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Editore: Il Saggiatore, Milano, 2002
Da: Historia, Regnum et Nobilia, BATTIPAGLIA, SA, Italia
Libro
Brossura. Condizione: ottimo. senza sovraccoperta. seconda edizione. Formato in 8°; 252 pagine. Brossura editoriale figurata con alette. Interno fresco.
Editore: Il Saggiatore, 2017
ISBN 10: 8842823139ISBN 13: 9788842823131
Da: libreriauniversitaria.it, Occhiobello, RO, Italia
Libro
Condizione: NEW.
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La Copertina Presenta Numerosi Strappi E Abrasioni,In Modo Particolare In Quarta Di Copertina E Nella Parte Alta Del Dorso. Pagine Ingiallite Dal Tempo,E Firma Con Pennarello Verde Sotto La Scritta "Introduzione" Che Non Danneggia In Alcun Modo Il Testo. Seconda Edizione. Pagine: 305 Peso: 0,5.
Editore: ES, 1992
Da: Studio Bibliografico Olubra, Castel San Giovanni, PC, Italia
ES, 1992. In-8, brossura, pp. 279. Collana: Biblioteca dell'Eros. In ottimo stato.
Editore: Milano, Il Saggiatore, Milano, 2002
ISBN 10: 8842810711ISBN 13: 9788842810711
Da: Messinissa libri, Milano, MI, Italia
Libro
brossura. Condizione: Ottimo (Fine). ST1183VCopertina editoriale in brossura pieghevole alettata,volume in ottime condizioni, copertina e interno in ottimo stato, 256 pagine circaCopertina come da foto ISBN/ASIN 8842810711 . Book.
Editore: Mondadori, Milano, 1959
Da: Studio Di Raimondo, ROMA, RM, Italia
Prima edizione
Coll. "Medusa". Prima edizione italiana. Esemplare più che buono. Tela editoriale, sovraccoperta illustrata (minimo strappetto marginale, senza mancanze). Pagine: pp. 304-(6). Formato: 8vo p. Peso: 1000.
Editore: Club degli Editori, Milano, 1983
Da: Libreria Le Colonne, TORINO, TO, Italia
In-8 (cm. 22,5), pp. 263., tela editoriale, strappi senza perdite alla sovraccoperta illustrata da Paolo Guidotti. "Querelle de Brest" (1947) con guappi da bassifondi fissa "il mito omoerotico del marinaio"; "Diario del ladro" è un'autobiografia romanzata di adolescente; omosessuale, vagabondo "marginale" lungo l'Europa degli anni '30. GENET scrittore molto discusso che fuse arte e vita, fu nella Legione Straniera, rubò ad amici bibliofili e a librai antiquari, visse "drammi del bene e del male con personaggi ambigui, violenti, a volte corrotti" (cfr. wiki").
Editore: CDE, Milano, 1984
Da: Libreria Scripta Manent, ALBENGA, SV, Italia
Traduzione: Caproni Giorgi dal francese . Pagine: 262 . Illustrazioni: Sovracoperta di Paolo Guidotti . Formato: 8° . Rilegatura: Cartonato telatomarrone con sovracoperta a colori . Stato: Buono .
Editore: CDE, Milano, 1983
Da: Antonio Pennasilico, MILANO, MI, Italia
Rilegato, tela, sovracoperta, formato 17x23, pagine 264, ottime condizioni - 31229.
Editore: ES, Milano, 1992
ISBN 10: 8885357350ISBN 13: 9788885357358
Da: BFS libreria, Ghezzano, PI, Italia
Libro Prima edizione
Copertina morbida. Condizione: Ottima. Prima edizione. 279 p. ; 22 x 13 cm. Biblioteca dell'eros. Titolo originale dell'opera: "Journal du voleur". Traduzione di Giorgio Caproni. Contiene uno scritto di Georges Bataille (1897-1962). Brossura editoriale, coperta di cartoncino flessibile con bandelle illustrato a colori.
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Scopri anche Brossura Prima edizione
Condizione: Ottime. Ottime, nulla da segnalare.
Condizione: Buono. ES (Biblioteca dell'eros 35); 1992; ; Copertina flessibile con risvolti ; 22 x 13 cm; pp. 279; Traduzione di Giorgio Caproni, con uno scritto di Georges Bataille ; Presenta leggeri segni d'uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), piccole imperfezioni, interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Jean Genet si è proposto la ricerca del Male, come altri si propongono quella del Bene. È una esperienza la cui assurdita si coglie a prima vista. Sartre l'ha ben sottolineato: noi cerchiamo il Male nella misura in cui lo prendiamo per il Bene. Una simile ricerca è fatalmente destinata alla delusione, o diventa farsa. Ma anche se destinata all'insuccesso, non presenta per questo un interesse minore. Si tratta inizialmente di una forma della rivolta per colui che è stato escluso dalla società. Abbandonato dalla madre, allevato in un brefotrofio, Jean Genet ebbe tanto meno la possibilità di integrarsi alla comunità morale, quanto più grande aveva il dono dell'intelligenza. Divenne ladro, e il carcere (dapprima la casa di correzione) fu il suo destino. [.] Per Genet, non è abietta la società, ma lo è lui stesso: egli potrebbe definire esattamente l'abiezione come ciò che egli è, in modo passivo, o addirittura con fierezza. Del resto, l'abiezione di cui è piena la società è poca cosa, poiché riguarda uomini corrotti solo in superficie, le cui azioni hanno sempre un contenuto positivo. Se questi uomini avessero saputo raggiungere gli stessi fini con mezzi onesti, lo avrebbero preferito. Genet vuole l'abiezione, anche se essa porta soltanto la sofferenza: la vuole per se stessa al di là dei vantaggi che vi trova, la vuole per una propensione vertiginosa all'abiezione, nella quale egli si perde, non meno totalmente del mistico che nell'estasi si perde in Dio ». (Dallo scritto di Georges Bataille) L immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita. Italiano.
Editore: Saggiatore, 1975
Da: Libreria Equilibri Torino, Torino, TO, Italia
Prima edizione
Condizione: Buono. Saggiatore (Scritture 15); 1975; Noisbn ; Rilegato con sovracopertina illustrata; 23,5 x 18,5 cm; pp. 549; TRADUZIONE DI GIORGIO CAPRONI E RODOLFO WILCOCK Prima edizione. ; minimi segni d'uso alla sovracopertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Sarebbe anche troppo facile andare alla ricerca di ulteriori equivalenti letterari del caso Genet, anche nelle sue forme più clamorose e inquietanti. Proust o Kavafis per il tema dell'amore proscritto, Brendan Behan per il tema del carcere, e cosi via, anche seguendo itinerari piú occulti e più rabdomantiche insinuazioni. Ma in nessun caso, come qui, l'esperienza lacerante dell'esclusione si è dilatata sino al punto di acquistare i lineamenti complessivi di una vita. Ciò che la coscienza collettiva ha rimosso, i labirinti sotterranei preclusi a ogni riscatto, improvvisamente occupano l'intero orizzonte dell'universo; Genet ribalta, con innaturale sicurezza, tutti i punti di vista con cui ci accostiamo alla sua materia: siamo noi gli altri, e occupiamo abusivamente la realtà. È l'effetto estraniante che esercita la rivelazione di un mondo degradato visto iuxta propria principia, la sorpresa che incrina l'agio di ogni normalità. Senza dubbio il teatro di Genet ha rappresentato, di questa esperienza, l'impatto piú provocatorio e memorabile con il pubblico. Eppure, è forse nei romanzi che egli dà di sé la più compiuta misura letteraria. Un romanzo non lascia alternative, amplifica a dismisura il suo spazio e le sue leggi, e ciò che racconta è, semplicemente, tutto ciò che esiste: tanto piú esclusiva e iperbolica si presenta la condizione rappresentata, e tanto più straordinarie risultano le qualità dello stile che la domina. Una lingua vertiginosa e aspra, tenera e infame, capace di stemperarsi nell'analisi piú musicale dell'interiorità e di irrigidirsi nel concettismo piú barocco e paradossale, si dispiega in queste pagine con lo splendore di una colata lavica. Giustamente perciò trova ora luogo, accanto allá traduzione del Teatro, questa scelta delle opere narrative nella versione mirabile di Giorgio Caproni.; L immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita. Italiano.
Data di pubblicazione: 1986
Da: LibreriaElcosteño, Ciudad de Buenos Aires, BA, Argentina
Tapa Blanda. Condizione: Bien. IMAGENES: En caso que no exista imagen de tapa. no dude en solicitarla. Ejemplar Usado, puede (o no) contener signos de uso como firma, anotaciones o subrayados, consultenos para mayor informacion del estado.
Editore: Nova Fronteira, 2015
ISBN 10: 8520922473ISBN 13: 9788520922477
Da: LibreriaElcosteño, Ciudad de Buenos Aires, BA, Argentina
Libro
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