. Antichi segni a penna a qualche margine. Lievi ombre da gora e buchetto solo alla prima carta bianca, se no fresco ed immacolato ad ampi margini e bei caratteri corsivi. Rara seconda edizione (la prima uscì da De Franceschi nel 1562), Una delle pochissime rimasteci dal Rinascimento su questo argomento, l'opera più nota di MARINELLI, medico del modenese (scrisse anche un trattato di ginecologia) e letterato, soggiornò a Venezia, dove probabilmente morì; gran conoscitore del latino e del greco (pretende di aver tratto il libro "dalle scritture di medici Greci, Arabi,& Latini" ma le formule e ricette, ben più moderne, lo smentiscono), Diviso in quattro libri, è una miniera di consigli di bellezza basati su nozioni di medicina e di cosmetica. il libro primo tratta i difetti del corpo e i rimedi volti ad attenuarli; il secondo e il terzo, la bellezza e la cura dei capelli e del viso; il quarto, la cura della gola, del collo, del petto, delle mani e del resto del corpo. (cfr. Treccani). Cfr.anche Brunet III, 1432.
Editore: Lovisa,, Venezia,, 1713
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in-4 picc., pp. (32), 390 (ma 392, mal numerate da 284), leg. p. perg. coeva con tit. mss al d. con nervi. Iniziali e fregi xilogr. Dedicat. a Bartolomeo Masini. Con numerose incis. xilogr. n.t. Ediz. settecentesca della celebre opera di ostetricia e ginecologia pubblicata per la prima volta nel 1595 e che conobbe grande fortuna. Importante per l apparato iconografico con 32 figure, anche a mezza pagina, che mostrano lo sviluppo del feto, scene di parto e strumenti ostetrici. Castiglioni p. 480: "Il Mercurio era medico riputatissimo; sembra che egli abbia esercitato l'ostetricia pratica in Francia intorno al 1571". Piantanida 1967, nota: "L A. fu il primo a raccomandare la "sectio cesarea" in caso di bacino stretto". Lavoro di tarlo restaurato su circa 20 cc, sulle ultime righe di testo. Per il resto ottimo esempl. [276].
Editore: Leida, 1709
Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia
pp. 144 + 8 + 26 + 1 manoscritta + 8 Nella diatriba col collega Bertini, il medico Manfredi risponde all'accusa di aver eseguito una diagnosi errata sul tumore uterino di una suora, in breve tempo deceduta. Rilegato insieme al Manifesto di F.A. Verzoni e alla risposta a tale manifesto ad opera dell'autore. Il volume si conclude con un'aggiunta manoscritta ed una epistola "fatta pervenire nelle mani del Signor Anton Francesco Bertini con inganno dal Dottor Manfredi per mezzo del Sig. Anton Francesco Pellegrini suo Amico intrinseco".
Editore: Par la Compagnie des Libraires, 1721-28, A Paris,, 1721
Da: Studio Bibliografico Benacense, Riva del garda, Italia
Due volumi di cm. 25, pp. (12) 555 (25); (8) 572 (12) 86. Con molte figure nitidamente incise nel testo, anche a piena pagina. Legatura coeva in piena pelle, dorsi a nervi con ricchi fregi e titoli in oro. Con autonomo frontespizio le ultime 98 pagine del secondo volume presentano il testo: Derniéres Observations sur les maladies des femmes grosses et accouchées. Esemplare genuino e ben conservato, con poche tracce d'uso. Si tratta dell'edizione più completa della celebre opera di ostetricia di Mauriceau che raccoglie i suoi due lavori principali.
Editore: Nistri,, Pisa,, 1831
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in-4, pp. 220, bella leg. m. pelle coeva con ricchi fregi oro e tass. al d. con nervi. Con 80 belle tavv. al fine con centinaia di figure raffiguranti parti anatomiche, strumenti chirurgici, sviluppo del feto, allattamento naturale e artificiale, scene di parto etc. Prima rarissima edizione italiana. Wellcome IV, 91. Ottimo esempl. [026].
Editore: Recurti,, Venezia,, 1738
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in-4 antico, pp. 1 cb, (8), 512, 1 cb, bella leg. p. perg. con tit. mss al d. Con 20 belle tavv. in rame n.t. raff. anatomia, scene di parto, posizioni del feto. Seconda edizione del famoso trattato di ostetricia indirizzato ai medici e levatrici, con la suddivisione in parti "laudabili" e "illaudabili", ossia naturali e non. L'A., chirurgo veneziano, non manca di inserire nel testo scientifico anche alcune parti letterarie, come due poesie in dialetto veneto. Wellcome IV, p. 108. Olschki, Choix, 9082 per la prima ediz. del 1721. Le pagg. 113-118 presentano una bruciatura centrale restaurata. Ex libris. Minimi dif. alle cuffie. Bell'esempl. [279].
Editore: Sumptibus Lazari Zetzneri, Argentinae (Strassburg), 1697
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In folio; (36), 28, 1080, 34 pp. Legatura di recupero in mezza pergamena con piatti foderati con bella carta marmorizzata novecentesca e titolo manoscritto al dorso. Due antiche firme di appartenenza al frontespizio, una delle due anticamente cancellata, timbretto di appartenenza privata al margine basso delle prime cinque carte fortemente sbiadito e solo in parte leggibile. Una leggera e antica macchia d'inchiostro che non preclude assolutamente la lettura, a pagina 896. Piccola pecetta di carta ad integrare piccola mancanza al margine interno basso della prima pagine di indice con perdita di poche lettere (aggiunta quasi invisibile). Tagli rossi. Frontespizio in rosso e nero. Esemplare con leggere bruniture come tutti quelli conosciuti a causa della qualità della carta utilizzata come specificato anche nel Norman Catalouge 1977 che specifica come la carta utilizzata per stampare l'opera fosse di pessima qualità e che solitamente gli esemplari si presentano fortemente bruniti. Fortunatamente questa copia è fra quelle con una brunitura solo leggera. Varie figure anatomiche nel testo. A parte i leggeri difetti sopra elencati esemplare in buone condizioni di conservazione. Interessanti antiche note chiosate a mano al margine esterno bianco di alcune pagine. Prima edizione di questa celebre opera del noto medico originario di Strasburgo, Israel Spach. Studente di Jean Riolan il Vecchio, studio e si laureò nell'Università di Tubingia nel 1581. Tenne a lungo la cattedra di fisica presso l'Università di Strasburgo. Grande studioso e lettore era considerato uno dei massimi conoscitori dell'arte medica del suo tempo. La monumentale opera qui presentata è la più completa e precisa raccolta delle conoscenze ginecologiche e ostetriche del cinquecento e presenta al suo interno le opere di Plater, Moschion, Le Boë, Montanus, Paré, Martin Akakia, Kaspar Bauhin e altri. Fra le opere contenute: Martin Akakia "De morbis muliebribus libri II, nunc primum in lucem edita"; Kaspar Bauhin "Appendix varias et novas historias continens"; Ambroise Pare "De Hominis Generatione Liber"; François Rousset "De Partu Césareo Tractatus"; Albucassis "Gravissimorum aliquot affectus muliebrium"; Jacques Rueff "De Conceptu et Generatione Hominibus"; Jerôme Mercurialis "De Morbis Muliebrium" e altre per un totale di 18 opere. Parte delle tavole che illustrano il testo sono prese dalle celebri tavole del Vesalio. Vi sono poi numerose illustrazioni di strumenti ginecologici. "compilation of gynecological and obstetrical texts was the largest such collection of its day, reprinting most of the works collected in Caspar Wolff's Volumen gynaeciorum and Gaspard Bauhin's Gynaeciorum sive de mulierum affectibus (1586-88), and adding several other treatises. The collection includes works by Plater (whose anatomy of the female genitalia heads the collection), Moschion, Le Boë, Montanus, Paré and many others. Some of the anatomical woodcuts are taken from Vesalius's Fabrica, in particular his "masculinized" representation of the female reproductive organs; also illustrated are various surgical and gynecological instruments, including a speculum' (Norman catalogue). Prima edizione di questo testo basilare nella storia della ginecologia. Adams S-1517; Durling 2254; Garrison and Morton 6013; Norman 1977; Waller 9096; Wellcome 6030.
Editore: per Gio. Francesco Valvasense,, In Venetia,, 1676
Da: Studio Bibliografico Benacense, Riva del garda, Italia
Cm. 21, pp. (24) 352. Con molte incisioni xilografiche nel testo. Legatura coeva in piena pergamena semirigida con titolo ms. al dorso. Sguardie posteriori. Esemplare genuino e ben conservato, come non è comune per quest'opera. Ottima edizione di quest'opera celebre che apparve in originale nel 1595, fu ristampata fino ai primi del '700 e viene considerata come il primo libro di ostetricia pubblicato in Italia. Si presenta divisa in quattro parti di cui le prime tre contengono i tre libri della "Commare" ed il quarto contenente invece "Il Colostro. Discorso aggiunto alla Raccoglitrice di Scipion Mercurio dal Dottore Pietro di Castro Medico Fisico Avinionese". L'A. fu il primo a raccomandare la "sectio Cesarea" in caso di bacino stretto" (Vinciana). Il Mercurio, al secolo Scipione Mercurio, sacerdote domenicano ed ostetrico, nacque a Roma in data imprecisata del XVI secolo e morto intorno al 1615. Vinciana, 1969. Cfr. Castiglioni, p. 480: "Il Mercurio era medico riputatissimo; sembra che egli abbia esercitato l'ostetricia pratica in Francia intorno al 1571"; Nardi, Il pensiero ostetrico-ginecologico, pp. 148-153.
Editore: Nistri, Pisa, 1843
Da: Accademia degli Erranti di Vada Monica, Torino, Italia
Volume in 4 legato in mezza pelle, dorso a quattro nervi, sguardie, occhiello, frontespizio, 220 pp., 80 tavole fuori testo, una pi volte ripiegata. Splendido lavoro molto apprezzato e ricercato, qui in bellissime condizioni, fresco, con rari arrossamenti su poche pagine dovuti al tipo di carta. Freschissime e pulite le tavole, raggruppate al fondo del volume. Di buona rarit, notando.
Editore: Delaguette,, Paris,, 1751
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
2 opere in un vol. in-8, pp. XVI, 168, (4), 1; XXXVI, 427, (2), bella leg. p. pelle coeva con ricchi fregi e tit. oro al d. Tagli rossi. Con 3 tavv. in rame più volte ripp. f.t. raff. strumenti chirurgici. Dif. alla cerniera post. ma bell esempl. Raro. [108].
Editore: Ex officina typographica Ioannis Wecheli,, Francofordi,, 1590
Da: libreria antiquaria perini Sas di Perini, Verona, VR, Italia
12? (130x90). 8 carte n.n. pagg. 582, carte n.n. 27. Frontespizio in rosso e nero con vignetta silografica. Piena pelle coeva con medaglione impresso a secco al centro dei piatti, dorso a nervi. Lemnius, medico olandese, studiÚ a Lovanio e fu una importante figura del suo tempo, fu allievo di Vesalio e Gessner; era soprannominato "l'igienista", fautore di una conoscenza della medicina per una migliore qualit? di vita; nell' importante trattato, che ebbe immediatamente numerose ristampe dopo la prima edizione del 1559 dai torchi di Simon, vengono affrontati moltissimi argomenti naturali, curiosi: caratteri ereditari, ginecologia, sonnambulismo, ubriachezza e propriet? del vino, dei sogni, conservazione e propriet? dei cibi, delle erbe, oltre a fenomeni naturali. Buon esemplare un po' corto al margine sup. e con foro di tarlo da pag. 7 a 88 (25 pagine con foro molto grande) al margine inf. senza ledere il testo; poche pagine con sottolineature e note marginali. Legatura un po' usurata ma comunque gradevole. Ferguson vol.II pag. 24 ; Caillet 6480; Wellcome I, 3703. Nr.cat: sanit?, cibo, vino, erbe.
Editore: Taurini (Torino); Ex Typographia Regia 1744 - 1773, 1744
Da: IL LIBRAIO, Fagagna, UD, Italia
5 tomi in 10 voll.; in 8??; pp. (14), 535, (3) - (6), 537-956, (1) - (6), 411, (3) - (6,) 413-811, (3) - (10), 348, (2) - (6), 349-684, (2) - (6), 392, (2) - (6), 393-751, (3) - (1), VIII, 371, (3) - (6), 396, (1); leg. in piena pergamena coeva con tit. e fregi oro al dorso. Tagli a spruzzo; fregi tipogr. ai frontespizi. Amplissimo indice degli autori e delle materie in fine dell'ultimo volume. Alla fine del vol. V pars II: "Libellus de Materie Medica et remediorum formulis, quae serviunt aphorismis de cognoscendis et curandis morbis", pp. 94 (4) (la prefazione in questo 'Libellus de materie medica??? ?? datata 11 febbraio 1719). Edizione torinese del monumentale commento di Gerard van Swieten agli aforismi medici di Hermann Boerhaave ("Aphorismi de cognoscendis et de curandis morbis", Leyden, 1709), uscito a Leida tra il 1745 e il 1772 e tradotto nelle principali lingue europee. Esso costituisce il pi?? significativo documento del nuovo ippocratismo che ebbe il suo centro principale a Vienna. Boerhave (Voorhout, 1668-Leida, 1782), medico e scienziato tra i principali del suo tempo, cerc?? di conciliare l'ippocratismo con i principi della iatrochimica e della iatromeccanica. Nella sua vastissima opera si occup?? anche di chimica e di botanica. Gerard Van Swieten (Leida, 1700 Vienna, 1782), insigne medico olandese, fu tra i fondatori della Scuola di Medicina di Vienna. Allievo del Boerhaave in giovent??, fu tra l'altro medico di corte di Maria Teresa. Il suo nome resta legato anche al cosiddetto "liquore di Van Swieden", che egli prescrisse per la cura della sifilide. I capitoli sulle febbri, sulla sifilide, sugli esantemi sono dei capolavori. Cos? il Major: "Storia della Medicina": II, pag. 518. Ma, oltre le malattie indicate, il Van Swieten tratta di: emorragie, convulsioni, ferite alla testa, diarree, vomiti, angine, pleuriti, epatiti, nefriti, malattie croniche, paralisi, epilessie, melanconia, manie varie, rabbia canina, scorbuto, tisi, idropie, ginecologia (parti difficili), vaiolo, ecc. Cfr. Fondo Olschki, V, 1081 (ed. del 1755 e del 1771-73). Graesse, VII, 257. Wellcome, II, p. 192.
Editore: Generoso Salomoni,, 1754
Da: LIBRERIA ANTIQUARIA PIEMONTESE, TORINO, Italia
Prima edizione
Rilegato. Condizione: quasi ottimo. prima edizione. Due parti in un volume in 8° gr. (22 x 17,2). Pp. 52; XX. Con una bella tavola incisa su rame ripiegata f.t. Leggera macchia al margine interno ma buon esemplare fresco. Timbro di provenienza dalla biblioteca dispersa di San Pietro in Vincoli di Roma al frontespizio. Legatura mezza pergamena rigida e angoli, reinserita. Tassello al dorso. Unica edizione, molto rara. L opera segna con tutta probabilità l inizio della legislazione moderna sulla violenza carnale; vi vengono non solo esaminati gli aspetti legali ma anche quelli anatomici e ginecologici. Il titolo della seconda parte lascia trasparire le difficoltà della materia. Segnaliamo che per il presente volume abbiamo eseguito ricerche con la direzione della Biblioteca Centrale Vittorio Emanuele II di Roma che ha confermato che lo stesso non è mai stato inserito nei loro cataloghi dopo le soppressioni di epoca capitolina del 1870. BLAKE, p. 455. WELLCOME Library, b15243540.
Editore: apud Juntas,, Venetiis,, 1591
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In 4° (23×17 cm); (24), 236 pp. Solida legatura in mezza pergamena. Pergamena a palinsesto ebraico sbiadito. Piatti foderati in carta all inizio del novecento. Al dorso fascetta in pelle con titolo impresso in oro. Piccolo ed insignificante restauro al margine esterno delle prime tre carte (piccola aggiunta sottilissima di pasta di carta, insignificante). Testatine, finalini e iniziali ornati. Grande marca tipografica con giglio di Giunta al frontespizio. Leggerissimo ed insignificante antico alone d umidità al margine esterno bianco delle prime 100 pagine, sempre lontano dal testo e mai intenso. Terza edizione (ma seconda in forma di volume singolo dopo che l opera era uscita allegata ad altro volume nel 1586 e per la prima volta in versione singola nel 1587) che si fa preferire alle precedenti per le correzioni e le aggiunte, di questo celebre studio di ostetrica e ginecologia del grande medico e filosofo forlivese, Girolamo Mercuriale, celebre per avere per primo teorizzato l uso della ginnastica su base medica. Suoi sono anche il primo trattato sulle malattie cutanee ed un importante opera di pediatria. Dopo aver studiato medicina all Università di Bologna ed aver conseguito nel 1555 la laurea all Università di Padova, dove ebbe modo di conoscere personalmente il medico veneziano Vettor Trincavella, seguì a Roma il Gran Cardinale Alessandro Farnese. A causa della sua fama, infatti, i forlivesi lo inviarono come legato presso il papa Pio IV, dove rimase sette anni. Fu poi professore di medicina pratica in entrambe le università dove aveva studiato. A Padova, in particolare, tra il 1569 ed il 1587, trascorse un periodo molto fecondo, in cui scrisse ben dodici libri, alcuni dei quali basati sugli appunti presi dagli studenti durante le lezioni. Si recò poi a Pisa, dove divenne primo medico di Ferdinando I de Medici e poté godere di una certa fama come clinico. Curò anche altre importanti personalità del suo tempo, tra cui l imperatore Massimiliano II, che lo nominò cavaliere e conte palatino. Bibl.: Wellcome, 4248; Durling, n. 3098.
Editore: Chez l'Auteur,, A Paris,, 1695
Da: Studio Bibliografico Benacense, Riva del garda, Italia
Cm. 20,5, pp. (8) 406 (10). Solida legatura coeva in piena pelle, dorso a nervi con titoli e fregi in oro. Solo il dorso un po' liso, peraltro esemplare particolarmente fresco e ben conservato. Si tratta della seconda edizione (apparsa un anno dopo l'originale) di questo testo che rappresenta uno dei caposaldi della letteratura medica del tempo. Non comune, soprattutto in tale stato di conservazione.
Editore: Vander AA, Lugduni batavorum, 1686
Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia
In- 12°; antiporta illustrata incisa su rame + pp. (8), 204. Krivatsi 2382. Legatura in piena pergamena con titolo manoscritto al dorso.
Editore: Baillire et Crochard, Parigi, 1836
Da: Accademia degli Erranti di Vada Monica, Torino, Italia
Due volumi in 8 legati in mezza pelle, dorsi ornati, titolo ai dorsi, al verso del piatto del primo volume, incollato, dichiarazione dell'Hospice des Malades de Chartres (cours d'accouchement) manoscritta, sguardie, occhielli, frontespizi, XVI, 526 pp, tavole sinottiche pi volte ripiegate, tre tavole incise, staccate dal volume (e che, quasi sicuramente, non fanno parte dell'opera), nel secondo tomo occhiello delle tavole, 145 tavole incise con relative esplicazioni. Tracce di tarlo dalla tavola 134 al fondo limitate all'angolo superiore destro e che non toccano n testo n incisione. Uno dei classici dell'ostetricia pratica, in cui il testo pienamente esplicato nell'abbondantissima messe iconografica. In belle condizioni malgrado qualche menda d'uso e qualche arrossatura della carta, tavole nitide. Di sicuro interesse e di scarsissima reperibilit. Francese.
Editore: Gardi,, Ferrara,, 1760
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in-8, pp. 212, bella leg. m. perg. coeva con tass. al d. Front. a due colori con vignetta inc. in rame raff. Ercole e il Leone. L'occhietto precisa meglio del front. il tema dell'opera: "Della forza dell'immaginazione delle donne gravide sopra il feto". Da pag.173 al fine è contenuto un "Ragionamento del Dott. Ignazio Vari". Prima ediz. [003].
Editore: Presso Luigi Veladini in Contrada Nuova, 1794 - 1796, Milano,, 1794
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In 8° (17,2x11,5 cm); due tomi in un volume: (8), 180 pp. e 7 c. di tav. fuori testo più volte ripiegate e 204, (4) pp. e 4 c. di tav. fuori testo. Legatura degli inizi del XX° secolo in piena tela foderata con bella carta coeva a motivi floreali rossi e verdi e fascetta in pelle con titolo in oro al dorso. Esemplare completo di tutte le tavole fuori testo. Bella veste grafica e stampato su carta grossa di ottima qualità. Tagli spruzzati in azzurro. Prima non comune edizione di questo importante testo di fisiologia ed anatomia illustrato da belle tavole più volte ripiegate del noto medico aretino Giovanni Battista Presciani (1754 - 1799). Amico di Giambattista Borsieri conobbe anche Volta e fu a lungo professore a Pavia. I capitoli sono: Dei prinicipi componenti il corpo; Della masticazione; Della Deglutizione; Del Peritoneo; Della Digestione; Della Chilificazione; Del Fegato; Dell'Omento, del pancreas e della milza; Della respirazione; Della Voce; Del Sangue; Della Circolazione; Della Separazione; Della Nutrizione; Dei reni, degli uretri e della vescica orinaria; Parti del sesso virile; Degli effetti della castrazione; Parti della generazione della femmina; Dei mestrui; Delle mammelle; Del concepimento; Dei vari sistemi di generazione; Della diefferente fattura della parti de generazione in varj animali; Differenze principali fra il feto e l'adulto. Opera che si presenta in buone-ottime condizioni di conservazione.
Editore: Appresso Gio. Bat. Ciotti., Venetia., 1621
Da: Libreria Antiquaria di Porta Venezia, Milano, Italia
In-4 antico (19,8x15). pp. [36], 363, 1b. Legatura elegante inizio '900 in tutta pelle, dorso con nervi, titolo e fregi in oro, carte di guardia decorate, ottime condizioni. Frontespizio architettonico interamente inciso, parziali restauri ai margini, fascicolo B (che contiene la tavola degli argomenti) posizionato dopo il fascicolo C ma libro assolutamente completo. Composto da tre parti ognuna con autonomo frontespizio. Grandi capilettera e finalini xilografati, numerose tavole fuori testo illustrative, carte fresche e pesanti. Sc. M.
Editore: Varrentrapp; Wilcox; Antoine Philibert 1750-51, Francofort et a Mayence, Londres, Geneve, 1750
Da: Coenobium Libreria antiquaria, Asti, Italia
4 opere legate in 1 tomo in 8, pp. (4) + 164; 48; 59 + 1b; 118. Legatura in p. pl. coeva con qualche mancanza al p. post. Tagli rossi. Raccolta di opere fra le quali si segnala, in ed. orig., Lucina sine concubitu, falsa lettera pubblicata in francese a Londra da John Hill con lo pseudonimo di Abraham Johnson, in cui si parla di gameti umani che vengono sparsi nell'aria e quindi fecondati attraverso uno speciale venticello, senza cioe' avere rapporti (sine concubitu) attraverso la partenogenesi. Si tratta di una presa in giro delle teorie della fecondazione e della lotta fra 'ovisti' e 'animaluncolisti', fautori dell' 'homonculus' che caratterizzava il mondo scientifico del primo Settecento. Nella risposta che segue, Concubitus sine Lucina ou le plaisir sans peine, l'A. sostiene la dignita' della sessualita' al di sopra della riproduzione. Hill manifesta quindi un atteggiamento contrario alla severa moralita' settecentesca e nello stesso tempo antiscientista proprio nel secolo dei lumi. ITA.
Editore: Zerletti,, Venezia,, 1775
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in-16, pp. XVI, 248, leg. p. perg. coeva con tit. oro al d. Con bel ritr. dell'A. nel suo studio inc. in rame e firmato da Giambattista Brustolon. Con 9 belle tavv. raff. parti anatomiche femminili, momenti del parto e strumenti chirurgici. Interess. trattato di ostetricia ma anche di pediatria in quanto sono prese in esame anche molte malattie dei bambini. Ex libris. Qualche brun., ma bell'esempl. [243].