Libri antichi e da collezione
Guida per collezionisti di libri

Editoria indipendente, di pregio e la piccola editoria

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L’editoria indipendente, di pregio e la piccola editoria si distinguono dall'editoria tradizionale per la dimensione e per l’obiettivo. I libri pubblicati in queste edizioni sono particolarmente ambiti dai collezionisti che vanno alla ricerca di edizioni poco comuni.

La piccola editoria

Appartengono alla Piccola Editoria tutte quelle case editrici che pubblicano un numero ristretto di copie all’anno con un budget annuale limitato. L’esatto numero di libri e il preciso ammontare che definisce una casa editrice “piccola” non è mai stato specificato. Tuttavia, se i titoli annuali pubblicati possono essere contati su due mani e la casa editrice non viene finanziata da una grande azienda, allora probabilmente si ha a che fare con una piccola casa editrice.

Le piccole case editrici lavorano generalmente in settori di nicchia, come la poesia, i romanzi o aree specializzate che generalmente non vengono prese in considerazione dalle grandi case editrici. Inoltre, esse sono esperte nello scovare autori all’avanguardia, le cui innovazioni non attrarrebbero il grande pubblico. Alcuni esempi di piccole case editrici sono: Miraggi Edizioni o Barra Edizioni e altri.

L’editoria di pregio

Appartengono all’editoria di pregio tutte quelle case editrici che pubblicano libri di elevata qualità artistica. Queste case editrici pubblicano libri in edizione limitata o che includono illustrazioni aggiuntive di artisti famosi, utilizzano carta di alta qualità o assumono rilegatori famosi per la stampa dei loro volumi. La differenza sostanziale tra la piccola editoria e l’editoria di pregio è che quest’ultima si impegna a realizzare delle edizioni di qualità di stampa nettamente superiore. Esempi di editoria di pregio sono: Editalia o Bulino Edizioni d’arte.

L’editoria indipendente

Le case editrici indipendenti appartengono alla piccola editoria e operano maggiormente in settori di nicchia con fini artistici e artigianali piuttosto che commerciali. L’editoria indipendente è un termine utilizzato anche per descrivere il Movimento delle arti e dei mestieri (Arts and Craft Movement), un movimento artistico che prese campo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo sotto l’influenza di William Morris. La sua casa editrice Kelmscott, infatti, si rifiutò di pubblicare secondo il metodo meccanico ed economico imposto dalla Rivoluzione Industriale e continuò a pubblicare libri secondo le tecniche medievali. Esempi di case editrici indipendenti in Italia sono Fernandel, Mobydick.

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