Tipo di articolo
Condizioni
Legatura
Ulteriori caratteristiche
Spedizione gratuita
Paese del venditore
Valutazione venditore
Editore: Giovanni Andrea Vavassore detto Guadagnino., 1538
Da: Libreria Brighenti, Bologna, BO, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: molto buono. prima edizione. Libro nel qual si tratta del parto de l' huomo e de tutte quelle cose che cerca (!) esso parto accadeno e delle infermità che pòno accadere a i fanciulli co' tutti i suoi rimedi posti particolarmente co' gran diligenza di latino nella volgar lingua tradotto, e stampato. (Colophon:) ROESSLIN, Eucharius senior (d. 1526). In Vinegia per Giovanni Andrea Vavassore detto Guadagnino. Nello anno della humana salute, 1538. In-8°. piena pelle coeva con impressioni a secco sui piani. (64) ff. Frontespizio stampato in rosso e nero con una grande silografia centrale raffigurante una scena di parto; il testo è illustrato da 20 figure incise in legno che illustrano le diverse posizioni del feto nell' utero, due gemelli, un neonato mostruoso con due teste, una sedia per ostetricia, ecc. Bell' esemplare di questo piccolo manuale per levatrici che è assolutamente introvabile in buono stato di conservazione. Prima ed unica edizione italiana del famoso Rosengarten basata sull' edizione in latino del 1536 pubblicata da Bernardino Bindoni. Quantunque questo celebrato libretto sia di grande rarità in ogni edizione, questa traduzione in volgare è irreperibile. Essa non è registrata nelle principali bibliografie specializzate e manca alle maggiori biblioteche mediche, comprese la National Library of Medicine, Bethesda, la Wellcome Historical Medical Libray e la Hellman Collection of early obstetrical books. Una copia esiste nella Library of Congress ed una seconda nella Bibliotetheca Walleriana. Quest' importante trattatello di ostetricia ebbe un' enorme influenza nelle pratiche delle levatrici e dei chirurghi del suo tempo. Il gran numero di ristampe dell' edizione tedesca chiamata Rosengarten, pubblicata per la prima volta nel 1513, e il prodigioso numero di traduzioni in parecchie lingue sotto diversi titoli testimoniano il successo e la popolarità di un testo comprensibile anche a coloro che non conoscevano il latino. Per quasi due secoli esso servì come manuale pratico di ostetricia in tutt' Europa. Eucharius Rosslin fu medico insigne nelle città di Worms e Francoforte. "The significance of the Rosengarten is not due to its being the first printed obstetrical work, but rather to the fact that its text and illustrations resumed a tradition, broken for almost fifteen hundred years. Rosslin established the necessity for thorough instruction of midwives. In his versified preface he censured the wretched condition of the current obstetrics, and the ignorance, carelessness, and superstition of the midwives, who brought about unnecessary deats of numberless newborn. The infant mortality bluntly labelled murder, for which the guilty ones deserved to be buried alive, or broken on the wheel, instaed of being allowed to receive an honorarium for services rendered. In his book, which he wrote at the order of the Duchess Katherine of Brunswick, he attempted to eliminate, or at least mitigate, these evils." (Hellman, Early obstetrical books, pp. 1-6). Hirsch, Biographisches Lexicon der hervorragenden Aerzte, IV, pp. 851-52. Sallander, Bibliotheca Walleriana, 8123. Garrison & Morton, Medical bibliography, 6138 (1513 ed.). Grolier Club, One hundred books famous in medicine, 13 (1513 ed.). Thoms & Kelly, Classical contributions to obstetrics and gynecology, pp. 49-52. Fasbender, Geschichte der Geburtshulfe, pp. 115-21. Siébold, Histoire de l' obstetricie, II, pp. 3-30. Cutter & Wiets, A short history of midwifery, pp. 6, 178. Cianfrani, A short history of obstetrics and gynecology, pp. 135-37. Sill, History of paediatrics, pp. 94-100. Non vendibile all' estero.
Editore: ACCADEMIA DI PADOVA / Nicolò Zanon Bettoni / Tipografia della Minerva, 1786
Da: Calligrammes Libreria Antiquaria, Roma, Italia
Condizione: Ottimo (Fine). prima edizione. SAGGI SCIENTIFICI E LETTERARJ DELL\'ACCADEMIA DI PADOVA. T. I, II, III.1, III.2 Padova, MDCCLXXXVI-MDCCXCIV. A spese dell\'Accademia. SEGUITO DA MEMORIE DELL\'ACCADEMIA DI SCIENZE, LETTERE ED ARTI DI PADOVA. Padova, per Nicolò Zanon Bettoni tipografo dell\'Accademia, MDCCCIX. SEGUITO DA NUOVI SAGGI DELLA CESAREO-REGIA ACCADEMIA DI SCIENZE LETTERE ED ARTI DI PADOVA. VOL. I, II, III. Padova, per Nicolò Zanon Bettoni/dalla Tipografia della Minerva. MDCCCXVII-MDCCCXXXI. Introvabili edizioni originali del XVIII-XIX secolo con tavole incise e tabelle fuori testo, anche ripiegate. Al primo volume è presente l\'antiporta incisa; i volumi successivi con vignetta xil. al frontespizio, testatine e finalini calc. Ai primi 3 volumi di Saggi (in 4 tomi) segue il volume di Memorie e 3 volumi di Nuovi Saggi, il tutto pubblicato tra il 1786 e il 1831, prima dall\'Accademia di Padova poi da Zanon Bettoni e dalla tip. Minerva. LAccademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti, già Patavina, erede della \"Accademia dei Ricovrati\", fu costituita in Padova il 25 novembre 1599. Divenuta nel 1779 \"Accademia di Scienze Lettere ed Arti in Padova\", successivamente \"Accademia Patavina\" e, dal 1998, \"Accademia Galileiana\" la prestigiosa istituzione continua ancora oggi a svolgere il suo proficuo lavoro di promozione culturale. Numerosi gli interventi di grande interesse pubblicati in questi volumi: dagli studi sul cervello di Leopoldo Caldani alla descrizione dell\'aurora boreale osservata a Padova nel 1780 e di altri fenomeni astronomici studiati da Giuseppe Toaldo; dagli studi di geografia e geologia di Vincenzo Chiminello e Antonio Dondi Orologio alle memorie botaniche di Giovanni Marsili; e poi saggi di anatomia, meteorologia, musica, idrologia, balistica, fisica e chimica, filosofia, morale e letteratura, storia, agronomia, biologia, numismatica, architettura e progettazione dei giardini, mineralogia, ostetricia, matematica, poesia latina, cardiologia, calcolo integrale, geometria analitica, e molto altro ancora. 8 volumi, mm 288x230, in 4°. Brossure ed. in carta azzurra, con titoli manoscritti in china al dorso (invertiti i titoli dei vol. 6 e 7). Ottimo/eccellente stato di conservazione, con minimi segni del tempo. 009J. Book.
Editore: A Leide, Chez Bastiaan Schouten,, 1708
Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: molto buono. prima edizione. A Leide, Chez Bastiaan Schouten, 1708. 3 parti in un vol. in-4° (20 cm x 15,4 cm). Pp. (6), 128; (16), 366; 72. Frontespizio stampato in rosso e nero, con 1 tavola f.t a p.p. in antiporta incisa su rame da Sluiter su disegno di J. Goeree. Con 4 tavv. a p.p. f.t. alle pp. 332, 333, 335, 341 e 10 tavole f.t. più volte ripiegate (7 all' inizio + 3 in fine dell' opera). Legatura del '900 in mezza pergamena, autore e titolo su tassello sul dorso. Con 68 illustrazioni incise n.t. Rare e deboli ossidazioni su poche pp. dovute al tipo di carta, peraltro esemplare in assai buono stato di conservazione generale. Prima edizione della traduzione francese, rara a trovarsi completa di tutte le tavole come nel nostro esemplare che ha anche delle tavole supplementari, di questo importante studio dell' illustre medico ed anatomista fiammingo Jan Palfyn. In esso oltre a uno studio generale del sistema riproduttivo femminile, descrive le deformità e le proprie esperienze con gemelli siamesi e "mostri", aggiungendo importanti commenti sulle cause e sui dettagli di ciascuno. Tra gli altri suoi contributi, Palfyn è stato l' inventore delle pinze ostetriche che presero il nome di "Tire tête de Palfin". Oltre alla relazione su due coppie di gemelli siamesi, che Palfyn aveva separato per scopi scientifici, contiene le traduzioni del "Micraculum naturae" di Swammerdam e del "De monstrorum causis" di Licetus nella versione ampliata da Blasius. "Nell' aprile del 1703, nella città di Gand, nacquero due gemelli siamesi uniti nella parte inferiore del corpo che suscitò un tale scalpore che Jan Palfyn, grazie alla sua grande reputazione di anatomista, fu scelto per sezionarli davanti al magistrato, ai direttori del collegio di medicina ed ai principali medici. Un mese dopo nacque a Gand un altro mostro in cui, una volta sezionato, furono trovati un ano e una vagina imperforati insieme ad un doppio utero. Palfyn fu invitato a fare una relazione su questi casi, che fu pubblicata in fiammingo nel 1703 insieme a un trattato sulla circolazione del sangue nel feto. Nel 1708 Palfyn pubblicò [l' attuale] edizione francese. Bibliografia: Bibl. Med. Neerl. I:93; Blake, 336; STCN. - BB IV:617/618:P73; Waller, 70654; Wellcome IV, 287. Cfr. Hagelin, The Womans Booke, pp. 90-93.
Da: FIRENZELIBRI SRL, Reggello, FI, Italia
Condizione: MOLTO BUONO.
Editore: In Venezia, appresso Gio. Battista Recurti, MDCCXXI (1721)., Venezia, 1721
Da: Libreria Antiquaria Gonnelli, Firenze, FI, Italia
Condizione: Buono (Good). 1. In-4° (mm 230x170), Carte [4], Pagine 488 con 19 tavole incise in rame, a piena pagina nel testo, contenenti oltre 70 figg. Cartonato coevo rimontato con rinforzo al dorso con carta fiorita. Esemplare mancante del ritratto dell'autore. Pochi insignificanti restauri sui margg. lontani dal testo, altrimenti discreto esemplare. Prima edizione estremamente rara di uno dei più popolari libri del sec. XVIII. Una rimarchevole enciclopedia sulla concezione, gestazione e parto dei bambini, completamente informata delle più recenti pratiche francesi nel campo dell'ostetricia, ampiamente illustrata con 71 figure in rame su 19 tavole a piena pagina. Scritta sia per medici che per levatrici, l'opera tratta dell'anatomia femminile, della fisiologia del concepimento, del naturale corso della gestazione e del parto, con la maggior parte del testo dedicata alle innumerevoli complicazioni del parto. L'opera è anche una miniera per quanto riguarda la vita sociale del sec. XVIII, documentando un'area della medicina nella quale l'esperienza delle donne era dominante e di autorità superiore rispetto agli uomini. Getta una luce interessante sullo stato sociale delle ostetriche oltre la funzione specifica, istruendo su come certificare la propria verginità (prima del matrimonio), come procurare aborti e battezzare neonati in assenza del prete (per bambini destinati a morire subito dopo la nascita). La sezione finale dell'opera riporta lettere di un vasto numero di medici praticanti, descrivendo storie di casi con riflessioni dell'autore. De Renzi, IV, 514/15. Wellcome, IV, 108. Choix, VII, 9082. Book.
Editore: Venetia, G.B. Ciotti, 1601-1606,, Venezia, 1601
Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia
Condizione: molto buono. in-4, pp. (36), 407, leg. coeva p.pergamena, titolo calligrafato lungo il dorso. Frontesp. inciso entro bordura architettonica a figure, 5 incisioni in rame e 26 silografie, assai belle, per lo più a piena pagina, raffig. anatomie, scene di parto, feti, e strumenti chirurgici; tra queste, la prima raffigurazione di un taglio cesareo, senza anestesia, ed una di un parto nella "posizione di Walcher". Dedica a Ottaviano Malipiero. La seconda e terza parte hanno frontespizio separato (quello della seconda riporta per errore "libro terzo"). Terza edizione del primo libro italiano di ostetricia; pubblicato nel 1595-96 (edizione di estrema rarità), ebbe enorme diffusione e ristampe sino al Settecento. "La Commare is divided into three books, the first dealing with natural labour, care of the pregnant woman and of the new born child; the second book takes up the abnormal presentations and their management, and the third deals with various maladies." (Thoms, pp. 105). "The first Italian book on obstetrics. It is a work of importance for the study of the history of Caesarean section; in it Mercurio advocated the Caesarean operation in cases of contracted pelvis'"(Garrison and Morton). (Esempl. con qualche lavoro di tarlo restaurato, per lo più marginale; bordura del titolo lievem. rifilata in alto, arrossature). BMC, XVII, 569. Krivatsy 7804; Wellcome 4259. Garrison Morton 6144. Govi, Classici, 141 (ed. 1595). Book.
Editore: Camera Apostolica, Roma, 1691
Da: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia
In -4°, pp. 15, 1 tav.; legatura in carta decorata. L'autore era Membro dell'Accademia fisicomatematica di Giusto Ciampini, piccola accademia che rientrava nella protezione di Cristina di Svezia, della quale fu anche segretario. L'opera si presenta in forma di lettera indirizzata a Francesco Redi: nel trattato si discute dell'origine di una grave deformità alla nascita, in una dimensione ricollegabile più al campo, fortemente dibattuto all'epoca, della teoria della generazione. Nota di possesso manoscritta: "Francisci Mariae Campioni", ecclesiastico ed erudito dell'epoca. Edizione originale. The author was a member of Accademia fisicomatematica di Giusto Ciampini, a small roman academy put under the protection of Christina Queen of Sweden, academy that he was also secretary of. This work is posed as a letter to Francesco Redi: the heavy anatomical aberration of a newborn is discussed, in a optic strictly linked to the field, widely discussed at time, of the generation theory.An ownership inscription under the title page: "Francisci Mariae Campioni", who was a contemporary ecclesiastic and scholar. Original edition.
Editore: In Venezia, nella stamperia di Carlo Palese, In Venezia, 1766
Da: Studio Bibliografico Apuleio, Trento, Italia
Condizione: Buono (Good). 0. Cm. 23, pp. (4) viii, 448. Con 20 bellissime tavole incise in rame f.t. raffiguranti l'esperienza della gestazione e del parto. Ottima legatura strettamente coeva in piena pergamena rigida con titoli in oro al dorso; tagli spruzzati. Esemplare fresco e ben conservato. Sebastiano Melli, chirurgo veneto erede di una famiglia di medici, fu attivo nella prima metà del Settecento e autore di numerose opere di taglio tecnico-chirurgico. Questa fortunata opera, stampata più volte nel Settecento, tratta â de' mestrui, della gravidanza, del parto, de' suoi impedimenti, del parto difficile, della mole, del parto ventrale, di un feto ritenuto e poi cacciato alquanti anni dopo per un ascesso. Descrive anche il forcipe dentato di Filippo Ciucci per estrarre il feto morto nell'utero. Dà anche la storia di una ferita d'arme da fuocoâ (cfr. De Renzi, Storia della medicina italiana, IV, pp. 514-15). Cfr. Iccu e per la prima edizione del 1721 Olschki-Choix VII, 9082. . . . . . . 0. . Book.
Editore: Septième édition corrigée par l'auteur, & augmentée de plusieurs nouvelles figures, & de beaucoup d'observations très-considderables.Paris, Comp. des Libraires, 1738-1740,, Parigi, 1740
Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia
Condizione: molto buono. 2 vol. in-4, pp. (12), 555, (25); (8), 572, (12), 86 (Dernieres observations, con proprio frontesp.); leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro ai dorsi. Con 32 incisioni in rame n.t. di anatomia (di cui 12 a piena pag.). Pregevole edizione ampliata (l'intero tomo II è dedicato alle ''Observations'' ed alle ''Dernieres observations'') di quest'impornte trattato di ostetricia. In essa l'autore (1637-1709), il più dotto ed informato sull'argomento all'epoca, illustra il giusto metodo per aiutare le donne a partorie naturalmente, come rimediare al parto contro natura, come guarire le malattie dei neonati, ecc. Il tutto corredato da un'esatta descrizione di tutti gli organi riproduttivi della donna, raffigurati tramite le numerose incisioni. Opera di grande successo all'epoca ed ancor oggi utile a ginecoloci e chirurghi ed a quelle donne che desiderano ben apprender l'arte del parto. Ottimo esempl., a pieni margini, con barbe. Kkrivatsy 7588 e segg. (per le ediz. del XVII sec.). Garrison-Morton 6147 (ed. 1668). Leclerc, Biogr. médicaleI, p. 523. Book.
Editore: APPRESSO GIO: LUIGI DU-FOUR., IN COLOGNI, 1684
Da: Libri Antichi Arezzo - F&C Edizioni, AREZZO, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: ottimo. PRIMA EDIZIONE IN ITALIANO. [FIGURATO GINECOLOGIA-PRIMA EDIZIONE] (cm. 22) buona piena pergamena originale, titolo manoscritto al dorso. Minime toccature.-- cc. 6 nn., pp. 485 con varie figure n.t. e 13 tavv. f.t. in rame di ottima fattura. Prima edizione in italiano di questo celebre classico di ginecologia, tradotto sulla II edizione francese del 1675. L' opera inizia con un breve trattato di anatomia femminile cui seguono tre libri delle malattie delle donne gravide, sui vari tipi di parto, sulle cure dopo il parto e sulle cure dei neonati. L' autore (1637-1709) fu uno dei più illustri ostetrici dell' epoca e il primo a stampare le sue esperienze. Studiò i movimenti del feto e la formazione del bacino femminile, la circolazione del sangue nell' utero, la formazione del latte, descrive per primo un caso di cordone ombellicale attorcigliato e condanna il taglio cesareo. Nel 1685 apparve una seconda edizione che differisce solo dalla marca tipografica al frontis e dall' aggiunta di un ritratto all' inizio che garantiamo essere assente nella edizione del 1684 come attesta KRIVATSY e MUGNAINI Vol. I p. 582. Edizione assolutamente rarissima. Manca a molta bibliografia compreso OSLER, WALLER, WELLCOME, CHOIX, MIRSCH, GARRISON-MORTON e DAWSON. Possiamo riferire una sola copia posseduta dalla NATIONAL LIBRARY OF MEDICINE (KRIVATSY). Alcune lievi fioriture uniformi ma esemplare molto bello e genuino senza gli usuali scarabocchi e tracce d' uso cui sono soggette opere di uso pratico come questa. KRIVATSY 7600; MUGNAINI "IL LIBRO ANTICO" Vol. I p. 582.[f40].
Editore: Giuseppe Antonelli, Venezia, 1834
Da: Borgobooks, Genova, GE, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: quasi ottimo. prima edizione. AA.VV. (traduzione del Dottor Giuseppe Ganz). La Medicina Pittoresca o Museo Medico-Chirurgico. Raccolta completa di tavole, incise in acciajo, d anatomia generale, descrittiva, chirurgica e patologica, di patologia interna ed esterna, di medicina operatoria, d ostetricia, di materia medica e terapeutica. Venezia, presso Giuseppe Antonelli, 1834/1839. Opera completa in 4 volumi in -4, 32x23 cm, pp 196, 189, 199, 198, testo su due colonne, 94 tavole fuori testo di cui 2 colorate, tagli spruzzati di azzurro, legatura coeva mezza pelle con titolo e fregi impressi in oro al dorso, piatti in cartone marmorizzato. Usure e abrasioni sui piatti e ai dorsi, interni in ottime condizioni. L edizione originale fu pubblicata nel 1834 a Parigi a cura di Antoine Laurent Jessé Bayle, professore di medicina, bibliotecario e direttore dell Encyclopédie des Sciences médicales. Nello stesso anno veniva data alle stampe a Venezia la traduzione italiana di Giuseppe Ganz.
Editore: A Saintes, Chez Pierre Toussaints,, 1769
Da: Libreria Antiquaria Dentis (ALAI - ILAB), Torino, TO, Italia
Libro Prima edizione
Rilegato. Condizione: molto buono. prima edizione. A Saintes, Chez Pierre Toussaints, 1769. In-8° (19,8 cm x 13,6 cm). Pp. X, 184, (6). Segnatura: A-Z4, Aa-Bb4. Con 1 ritratto dell' Autrice entro cornice e 26 tavole anatomiche "peint" a firma P. Chappare e "grave en couleurs" incise a colori da Jean Robert. Solida legatura coeva in piena pelle marrone. Tagli rossi. Testo inquadrato entro cornice xilografica. Una piccola ossidazione all' angolo superiorere esterno del frontespizio, una debole goretta al margine superiore bianco di qualche tavola, peraltro esemplare in più che buono stato di conservazione generale. Prima edizione illustrata, la migliore e più ricercata, di quest' opera e primo libro di ostetricia stampato con tavole a colori impresse in tricromia. Questa preziosa guida fu composta dalla levatrice Angelique Marguerite Le Boursier du Coudray (1715-1794) che era stata incaricata da Luigi XV, che allora mirava ad una politica pronatalista, di insegnare ostetricia nelle province. Per i successivi trent'anni ha insegnato in quasi quaranta città e ha raggiunto circa diecimila studenti. Lo scopo era, certo, quello di proteggere le madri in difficoltà al momento del parto, ma soprattutto di permettere il ripopolamento del regno. Per fare questo l' Autrice inventò anche una macchina, "una donna artificiale", che le permetteva di dimostrare la pratica del parto e di prevenire gli incidenti. Il libro contiene le lezioni della du Coudray nell' ordine in cui le ha insegnate, a partire dagli organi riproduttivi femminili e dal processo di riproduzione. Spiega quindi il problema di un' adeguata assistenza prenatale. Infine, discute di come far nascere i bambini, incluso come gestire i comuni problemi ostetrici. L' Autrice cita anche alcuni rari casi avvenuti durante il processo di nascita che annota come sue "Osservazioni". Il ricco apparato illustrativo fu composto da Jean Robert, noto per aver illustrato solo tre libri con questo che è stato il suo libro più bello ed affascinante, professore alla scuola di disegno di Reims, e ultimo allievo di Le Blon, inventore della tricromia, fu una delle quattro persone che ebbero il privilegio di ricevere da lui il segreto della tecnica dell'incisione a colori grazie al processo di ricomposizione del colore ispirato alla teoria di Newton, con Pierre- Francois Tardieu, Nicolas Blakey e Jacques-Fabien Gautier-Dagoty. Bibliografia: Blake, p. 260; Eimas, 919 (ed. 1777); Garrison & Morton, 919; Waller, 5655-5656 (ed. 1773-1777); Wellcome, II, 492; Cfr. Anatomie de la couleur. L'invention de l'estampe en couleurs (1996), p. 107 ; N. Rattner Gelbart, The King's Midwife. A history and mystery of Madame du Coudray ; Querard, La France litteraire, I, 477 (ed. 1785).
Editore: Lauwereyns-Steinheil, 1882-1886-1898-1901, Paris,, 1882
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
4 voll. in-4, pp. XII, 956; 586; VI, 771; XIX, 754, bella leg. unif. m. pelle coeva con tit. oro ai d., piatti in cart. dec. Con moltiss. ill. n.t. Ottimo esempl. [080].
Editore: Bailliere,, Paris,, 1837
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in folio (mm. 440x330), leg. cart. edit. con dorso rinforz. da carta marmorizz. E' il solo atlante (mancano i due voll. in-8 di testo) che comprende ben 60 splendide tavv. litogr. e colorate a mano dis. da E. Beau e inc. da Fourquemin, ciscuna accompagnata da testo descrittivo in legenda. L'atlante fu pubblicato in fascicoli tra il 1837 e il 1839. Ottimo stato di conservazione. [142].
Editore: Bellagamba,, Bologna,, 1601
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in-4 antico, pp. XL, 235, bella leg. p. perg. ottocentesca con tit. mss al d. Tagli spruzzati. Dedicat. a Camillo Gonzaga di Novellara. Rara opera di ginecologia e ostetricia dell'Ulmo, originario di Padova ma attivo a Bologna, noto per aver pubblicato anche un raro trattato sulle barbe (Physiologia barbae humanae, Bologna, Bellagamba, 1602). Wellcome 6394. Ex libris. Lavoro di tarlo al margine bianco interno perfettamente restaurato. Bell'esempl. [290].
Editore: typis & sumptibus Francisci Vivien,, Bruxellae,, 1661
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In folio (38×23,7 cm); (28), 746 (i. e. 742), (62) pp. Legatura in mezza pergamena del primo novecento con piatti foderati con carta a motivi viola e verdi. Titolo e anno impressi in oro su fascetta in pelle ad un tassello. Dorso a 5 nervi. Come in tutti gli esemplari, durante la stampa del volume, sono state saltate nella numerazione le p. 116-117 e 727-728. Titolo in rosso e nero. Magnifica incisione al piatto anteriore delineata dal pittore olandese della scuola fiamminga che fu uno dei migliori allievi ed assistente di Rubens, Abraham van Diepenbeke (1596 1675) ed incisa da Peter Clouwet (1629-1670), raffigurante l ingresso del giardino d "Elysian", fiancheggiato a sinistra da una donna con sette seni, sotto due studiosi (uno in possesso di un rotolo) e la parola "Natura", e sulla destra da una donna che tiene un globo, sotto due uomini che conversano e la parola "Ars", a significare che il percorso verso l "Elysium", o il paradiso è attraverso la convergenza di arte e natura. Sopra l ingresso, che sembra essere un apertura nel terreno o la bocca di una grotta, siedono dieci donne, delle quali, due suonano strumenti. Un cavallo alato spicca il volo nell angolo in alto a destra dell immagine alto a destra. Testatine, iniziali e finalini xilografici. Esemplare ancora in barbe. Alcune pagine leggermente ed uniformemente brunite a causa della qualità della carta e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima rara edizione (una seconda edizione venne edita nel 1670) di questo studio di interesse medico, farmacologico ed alchemico scritto dal noto medico e fisico portoghese nato ad Evorà ma che lavorò a Carmona, l odierna Sevilla. L opera, divisa per domande, tratta di temi differenti: Aristofane, Virgilio, Galeno, Ippocrate, Platone, corona spagnola, sul cadavere umano, "daemones morbos", Vergine in un chiostro, urine, il termine tubercolosi e ostetricia "obstetrices", Nudipedalia, mutazione dei genitali maschili e femminili, la sterilizzazione animale, vari tipi di occupa di febbre come "Elodes, Thyphodes [tifo], Crymoides, Tritaeophiae, querzerae, Phricodeis, Assodes, Almyrodes, Pemphigodes, [e] Tarachodeis. " e tanti altri temi legati alla medicina, alla farmacologia, all alchimia e alla fisica. La domanda 94 discute i poteri di una pozione basata su una miscela di latte e vino, forse in riferimento a Plinio il Vecchio. Nell opera appare anche la parola "Abracadabra". L opera appare nelle bibliografie alchemiche perché tratta di vari argomenti legati alla magia, a guarigioni legate a particolari proprietà magiche di alcune piante e minerali e dei Bezoar, le pietre rinvenute negli stomaci dei alcuni animale e che si credeva avessero proprietà magiche. L opera contiene anche la descrizione di diversi casi medici seguiti da Franco a Carmona, l odierna Sevilla. Diôgo Barbosa Machado & Bento José de Sousa Farinha, Summario da bibliothecaluz , Lisboa, 1786-87, v. II, p.168) scrive riguardo a quest opera: "A remarkable example of the penchant for the bizarre in mid-seventeenth-century medical literature is the much-cited anthology of near-miraculous historiae excerpted and collected by the Portuguese physician Gaspar de los Reyes Franco" (Pomata, p. 134). In Penzer si dice "The idea of poisonous breath," prevalent in literature in the form of the poison-damsel story, is claimed by numerous medieval medical and pseudo-medical practitioners, such as Peter of Albano, the Jesuit del Rio, Michael Bapst, Wolfgang Hildebrand and Gaspar de los Reyes" (Penzer, p. 41). Rif. Bibl.: Krivatsy, NLM, 9595; Penzer, Norman Mosley. Poison-Damsels. Manchester, NH: Ayer, 1980; Pomata, Giana. Historia: Empiricism and Erudition in Early Modern Europe. Cambridge, MA: MIT Press, 2005. Not in Wellcome. Not in Duveen, Ferguson, Partington or Thorndike.
Editore: Annesio Nobili 1817-23, Bologna, 1817
Da: Coenobium Libreria antiquaria, Asti, Italia
4 voll. in 8 grande, pp. 407 + (1b) + XII + (1) con 16 tavv. f.t. inc. all'acq.; 403 + (1b) + IX + (1) con 20 tavv. f.t. inc. all'acq. di cui alcune rip.; 412 + XV + (1) con 19 tavv. f.t. inc. all'acq. di cui alcune rip.; 389 + (1) con 8 tavv. f.t. inc. all'acq. Lievi mancanze ai d. Sporadiche fioriture e gore. Tarletto al marg. int. delle ultime 100 cc. e alle tavv. del II vol.Âsenza lesione del testo. LegaturaÂin cart. coeva. Rarissima raccolta completa di questa rivista scientifica bolognese pubblicata da Annesio Nobili fra 1817 e 1823. La rivista prosegui' poi il suo corso di uscite con diverso editore, Marsigli, sempre a Bologna, e diversa denominazione, 'Nuova collezione d'opuscoli scientifici', con due volumi pubblicati fra 1824 e 1825. Molti furono gli argomenti trattati: fisica, matematica, chimica, agraria, botanica, geologia, zoologia, anatomia umana, anatomia patologica, fisiologia, patologia, chirurgia, medicina pratica, ostetricia.ÂFra i saggi si segnalano: Lavania Giuniore, Sull'inclinazione dell'utero gravido, Mondini, Osservazioni sul nero pigmento dell'occhio, Magistrini, Tentativo intorno ad un nuovo metodo di supplire all'azione del vento nella navigazione, Ferrarini, Sopra i metodi di preparare alcuni rimedi aurifici, Orioli, Lettere critiche sul mesmerismo altrimenti detto Magnetismo animale, Atti, Della utilita' delle macchine nella riduzione delle ossa lussate, Bertoloni, Sopra due specie di nuove piante italiane, Piante del Brasile descritte, Termanini, Della situazione del feto nell'utero, etc. ITA.
Editore: Lovisa,, Venezia,, 1713
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in-4 picc., pp. (32), 390 (ma 392, mal numerate da 284), leg. p. perg. coeva con tit. mss al d. con nervi. Iniziali e fregi xilogr. Dedicat. a Bartolomeo Masini. Con numerose incis. xilogr. n.t. Ediz. settecentesca della celebre opera di ostetricia e ginecologia pubblicata per la prima volta nel 1595 e che conobbe grande fortuna. Importante per l apparato iconografico con 32 figure, anche a mezza pagina, che mostrano lo sviluppo del feto, scene di parto e strumenti ostetrici. Castiglioni p. 480: "Il Mercurio era medico riputatissimo; sembra che egli abbia esercitato l'ostetricia pratica in Francia intorno al 1571". Piantanida 1967, nota: "L A. fu il primo a raccomandare la "sectio cesarea" in caso di bacino stretto". Lavoro di tarlo restaurato su circa 20 cc, sulle ultime righe di testo. Per il resto ottimo esempl. [276].
Editore: Par la Compagnie des Libraires, 1721-28, A Paris,, 1721
Da: Studio Bibliografico Benacense, Riva del garda, Italia
Due volumi di cm. 25, pp. (12) 555 (25); (8) 572 (12) 86. Con molte figure nitidamente incise nel testo, anche a piena pagina. Legatura coeva in piena pelle, dorsi a nervi con ricchi fregi e titoli in oro. Con autonomo frontespizio le ultime 98 pagine del secondo volume presentano il testo: Derniéres Observations sur les maladies des femmes grosses et accouchées. Esemplare genuino e ben conservato, con poche tracce d'uso. Si tratta dell'edizione più completa della celebre opera di ostetricia di Mauriceau che raccoglie i suoi due lavori principali.
Editore: Nistri,, Pisa,, 1831
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in-4, pp. 220, bella leg. m. pelle coeva con ricchi fregi oro e tass. al d. con nervi. Con 80 belle tavv. al fine con centinaia di figure raffiguranti parti anatomiche, strumenti chirurgici, sviluppo del feto, allattamento naturale e artificiale, scene di parto etc. Prima rarissima edizione italiana. Wellcome IV, 91. Ottimo esempl. [026].
Editore: Recurti,, Venezia,, 1738
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
in-4 antico, pp. 1 cb, (8), 512, 1 cb, bella leg. p. perg. con tit. mss al d. Con 20 belle tavv. in rame n.t. raff. anatomia, scene di parto, posizioni del feto. Seconda edizione del famoso trattato di ostetricia indirizzato ai medici e levatrici, con la suddivisione in parti "laudabili" e "illaudabili", ossia naturali e non. L'A., chirurgo veneziano, non manca di inserire nel testo scientifico anche alcune parti letterarie, come due poesie in dialetto veneto. Wellcome IV, p. 108. Olschki, Choix, 9082 per la prima ediz. del 1721. Le pagg. 113-118 presentano una bruciatura centrale restaurata. Ex libris. Minimi dif. alle cuffie. Bell'esempl. [279].
Editore: per Gio. Francesco Valvasense,, In Venetia,, 1676
Da: Studio Bibliografico Benacense, Riva del garda, Italia
Cm. 21, pp. (24) 352. Con molte incisioni xilografiche nel testo. Legatura coeva in piena pergamena semirigida con titolo ms. al dorso. Sguardie posteriori. Esemplare genuino e ben conservato, come non è comune per quest'opera. Ottima edizione di quest'opera celebre che apparve in originale nel 1595, fu ristampata fino ai primi del '700 e viene considerata come il primo libro di ostetricia pubblicato in Italia. Si presenta divisa in quattro parti di cui le prime tre contengono i tre libri della "Commare" ed il quarto contenente invece "Il Colostro. Discorso aggiunto alla Raccoglitrice di Scipion Mercurio dal Dottore Pietro di Castro Medico Fisico Avinionese". L'A. fu il primo a raccomandare la "sectio Cesarea" in caso di bacino stretto" (Vinciana). Il Mercurio, al secolo Scipione Mercurio, sacerdote domenicano ed ostetrico, nacque a Roma in data imprecisata del XVI secolo e morto intorno al 1615. Vinciana, 1969. Cfr. Castiglioni, p. 480: "Il Mercurio era medico riputatissimo; sembra che egli abbia esercitato l'ostetricia pratica in Francia intorno al 1571"; Nardi, Il pensiero ostetrico-ginecologico, pp. 148-153.
Editore: Paris, De Bure, Le Breton, Durand, 1743,, 1743
Da: Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino, Italia
Condizione: molto buono. in-4, pp. XXXII, 382, (2), legatura coeva in pelle, tassello e fregi oro al dorso a nervi, sguardie in bella carta con decori floreali. Con 15 tavole f.t. incise in rame, raro a reperirsi completo di tutte le illustrazioni, mancando spesso la IV. Prima edizione di questo celebre ed interessante manuale di ostetricia redatto dal Mesnard (1685-1746) sotto forma di domanda-risposta. Ottimo esemplare (lievi tracce di uso al titolo). Manca a Garrison Morton. Book.
Editore: Nistri, Pisa, 1843
Da: Accademia degli Erranti di Vada Monica, Torino, Italia
Volume in 4 legato in mezza pelle, dorso a quattro nervi, sguardie, occhiello, frontespizio, 220 pp., 80 tavole fuori testo, una pi volte ripiegata. Splendido lavoro molto apprezzato e ricercato, qui in bellissime condizioni, fresco, con rari arrossamenti su poche pagine dovuti al tipo di carta. Freschissime e pulite le tavole, raggruppate al fondo del volume. Di buona rarit, notando.
Editore: Delaguette,, Paris,, 1751
Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia
2 opere in un vol. in-8, pp. XVI, 168, (4), 1; XXXVI, 427, (2), bella leg. p. pelle coeva con ricchi fregi e tit. oro al d. Tagli rossi. Con 3 tavv. in rame più volte ripp. f.t. raff. strumenti chirurgici. Dif. alla cerniera post. ma bell esempl. Raro. [108].
Editore: ex Typographia Palladis,, Romae,, 1745
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In 4° (23,5x17,5 cm); VIII, 31, (1) pp. e 4 c. di tav. fuori testo. Legatura coeva in piena pelle marmorizzata con dorso a 5 nervi e ricchi fregi ai tasselli. Qualche strofinatura e lieve difetto. Tagli spruzzati in rosso. Qualche lievissima brunitura, qualche leggerissimo alone e nel complesso,all'interno, esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima assai rara edizione di questo importante studio del grande medico originario di San Bartolomeo Bagni (Novara), Guittani Carlo (1709-1773). Fu chirurgo presso l'Arciospedale romano di S. Spirito in Sassia dove ben presto sostituì Rattazzi, il quale insieme a G. P. Gai che reggeva la cattedra di chirurgia universitaria, erano i due chirurghi principali della Roma dell'epoca. Intorno al 1740 conobbe mons. Antonio Leprotti, archiatra pontificio, che lo introdusse nel suo salotto dove si incontravano tutti i più famosi medici romani del tempo. Nel 1742, alla morte di Gai, prese il posto di quest'ultimo come chirurgo primario e lettore di anatomia e chirurgia dell'Ospedale. Poco dopo stessa carica gli venne affidata nell'ospedale di S.Gallicano, in Trastevere. Ricoprì anche il ruolo di chirurgo del tribunale del governatore. "Nel 1745 pubblicò, nella forma della historia ippocratica, il resoconto di due casi clinici esemplari riguardanti gli aneurismi (Historiae duae aneurysmatum, quorum alterum in brachio per chirurgicam operationem sanatum, in femore alterum paucos intra dies lethale fuit, Romae 1745, ristampato poi nella raccolta De externis aneurysmatibus, ibid. 1772, pp. 135-194); a chiarire e perfezionare le metodiche di intervento su tali affezioni vascolari il G. dedicò poi gran parte della sua carriera di chirurgo." Quest'opera è considerata una delle prime e più importanti descrizioni di operazioni chirurgiche eseguite su casi di aneurisma. Dal 1746 fu inviato dal Governo Pontificio a Parigi per studiare le ultime tecniche mediche di ostetricia e litotomia. Qui si distinse talmente che ben presto gli venne chiesto di diventare socio nell'Académie Royale de chirurgie, istituita quattro anni prima, e divenne corrispondente dell Académie Royale des Sciences. Nel 1747 fu medico di campo al seguito delle armate francesi impegnate nella guerra delle Fiandre acquisendo enormi conoscenze nelle cure delle ferite da armi da fuoco. Ritornato da Parigi acquistò le più moderne apparecchiature mediche per l'ospedale del S. Spirito facendone uno degli ospedali più avanzati della penisola italiana. In questo anno viaggiò molto per l'Italia dove conobbe alcuni dei più celebri medici e chirurghi del tempo come Morgagni, Bertrandi e Moscati. Nel 1748 rientrato definitivamente a Roma si diede all'insegnamento ed entra a far parte del Collegio degli archiatri pontifici prima come chirurgo soprannumerario di Benedetto XIV e poi, sotto il pontificato di Clemente XIII, come chirurgo segreto del papa. "Nella pratica giornaliera orientava gli allievi verso la semplificazione delle medicazioni, secondo l'orientamento prevalente nella medicina illuministica; l'esperienza parigina aveva inoltre rafforzato nel G. l'idea che una chirurgia affrancata dalle origini "meccaniche" dovesse rivendicare l'esclusiva di tutte le operazioni (litotomia, cataratta, siringatura delle urine) per le quali empirici e professionisti, come "norcini" e "preciani", continuavano a detenere privilegi e incarichi ospedalieri. Nel 1751 il G. ottenne dalla direzione del S. Spirito che la qualifica di litotomo e gli insegnamenti pratici relativi fossero uniti al ruolo del primariato, consentendo in tal modo che quelle operazioni divenissero patrimonio stabile della professione chirurgica.". Prima rara edizione di importantissimo studio medico.
Editore: Apresso Gio. Bat. Ciotti, Venezia, 1621
Da: BACCHETTA GIORGIO - ALFEA RARE BOOKS, Milano, Italia
Volume: 1 20.5x15 cm., [36], 363 pp., legatura in mezza pelle, bel frontespizio architettonico con due figure alle colonne, altri 2 frontespizi all'inizio degli altri 2 libri, 31 tavole, numerosi capilettera figurati, testatine, cornici per alcune figure, in italiano, buon esemplare Fra Girolamo Mercurio del Convento di Sant'Eustorgio di Milano, filosofo, medico e cittadin romano. "Nel primo libro si discorre del parto, naturale del Huomo, & si istruisce la Commare del modo di governar le donne gravide. nel secondo si ragiona del parto vitioso, e preternaturale. nel terzo si tratta di quei mali, che per lo più sogliono accadere alle Impagliolate per cagioni del parto. Si parla e s'illustra per la prima volta anche del parto cesareo. Opera molto interessante, la prima italiana dedicata esclusivamente all'ostetricia.
Editore: apud Juntas,, Venetiis,, 1591
Da: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In 4° (23×17 cm); (24), 236 pp. Solida legatura in mezza pergamena. Pergamena a palinsesto ebraico sbiadito. Piatti foderati in carta all inizio del novecento. Al dorso fascetta in pelle con titolo impresso in oro. Piccolo ed insignificante restauro al margine esterno delle prime tre carte (piccola aggiunta sottilissima di pasta di carta, insignificante). Testatine, finalini e iniziali ornati. Grande marca tipografica con giglio di Giunta al frontespizio. Leggerissimo ed insignificante antico alone d umidità al margine esterno bianco delle prime 100 pagine, sempre lontano dal testo e mai intenso. Terza edizione (ma seconda in forma di volume singolo dopo che l opera era uscita allegata ad altro volume nel 1586 e per la prima volta in versione singola nel 1587) che si fa preferire alle precedenti per le correzioni e le aggiunte, di questo celebre studio di ostetrica e ginecologia del grande medico e filosofo forlivese, Girolamo Mercuriale, celebre per avere per primo teorizzato l uso della ginnastica su base medica. Suoi sono anche il primo trattato sulle malattie cutanee ed un importante opera di pediatria. Dopo aver studiato medicina all Università di Bologna ed aver conseguito nel 1555 la laurea all Università di Padova, dove ebbe modo di conoscere personalmente il medico veneziano Vettor Trincavella, seguì a Roma il Gran Cardinale Alessandro Farnese. A causa della sua fama, infatti, i forlivesi lo inviarono come legato presso il papa Pio IV, dove rimase sette anni. Fu poi professore di medicina pratica in entrambe le università dove aveva studiato. A Padova, in particolare, tra il 1569 ed il 1587, trascorse un periodo molto fecondo, in cui scrisse ben dodici libri, alcuni dei quali basati sugli appunti presi dagli studenti durante le lezioni. Si recò poi a Pisa, dove divenne primo medico di Ferdinando I de Medici e poté godere di una certa fama come clinico. Curò anche altre importanti personalità del suo tempo, tra cui l imperatore Massimiliano II, che lo nominò cavaliere e conte palatino. Bibl.: Wellcome, 4248; Durling, n. 3098.
Editore: In Venezia, appresso Francesco di Niccolò Pezzana, In Venezia, 1786
Da: Studio Bibliografico Apuleio, Trento, Italia
Condizione: Buono (Good). 0. Cm. 15,5, pp. 109 (1) + 2 cc. bianche. Legatura strettamente coeva in piena pergamena rigida con titoli in oro al dorso, tagli spruzzati. Esemplare fresco e ben conservato. Rara seconda edizione italiana di questo significativo trattato di odontoiatria in cui il celebre medico austriaco estese le sue ricerche sulle classificazioni dermatologiche ai denti e alle gengive. Joseph Jacob von Plenck (1738-1807), considerato il fondatore della dermatologia moderna, fu nominato nel 1770 da Maria Teresa d'Austria professore di chirurgia e ostetricia presso le Università di Trnava e Budapest. Dal 1785 ricoprì la carica di professore di chimica e botanica presso la Accademia Militare di Medicina a Vienna. A partire dal 1788 iniziò a pubblicare la sua opera più conosciuta Icones plantarum medicinalium, dove descrisse l'uso medico di tutte le erbe conosciute, ridefinendo il nuovo sistema di classificazione botanica di Linneo. Raro e ricercato, uno dei pochissimi trattati sui denti stampati nel Settecento in lingua italiana. Cfr. Iccu, Poletti, 92; Wellcome, IV, p. 401; Blake, p. 355; Biographie Medicale,VI,444. . . . . . . 0. . Book.
Editore: Baillire et Crochard, Parigi, 1836
Da: Accademia degli Erranti di Vada Monica, Torino, Italia
Due volumi in 8 legati in mezza pelle, dorsi ornati, titolo ai dorsi, al verso del piatto del primo volume, incollato, dichiarazione dell'Hospice des Malades de Chartres (cours d'accouchement) manoscritta, sguardie, occhielli, frontespizi, XVI, 526 pp, tavole sinottiche pi volte ripiegate, tre tavole incise, staccate dal volume (e che, quasi sicuramente, non fanno parte dell'opera), nel secondo tomo occhiello delle tavole, 145 tavole incise con relative esplicazioni. Tracce di tarlo dalla tavola 134 al fondo limitate all'angolo superiore destro e che non toccano n testo n incisione. Uno dei classici dell'ostetricia pratica, in cui il testo pienamente esplicato nell'abbondantissima messe iconografica. In belle condizioni malgrado qualche menda d'uso e qualche arrossatura della carta, tavole nitide. Di sicuro interesse e di scarsissima reperibilit. Francese.