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    Brossura Editoriale. Condizione: Come nuovo. 4to, br, ed. bandelle, Facing english text. pp, 144, Con Cartina ripiegata della Medina di Tripoli. Il libro parla di città mediterranea, della composita struttura urbana di Tripoli. Racconta le condizioni di fragilità comuni a tante altre città del mediterraneo. Parla delle strategie di sopravvivenza messe in atto per far fronte a queste condizioni. Parla di contaminazioni, molto evidenti nella vicenda urbana della città libica: contaminazioni di linguaggi, di stili, di gruppi sociali in conflitto fra loro. Tripoli più di altre è stata città degli scambi e della mescolanza e l'inconsueta apertura delle case con balconi e finestre' rivela quanto possa essere stato trasgredito il codice arabo-islamico, pur nel reciproco patto di cooperazione' fra morfologia urbana e tipologia insediativa di cui scrive l'autore. Il libro affronta anche il tema del progetto. La trasformazione della città verso una dimensione metropolitana e globale crea una forte discontinuità con la lenta sedimentazione dei tessuti urbani del passato. Ma al tempo stesso apre alla scala del paesaggio e della geografia. Il grande vuoto del deserto alle spalle ed il mare di fronte ritornano ad essere gli elementi con cui confrontarsi. Ludovico Micara, architetto, professore di Progettazione architettonica e urbana nel Dipartimento di Architettura dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara, svolge attività di ricerca e progettuale sul tema dell'architettura e del paesaggio mediterranei e del mondo islamico. Ha svolto e diretto ricerche sulla Medina di Tripoli in Libia, sulle città-oasi di Ghadames (Libia) e Figuig (Marocco) e sulle tematiche relative al rapporto tra aree archeologiche e sistemi insediativi. Ha curato nel 1982 per la Biennale di Venezia la mostra Architettura nei paesi islamici. Ha pubblicato tra l'altro: Architetture e spazi dell'Islam: le istituzioni collettive e la vita urbana, Carucci, Roma 1985; è stato Direttore scientifico della Missione italiana per lo studio dell'architettura e della città di periodo islamico in Libia.