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Editore: In Napoli, per Francesco Ricciardo, 1730
Da: Gabriele Maspero Libri Antichi, Como, Italia
Condizione: Very Good. In-8° (cm. 22,5), legatura del tardo XIX secolo in mezza pelle, dorso a nervi con titolo in oro su tassello (lievi tracce d'uso; pp. [16] 180 in barbe, in stato molto buono (alcune bruniture e fioriture). Vignetta silografica al frontespizio, testatine e capilettera figurati. Seconda edizione. «Accresciute oltre alle postille, che erano nella prima edizione, di alcune note marginali manoscritte dal medesimo autore. Dedicate all'illustrissima ed eccellentissima signora Maria della Torre Carignani, marchesa di Novoli e duchessa di Selvapiana». Esemplare molto buono. (NA3).
Editore: Per Francesco Riccciardo, 1730,, In Napoli,, 1730
Da: Studio Bibliografico Benacense, Riva del garda, Italia
Cm. 22,5, pp. (16) 180 + 1 cb. Incisione al centro del frontespizio raffigurante il "buratto" e capolettera figurati. Legatura coeva in pergamena rigida (rimontata), tassello con titoli in oro al dorso, sguardie recenti. Ben conservato, ad ampi margini.
Editore: Francesco Ricciardo, Napoli, 1730
Legatura coeva in mezza pergamena, tassello in pelle al dorso con titolo impresso in oro, tagli spruzzati, al frontespizio emblema dell'Accademia della Crusca inciso con il motto "Il più bel fior ne coglie", capilettera ornati, esemplare marginoso in ottimo stato. Volume piuttosto raro (Graesse II, p. 337). in 8° pp. 18, 180.
Editore: Per Francesco Riccciardo,, In Napoli,, 1730
Da: Studio Bibliografico Benacense, Riva del garda, Italia
Cm. 21, pp. (16) 180 + 1 cb. Incisione al centro del frontespizio raffigurante il "buratto" e capolettera figurati. Legatura coeva in pergamena con titoli manoscritti al dorso. Carte lievemente arrossate, ma ben conservato.
Editore: Stella 1667 e di nuovo in Napoli 1730, Firenze, 1667
Da: Libri Antichi Arezzo - F&C Edizioni, AREZZO, Italia
Libro
Rilegato. Condizione: ottimo. seconda edizione. [Arte] (cm.22) bella piena pergamena originale, tassello in oro al dorso.-- pp. (16), 180. Xilografie col "Buratto" al frontis, capilettera figurati. Seconda edizione più rara e pregiata della prima, con aggiunte. Sono descritte le vite di Zeusi, Apelle, Parassio e Protogene. L' opera contiene pagine di ampio respiro e intensa sensibilità, per merito dell' autore studioso di lettere classiche e attento filologo. * Gamba: "Va tenuta in pregio questa edizione". * Poggiali: "Edizione da tenersi in pregio riguardo alle correzioni". Segue una lunga nota. Esemplare bellissimo, fresco e marginoso. * Gamba 426; * Poggiali I 256; * Schlosser 512; * Graesse II 337; * Brunet II 530.[f53].
Editore: In Firenze, nella stamperia della Stella, 1667
Da: Gabriele Maspero Libri Antichi, Como, Italia
Prima edizione
Condizione: Very Good. In-4° (cm. 24), legatura coeva in p. pelle con dorso riccamente decorato in oro (lievi usure), tagli e contropiatti marmorizzati; pp. [16] 182 [2] in ottimo stato, con frontespizio rosso e nero e vignetta in legno (frullone della crusca), testatine, capilettera e vignette incise in legno come finalini; Ex libris araldico di Alberto Bardi Serzelli ed etichetta di libreria antiquaria al contropiatto; fioriture sparse e leggera brunitura, minuscoli segni di tarlo alle sole carte bianche di guardia e all'occhietto senza alcun fastidio. Prima edizione del libro di biografie del Dati sui pittori dell'antichità con dedica al Re Sole. «Prezioso pei modi del dire» [Cicognara 2251]. Cfr. Gamba 425; Schlosser 512. Esemplare molto buono. (NK6).
Data di pubblicazione: 1667
Da: EDITORIALE UMBRA SAS, Foligno, PG, Italia
Prima edizione
Condizione: UsatoBuono. cm. 23,5 X 17 pp 182 + (2) d'errata. Frontespizio in roso e nero con frullone della crusca centrale. Dedicatoria al Re di Francia, testatine, capilettera e finalini incisi riccamente ornati e istoriati. In fine dell'avvertenza al lettore è posta una piccola xilografia con una fiaccola e il motto "Che mi mostra la via smarrito". Legatura settecentesca in mezza pelle e titoli in oro. Edizione originale di questa raccolta di biografie di antichi pittori in cui l'arte antica è esaltata dal Dati in funzione paradigmatica valevole anche per la pittura a lui contemporanea. Buon esemplare.
Editore: Stamperia della Stella, Firenze, 1667
Da: libreria antiquaria perini Sas di Perini, Verona, VR, Italia
In 8? grande (mm 255x180); pagg. (16); 182, (2); alcune vignette e fregi silogr., frontesp. in rosso e nero con vignetta, timbro biblioteca Galletti all'occhiello. Mezza pergamena moderna con angoli, con tit. su tassello usurato. Tratta delle vite ed opere di Zeusi, Parrasio, Apelle e Protogene. Ottimo esemplare genuino, a pieni margini in barbe, con normali leggere fioriture soprattutto ai margini, foglio d'Errata all'ultima pagina con foro dovuto ad assottigliamento della carta; tassello parzialmente staccato. Edizione originale. Gamba 425; Cicognara 2251.
Data di pubblicazione: 1667
Da: LIBRERIA PAOLO BONGIORNO, Modena, MODEN, Italia
Libro
Rilegato. Condizione: molto buono. In Firenze, Nella Stamperia della Stella, 1667. In 4to (cm. 23,5); pergamena coeva con titolo ms. al dorso. Piccola mancanza di pergamena al dorso; pp. (16), 182 (2). Tagli spruzzati di rosso. Frontespizio a stampa rossa e nera con impresa della Crusca. Il 26 marzo 1666 il D. ottenne una pensione annua da Luigi XIV, il quale desiderava mostrare con segni tangibili della sua regale munificenza, la stima e l'ammirazione che provava per i più illustri letterati del tempo. Riconoscente, il Dati dedicò al sovrano Le vite de' pittori antichi (Firenze 1667), estratte da una più ampia opera sulla pittura antica che non condusse a termine. Rivelatrici di una restaurazione classicistica nella storiografia artistica, le Vite tentano di imporre anche alla pittura l'ideale dell'antichità, amorosamente coltivato dal D., attento filologo e studioso delle lingue classiche. Stilisticamente l'opera, pur indugiando al gusto per le immaginose allegorie ed alla ampollosa sonorità secentesca negli arditi epiteti rivolti ai pittori, annovera pagine di ampio respiro in cui un'intensa sensibilità ritrattistica raggiunge il vertice massimo nelle animate descrizioni di scene pittoriche. Axs.
Editore: In Firenze, Nella Stamp. della Stella, MDCLXVII (1667)., Firenze, 1667
Da: Libreria Antiquaria Gonnelli, Firenze, FI, Italia
Condizione: Buono (Good). 1. In-4°(mm245x185) Carte [8], Pagine 182 segue Carta [1] ( per l'errata). Titoli in rosso e nero col Frullone della Crusca; a Carta 3v.: Stemma di Luigi XIV, a cui l'opera è dedicata, iniziali ornate, finali incisi. Legatura in piena pelle coeva, dorso decorato in oro con fori di tarlo, tagli spruzzati. Ottimo esemplare, in carta grave. Edizione originale molto rara e ricercata. Parenti, 190. Gamba, 425. Razzolini, 390. Poggiali I, 129. Fournier, 166. Schlosser, 512. Graesse II, 337. Cicognara, 2251: "Libro.prezioso pei modi di dire". Book.
Editore: Alla Maestà di Luigi XIIII Re di Francia e di Navarra. Firenze, Stamperia della Stella, 1667,, Firenze, 1667
Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia
Condizione: molto buono. in-4, pp.(16), 182, (2), leg, ottocentesca in piena pelle titoli e filetti oro al dorso. Frontespizio a stampa rossa e nera con impresa della Crusca, testatine, iniziali e finalini silografici Prima edizione, con dedica a Luigi, XIV, suo estimatore e protettore, di quest'opera di critica d'arte nella quale il Dati (Firenze 1619-1676, dotto e attivissimo letterato) descrive le vita dei seguenti artisti dell'antichità classica: Zeusi di Eracle, Parrasio di Efeso, Apelle di Coolofone e Proptegene di Caria. '' «.le ''vite'' tentano d'imporre anche alla pittura l'ideale dell'antichità, amorosamente coltivato dal Dati, attento filologo e studioso delle lettere classiche. Stilisticamente l'opera annovera pagine di ampio respiro in cui un'intensa sensibilità ritrattistica raggiunge il vertice massimo nelle animate descrizioni di scene pittoriche'' (cfr.D.B.Ital., 33, pp.24-28). Non comune monografia d'arte. Bell'esemplare. Cicognara, 2251. Gamba, 425. D.B.It., 33, p. 24-28. Schlosser Magnino, p. 512. Book.
Editore: Alla Maestà di Luigi XIIII Re di Francia e di Navarra. Firenze, Stamperia della Stella, 1667,, Firenze, 1667
Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia
Condizione: molto buono. in-4, pp.(16), 182, (2), legatura coeva piena perg., titolo in oro su tassello al dorso. Frontisp. a stampa rossa e nera con impresa tipogr., testatine iniziali e finaletti silogr. Prima edizione di quest'opera di critica d'arte nella quale il Dati descrive le vita dei seguenti artisti dell'antichità classica: Zeusi di Eracle, Parrasio di Efeso, Apelle di Coolofone e Proptegene di Caria. '' «.le ''vite'' tentano d'imporre anche alla pittura l'ideale dell'antichità, amorosamente coltivato dal Dati, attento filologo e studioso delle lettere classiche.Stilisticamente l'opera annovera pagine di ampio respiro in cui un'intensa sensibilità ritrattistica raggiunge il vertice massimo nelle animate descrizioni di scene pittoriche'' (cfr.D.B.Ital., 33, pp.24-28). Testo di Crusca. Cicognara, 2251. Gamba, 425. D.B.It., 33, p. 24-28. Schlosser Magnino, p. 512. Book.
Editore: Florence, Stamperia della Stella, 1667., 1667
Hardcover. Condizione: Very Good. 4° (232x166 mm). Collation: [π]4, *4, A-Z4. Half-title. Title-page in red and black, bearing the woodcut device of the Crusca Academy with a flour bolter and the motto il piv bel fiore ne coglie ; the Crusca device is repeated, in smaller format, on fols. C1r, N2v, and Y4v. Dati s woodcut device as a member of the Crusca, in the form of a baker s peel (pala) with his motto che mi mostra la via and nickname smarrito , on fols. *4r, K4r, and T4r. Woodcut head- and tailpieces. Contemporary marbled calf. Spine with five raised bands, underlined by narrow gilt friezes (faded); gilt armorial tool to the compartments; title lettered in gilt on the second compartment. Speckled edges. A few scratches and small losses to the covers; early repairs to the extremities of the spine. A very good copy. Quires O and P slightly toned, a few small spots. A single tiny hole running throughout the leaves, without any loss. On the front pastedown, the early inked shelfmarks B.IX.26 and B.III.15 ; the number 2665 written in a slightly later hand. On the rear pastedown, the note Edizione citata dalla Crusca Haym, id- 1771, p. 554 , in an early nineteenth-century hand. The first edition of this learned work on ancient painters. A prominent figure of seventeenth-century Florence, Carlo Roberto Dati was well educated in the humanities and sciences, and belonged to the circle of Galileo s disciples, together with Francesco Redi and Evangelista Torricelli. In 1648, he obtained the chair of classical languages at the Florentine university. He was, furthermore, a member of the Academy of Crusca, the first language academy in the world, founded in 1582, for which he served as a secretary and actively collaborated in drafting the third edition of the Vocabolario, which would finally appear in 1691. Dati s academic name or nome di Crusca was Smarrito , and both the woodcut device of the Academy and Dati s personal Crusca pala, or baker s peel, with the motto che mi mostra la via (i.e., it shows me the way ) are used as tailpieces in his Vite de pittori antichi. The Vite de pittori antichi is the most enduring of the numerous literary and scientific texts published by Dati in his lifetime. It contains the biographies of four celebrated Greek painters of the 5th and 4th centuries BCE, Zeuxis of Heraclea, Parrhasius of Ephesus, Apelles of Colophon, and Protogenes of Caria. The original plan was, however, still more ambitious: the intention had in fact been to publish an extensive history of ancient painting, as his correspondence and papers preserved at the National Library of Florence demonstrate. Of this grand project, only the present volume came to light, dedicated by Dati to no less than Louis XIV, King of France, who had granted him a yearly benefit in 1666 on account of his merits in the Republic of Letters. Dati relied on ancient sources for information on the life and works of each painter, and he also consulted a great number of manuscripts made accessible thanks to his vast and numerous intellectual relationships. Material was provided, for example, by one of his closest friends and correspondents, the famous Galileian Cassiano Dal Pozzo. Meanwhile, the renowned artist Salvator Rosa supplied detailed explanations on painting techniques. Each narrative section pertaining to a given artist s life is followed by Dati s learned commentaries on specific textual, artistic, or antiquarian issues. The Vite de pittori antichi enjoyed wide success, and continues to stand for the fruitful link between erudition and science, one of the most interesting features of seventeenth-century Italy. STC 17th Century Italian, p. 293; Gamba 425; Cicognara 2252; A. Mirto, Le vite dei pittori antichi di Carlo Roberto Dati e gli studi erudito-antiquari, Florence 1953; G. Perini, Carlo Malvasia s Florentine Letters. Insight into Conflicting Trends in Seventeenth-Century Italian Art Historiography , The Art Bulletin, 70 (1988), pp. 273-299 (esp. pp. 282-284).
Editore: Stamperia della Stella, Firenze, 1667
8 hojas incluso portada 182 páginas, 2 hojas. Edición original de uno de los trabajos más destacados de Carlo Dati, célebre erudito y científico florentino más importantes del siglo XVII. Su labor como teórico de arte se centró en su proyecto de una obra en tres volúmenes sobre arte antiguo, un tratado de pintura en la antigüedad, las vidas de los más importantes artistas antiguos y un catálogo de los nombres conocidos de artistas. Esta obra contien la vida de los más importantes pintores de la antigüedad como Apeles, Zeuxis, Parrasio y Protógenes. Los datos procedían en su mayor parte de la Historia Natural de Plinio, estos los comparo con diversos manuscritos de la obra y además consulto a pintores como Salvator Rosa o Ciro Ferri. Esta obra tiene el mérito de ser la primera reconstrucción crítica de la pintura antigua. Magnífica impresión con grandes márgenes. Ejemplar en buen estado de conservación. Piel de la época (algo rozada) ambas tapas con triple fileteado dorada, lomera algo deteriorada con nervios y adornos dorados.