La mobilità sociale nel Medioevo italiano. Vol. 4: Cambiamento economico e dinamiche sociali (secoli XI-XV).

Cammarosano, Paolo; Cantini, Federico; Collavini, Simone M; Cortese, Maria Elena; Del Tredici, Federico; Dumolyn, Jan; Luongo, Alberto; Meo, Antonella; Petralia, Giuseppe; Poloni, Alma; Ryckbosch, Wouter; Speecke, Mathijs; Varanini, Gian Maria

ISBN 10: 8867289357 / ISBN 13: 9788867289356

Editore: Libreria Editrice Viella, 2020

Riguardo questo articolo

A cura di Petralia G. e Collavini S. M.Roma, 2020; br., pp. 372, cm 12x24.(I Libri di Viella. 255). Come e in che misura trasformazioni economiche strutturali e mutamenti congiunturali influirono sulla mobilità sociale medievale? Nella "Italia comunale" sono state le città il teatro privilegiato delle interazioni tra cambiamento economico e mobilità sociale nei secoli XI-XIII? Fino a che punto, venuta meno la spinta della grande crescita, quell'interazione si fece più debole, mentre cresceva l'importanza della sfera politica? La "crisi" di metà Trecento fu uno spartiacque, o sono possibili periodizzazioni meno scontate? Come può l'archeologia aiutarci a produrre quadri interpretativi più articolati in tema di mobilità sociale? Lavorando su questi nodi, il volume cerca di rinnovare le nostre conoscenze, con particolare riguardo allo spazio sociale della Toscana, forse il principale terreno di costruzione delle narrazioni dominanti, ma allargando lo sguardo anche ad altri contesti, le città fiamminghe e quelle venete, il mondo lombardo, tutti cruciali in un'ottica comparativa.

Codice articolo 3586263

Dati bibliografici

• Titolo: La mobilità sociale nel Medioevo italiano. Vol. 4: Cambiamento economico e dinamiche sociali (secoli XI-XV).
• Editore: Libreria Editrice Viella
• Data di pubblicazione: 2020
• Lingua: Italiano
• ISBN 10: 8867289357
• ISBN 13: 9788867289356
• Rilegatura: Brossura
• Condizione: new
• Tipo di libro: Libro

Descrizione articolo

Riassunto

Come e in che misura trasformazioni economiche strutturali e mutamenti congiunturali influirono sulla mobilità sociale medievale? Nella “Italia comunale” sono state le città il teatro privilegiato delle interazioni tra cambiamento economico e mobilità sociale nei secoli XI-XIII? Fino a che punto, venuta meno la spinta della grande crescita, quell’interazione si fece più debole, mentre cresceva l’importanza della sfera politica? La “crisi” di metà Trecento fu uno spartiacque, o sono possibili periodizzazioni meno scontate? Come può l’archeologia aiutarci a produrre quadri interpretativi più articolati in tema di mobilità sociale? Lavorando su questi nodi, il volume cerca di rinnovare le nostre conoscenze, con particolare riguardo allo spazio sociale della Toscana, forse il principale terreno di costruzione delle narrazioni dominanti, ma allargando lo sguardo anche ad altri contesti, le città fiamminghe e quelle venete, il mondo lombardo, tutti cruciali in un’ottica comparativa.