esperienze insetti di redi (6 risultati)

In 4° (24×17 cm); (4), 236 pp. e 39 c. di tav. fuori testo, alcune più volte ripiegate tutte poste alla fine del volume. Legatura settecentesca in piena pergamena rigida con i piatti foderati con carta marmorizzata agli inizi dell ottocento. Dorso a tre nervi. Titolo in oro su fascetta in pelle chiara al dorso realizzato in epoca ottocentesca. Fregio editoriale inciso al frontespizio con motto "Il più bel Fiore ne coglie". Le ultime due carte presentano un antica integrazione al margine bianco inferiore, del tutto ininfluente, realizzato solo per far coincidere il margine inferiore di queste tavole a quello delle altre. Poche macchioline di foxing e leggerissime bruniture, in genere nel margine esterno bianco di alcune carte ma nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Esemplare completissimo. Presente anche la tavola 29 spesso assente. Due incisioni nel testo rappresentanti insetti. Terza edizione, in verità seconda in italiano (dopo un edizione uscita le 1668 con numero minore di tavole, uscì una seconda edizione in latino), preferita alle altre, in quanto è quella con il maggior numero di tavole. Una delle opere più celebri del grande medico, naturalista e letterato italiano, Francesco Redi (Arezzo, 18 febbraio 1626 Pisa, 1º marzo 1697). Considerato il fondatore della biologia sperimentale e uno dei padri della parassitologia moderna. "I suoi studi, fra i quali quelli intorno alla generazione spontanea e al veleno delle vipere, rivestono particolare importanza nella storia della scienza moderna, per la loro opera di demolizione di alcune teorie di stampo aristotelico a favore di un attività sperimentale e per la loro applicazione in campo medico di una pratica terapeutica di impostazione ippocratica, costruita su regole di prevenzione e sull uso di rimedi esclusivamente naturali e su precetti di vita equilibrata Particolarmente importanti sono le sue "Esperienze Intorno alla Generazione degl Insetti" del 1668, nato da una lettera a Carlo Dati, in cui confutò la teoria della generazione spontanea, allora generalmente accettata, con un approfondito studio sperimentale della riproduzione delle mosche". L opera contribuì in modo definitivo ad screditare il dogma aristotelico sulla generazione spontanea degli insetti. I suoi esperimenti e le sue osservazioni microscopiche vennero poi in seguito riprese, sviluppate e concluse da Pasteur e da Spallanzani. "Sotto forma di lettera indirizzata a Carlo Dati, segretario dell Accademia della Crusca e accademico del Cimento, l opera che condurrà Redi alla notorietà espone le conclusioni raggiunte a seguito di molte esperienze "fatte di fresco [ ] intorno al nascimento di que viventi che infino al dì d oggi da tutte le scuole sono stati creduti nascere a caso [corsivo mio] e per propria lor virtude senza paterno seme" (Esperienze intorno alla generazione degl insetti [1668], a cura di W. Bernardi, 1996, p. 75). "Redi s masterpiece is considered to be Esperienze intorno alla generazione degl Insetti (1668), in which he disproved the doctrine of spontaneous generation in insects, inherited from Aristotle and still considered dogma. The microscope revealed in insects an organization as marvelous as it was unsuspected. Redi prepared and observed the egg-producing apparatus in insects, and he also used the microscope to good advantage in observing the morphological elements characteristic of the eggs of each species" (DSB XI, p. 341).D. Pandi, Bibl. delle opere di F. Redi p. 3 Raro ; Nissen ZBI, 3319. Prandi n°9 "raro"; Poggiali I n°552; Michel-Michel VII 16; Nissen I 3319; Krivatsy 9449; British mus. cat. XVII cent. Italian II 726. Manca a Gamba, Razzolini, Choix. Opera rara, completa ed in buone-ottime condizioni di conservazione.

Firenze, Stella, 1668. Dedicate all'Illustrissimo Carlo Dati. Prima tiratura, con la tavola 29, aggiunta successivamente. Prima edizione del capolavoro di Redi in cui lo scienziato aretino ha dimostrato la falsità della teoria della generazione spontanea. Cfr. (Cini, Scienziati aretini, 49). Prandi, Redi, 7. Govi, Classici, 203. Nissen ZBI 3319. Garrison & Morton 97. Krivatsy 9448. Dibner 188. Norman 1812. In 4to, cm. 17x23; pag. n.n. 8 + 228 + 29 tavole fuori testo, alcune ripiegate e 12 illustrazioni nel testo, 10 a piena pagina. Piccolo strappo, senza mancanze, alle pagine preliminari non numerate, leggere macchioline (non identificata l'origine), sui margini bianchi di alcune pagine, non toccano il testo e nemmeno l'inciso delle tavole. Minuscolo forellino di tarlo sul margine interno delle ultime carte, strappetto alla piegatura dell'ultima tavola (Zanzara). Legatura settecentesca in tutta pelle maculata, ex libris in cart applicati al contropiatto e al verso dell'occhietto, dorso decorato in oro e titolo su tassello. Codice inv.1029575.

In-4°, (4cc), 228pp, occhietto, frontespizio in rosso e nero con vignetta calcografica, 29 tavole incise a fine testo, 12 tavole incise nel testo non numerate. Testo in italiano, latino arabo e greco. Legatura in mezza pergamena coeva, titolo in oro al dorso su tassello in marocchino. Tagli in rosso. Prima edizione, esemplare marginoso. Cfr. Cini, Scienziati aretini, 49). Prandi, Redi, 7. Govi, Classici, 203. Nissen ZBI 3319. Garrison & Morton 97. Krivatsy 9448. Dibner 188. Norman 1812.

Rilegato. Condizione: ottimo. terza edizione. [600 Figurato Arezzo - Insetti Biologia] (cm.27,5) ottimo cartonato originale, dorso in carta decorata, titolo manoscritto al dorso.-- cc. 2 nn., pp. 136 + 29 tavv. f.t. (di cui 3 ripiegate) + 10 tavv. f.t. e 2 incisioni nel testo anch'esse incise su rame come tutte le altre. Al Frontis grande incisione con l' emblema dell' Accademia della Crusca. Terza edizione di questa celebre opera, pietra miliare nella storia della biologia. E' considerata il capolavoro del Redi, medico e fisico aretino, che con questo lavoro inferisce un duro colpo alla dottrina della generazione spontanea smantellando il dogma aristotelico con esperimenti e osservazioni microscopiche sviluppate e concluse in seguito da Pasteur e dallo Spallanzani. Contiene inoltre vari studi sui pidocchi ed altri animali illustrandoli assieme alle zecche, formiche ecc. Edizione veramente rara come la definisce Prandi, manca a molte bibliografie compreso Gamba, razzolini, Choix, Bruni-Evans Italian 17Cent. In Cambridge, Graese e Brunet. Le tavole sono in eccellente tiratura e non usurate e consunte come quelle dell'edizione del 1688. Esemplare assolutamente completo dell'occhietto e della tavola 29 con la zanzara, spesso mancante. Tutte le tavole sono state poste in fine (29+10). Lievi abrasioni alla legatura ma esemplare molto bello, nitido e a grandi margini con barbe. * Prandi n°9 "raro"; * Poggiali I n°552; * Michel-Michel VII 16; * Nissen I 3319; * Krivatsy 9449; *British mus. cat. XVII cent. Italian II 726; * Piantanida "Autori italiani del 600" II 1747, propone un esemplare scompleto ad alto prezzo data la sua bellezza e rarità. [F83].

Condizione: Buono (Good). PRIMA EDIZIONE MOLTO RARA COMPLETA DELLA TAVOLA 29 RAFFIGURANTE LA \"ZANZARA\" RIPIEGATA E AGGIUNTA IN FINE, BELL\'ESEMPLARE FRESCO COMPLETO DI 29 TAVOLE FINEMENTE INCISE, FORSE L\'OPERA PIU\' IMPORTANTE DEL REDI PER CONTENUTO SCIENTIFICO. Volume In 4°, 245 x 180 mm. ca. , Piena pergamena antico con titoli calligrafici al dorso, pp. [8] - 228 + 29 tavole ft di cui 3 ripiegate e 10 ill. n.t. a piena pagina, ottimo stato di conservazione. 708B. Book.

. 29,5 cm. Portada a dos tintas con marca tipográfica de la Accademia della Crusca grabada al cobre, 3 h., 228 pág. Ilustr. con 12 lám., en el texto, y 28 lám. calcográficas (dos de ellas a doble página) con cuidadas reproducciones de insectos, fuera del texto. Cabeceras y capitulares xilográficas. Enc. en plena piel de época, tejuelo, nervios, ruedas doradas en ambos planos, cortes jaspeados. Planos algo rozados, leves pérdidas en los extremos de la lomera. Ex-libris de anterior poseedor. * Primera edición de la opera magna de Redi en la que ataca científicamente la doctrina de la generación espontánea. Mediante la observación microscópica y la práctica de experimentos simples con carne cerrada en un envase, sin cerrar y cubierta con una gasa, el médico y biólogo aretino demostró que la materia orgánica permanecía libre de larvas cuando se protegía de la presencia de insectos. Asimismo, postuló que la carne y las plantas no ejercían función alguna en la generación de insectos más que la de proporcionar un lugar apropiado en el que los gusanos o huevos se posan en el momento de la procreación. La obra, considerada uno de los pilares de la biología, contiene estudios zoológicos sobre los piojos, garrapatas y hormigas. Nuestro ejemplar no incluye la lámina 29 (mosquito), muy rara de hallar y exclusiva de unos pocos ejemplares (parece que se agregó sólo a las últimas copias). Nissen 3319. Osler 3775. Biologia. Insectos. Medicina.