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2 voll. in-8° (205x130mm), pp. (6), 348; (4), 306; legatura coeva m. pelle nera e angoli con dorso adorno di filetti dorati, di titolo in oro su tassello arancio e di tomaison in oro su tassello circolare, sempre di colore arancio. Piatti in cartonatura verde. Al primo vol., dedicatoria al Conte di Durazzo con testatina istoriata (incisa in calcografia dal Choffard) con lo stemma dello stesso entro cornice sormontata da un'aquila bicipite coronata e affiancata da un leone accovacciato e da oggetti allegorici di vario genere. Un'altra testatina allegorica incisa da Choffard in testa alla cartan. 7 (A4) del primo vol. Altra testatina calcografica incisa da Choffard in testa alla p. 1 del secondo vol., con ritratto del Basan entro cornice ovale ubicata in uno studio tappezzato di libri, sculture, ecc. Mancano purtroppo le restanti 48 tavv. calcografiche f.t. Per il resto, esemplare assai bello, con bruniture e fioriture usuali. Seconda edizione (la prima è del 1767) di questo pionieristico dizionario degli incisori, dalle origini dell'arte incisoria sino alla seconda metà del Settecento. Malgrado la lacuna iconografica, opera egualmente rara e di grande interesse, proficuamente consultabile per ottenere informazioni su incisori poco conosciuti. Pierre-François Basan (Parigi, 1723-ivi, 1797), incisore al bulino e acquafortista, fu tra l'altro editore di uno dei più bei libri figurati del XVIII° secolo, Les Métamorphoses dOvide illustrées par Le Mire (1767-1771) e mercante di stampe che quasi monopolizzò il commercio delle incisioni a Parigi per svariati anni. Brunet I, 686. Graesse, I, p. 306. Borroni, I/I, n. 601. Quérard, I, p. 205. Bénézit, I, p. 489. Bigmore & Wyman, I, p.35.
Codice articolo 11542
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