Riguardo questo articolo
Opera dedicata a Theodoro De Wael. Testo latino. Cm.12,7x7. Pg.(24), 240, (22). Legatura in mz.pergamena con piatti marmorizzati, con tassello, spellato, con titoli in oro al dorso. Fogli di guardia marmorizzati. Frontespizio impresso in rosso e nero. Antiporta figurata. Con 9 incisioni ripiegate (la prima con rinforzo cartaceo al verso) e 11 tavole nel testo, con inquietanti immagini di torture. Justus Lipsius è il nome latinizzato dell'umanista fiammingo Giusto Lipsio (Overijse, 1547-1606), nume tutelare della filosofia del diritto. "In De cruce, Lipsio espose la terminologica distinzione da lui inventata tra crux simplex (palo o trave in posizione verticale per giustiziare un condannato o affiggendolo ad esso o impalandolo) e crux compacta (congiunzione di due pali o due travi) e, nell'ambito della crux compacta, tra crux decussata (a forma di X), crux commissa (a forma di T) e crux immissa (a forma di ?). Nelle esecuzioni, era usato in due maniere distinte il palo da lui chiamato crux simplex, privo cioè di traversa. Nell'una il condannato veniva affisso al palo, nell'altra maniera la vittima veniva, come dice Lipsio, "infissa" (impalata) col palo. Oltre alle maniere di impiegare la crux simplex, lo studio di Lipsio include altri 14 immagini di esecuzioni con diversi tipi di crux compacta. Sull'esecuzione di Gesù, Lipsio si pronuncia per l'opinione che si usò la tradizionale crux immissa e non condanna, pur senza adottarla, l'opinione che si usò la croce a Tau (crux commissa)" (da wikipedia). Caillet, II, 671; e Adams, I, 778, registrano altre edizioni. 100 gr. Codice articolo 152258
Contatta il venditore
Segnala questo articolo
Dati bibliografici
Titolo: JUSTI LIPSII DE CRUCE LIBRI TRES. Ad sacram ...
Casa editrice: Apud Petrum Vander Aa, Lugduni Batavorum
Data di pubblicazione: 1695
Legatura: Copertina rigida
Condizione: buone