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Legatura

Ulteriori caratteristiche

  • Prima edizione
  • Copia autografata
  • Sovraccoperta
  • Con foto
  • No print on demand

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  • In-8° (m. 24x16), pp. 47. Brossura poostiuccia riproducente la cop. della rivista, segni a biro in cop, restauro marginale all'ultimo foglio. Censito come estratto in due bibl. it. FERRERO, allievo di Rostagni e innovstore; questo: saggio è una trattazione analitica dei motivi interni ed esteriori presenti in uno scritto che risale al 27 a. C., che è l'anno della morte della Repubblica. Nella Praefatio confluiscono le esperienze giovanili di Livio, ma si stabiliscono anche dei principi generali che riflettono la formazione intellettuale, etica e culturale dello scrittore. Il F. non ha remora a parlare dell'elemento profondamente umano nella valutazione storica fatta da Livio, vale a dire della sollicitudo animi, che non sempre può corrispondere all'imparzialità. L'esemplarità di questo saggio deriva dalla ricchezza dei rapporti che il F. venne man mano istituendo tra Virgilio e Livio, tra Livio e Orazio, tra tradizione storiografica greca e tradizione retorica, tra Livio e Polibio. Ma il F. individua anche problemi che poi sono diventati addirittura di moda, quale il problema del pubblico cui si rivolge l'opera, in particolare a quale specie di pubblico si indirizzasse la storia liviana. In quest'articolo vi sono i germi della ulteriore problematica sulla storiografia romana: il F., infatti, mostrò come sulla impostazione formale, estrinseca o programmatica o tradizionalistica, prevalesse la personalità del rerum scriptor, dello storico di una res immensi operis. (wiki). Esemplare da studio, ma saggio epocale.