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Sinossi
Al momento dell'Unità il lavoro era molto spesso un'esperienza discontinua. Ci si adattava trovando fonti alternative di sostentamento, esercitando diverse attività o spostandosi alla ricerca di un'occupazione. A fine Ottocento nasce una nuova consapevolezza: la mancanza di lavoro è una forma di ingiustizia contro cui occorre lottare. Chi non ha lavoro, e non per sua volontà, non tollera più di essere additato come ozioso o vagabondo. Più tardi il fascismo favorirà il mantenimento di bassi salari e la lotta alla disoccupazione diventerà poco più che uno slogan propagandistico. Sarà solo dopo il disastro della seconda guerra mondiale, in un'Italia con milioni di disoccupati, che l'intero ordinamento giuridico del paese verrà rifondato sul principio del diritto al lavoro, in vista dell'obiettivo quasi sempre disatteso della piena occupazione. Il libro incrocia dati economici, sociali, politici e culturali, proponendo un'analisi originale e completa del fenomeno che da sempre rappresenta una piaga per il nostro paese.
Le informazioni nella sezione "Riassunto" possono far riferimento a edizioni diverse di questo titolo.
- EditoreLaterza
- Data di pubblicazione2016
- ISBN 10 8858118928
- ISBN 13 9788858118924
- RilegaturaCopertina flessibile
- LinguaItaliano
- Numero di pagine220
- Contatto del produttorenon disponibile
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Senza lavoro La disoccupazione in Italia dall'Unità a oggi
Da: Biblioteca di Babele, Tarquinia, VT, Italia
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Condizione: BUONO USATO. Quadrante Laterza ITALIANO IL LIBRO È USATO, PERTANTO POTREBBE PRESENTARE LIEVI DIFETTI/IMPERFEZIONI. LA FOTO CORRISPONDE AL LIBRO IN VENDITA. Al momento dell'Unità il lavoro era molto spesso un'esperienza discontinua. Ci si adattava trovando fonti alternative di sostentamento, esercitando diverse attività o spostandosi alla ricerca di un'occupazione. A fine Ottocento nasce una nuova consapevolezza: la mancanza di lavoro è una forma di ingiustizia contro cui occorre lottare. Chi non ha lavoro, e non per sua volontà, non tollera più di essere additato come ozioso o vagabondo. Più tardi il fascismo favorirà il mantenimento di bassi salari e la lotta alla disoccupazione diventerà poco più che uno slogan propagandistico. Sarà solo dopo il disastro della seconda guerra mondiale, in un'Italia con milioni di disoccupati, che l'intero ordinamento giuridico del paese verrà rifondato sul principio del diritto al lavoro, in vista dell'obiettivo quasi sempre disatteso della piena occupazione. Il libro incrocia dati economici, sociali, politici e culturali, proponendo un'analisi originale e completa del fenomeno che da sempre rappresenta una piaga per il nostro paese. Numero pagine XII-208. Il copyright dei dati è di Informazioni Editoriali I.E. Srl. Codice articolo ISO9422
Quantità: 1 disponibili
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Senza lavoro. La disoccupazione in Italia dall'Unit a oggi
Editore:
Editori Laterza, Urbino, 2016
ISBN 10: 8858118928
ISBN 13: 9788858118924
Antico o usato
Brossura
Da: Arca dei libri di Lorenzo Casi, Sansepolcro, Italia
Valutazione del venditore 5 su 5 stelle
In-8 (cm 21,1x14), pp. 212, brossura edit. Collana Quadrante Laterza 208. Ottimo. Codice articolo 53283
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Foto dell'editore
Senza lavoro. La disoccupazione in Italia dall'Unità a oggi
Da: libreriauniversitaria.it, Occhiobello, RO, Italia
Valutazione del venditore 5 su 5 stelle
Condizione: NEW. Codice articolo 9788858118924
Quantità: 1 disponibili
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Senza lavoro. La disoccupazione in Italia dall'Unità a oggi
Da: Libro Co. Italia Srl, San Casciano Val di Pesa, FI, Italia
Valutazione del venditore 5 su 5 stelle
Brossura. Condizione: new. Bari, 2016; br., pp. XII-208, cm 21,5x21,5.(Quadrante Laterza. 208). Al momento dell'Unità il lavoro era molto spesso un'esperienza discontinua. Ci si adattava trovando fonti alternative di sostentamento, esercitando diverse attività o spostandosi alla ricerca di un'occupazione. A fine Ottocento nasce una nuova consapevolezza: la mancanza di lavoro è una forma di ingiustizia contro cui occorre lottare. Chi non ha lavoro, e non per sua volontà, non tollera più di essere additato come ozioso o vagabondo. Più tardi il fascismo favorirà il mantenimento di bassi salari e la lotta alla disoccupazione diventerà poco più che uno slogan propagandistico. Sarà solo dopo il disastro della seconda guerra mondiale, in un'Italia con milioni di disoccupati, che l'intero ordinamento giuridico del paese verrà rifondato sul principio del diritto al lavoro, in vista dell'obiettivo quasi sempre disatteso della piena occupazione. Il libro incrocia dati economici, sociali, politici e culturali, proponendo un'analisi originale e completa del fenomeno che da sempre rappresenta una piaga per il nostro paese. Libro. Codice articolo 3132301
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