Tipo di articolo
Condizioni
Legatura
Ulteriori caratteristiche
Paese del venditore
Valutazione venditore
Editore: Einaudi Tascabili, 2001
ISBN 10: 8806158392ISBN 13: 9788806158392
Da: medimops, Berlin, Germania
Libro
Befriedigend/Good: Durchschnittlich erhaltenes Buch bzw. Schutzumschlag mit Gebrauchsspuren, aber vollständigen Seiten. / Describes the average WORN book or dust jacket that has all the pages present.
Editore: Torino, Giulio Einaudi editore, 1979
Da: Klondyke, Almere, Paesi Bassi
Libro
Condizione: Good. A cura di Davico Bonino.
Editore: Einaudi, Torino,, 1996
ISBN 10: 8806220616ISBN 13: 9788806220617
Da: FIRENZELIBRI SRL, Reggello, FI, Italia
Libro
Condizione: COME NUOVO. A cura di Guido Davico Bonino. cm.12x18, pp.LX,206, Coll.NUE,167. Torino, Einaudi cm.12x18, pp.LX,206, legatura editoriale in tutta tela,sopraccoperta figurata. Coll.NUE,167. legatura editoriale in tutta tela,sopraccoperta figurata.
Editore: Einaudi, Torino, 1979
Da: Libreria Utopia Pratica, Torino, TO, Italia
Prima edizione
RIGIDA. Condizione: ottimo. Prima edizione. Niccolò Machiavelli - Teatro. Andria, Mandragola, Clizia Einaudi - NUE - Prima edizione 1979 Libro in ottime condizioni, minimi segni del tempo, piccole macchioline fronte sovraccoperta, piccolo strappettino retro sovraccoperta, rare sottolineature a matita. Non esitate a contattarci per altre foto o richieste. Saremo lieti di soddisfare ogni vostra esigenza. Libro.
Editore: Einaudi,, Torino,, 1979
Da: Studio Bibliografico Benacense, Riva del garda, Italia
Cm. 18, pp. lx, 206 (12). Leg. edit. in tela con sovracop. illustrata. Nota di possesso, in ottimo stato di conservazione. A cura di Guido Davico Bonino. Collana NUE, nr. 167.
Editore: Einaudi,, Torino,, 1979
Da: Studio Bibliografico Benacense, Riva del garda, Italia
Cm. 18, pp. lx, 206 (12). Leg. edit. in tela con sovracop. illustrata. Perfetto stato di conservazione. A cura di Guido Davico Bonino. Collana NUE, nr. 167.
Editore: Salerno, Roma,, 2017
ISBN 10: 886973191XISBN 13: 9788869731914
Da: FIRENZELIBRI SRL, Reggello, FI, Italia
Libro
Condizione: NUOVO. A cura di Pasquale Stoppelli. Può apparire paradossale che il fondatore della politica moderna, il commentatore di Livio, il teorico dell'arte militare, lo storico di Firenze, sia al contempo l'autore della Mandragola, capolavoro indiscusso della commedia italiana del Cinquecento. E che quello stesso autore scriva poi con la Clizia una seconda commedia che rappresenta sotto parvenza di moralità una vicenda che sfiora tabù che solo il dramma borghese di fine Ottocento avrebbe riaffrontato. Il fatto è che la vicenda umana di Machiavelli è già di per sé un insieme indistinguibile di comico e tragico: ma è anche la cultura di cui egli si nutre a indirizzarne l'arte verso questi esiti in apparenza contraddittori, peraltro ben documentati anche dagli Scritti in poesia e in prosa raccolti nel secondo volume di questa sezione. Machiavelli è un umanista che dialoga coi classici non solo nell'interpretare la politica e la storia, ma anche nel rappresentare da commediografo la vita quotidiana. L'autore del Principe impara l'arte della commedia traducendo in età giovanile l'Andria di Terenzio, i cui schemi drammaturgici diventeranno la griglia che gli consentirà nelle due commedie originali di mettere in evidenza gli aspetti più paradossali della realtà, sostenuto da un'attenzione vivissima al gioco delle passioni e da un temperamento beffardo disposto a dissacrare qualsiasi valore. Ma per questo la cultura classica non era più sufficiente: erano anche necessarie radici profonde nella grande cultura volgare fiorentina tre-quattrocentesca, che da Boccaccio in poi aveva rappresentato senza moralismi il divertimento della vita in tutte le sue manifestazioni. Le commedie di Machiavelli sono presentate in questo volume in nuove edizioni critiche, con un commento che evidenzia tutti i fili che saldano la scrittura teatrale a quella delle altre opere storiche e politiche del Segretario, oltre che alle lettere e alle legazioni. Sono anche evidenziate le filigrane del testo che rimandano agli scrittori dai quali Machiavelli traeva ispirazione: soprattutto Plauto, Terenzio, Lucrezio, Ovidio, Giovenale tra gli autori latini; Boccaccio, Burchiello, Pulci, Lorenzo de' Medici, Poliziano tra i volgari. L'indagine storico-critica preliminare all'edizione ha inoltre portato alla luce elementi che consentono di aggiornare la cronologia delle commedie di Machiavelli, col riconoscimento nellAndria di un lavoro giovanile precedente l'entrata dello scrittore nella Cancelleria fiorentina e con l'anticipazione della Mandragola dal l5l8-'20 al 1514-'l5, dunque a ridosso della composizione del Principe. L'accostamento cronologico del capolavoro teatrale agli anni dei Discorsi e del Principe configura il periodo aureo dell'arte di Machiavelli. Nelle opere degli anni '20 lo scrittore esprimerà l'originalità del suo pensiero sempre a partire da testi altrui, cosa che, oltre che nella Vita di Castruccio Castracani, nelle Istorie fiorentine e forse nel Discorso intorno alla nostra lingua, accadrà anche nella Clizia. cm.17x24, pp.XXXVI,648, Coll.Ediz. delle opere di Niccolò Machiavelli,III/1. Roma, Salerno cm.17x24, pp.XXXVI,648, legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta. Coll.Ediz. delle opere di Niccolò Machiavelli,III/1. legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta.
Editore: Salerno, 2017
ISBN 10: 886973191XISBN 13: 9788869731914
Da: libreriauniversitaria.it, Occhiobello, RO, Italia
Libro
Condizione: NEW.
Editore: Einaudi, Torino, 1979
ISBN 10: 8806220616ISBN 13: 9788806220617
Da: Libreria Equilibri Torino, Torino, TO, Italia
Libro
Condizione: Buono. Einaudi (NUE 167); 1979; Noisbn; 18,5 x 12 cm; pp. 206; Rilegato con sovraccoperta ; a cura di G. Davico Bonino; rare note a matita, minimi segni d'uso alla sovracopertina; Buono (come da foto). ;Tre commedie di Machiavelli - Andria, Mandragola, Clizia -, tre momenti di approccio al teatro in tre diverse fasi della travagliata esistenza del segretario fiorentino. Dapprima una versione dal latino di Terenzio, in cui cominciano a emergere squarci di una contemporaneità municipale, ancora cautamente innervati nel tessuto di una scrittura teatrale neutra. Poi un grande capolavoro, il capolavoro del teatro italiano, che è per Machiavelli l'occasione per confrontarsi attivamente con i problemi dell'esistenza (la febbre dell'agire, le astuzie della ragione, la prudenza dell'uomo e l'impetuosità della Fortuna), lui che, in quel tempo, è costretto all'inattività forzata. Infine, una commedia piú pacata e, in qualche modo, rassegnata, la commedia della momentanea trasgressione della norma e del ritorno all'ordine. L'introduzione, ampia e dettagliata, di Guido Davico Bonino, il suo ricco commento fanno da guida indispensabile alla lettura. ; L immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita. Italiano.