Franz Brentano scrisse che "oltre al termine 'essere'" per Aristotele "anche il termine 'vero' è un termine polivoco, che viene usato di volta in volta in modo omonimo", cioè in riferimento ad un unico significato. Ma qual è quell'unico significato in riferimento al quale per Aristotele si dice il 'vero'? Ripercorrendo secolari misinterpretazioni, questo libro cerca di recuperare un significato più autentico della nozione di verità in Aristotele e rivaluta estensivamente la sua dialettica comparativa, facendo così tornare in luce la multivocità dell'essere aristotelico e la monovalenza dell'aletheia che lo esprime.
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Condizione: NUOVO. Venezia, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti cm.16x24, pp.566, brossura cop.fig.a con bandelle. Coll.Memorie Scienze Morali. Franz Brentano scrisse che «oltre al termine 'essere'» per Aristotele «anche il termine 'vero' è un termine polivoco, che viene usato di volta in volta in modo omonimo», cioè in riferimento ad un unico significato. Ma qual è quell'unico significato in riferimento al quale per Aristotele si dice il 'vero'? Ripercorrendo secolari misinterpretazioni, questo libro cerca di recuperare un significato più autentico della nozione di verità in Aristotele e rivaluta estensivamente la sua dialettica comparativa, facendo così tornare in luce la multivocità dell'essere aristotelico e la monovalenza dell'aletheia che lo esprime. Codice articolo 208659
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