Riassunto:
“No, non sono uno scrittore, ma scrivo da tanto tempo. Sono uno scrivente, ecco” (da: Non sono uno scrittore). Lo scrittore, invece, si muove con destrezza tra il racconto lungo ambientato e la descrizione breve, a volte brevissima, di un’intuizione, di uno stato d’animo, di un pezzo di vita (propria, quindi altrui). I protagonisti immaginari dei ‘racconti’ sono colti in situazioni paradossali ma non irreali, attori spesso inconsapevoli di eventi che li sovrastano ma in grado di imporre al ritmo della vita lo spessore del sogno e della resistenza. Un volume di prose che non sono racconti tradizionali, né aforismi; non sono episodi di un’autobiografia, non si tratta di resoconti esperienziali. Sono invenzioni occasionali, colpi di fortuna, aspirazioni, episodi di una storia maggiore, ma ignota all’autore stesso nelle sue dimensioni e addirittura nella probabilità di esistere.
Informazioni sull?autore:
Nico Stringa, è stato docente di storia dell’arte contemporanea all’Università Ca’Foscari di Venezia, dove abita. Ha pubblicato due volumi di poesie, Campéto (Solagna, Arbos 2003, sonetti nel dialetto di Nove, dove è nato) e Parole nuvole (Vicenza, Officina Arte Contemporanea, a cura di Giovanni Turria), entrambi con prefazione di Andrea Zanzotto; altre poesie dialettali sono comparse in “Letteratura e dialetti” (rivista diretta da Piero Gibellini). Scrivere, è la sua prima pubblicazione in prosa.
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