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  • Redi,Francesco.

    Editore: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, Milano,, 1811

    Da: FIRENZELIBRI SRL, Reggello, FI, Italia

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

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    EUR 12,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

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    br., cop. originale. Condizione: BUONO. cm.12x20, pp.451,(1), Milano, Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani cm.12x20, pp.451,(1), br., cop. originale.

  • REDI Francesco.

    Editore: Nella Stamperia Magheri, Firenze, 1825

    Da: studio bibliografico pera s.a.s., LUCCA, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

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    EUR 40,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

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    Copertina rigida. Condizione: discrete. Opera dedicata a Vincenzo Follini, bibliotecario della Magliabechiana. Cm.21,6x14. Pg.LXII, 256. Legatura in mz.pergamena. Esemplare in barbe. Al frontespizio è impressa in calcografia l'impresa dell'Accademia della Crusca, con il celebre Buratto ed il motto in festone "Il piu bel fior ne coglie". Il volume comprende "Ruolo degli antichi e moderni Accademici della Crusca", con elenco dettagliato di tutti gli ascritti . Francesco Redi (Arezzo, 1626 ? 1697), naturalista, medico e letterato, compì gli studi a Firenze e a Pisa, laureandosi in Filosofia e Medicina, per poi entrare al servizio dei Medici. Fu arciconsolo della Crusca dal 1678 al 1690, partecipando ai lavori della terza edizione del "Vocabolario" e fu tra i fondatori dell'"Accademia del Cimento". Nominato archiatra del Granduca Ferdinando II, lasciò vari importanti studi tanto letterarari quanto scientifici, e morì a Pisa nel 1697. > Gamba, 2062, "A questo nuovo manipolo di Lettere del Redi, per la prima volta dato alla luce dal can. Domenico Moreni, è anteposta una Prefazione con curiose notizie sulle Cicalate. Sta al fine del volume il "Ruolo degli antichi e moderni Accademici della Crusca" ed inoltre una bella Descrizione di uno Stravizzo dell'Accademia medesima fatta da Benedetto Buonmattei". 450 gr.

  • Immagine del venditore per Lettere di Francesco Redi, Gentiluomo Aretino, ed Accademico della Crusca, 2 vol venduto da Moe's Books

    Francesco Redi

    Editore: Michele Stasi, 1779

    Da: Moe's Books, Berkeley, CA, U.S.A.

    Valutazione venditore: 4 stelle, Learn more about seller ratings

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    Prima edizione

    EUR 5,14 Spese di spedizione

    In U.S.A.

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    Hardcover. Condizione: Very good. No jacket. Two volumes. Bound in vellum. Engraving of Redi on frontispiece. Covers stained. Light foxing inside. Notes written inside covers of volume 2.

  • REDI Francesco.

    Editore: Magheri,, Firenze,, 1825

    Da: SCRIPTORIUM Studio Bibliografico, Mantova, MN, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

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    EUR 26,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

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    in-8, pp. LXIV, 271, bross. edit. Da pag. 131 a pag. 206 l elenco degli Accademici della Crusca. Timbri di biblioteca estinta. Picc. strappo alla copertina ma bell esempl. in barbe. [218].

  • Redi Francesco

    Editore: Magheri, Firenze, 1825

    Da: Libreria Ex Libris ALAI-ILAB/LILA member, Roma, Italia

    Membro dell'associazione: ALAI ILAB

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

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    EUR 30,00 Spese di spedizione

    Da: Italia a: U.S.A.

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    Legatura coeva in piena pergamena con titolo oro su tassello in pelle rossa al ds. Timbro di bibl. estinta e numero di collocazione al frontis. Fresco esemplare in barbe. Le lettere, inedite, sono qui pubblicate a cura del canonico Moreni e sono precedute da una prefazione con curiose e dettagliate notizie sopra le Cicalate . Dopo le Lettere seguono Il ruolo degli antichi e moderni Accademici della Crusca , la Descrizione di uno Stravizzo della stessa Accademia e, infine, due lettere di Tommaso Puccini su opere di Raffaello. Nella pagina di guardia libera finale si trova una nota manoscritta in cui si avverte che gli esemplari con queste due lettere sono pochi, perché la maggior parte é stata censurata. Gamba, n. 262, descrive il volume senza lettere finali. Raro. 8vo (cm. 21,5), LXIV-272 pp. Un frullone della Crisca inciso in rame sul frontis.

  • Immagine del venditore per Lettere di Francesco Redi Gentiluomo Aretino, ed Accademico della Crusca venduto da Classic Books and Ephemera, IOBA

    Redi, Francesco

    Editore: Michele Stasi, Napoli [Naples, Italy], 1779

    Da: Classic Books and Ephemera, IOBA, Lansdowne, PA, U.S.A.

    Membro dell'associazione: IOBA

    Valutazione venditore: 5 stelle, Learn more about seller ratings

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    Prima edizione

    EUR 4,39 Spese di spedizione

    In U.S.A.

    Quantità: 1

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    Hard Cover. Condizione: Very Good. First Edition. 2 volumes bound together ([2], vi, 307, [1] p.; [2], 264 p.): engraved frontispiece portrait of Redi by A. Zaballi; 21 cm. Contemorary full vellum with gilt-stamped spine title. All page edges marbled. Both fixed endpapers are hand-decorated. Red ribbon book mark. Woodcut title vignette (printer's device?), initial letters, and headpieces. Francesco Redi (1626-1698) was a poet and court physician to Ferdinando II de' Medici, Grand Duke of Tuscany, and his successor, Cosimo III. His series of experiments, published in 1668 as Esperienze Intorno alla Generazione degl'Insetti (Experiments on the Generation of Insects), helped to refute the theory of spontaneous generation. In Very Good Condition: ends of spine and corners are rubbed; shadow on title page of vol. 1 from frontispiece; discoloration on pp. 223-230; pp. 262-290 are heavily foxed; otherwise scattered foxing.

  • In 8° (20,5x14,8 cm); (2b.), 18, 446, (8) pp. Legatura coeva in cartoncino molle con titolo e fregi rubricati da mano coeva al dorso. Due forellini di tarlo alle ultime due carte (che contengono l'Approvazione di Stampa e l'elenco di alcuni volumi stampati da Manni). Alcune leggere bruniture in alcune pagine dovute alla qualità della carta prima della stampa dell'opera e per il resto esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima rarissima edizione, due soli esemplari censiti in ICCU, di questa importantissima raccolta di lettere mediche del grande medico, naturalista e letterato aretino, Francesco Redi (Arezzo, 18 febbraio 1626 - Pisa, 1º marzo 1697) considerato come il fondatore della biologia sperimentale, e padre della parassitologia moderna. L'opera qui presentata raccoglie diverse lettere del Redi inviate a diversi celebri medici, scienziati e letterati del tempo come Alessandro Marchetti, Benedetto Menzini, Carlo Dati, Carlo Maria Maggi, la Regina Cristina di Svezia, Domenico Bottoni, Donato Rossetti, Francesco Rasponi, Gio. Battista Fossombroni, Giovanni Giacomo Manget, Giovanni Neri, Giuseppe del Papa, Giuseppe Segni, Giuliano Bandinelli, Giuseppe Valletta, Giuseppe Zambeccari, Lorenzo Bellini, Lorenzo Magalotti, Marcello Malpighi, Marco Mancini, Maria Selvaggia Borghini, Niccolò Pallavicino, Paolo Falconieri, Paolo Segneri Andrea Forzoni, Pier Maria Baldi, Rinaldo degli Albizi, Stefano Pigantelli Vincenzio da Filicaia, Vincenzo Viviani ecc. ecc. Le lettere toccano i più diversi argomenti e si va dalle disquisizioni letterarie, alle descrizioni di casi medici, dalle nuove teorie scientifiche agli esperimenti scientifici del Redi. Il grande aretino "Studiò a Firenze e a Pisa e lì si laureò nel 1647 in Filosofia e Medicina. Dopo la laurea Redi frequentò per tutto il 1648 la scuola di disegno di Remigio Cantagallina, come annotava nel proprio Libro di Ricordi. Continuò poi gli studi a Roma fino al 1654. Successivamente, a Firenze, entrò a servizio dei Medici e si dedicò allo studio delle lingue. Dal 1655 fece parte dell'Accademia della Crusca, in cui lavorò alacremente alla III edizione del Vocabolario e di cui fu arciconsole dal 1678 al 1690. Partecipò alla fondazione dell'Accademia del Cimento e insegnò nello Studio Fiorentino. Fu nominato archiatra dal Granduca Ferdinando II: tale carica indicava il medico gerarchicamente più importante dello Stato. Pubblicò, nel 1685, un'opera letteraria che divenne celebre alla sua epoca: "Bacco in Toscana". Morì a Pisa ma fu seppellito ad Arezzo per sua disposizione testamentaria. I suoi studi, fra i quali quelli intorno alla generazione spontanea e al veleno delle vipere, rivestono particolare importanza nella storia della scienza moderna, per la loro opera di demolizione di alcune teorie di stampo aristotelico a favore di un'attività sperimentale e per la loro applicazione in campo medico di una pratica terapeutica di impostazione ippocratica, costruita su regole di prevenzione e sull'uso di rimedi esclusivamente naturali e su precetti di vita equilibrata. Pubblicò un gran numero di ricerche naturalistiche, che destarono grande interesse in tutta Europa. Nelle "Osservazioni Intorno alle Vipere" dimostrò che il veleno di questi animali, contrariamente alla comune opinione dell'epoca, è dannoso solo se inoculato nella ferita e non se ingerito. Particolarmente importanti sono le sue "Esperienze Intorno alla Generazione degl'Insetti" del 1668, nato da una lettera a Carlo Dati, in cui confutò la teoria della generazione spontanea, allora generalmente accettata, con un approfondito studio sperimentale della riproduzione delle mosche. Nel lavoro scientifico di Redi più ancora dei risultati ottenuti è essenziale il metodo usato, che gli assicura un posto di grande rilievo nella storia del metodo sperimentale.". Opera sconosciuta al Prandi ed ad altre bibliografie. Molto raro.