SABA, UMBERTO U POLI (31 risultati)

in 8??; pp. VIII, 636; leg. con sovracop.; coll. Supercoralli. (rari e leggeri segni a matita sul bordo bianco, a fianco del testo, su alcune pagine; per il resto ottimo).

in 8??; pp. XVI, 138 (ill. in bn.); leg. con sovracop.; 1^ ed. Introduzione di Sergio Miniussi e note di Folco Portinari. Con una riproduzione di un ritratto del poeta di Carlo Levi.

brossura. Condizione: Buono (Good). In 16°, bross., pp. 68 + 4 n.n., piccola giallitura, vecchia dedica. Intonso, prima edizione Buono (Good) . Book.

Lecce, Piero Manni Editore, 1989, Collana «Selenite» (n. 2) diretta da Maria Corti e Gino Rizzo, 1989, cm. 13,5x21,2, pag. 72, brossura originale riquadrata. Dramma annunciato dalla Libreria della Voce nel 1912, fu rappresentato l'anno seguente a Trieste con pessimi risultati, che spinsero l'autore a rifiutare l'opera.

cartonato con sovracoperta, Torino, Fògola Editore, collana «La Piazza Universale» diretta da Giorgio Barberi Squarotti e Folco Portinari, 1975 (novembre). Prima edizione. Esemplare quasi in stato di nuovo. Introduzione di Sergio Miniussi, nota informativa di Folco Portinari, note biografiche di Linuccia Saba. Grafica della sovracoperta di Ennio Lavagno. Un ritratto dell'autore di Carlo Levi, ai risvolti «Nota» anonima. in 8° (216 x 152 mm), cartonato con sovracoperta, pp. XIV [2] 128 [8]; sguardie mute. Prima edizione. Esemplare quasi in stato di nuovo.

Milano, Mondadori, collana «Gli Oscar», 1976, Prima edizione di questa antologia. Ottimo esemplare (lievissime tracce di adesione da scaffale): condizione molto rara per questo tipo di edizione economica. Raffinata antologia "d autore", curata dal poeta Giovanni Giudici. in 16°, brossura a colori illustrata da un disegno di Vittorio Bolaffio (Ritratto di Umberto Saba), pp. L 216 [6 compresa l ultima carta bianca]. Prima edizione di questa antologia. Ottimo esemplare (lievissime tracce di adesione da scaffale): condizione molto rara per questo tipo di edizione economica. brossura a colori illustrata da un disegno di Vittorio Bolaffio (Ritratto di Umberto Saba),

Milano, Arnoldo Mondadori editore (stampato «nelle officine grafiche veronesi dell editore»), collana «Lo specchio», 1958 (luglio), Seconda edizione. Ottimo esemplare con il raro pergamino originale (dorso brunito, minimi strappi al pergamino). Non comune seconda edizione dell ultima raccolta poetica originale di Saba, riprende gli «Uccelli» pubblicato in poche copie nel 1950 e vi aggiunge «Quasi un racconto», apparsi entrambi nella prima edizione del 1951. Secondo l originario progetto di "opera omnia" nello «Specchio» Mondadori, questa raccolta avrebbe dovuto seguire i volumi I-XI dedicati al «Canzoniere» e le ristampe dei due libri di prosa come XII-XIII: da qui nasce il numerale XIV. In realtà il progetto ancora continuato in un volume XV per i «Ricordi-Racconti» (1956) si fermò al volume VI delle opere, uscito due anni dopo la morte di Saba, seguito infine da soli due volumi collettanei non numerati a raccogliere le rimanenti parti del «Canzoniere» non ancora ripubblicate. Castellani, Bibliografia delle edizioni originali di Umberto Saba, n. I.21 in 16°, brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta), pp. 85 [11]. Seconda edizione. Ottimo esemplare con il raro pergamino originale (dorso brunito, minimi strappi al pergamino). brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta),

Condizione: Ottimo esemplare. Torino, Giulio Einaudi editore (stampa: «Litografia Bona»), collana «Einaudi Letteratura», n. 46, 1975 (6 dicembre), Prima edizione. Ottimo esemplare. Saba chiese all'amico Carlo Levi di bruciare il manoscritto del romanzo del 1953, all'epoca rimasto incompiuto. Con una «Nota» di Sergio Miniussi. in 16°, brossura con illustrazione a colori di Carlo Levi, al retro «Nota» di Elsa Morante, pp. [4] 165 [7]. Prima edizione. brossura con illustrazione a colori di Carlo Levi, al retro «Nota» di Elsa Morante,

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, collana «Lo specchio» [n. 2], 1946 (gennaio), Edizione originale. Esemplare brunito ai bordi e con piccole mende in sovracoperta; in complessive buone condizioni. Prima raccolta di prose dell autore del «Canzoniere»: brevi pezzi acuti, tra l aforistico e il Witz. Opera dedicata a Raffaele Mattioli. Secondo dei «Quaderni» dello «Specchio», serie della celebre collana che a quell altezza cronologica si componeva dei «Narratori» (Bernari, Bontempelli, Emanuelli, Manzini, Montanelli.), dei «Prosatori» (Aleramo, Baldini, Cecchi, Savinio), dei «Poeti» (Cardarelli, Quasimodo, Sinisgalli e Ungaretti) e appunto dei «Quaderni» (primo titolo i «Fiori» di Sinisgalli). Castellani, Bibliografia delle edizioni originali di Umberto Saba, n. II.1 in 16°, brossura con sovracoperta stampata in bianco e arancione, pp. [4] 162 [6]. Edizione originale. Esemplare brunito ai bordi e con piccole mende in sovracoperta; in complessive buone condizioni. brossura con sovracoperta stampata in bianco e arancione,

Milano, Arnoldo Mondadori editore (stampato «nelle officine grafiche veronesi dell editore»), collana «Lo specchio», 1951 (dicembre), Prima edizione, parzialmente originale. Ottimo esemplare con il raro pergamino originale (quest ultimo molto brunito e con una mancanza al taglio alto). Ultima raccolta poetica originale di Saba, riprende gli «Uccelli» pubblicato in poche copie l anno precedente e vi aggiunge l inedito «Quasi un racconto». Secondo l originario progetto di "opera omnia" nello «Specchio» Mondadori, questa raccolta avrebbe dovuto seguire i volumi I-XI dedicati al «Canzoniere» e le ristampe dei due libri di prosa come XII-XIII: da qui nasce il numerale XIV. In realtà il progetto ancora continuato in un volume XV per i «Ricordi-Racconti» (1956) si fermò al volume VI delle opere, uscito due anni dopo la morte di Saba, seguito infine da soli due volumi collettanei non numerati a raccogliere le rimanenti parti del «Canzoniere» non ancora ripubblicate. Castellani, Bibliografia delle edizioni originali di Umberto Saba, n. I.21 in 16° (195 x 129 mm), brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta), pp. 85 [7]. Prima edizione, parzialmente originale. Ottimo esemplare con il raro pergamino originale (quest ultimo molto brunito e con una mancanza al taglio alto). brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta),

Milano, Arnoldo Mondadori editore (stampato «nelle officine grafiche veronesi dell editore»), collana «Lo specchio». 1961 (gennaio), Prima edizione Mondadori. Ottimo esemplare completo del raro pergamino protettivo originale (brunitura al dorso e veniale sbucciatura alla testa del dorso del pergamino). Nuova edizione con varianti. «Dopo l uscita di Mediterranee [1946], il progetto di pubblicazione delle singole sezioni del Canzoniere proseguì con Mondadori dal 1949 al 1961, per un totale di otto degli undici volumetti inizialmente previsti. Solo l edizione dei primi cinque, però, fu direttamente seguita dal poeta, mentre i tre successivi, usciti dopo la sua morte, furono presumibilmente pubblicati sotto la supervisione della figlia Linuccia» (Gambetti, Le edizioni del Canzoniere di Umberto Saba, in Alai 6, 2020, pp. 71-72). in 16°, brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta), pp. 77 [7]. Prima edizione Mondadori. Ottimo esemplare completo del raro pergamino protettivo originale (brunitura al dorso e veniale sbucciatura alla testa del dorso del pergamino). brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta),

Milano, Arnoldo Mondadori editore (stampato «nelle officine grafiche veronesi dell editore»), collana «Lo Specchio», 1952 (settembre), Prima edizione. Ottimo esemplare completo del pergamino protettivo originale (appena brunite le pagine interne e occasionale lieve foxing). Nuova edizione con varianti. Al risvolto testo di Giancarlo Vigorelli. «Dopo l uscita di Mediterranee [1946], il progetto di pubblicazione delle singole sezioni del Canzoniere proseguì con Mondadori dal 1949 al 1961, per un totale di otto degli undici volumetti inizialmente previsti. Solo l edizione dei primi cinque, però, fu direttamente seguita dal poeta, mentre i tre successivi, usciti dopo la sua morte, furono presumibilmente pubblicati sotto la supervisione della figlia Linuccia» (Gambetti, Le edizioni del Canzoniere di Umberto Saba, in Alai 6, 2020, pp. 71-72). Castellani, Bibliografia delle edizioni originali di Umberto Saba, n. I.22 in 16°, brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta), pp. 44 [8]. Prima edizione. Ottimo esemplare completo del pergamino protettivo originale (appena brunite le pagine interne e occasionale lieve foxing). brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta),

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, collana «Lo specchio», 1946 (dicembre), Prima edizione. Ottimo esemplare con il raro pergamino protettivo (normali lievi segni del tempo: sfrangiature perimetrali al pergamino, con una mancanza al dorso; lievissima brunitura e qualche occasionale piccolo punto di foxing). Raccolta di poesie, la penultima dell autore del «Canzoniere». Contiene un importante lettera dedicatoria ad Alberto Mondadori. Castellani, Bibliografia delle edizioni originali di Umberto Saba, n. I.14 in 16°, brossura con risvolti nella tipica grafica dello «Specchio»prima maniera; pp. 79 [5]. Prima edizione. Ottimo esemplare con il raro pergamino protettivo (normali lievi segni del tempo: sfrangiature perimetrali al pergamino, con una mancanza al dorso; lievissima brunitura e qualche occasionale piccolo punto di foxing). brossura con risvolti nella tipica grafica dello «Specchio»prima maniera;

brossura. Firenze, Collection bilingue de l'Institut Culturel Italien de Paris, 1967, Prima edizione della raccolta. Esemplare 559 di 600 numerati. In ottime condizioni (normale lieve brunitura delle carte). Libretto tirato in sole 600 copie numerate, oggi raro. Contiene, con testo a fronte: Ammonizione, Da un colle, Intermezzo a Lina, Trieste, Il borgo, Parole, Ceneri, Inverno, Nutrice, "Frutta erbaggi", Donna, Lavoro, Contovello, Fumo, Sera di febbraio, Teatro degli Artigianelli, Ulisse, Pettirosso, Fratellanza. Saggio critico introduttivo in francese del curatore Renard. in 32° (120 x 85 mm) brossura pp. 80. Prima edizione della raccolta. Esemplare 559 di 600 numerati. In ottime condizioni (normale lieve brunitura delle carte).

Milano, Mondadori, collana «I quaderni dello "Specchio"», 1948 (ottobre), Prima edizione. Esemplare brunito e appena piegato al dorso; per il resto in ottime condizioni. Fondamentale autobiografia poetica, ricostruisce la complessa vicenda del «Canzoniere» sabiano, ovvero l unico suo libro poetico. Alcune parti di questa storia erano uscite in rivista sotto lo pseudonimo di Giuseppe Carimandrei. Castellani, Bibliografia delle edizioni originali di Umberto Saba, n. II.2 in 16°, brossura con risvolti nella tipica grafica dello «Specchio»prima maniera; pp. 314 [6]. Prima edizione. Esemplare brunito e appena piegato al dorso; per il resto in ottime condizioni. brossura con risvolti nella tipica grafica dello «Specchio»prima maniera;

in 8??; pp. (8), 638 + 1 tav. (ill. a col.); leg. in tutta tela con astuccio; 1^ ed. Con un ritratto dell???aut. di Vittorio bolaffio in antiporta. Edizione di lusso, ancora riveduta. La stampa del volume risolve un contenzioso nato tra Garzanti, titolare dei diritti Treves, Einaudi e Mondadori, che si conclude con un???ammenda pagata da Saba, la pubblicazione di questo volume, il diritto alla pubblicazione delle opere di Saba in volumi separati accordato a Mondadori e la conservazione dei diritti sul canzoniere raccolto, per Einaudi, che ne pubblicher?? sei edizioni. Tiratura di 950 esemplari numerati (cfr. Gambetti-Vezzosi p. 794) (ottimo).

Milano, Arnoldo Mondadori editore (stampato «nelle officine grafiche veronesi dell editore»), collana «Lo specchio», 1956 (ottobre), Prima edizione. Più che buon esemplare (normale brunitura al taglio alto e al dorso). Raccoglie «Gli Ebrei» (con prefazione di Carlo Levi), «Sette novelle», «Tre ricordi del mondo meraviglioso», e un «Discorso» di Guido Piovene in appendice. «Con questo libro, dal titolo ancora nella forma del binomio a lui caro, Saba chiude la sua carriera d artista. [.] finalmente la prosa narrativa riceve la sua sistemazione in un opera complessiva» (Castellani). Castellani, Bibliografia delle edizioni originali di Umberto Saba, n. II.3 in 8°, brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta), pp. 225 [7]. Prima edizione. Più che buon esemplare (normale brunitura al taglio alto e al dorso). brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta),

brossura con sovracoperta, Milano, Mondadori, collana «Lo Specchio», 1949, Prima edizione così. Esemplare completo della rarissima fascetta editoriale bordeaux, che riporta i versi «"Tu non sai come sia dolce la vita | agli amici che fuggi." (Glauco)», e del pergamino protettivo originale (minime sfrangiature perimetrali; brunitura ai bordi delle carte interne). Nuova edizione con varianti della prima sezione del «Canzoniere». Al risvolto Presentazione di Giancarlo Vigorelli. «Dopo l uscita di Mediterranee [1946], il progetto di pubblicazione delle singole sezioni del Canzoniere proseguì con Mondadori dal 1949 al 1961, per un totale di otto degli undici volumetti inizialmente previsti. Solo l edizione dei primi cinque, però, fu direttamente seguita dal poeta, mentre i tre successivi, usciti dopo la sua morte, furono presumibilmente pubblicati sotto la supervisione della figlia Linuccia» (Gambetti, Le edizioni del Canzoniere di Umberto Saba, in Alai 6, 2020, pp. 71-72). Castellani, Bibliografia delle edizioni originali di Umberto Saba, n. I.16 in 16° (194 x 129 mm), brossura con sovracoperta, pp. 85 [3]. Prima edizione così. Esemplare completo della rarissima fascetta editoriale bordeaux, che riporta i versi «"Tu non sai come sia dolce la vita | agli amici che fuggi." (Glauco)», e del pergamino protettivo originale (minime sfrangiature perimetrali; brunitura ai bordi delle carte interne).

Milano, Arnoldo Mondadori editore (stampato «nelle officine grafiche veronesi dell editore»), collana «Lo specchio», 1961, Prima edizione Mondadori. Splendido esemplare, eccezionalmente fresco e pulito. Conserva il pergamino protettivo. Raccolta di versi. Contiene poesie dedicate alla balia che Saba ebbe da bambino e del «piccolo Berto», cioè (come specifica lo stesso poeta) a se stesso e al bambino che ancora viveva in lui. in 16° (195 x 129 mm), brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta), pp. 74 [8]. Prima edizione Mondadori. Splendido esemplare, eccezionalmente fresco e pulito. Conserva il pergamino protettivo. brossura con risvolti parlanti illustrata (tipica grafica dello «Specchio» anni quaranta-cinquanta),

Milano, Garzanti, 1951 (15 ottobre), Prima edizione di lusso. Piccola gora all astuccio e leggeri segni del tempo alla tela ma per il resto ottimo esemplare, numero 300 di 950. Bella edizione del «Canzoniere», testualmente conforme alla seconda Einaudi del 1948, ma stampata su finissima carta India in tiratura limitata a 950 esemplari (oltre a cinquanta copie di testa I-L in legatura di lusso). Alla fine degli anni quaranta «si apre un complicato contenzioso legale tra i più importanti editori del dopoguerra. La vicenda parte da Aldo Garzanti, che aveva ereditato dai fratelli Treves, dopo la promulgazione delle leggi razziali, il loro intero catalogo e quindi anche i diritti delle due opere di Saba da loro pubblicate [.]. La vicenda giudiziaria si chiude nel 1951 anche grazie all intercessione di Raffaele Mattioli con un accordo tra i tre editori, secondo il quale Garzanti rinuncia ai diritti relativi alle raccolte ricevute da Treves e in cambio riceve un indennizzo e il diritto di pubblicare una edizione di lusso del "Canzoniere"» (Gambetti). Benché da un punto di vista testuale campi quasi nulla dall edizione 1948, con questa edizione 1951 Saba sembra finalmente realizzare il libro che avrebbe voluto subito pubblicato nel dopoguerra, e che Einaudi non aveva acconsentito a realizzare pienamente neanche con l edizione 1948: rilegatura in piena tela rossa, facsimile di firma autografa al piatto, ritratto di Vittorio Bolaffio a colori in antiporta (Einaudi lo aveva liquidato come «brutto»). Gambetti, Le edizioni del Canzoniere di Umberto Saba (Alai 6, 2020, pp. 65-83), pp. 74-75 in 8°, legatura editoriale in piena tela rosso mattone stampata in oro al piatto superiore (facsimile di firma autografa) e al dorso; astuccio nella stessa tela; segnacolo editoriale in seta rosa; pp. [10 compresa la carta patinata fuori testo col ritratto del poeta a colori] 635 [1]; fogli di guardia originali illustrati a pattern geometrici bianchi su fondo grigio; Prima edizione di lusso. Piccola gora all astuccio e leggeri segni del tempo alla tela ma per il resto ottimo esemplare, numero 300 di 950. legatura editoriale in piena tela rosso mattone stampata in oro al piatto superiore (facsimile di firma autografa) e al dorso; astuccio nella stessa tela; segnacolo editoriale in seta rosa;

Roma, Giulio Einaudi, [collana di «Poesia»], 1945, Prima edizione, emissione in brossura. Ottimo esemplare (normali lievi segni di usura perimetrale alla copertina). Fondamentale momento di risistemazione del libro poetico dell autore, aggiornato agli ultimi vent anni. Tirato in 2900 copie non numerate. Prefazione di Giacomo Debenedetti, ma firmata «L'editore». -- È dai primi anni trenta che Umberto Saba vorrebbe ripubblicare una versione corretta e aumentata del «Canzoniere», ormai da tempo esaurito nella sua prima edizione 1921. Nella precisa ricostruzione offerta nel recente saggio di Lucio Gambetti, sono registrati i tentativi con Treves (che gli pubblica «Figure e canti» nel 1926 e «Tre composizioni» nel 1933), con l editore milanese Preda e con Carabba di Lanciano (che nel 1934 gli pubblica «Parole»). Poi arrivano le leggi razziali, e la guerra. Saba conosce Einaudi a Milano nel 1943, e progetta con lui l edizione, poi realizzata nella sede romana della casa editrice: «"Il Canzoniere" di Saba sarà uno tra i circa quaranta volumi che, tra il 1945 e il 1946, riportano appunto come luogo di edizione Roma». L edizione è piuttosto travagliata, e il carteggio con l editore restituisce l immagine di un autore difficile, tormentato e perennemente insoddisfatto. Esce nella collana dedicata alla poesia, dove erano già apparsi Montale e Pavese: «La tiratura è di complessive 2900 copie non numerate, di cui una decina circa su carta scelta, per gli amici del poeta, e poche centinaia rilegate in tela. [.]» (Gambetti, p. 70-s). La raccolta fu insignita del premio Viareggio 1946, a pari merito con «Pane duro» di Silvio Micheli. Castellani, Bibliografia Saba, I.4 e p. 24; Gambetti, Le edizioni del Canzoniere di Umberto Saba (Alai 6, 2020, pp. 65-83), pp. 66-71 in 8°, brossura grigia con vignetta incisa al piatto anteriore, pp. 610 [2] (ma le pagine sono 614 poiché viene saltata una carta delle due non numerate tra 244 e [247] e altrettanto tra pp. [492] e [495]: in pratica gli occhielli del «Volume secondo (1921-1923)» e «Volume terzo (1933-1945)» non sono contati nella numerazione, forse aggiunti a volume già impaginato). Prima edizione, emissione in brossura. Ottimo esemplare (normali lievi segni di usura perimetrale alla copertina). brossura grigia con vignetta incisa al piatto anteriore,

S. l., s.n. [in fine: stampato a Trieste, dalla Tipografia Sociale], 1932 (autunno), Prima edizione. Esemplare 310 di 600 numerati, stampato per Oreste Battistella, ben completo della firma autografa dell autore. Gore e fioriture alla sovracoperta e alla brossura, interno ottimo, con sporadiche fioriture. Tiratura di 600 esemplari da numerarsi a mano e dedicarsi ad personam, realizzata a spese dell autore e venduta esclusivamente in contrassegno su ordinazione. In realtà scrive Castellani ancora negli anni 80 pare che Saba ne avesse delle rese, che oggi spiccano per l assenza della personalizzazione della copia (copie senza numero né dedica né firma). Gli esemplari numerati ad personam con la firma sono quindi rari e particolarmente desiderabili. -- «Questo libro raccoglie sotto il titolo della prima che ho scritta il testo definitivo di tutte le poesie che voglio conservata dell adolescenza e della giovinezza, anteriori a Trieste e una donna . Il lettore che conosce l ormai esaurito Canzoniere vedrà quanto severe è stata la scelta; quanto opportuni gli ultimi ritocchi» (dalla prefazione dell autore). Castellani, Bibliografia Saba, I.8 in 8°, brossura con unghie e sovracoperta in carta vergata di un leggero rosa pallido, risvoltata a tamburo, stampata in nero al piatto anteriore e al dorso (quarta di cop. muta), pp. 79 [1], carta forte. Prima edizione. Esemplare 310 di 600 numerati, stampato per Oreste Battistella, ben completo della firma autografa dell autore. Gore e fioriture alla sovracoperta e alla brossura, interno ottimo, con sporadiche fioriture. brossura con unghie e sovracoperta in carta vergata di un leggero rosa pallido, risvoltata a tamburo, stampata in nero al piatto anteriore e al dorso (quarta di cop. muta),

Firenze, Edizioni di Solaria (stampa: F.lli Parenti), quaderno nono, 1928 (maggio), Edizione originale. Esemplare n. 701 (sic!) di 700 numerati, in condizioni davvero ottime, molto fresco e pulito alla copertina, a fogli chiusi all interno (da segnalare solo minime imperfezioni perimetrali, lieve brunitura al dorso, modeste tracce di abrasione al piede della quarta di copertina, con ininfluenti piccole perdite lontane dalla parte a stampa). Libro tirato in sole 700 copie numerate a macchina (oltre a 40 di testa su carta doppio Guinea e 40 per il servizio stampa), oggi divenuto non comune. Raccoglie come da titolo un preludio e dodici fughe a più voci, tutto materiale inedito. È forse il primo libro non autopubblicato di cui il poeta ebbe a dirsi più che soddisfatto: «Un vero capolavoro tipografico [.] proprio dei nostri tempi» (cit. in Castellani). Castellani, Bibliografia Saba, I.8 in 8°, copertina editoriale in brossura avorio, stampa in grigio ai piatti e al dorso, fregio editoriale in rosso al piatto anteriore e al dorso, pp. 98 [6]. Edizione originale. Esemplare n. 701 (sic!) di 700 numerati, in condizioni davvero ottime, molto fresco e pulito alla copertina, a fogli chiusi all interno (da segnalare solo minime imperfezioni perimetrali, lieve brunitura al dorso, modeste tracce di abrasione al piede della quarta di copertina, con ininfluenti piccole perdite lontane dalla parte a stampa). copertina editoriale in brossura avorio, stampa in grigio ai piatti e al dorso, fregio editoriale in rosso al piatto anteriore e al dorso,

[Verona], Editiones dominicae [Franco Riva], «I poeti illustrati», [1971] MCMLXXI, Prima edizione. Esemplare 8 di 150 numerati, in ottime condizioni. Due litografie di Treccani firmate dall artista oltre al ritratto di Saba litografato in sanguigna in copertina, anch esso firmato. Stampato in torchio da Franco Riva in 150 copie. Raccoglie le poesie «Ulisse», la sezione «Epigrafe» («In questo libro», «Vecchio e giovane», «Per una favola nuova», «Opicina 1947», «Lettere») e la sezione «Uccelli» («Pettirosso», «Cielo», «Uccelli», «Colombi in piazza delle poste», «L ornitologo pietoso», «Il fanciullo e l averla», «Quest anno», «Passeri», «Merlo», «Rosignuolo», «Nietzsche»). in folio, brossura editoriale illustrata al tratto in sangugnia e con firma autografa autenticativa dell artista, astuccio in tela verde, pp. 31 [9] con 2 litografie a colori a piena pagina n.t. carta forte a fogli sciolti Prima edizione. Esemplare 8 di 150 numerati, in ottime condizioni. Due litografie di Treccani firmate dall artista oltre al ritratto di Saba litografato in sanguigna in copertina, anch esso firmato. brossura editoriale illustrata al tratto in sangugnia e con firma autografa autenticativa dell artista, astuccio in tela verde,

Firenze, Edizioni di Solaria (stampa: F.lli Parenti), quaderno nono, 1928 (maggio), Edizione originale, tiratura di testa. Esemplare nella tiratura di testa di sole 40 copie in numeri romani e stampate su pregiata carta «Doppio Guinea»; senza numero; leggero foxing al taglio esterno, ma in ottime condizioni. Conservato in elegante astuccio in mezza pelle rossa. La tiratura di testa numerata I - XL era posta in vendita a 0,15 lire contro le 0,7 della tiratura comune (prezzo indicato in quarta di copertina). Il libro raccoglie come da titolo un preludio e dodici fughe a più voci, tutto materiale inedito. È forse il primo libro non autopubblicato di cui il poeta ebbe a dirsi più che soddisfatto: «Un vero capolavoro tipografico [.] proprio dei nostri tempi» (cit. in Castellani). Castellani, Bibliografia Saba, I.8 in 8°, copertina editoriale in brossura avorio, stampa in grigio ai piatti e al dorso, fregio editoriale in rosso al piatto anteriore e al dorso, pp. 98 [6]. Edizione originale, tiratura di testa. Esemplare nella tiratura di testa di sole 40 copie in numeri romani e stampate su pregiata carta «Doppio Guinea»; senza numero; leggero foxing al taglio esterno, ma in ottime condizioni. Conservato in elegante astuccio in mezza pelle rossa. copertina editoriale in brossura avorio, stampa in grigio ai piatti e al dorso, fregio editoriale in rosso al piatto anteriore e al dorso,

S. l., Cento Amici del Libro (Alessandro Zanella, Verona, e Giorgio Upiglio, Milano), 1999, estate, Prima edizione così. Dorso della camicia leggermente scolorito; per il resto eccellente esemplare nella serie dei cento ad personam, ben completo della firma dell artista al colophon. Uscito in prima edizione nella primavera del 1923, per le edizioni della rivista «Primo tempo» diretta da Giacomo Debenedetti (filologicamente citata dall artista nel disegno della sovracoperta), la suite rappresenta una delle meglio riuscite dell ampia produzione sabiana. Qui nell edizione di pregio dei Cento Amici del Libro, tirata in sole 130 copie di cui 100 ad personam e 30 numerate. Edizione curata da Vanni Scheiwiller, autore della postfazione. Il decoro astratto-espressionista di Sandro Martini, come usualmente, contorna le pagine. in 4°, brossura muta, sovracoperta bianca interamente disegnata dall artista a colori, camicia protettiva in cartoncino blu, decorato dall artista, titoli al dorso 30 carte non numerate in carta di gran pregio con barbe. Prima edizione così. Dorso della camicia leggermente scolorito; per il resto eccellente esemplare nella serie dei cento ad personam, ben completo della firma dell artista al colophon. brossura muta, sovracoperta bianca interamente disegnata dall artista a colori, camicia protettiva in cartoncino blu, decorato dall artista, titoli al dorso.

Torino, Edizioni di «Primo Tempo» (Tip. C. Valentino & C.), 1923 [primavera], Prima edizione. Esemplare 172 di 400 numerati, in ottime condizioni. Raro. Stampato in 400 esemplari numumerati a timbro. Unico libro delle Edizioni di 'Primo Tempo' che propone anche la stessa veste grafica della rivista. -- «Il volumetto, apparso nella primavera del 1923, comprende le poesie scritte tra l autunno 1921 e la prima metà dell anno seguente [.] la raccolta era stata pubblicata per intero da Primo Tempo [nel n. 3, 15 lug 1922]. L ospitalità offerta da queste redazioni [«Primo Tempo» e «Il Convegno»] apriva al poeta un periodo di nuova fortuna critica [.]» (Castellani). Castellani, Bibliografia Saba, I.5 in 8°, brossura avorio con unghie stampata in nero ai piatti e al dorso pp. 46 [2 bianca], 1 c. velina di reclame della rivista in fine; con 5 finalini xilografici non firmati ma di Nicola Galante. Prima edizione. Esemplare 172 di 400 numerati, in ottime condizioni. brossura avorio con unghie stampata in nero ai piatti e al dorso.

Roma, Giulio Einaudi, Editore (Stab. A. Staderini), 1945 (31 agosto), Prima edizione, emissione in tela rigida. Esemplare che conserva ancora la rarissima sovracoperta in pergamino (brunita e sfrangiata a testa e piede, ma integra). Interno molto fresco e pulito (rara condizione), con un curioso timbro ex libris al frontespizio. È dai primi anni trenta che Umberto Saba vorrebbe ripubblicare una versione corretta e aumentata del «Canzioniere», ormai da tempo esaurito nella sua prima edizione 1921. Nella precisa ricostruzione offerta nel recente saggio di Lucio Gambetti, sono registrati i tentativi con Treves (che gli pubblica «Figure e canti» nel 1926 e «Tre composizioni» nel 1933), con l editore milanese Preda e con Carabba di Lanciano (che nel 1934 gli pubblica «Parole»). Poi arrivano le leggi razziali, e la guerra; Saba conosce Einaudi a Milano nel 1943, e progetta con lui l edizione, poi realizzata nella sede romana della casa editrice: «"Il Canzoniere" di Saba sarà uno tra i circa quaranta volumi che, tra il 1945 e il 1946, riportano appunto come luogo di edizione Roma». L edizione è piuttosto travagliata, e il carteggio con l editore restituisce l immagine di un autore difficile, tormentato e perennemente insoddisfatto. Esce nella collana dedicata alla poesia, dove erano già apparsi Montale e Pavese: «La tiratura è di complessive 2900 copie non numerate, di cui una decina circa su carta scelta, per gli amici del poeta, e poche centinaia rilegate in tela. [.] La tiratura in tela (amaranto o verde pallido) con titoli in oro, tassello al dorso e sopraccoperta in pergamino, ha una copertina priva dell illustrazione, ma con la riproduzione incisa della firma autografa "Umberto Saba"» (Gambetti, p. 70-s). La raccolta fu insignita del premio Viareggio 1946, a pari merito con «Pane duro» di Silvio Micheli. Castellani, Bibliografia Saba, I.4 e p. 24; Gambetti, Le edizioni del Canzoniere di Umberto Saba (Alai 6, 2020, pp. 65-83), pp. 66-71 in 8° (201 x 153 mm), tela editoriale color verde pallido, con tassello e titolo al dorso; sovracoperta in carta pergamina semitrasparente con impresso in nero, al piatto anteriore, il facsimile di firma autografa del poeta, e alla bandella posteriore l indicazione di prezzo: «L. 600»; pp. 610 [2]. Prima edizione, emissione in tela rigida. Esemplare che conserva ancora la rarissima sovracoperta in pergamino (brunita e sfrangiata a testa e piede, ma integra). Interno molto fresco e pulito (rara condizione), con un curioso timbro ex libris al frontespizio. tela editoriale color verde pallido, con tassello e titolo al dorso; sovracoperta in carta pergamina semitrasparente con impresso in nero, al piatto anteriore, il facsimile di firma autografa del poeta, e alla bandella posteriore l indicazione di prezzo: «L. 600»;

Trieste, La Libreria Antica e Moderna (Stab. Tip. Nazionale), 1921 [settembre], Edizione originale. Esemplare nel primo stato della tiratura (p. 36, v. 9 «campagne» invece di «compagne»), variante segnalata nel foglietto di errata corrige ben presente nell esemplare; in rilegatura coeva o di poco successiva, lievemente smarginato, con alcuni interventi in grafite cancellati sulle pagine fresche e pulite; proveniente dalla prestigiosa collezione di Novecento di Sergio Pautasso (1933-2006), critico letterario ed editor Rizzoli. Una delle opere fondamentali del canone poetico del primo Novecento italiano, «Il Canzoniere» è il libro che Saba continuerà a riscrivere per tutta la vita. In questa sua prima forma, autopubblicata sotto la sigla della propria libreria antiquaria in soli 500 esemplari (non numerati), esso è il risultato di una profonda selezione e riscrittura di tutto quanto il poeta aveva composto fino a quel momento: due volumi di versi («Poesie», Firenze 1911; «Coi miei occhi», ivi 1912), svariate collaborazioni con periodici («La Riviera ligure», «La Diana», «La Brigata» ) e la placchetta «Cose leggere e vaganti» oltre naturalmente a una serie di materiali ancora inediti. La struttura in sezioni del «Canzoniere» 1921, salvo minute varianti, rimarrà tuttavia inalterata nelle varie forme che l opera assumerà nel corso del Novecento. -- Nel 1919 Saba aveva avviato contatti apparentemente proficui con l editore Vallecchi, che per cominciare aveva ritirato la giacenza della seconda raccolta, pubblicata con la Libreria della Voce: poeta ed editore non trovarono tuttavia un accordo, e questo causò un interruzione temporanea dei rapporti tra Saba e l editoria tradizionale. Per qualche anno il poeta si fece editore, sotto il marchio della «Libreria antica e moderna», pubblicando le sue «Cose leggere e vaganti», il «Canzoniere», «Il mio cuore e la mia casa» dell amico Virgilio Giotti e i «Tentativi d arte» del giovanissimo martire di guerra Enrico Elia (libro subito ritirato dalla circolazione). Castellani, Bibliografia Saba, I.4; Gambetti, Preziosi del Novecento (Alai 3, 2017), p. 21; Id., Le edizioni del Canzoniere di Umberto Saba (Alai 6, 2020, pp. 65-83) in 16°, legatura coeva o di poco successiva in mezza tela verde con angolini, dorso liscio con fregi e titoli in oro, piatti in carta marmorizzata in tono, risguardi in carta grigia; pp. 222 [10]. Edizione originale. Esemplare nel primo stato della tiratura (p. 36, v. 9 «campagne» invece di «compagne»), variante segnalata nel foglietto di errata corrige ben presente nell esemplare; in rilegatura coeva o di poco successiva, lievemente smarginato, con alcuni interventi in grafite cancellati sulle pagine fresche e pulite; proveniente dalla prestigiosa collezione di Novecento di Sergio Pautasso (1933-2006), critico letterario ed editor Rizzoli. legatura coeva o di poco successiva in mezza tela verde con angolini, dorso liscio con fregi e titoli in oro, piatti in carta marmorizzata in tono, risguardi in carta grigia;

Trieste, La Libreria Antica e Moderna (Stab. Tip. Nazionale), 1921 [settembre], Edizione originale. Esemplare nello stato definitivo della tiratura, con il verso corretto «compagne» a p. 36 v. 9 (errato: «campagne»); in ottime condizioni di conservazione, fresco e pulito, con alcuni localizzati restauri professionali ai bordi della copertina (unghiatura, cerniere e rinforzo al dorso appena scurito e segnato lungo i fascicoli). Una delle opere fondamentali del canone poetico del primo Novecento italiano, «Il Canzoniere» è il libro che Saba continuerà a riscrivere per tutta la vita. In questa sua prima forma, autopubblicata sotto la sigla della propria libreria antiquaria in soli 500 esemplari (non numerati), esso è il risultato di una profonda selezione e riscrittura di tutto quanto il poeta aveva composto fino a quel momento: due volumi di versi («Poesie», Firenze 1911; «Coi miei occhi», ivi 1912), svariate collaborazioni con periodici («La Riviera ligure», «La Diana», «La Brigata» ) e la placchetta «Cose leggere e vaganti» oltre naturalmente a una serie di materiali ancora inediti. La struttura in sezioni del «Canzoniere» 1921, salvo minute varianti, rimarrà tuttavia inalterata nelle varie forme che l opera assumerà nel corso del Novecento. -- Nel 1919 Saba aveva avviato contatti apparentemente proficui con l editore Vallecchi, che per cominciare aveva ritirato la giacenza della seconda raccolta, pubblicata con la Libreria della Voce: poeta ed editore non trovarono tuttavia un accordo, e questo causò un interruzione temporanea dei rapporti tra Saba e l editoria tradizionale. Per qualche anno il poeta si fece editore, sotto il marchio della «Libreria antica e moderna», pubblicando le sue «Cose leggere e vaganti», il «Canzoniere», «Il mio cuore e la mia casa» dell amico Virgilio Giotti e i «Tentativi d arte» del giovanissimo martire di guerra Enrico Elia (libro subito ritirato dalla circolazione). Castellani, Bibliografia Saba, I.4; Gambetti, Preziosi del Novecento (Alai 3, 2017), p. 21; Id., Le edizioni del Canzoniere di Umberto Saba (Alai 6, 2020, pp. 65-83) in 16° (183 x 134 mm), brossura in carta avorio con unghie, stampata in nero ai piatti e al dorso, pp. 222 [10]. Edizione originale. Esemplare nello stato definitivo della tiratura, con il verso corretto «compagne» a p. 36 v. 9 (errato: «campagne»); in ottime condizioni di conservazione, fresco e pulito, con alcuni localizzati restauri professionali ai bordi della copertina (unghiatura, cerniere e rinforzo al dorso appena scurito e segnato lungo i fascicoli). brossura in carta avorio con unghie, stampata in nero ai piatti e al dorso,