La verità del falso. Studi in onore di Cesare G. De Michelis

Bevilacqua, Luca; Caramitti, Mario; Carile, Antonio; Casadio, Valerio; Catalano, Valeria; Chiodo, Carmine; Chiusaroli, Francesca; D'Angelo, Paola; Formica, Marina; Gareffi, Andrea; Garrone, Daniele; Gavrilovich, Donatella; Griffero, Tonino; Guardamagna, Daniela; Hagemeister, Michael; Manica, Raffaele; Marino, Elisabetta; Marino, Reinhard; Ponterotto, Diane; Ricci, Alessandro; Salvatori, Franco; Serafin, Patrizia

ISBN 10: 8867284495 / ISBN 13: 9788867284498

Editore: Libreria Editrice Viella, 2015

Riguardo questo articolo

A cura di Catalano G., Ciccarini M., Marcialis N.Roma, 2015; br., pp. 248.(I Libri di Viella. 199). Il vero e il falso sono inestricabilmente intrecciati in molti campi della comunicazione umana. Ma non si tratta di opposti che si escludono a vicenda. Confrontandosi con prodotti canonici, giocando con le aspettative, riempiendo vuoti lasciati nei testi o nelle curve della storia, sfruttando l'onda di un successo di pubblico, il falso appare sempre contiguo al vero, paradossalmente mimetico in forme cangianti (dalle manipolazioni alle copie, dai travestimenti ai plagi e ai pastiches) che impediscono qualsiasi approccio normativo o rigidamente unitario. Poiché nelle diverse circostanze il metodo e l'intenzione della falsificazione saranno differenti, lo studio dei falsi e della loro fenomenologia richiede allo stesso tempo attenzione filologica e fantasia, passione per il dettaglio e capacità di ascolto della sottile dialettica, oppositiva e integrativa insieme, che unisce il falso alla verità.

Codice articolo 3055844

Dati bibliografici

• Titolo: La verità del falso. Studi in onore di Cesare G. De Michelis
• Editore: Libreria Editrice Viella
• Data di pubblicazione: 2015
• Lingua: Italiano
• ISBN 10: 8867284495
• ISBN 13: 9788867284498
• Rilegatura: Brossura
• Condizione: new
• Tipo di libro: Libro

Descrizione articolo

Riassunto

Il vero e il falso sono inestricabilmente intrecciati in molti campi della comunicazione umana. Ma non si tratta di opposti che si escludono a vicenda. Confrontandosi con prodotti canonici, giocando con le aspettative, riempiendo vuoti lasciati nei testi o nelle curve della storia, sfruttando l'onda di un successo di pubblico, il falso appare sempre contiguo al vero, paradossalmente mimetico in forme cangianti (dalle manipolazioni alle copie, dai travestimenti ai plagi e ai pastiches) che impediscono qualsiasi approccio normativo o rigidamente unitario. Poiché nelle diverse circostanze il metodo e l'intenzione della falsificazione saranno differenti, lo studio dei falsi e della loro fenomenologia richiede allo stesso tempo attenzione filologica e fantasia, passione per il dettaglio e capacità di ascolto della sottile dialettica, oppositiva e integrativa insieme, che unisce il falso alla verità.