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  • Albisola Marina (Savona), Ceramiche G. Mazzotti (Stamp. Officina d arte), Collana di studi sulla ceramica d Albisola vol. III, [1939] XVII (2 maggio), Edizione originale, primo migliaio. Eccellente esemplare, freschissimo e pulito sia internamente che alla copertina, su cui si notano alcune lievissime fioriture praticamente ininfluenti. Rara e «fondamentale rassegna storico-critica della ceramica futurista» (Nuovi archivi del futurismo), censita in soli quattro esemplari ICCU, in biblioteche specialistiche (Cappuccini Genova, Biblioteca d arte e APICE Milano, MIC Faenza). -- Entro una collana dal sapore "scheiwilleriano" (nel senso di Giovanni, più che di Vanni), «Studi sulla ceramica d Albisola», pubblicata per le cure di Tullio sotto gli auspici della celebre «Manifattura d arte G. Mazzotti» e principalmente dedicata alla storia della ceramica albisolese, esce finalmente nella primavera del 1939 il volume che fa da guida, suggello e repertorio della feconda stagione della «Ceramica futurista». Aperto dal «Manifesto futurista» «Ceramica e aeroceramica», firmato a quattro mani da Marinetti e Tullio e già apparso nel settembre 1938 sulla «Gazzetta del popolo» (qui cambia, significativamente, il catalogo degli artisti decoratori, con aggiunte e omissioni), il volume prosegue con un fotomontaggio che giustappone Giuseppe Mazzotti (il «decano dei ceramisti») e Marinetti, seguito finalmente dalla «Sintesi storica della ceramica futurista italiana», un bel testo di Tullio che traccia i lineamenti dell arte ceramica contemporanea, inserendovi solo in conclusione i cenni essenziali dell avventura specifica della ceramica futurista. -- Dodici fotografie di capolavori della ceramica futurista ornano il testo: l «Aeropiatto» di Tullio, la «Coppa motorata» di Torido Mazzotti, l «Aerovaso» di Fillia, il «Bulldog» di Munari, i «Piatti fascisti» di Alf Gaudenzi, «Baionet-in-vas e vaso con corde e baffi» di Ricas, il «Servizio da thè» di Diulgheroff, il «Pugile» di Mario Anselmo, il «Bullonvaso» di Farfa, il «Galletto» di Lucio Fontana e quello di Nino Strada, di cui compare anche il «Pannello delle 22 corporazioni» disegnato assieme a Tullio. Chiude un catalogo di mostre e l elenco degli artisti riconosciuti come ceramisti futuristi ufficiali. A proposito di Lucio Fontana, va rilevato come il «Manifesto futurista della ceramica e aeroceramica» sia l unico testo ufficiale futurista a menzionare l artista, in rilievo maiuscolo accanto a Fillia in un tratto particolarmente orgasmico e delirante di pugni di Marinetti, che può essere estrapolato come «[ ] Tullio d Albisola porta nella ceramica [ ] e [vi] porta con FILLÌA e FONTANA l astrattismo creato dai primi futuristi». Cammarota, Futurismo, 135.5; Nuovi archivi del futurismo I, 1939/11 in 16°, legatura a punto metallico con copertina in brossura applicata, stampata in nero ai piatti, pp. [50] in carta patinata con illustrazioni in bianco e nero nel testo. Edizione originale, primo migliaio. Eccellente esemplare, freschissimo e pulito sia internamente che alla copertina, su cui si notano alcune lievissime fioriture praticamente ininfluenti. legatura a punto metallico con copertina in brossura applicata, stampata in nero ai piatti,